Critica Sociale - anno XXX - n. 1 - 1-15 gennaio 1920

J / 'CRITIGA SOCIALE 9 volezza e le cupidigie di ceti, gli egoismi di popoli ricchi lontani, la cecità con fa quale la pditica cer- . ca di spegnere ogni germe di vita. economica nei vinti e vuole isolare la Russia, tuUi questi errori, che sanno di colpa; minac,::iano di far tornare il mondo _indietro di secoli. . Il prof. Ein,audi, senza conoscermi, mi nttribuisce moventi di orgoglio, e di ambizione - anzi, di libi- dine di comando - che mi sono estranei. ' Io non perderò una sola parola a discoipai:mi da queste accuse. · Uomo del mio tempo, avendo vissuto e sofferto · le esperi.enre di questi" cinque anni, io sento i tempi e sento grande il b;sogno di rinnovamento. Dall'inquietudine delle cose vi~ne un_'inquietudine alle anime di quanti ·viviamo animati da una fede inestingùibile - nei valori morali del mondo'. l no– stri concepimenti economici e socia:li si allargano e si rinnov_ano, le vecchie forrnule_:più non bastano e non soddisfano nè ,tudiosi nè pratici. -Noi ·abbiamo bisogno della saggezza; ma· non :p>regiamosaggezza senza bontà. , e , ,.. · , Scusa la lunga, chiacchierata e credimi tuo afl.me VrNCENZO 9ru'F1'.RIJ?A. E~RATA-CORRIGE.· Nel precedente fascicolo, per l'assenza da Milano d_elcom– pilatore è per effetto "di•quella menzogna convenzionale che è divenuto oramai il servizio postale, che 1·ei:ideutopistica la trasmissione delle bozze a distanza in uu tempo ragionevole,. sono corsi varii ·strafalcioni, di calibro maggiore di ,ciò che è to!leral;>ile; due dei quali vogliamo rilevare. · Nel!' arlicolo di fondo, pag, 335, 1a colonna, righe M-45, in luogo di: " che per fare gli Stati Uniti dominatori", ecc., deve .leggersi: " che per fare gli Stati_Uniti del"mondo, ha preteso di fare una Società di Stati domi.natori ", ecc,, ecc. . In Finanza rovinosa, pag. 337, 2• colonna, righe,41-~2, il• rapporto dal minimo al massimo di un'imposta sul reddito equivalente alla progettata imposta treriteiinale sul patrimonio deve essere anche nel totale " da 3,34 a 16,66" e non ..,. vice- versa! 1 • Ma quest'ultimo. - pazienza! - è uno di quegli svarioni, che il lettore attento corregge facilmente .dà sè. la c. s:: BISOGNA:DECIDERSI ! E!]genio Rignano, direttore della -bella Rivista in– tenafJqi;iale Sci,~n{ir;r,. ritor~, qella' l~ttera she, seglj\l~-,, su un 'idea, ·da lu.i sviluppata parec-chi-ànni or sono nel suo libro« Di un Socialismo-in accordo colla dot– trina economica liberale», che formò poi oggetto di· .altri suoi arti-coli recenti-' e che· diede luogo .anche a critiche e p~lemiche fra economisti. Ma egli ce la' presenta ora riveduta e munita di nuovi argomenti, . anche per effetto di_quelle critiche, e ce la presenta, non più come un'opinione accademica, un tema di discussione puramente· teorico,· mia come un c9mma di programma pratico immediato, alla cui realizze– zione -dovrebbero ,volgersi, da un punto .di vista, se cosi' possiamo esprimerci, inisième' massima-lista e<l. evoluzionista, ·le cresciute forze politiche del nostro . .Partito. Sèn'z-aprender~ immediàtament~ posizjone precisa e definitfvà in cC>niMnto a),la sua proposta, noi sa– remmo -lieti di provocaire '.stt di essa le ossèrvazioni e, sia purf:); le ,obbiezioni <lei,nos-tri collaboratori .ed àmici più compet~i,tl, f.:i ris_erviamo di èsprimere in • O ... 'I · tioteca ~ino Biancà seguito il -nostro qu,alsi-asi p,arere sul ,suo valore, so– stanziale - che ci sembra notevole - e sulle difficoltà .- che ci sembrano non me.no, deg\le "di riflessione - della su-a I)r.atica attuijzionc. , La C. S, Caro Turati; - ,spero vorrai scusarmi· se, facendo fòrza a me _stesso, esco da-Icampo sereno e tranquillo degli stu– di usati, per affacciarmi un rpomento sull'agitato vostro agone politico,, ora più che mai a(3surto a grande crogiuolo delJa storia. Vi sono spinto dalla gravità dell'ora,. Tu ben conosci, sèbbene io non sia m·ai sta_to un « tesserato », la mia antica e pro– fonda fede .pe'.rl'ideale socia-lista; -sa.i anche- come .la guerra ci abbia divi~i, profondamente divisi, Ma, lasciando stare ormai le recriminazicmi del passato,. -mi pare che la, pace ·possa tornàre ad unirci, visto che l'importante è ora_ ritentare, come tu ed altri .della ,yecchia guardia già faceste con coraggio- e con ~uccesso nel passato, di ~are al Padito_ un con– tenuto_e un'anima. veramenl!) socialista, in contrastry sia· colle tendenze conservatrici e c;lilazionatrici d'ogni riforma verarpente radicale, ·sia ·colle tendenze anat-. chidrn' delle masse, che: cond1:1co1w, in sostanzi) agli ' stessi ri'sultati étemamente negativi. A· -raggiunger,e l'intentò mi -sembra occorra, anzi– tutto, che _il Partito socialista, uscito così forte dalle urne, anzichè ·limitarsi a\i un'opera steri-le puramen– te negativa, mostri di -volere e sape-r fare, finalmen– te, un primo passo verso la· realizzazione del pro– pri,o programma fondamentale, che, se non C!TO, !'(;)Sta ·pur sèrripre quello della socializzazione o na– zionalizzazione dei· capitali. Non _si ·può dare, infatti, tutti ,i torti ai massima– listi qùando dicono e ripetono che, colle rifo,rme fin qui. per&e~uìte dal Partitçi, si sono migliorate, è– vero, le condizioni eeonomiche e di lavoro del _pro_: leta-riato, si sono rafforzate heJ1sì le - organizzazioni · di classe, si sono pr ,epara.ti insomma gli ·stru'menti per la ,conquista del potere, ma non si è ·e.erto co- ' minéiato neppure lontanamentè ad_avviarci verso fa reaI,izzazione del programma massimo .. E, ·siccome ora alla conquista del potere o ali-a:possibilità di parteciparvi ci ,siete quasi arrivati., mi pare che dal perseguimento dei mezzi potreste passare· al p,erse- guimento del fine. · · .L'occasione, ve la •offrono i provvedimenti finari– ziarii del Governo. Ciò che dà ad essi, infatti, l'im– pronta spiccatamente borg-hese è quella preoccupa~ ziòne di diluive il .parramento. dell'àmposta sul pa– trimonio, ripartendolo in 30 anni, appuntçi per es-' sere sicuri che non si tratti già di porzioni patri– lJlOOiali-chedai privati passino al-lo Stato, b-ensì, ora come sempre, .solo di porzioni di reddito. Che con questa imposta sui patrimonii il Governo non si sia mai ·sognato neppur ,lontanamente d'iniziarne una graduale nazionalizzazione, viene ribadito dalla giu- . stificatione stessa_ che si dà ·di qhesta ripartizione dell'imposta in 30 anni, cioè che così « non si co– stringono i cittadini ad una liquidazione o ad una realizzazione affrettata delle proprie attività». Chè, s.e si avesse -proprio voluto fare un piccolo primo pa-sso ve,rso il socialismo, ed inaugurare mfa nazio– nalizzazione, sia pure in modestissima misura, dei patrimònii privati, le porz.ioni da nazionalizzare avrebbero potuto e dovuto essere prelevate_ dallo Stato in _nalura, e ,non già in moneta, e questa pre- .levazione in natura avrebhe allora reso .inutile ogni « l-iquidazione o realizzazione affrettata delle proprie attività)>. _ - Ora· biù che mai mi. sernbfa nec·essa,rio che voi, socialisti non bolscevichi, vi, decidiate: o non cre– dete più nell'a.ttuab_ilità ed utilità d'una nazionaliz– zazion~ ,dei capitali, e_allora mettetela una lrnona I •, I

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