Critica Sociale - XXIX – n. 21 - 1-15 novembre 1919

'ricco ci!Ìmpreviistie di co 1 lp,i di seena? _,. in, um.tèmpo più 9 meno prossimo <il~ assum,e,r,e i9' proprio il. p,o.,. lìer:e dello $tato. Anche• allora sarà pmsto a see– gliere fra i·l rischÌio dj mia semplice, ·per c;prnnt<:> Sl!l– J?'0rba, affermazione m,assim,alista -- ch_evesLerebbe ...p.eHastoria, )'Urfgheriai di i,eri ci a,TQmaestra,comte un simbolo ~ còme lllil presasgi!o_;,....:.e' J.a: c~riezza ,dii m;ia politica di gradual,e c9nqwista, •cit.1i.,,il tempo ag-. -giungerebbe ,ogni giovn@ comtpl -ete:z.za e vigore.- Nel frattempo r aztiolilepa,rlameptar,e dovrà essere·. (credo che la. forza delle cose traiSCinerà anche i pilÌ.l ren~1entiJ-a un-dipress@ .. ., quella cb:e fu, sol,tantq più gagliardà, piè nutrìrta, r~irùba1btagl,i,e,ra, oome ]e cre– sciute forze· e il mome.rtto·esig:on01 e. consentono. Nei . ta}i}porti coi partiti e c0i G.overni la politica pai'la– menta-re non può essere -:'- com. 1 e quàJcm10, ·dal dii, · · fuori, consiglia - di assoluta indiffèr,enza, di sg,re– , to)ame11to·sistematieo. L'istituto 'pa,rlarinentar,e è su"" ' scet:tivo di initìnit:imig1ioramenti .,.,_. ~ il pròJetari:ato ': .ve:'li porti - ma rimane una grande arme di diftesa e·•di Ji)rogresso civìle. NeJJlieultime to:rnate della Ca– mera agonizzante, quando l'episodio di Fiume fu. · l'indice della minacciante seihz.ione milita.re, e iNoi ci ponemmo' a ·traverso, ;J' attègg- ,i-arrrem.to cle,lGrwr)'po ftl assaii cel'l.stirato (e quando ebbe 'e·sso altra sor,be?'!J da pen!1? massiT?ahst~, pè'r l,_3: quale_la s~essa ditta:_– l,ura m,,Mar~i-era qu~s, da de·S1derars•1: È 11 punto d,1, visk1,_netto e schiiett@,d,el: tanto pegg.io, tanto me– glio! His,poncilevà i~Matiif.~st@-te,s~arn~nto,de.l Grmppo:. f i I \ . ' \ 291'. ,. / \ dima :può ma_ni1Je1rn11e - piiù <il.ii < qtiello che le conclizio-. Ni obiettive sociali e le ·sue capacità le consentano. Ciò .che ·\!1T1 colpo di mano ogg,i pl!lò ~t~appa:re, db– mani si sa,r;eb'bre otteirnrt:o con·maggior sicurezza. L'.at– tend!twe operoso .non è' mai tempo perso. µa stes;s::i. di1Jtaituradel ·proletatiato, s-e.l:e circostanze non b impougano - come for,se-f1.f in Russia '=7 qu:ella dit– ta,tur_a i;he; in ben al-tre cond ,izion.im?.ra ~i e poli~idrn, quasi un secolo fa, pa.rv ,e l!lno stad1ò mev1tdbil,e ( P, quanite de-lusiò1iliquelle previsioni· non· ·ebbero !) - nm:1mi par,e oggi nec~ssaria' nè desiderabi·le; dacchè in regime cli suffragio 1mi'versale, che domani (e l'evelilto sarà fausto) verrè. esteso· alle vòstre cdonne-, . - in regime <ili ·su.ffragio Ul'l.iversaleche le conquiste operai'e sulle otto òr,e di lavo,ro p><;>ssono r-endene illu~ rn,inato e c·osciei1te come non· f1,1 .mai --, µ.n dilemma mi pare s'irr1ponga: . . · o ~I proletariato, che è l'immensa m.aggioran- za della nazione, Jrn cosci~nza è forza polìtic;i che basti-no per volgerlo a suo p,ro, e la dittatura non è ' . necessaria; . , . • . o nori ha quella forza e coscienza, e la ditta– tura nqn lo s?lva. ,·· Il Pa~:tito ·sociali.sta ha, missione di educatore, non tli eocitatore ,delle folcle. Esso dev,e ·servirle fede,f– m~r:i-te:ma s,ervirle secondo rag.ione, lilOn seconda me l,e cieche,passioni e Ie·illus.ioni fatali. · Concludo con la parola eloquente <di uno scrittore :Che qon è nostro t,epidp arqico, nè fu tepido avver– sario deila r guerra che ci ha desola.ti :, Jloma in -Ro 1 l– laml, riei, «Precursori>>, cita"ld dall'Avanti! del· 3 di '~ n0vembre 1:. · · ' · « Al,tri ci i;ncolpi di' ciò (di 1 auer contra.slat:'o la ditt,a– iura .m~{itare), . .affeHam:loun;a prec<;>~-cet~ in,diffe_re'nz,a pe·r gh ·effetti ~he la.. rea,z1one m1ht:ar1,sta,a.spuante a.Ha guerra ,all 'esit.eroe alkt d:i-tt.a:t.ura . ,ll 'Ìn,tèrno; avreb– be avl!l.t.i per: il-pr0ileba11i,a,to. N o,i. rest,i,amo-.600vinili 1 \0ne, fino a· che i,l Partito' Socialista nol'l avrà rinunziato ~llin. fotta parlamentare, ':ildervere degl,i eletti s@cialisti S;aJ1à.,sel1Ilipre qu llo di ·e.a ,ooi.al! 's,i tra le f.a,zfon,i borghesi,, contrappone.ndò ·le uine al.le altre, per trarre· dai loro . di..ssidii, si.ano pure transito:rj.i, tutti i pos,sibili·-van– tag.gi p~r 1 1a lotta. delle ~l,a~s.i !avor:atri,c1·, pur. m-~nte~ 111e-ndo mtegr.a.· ~,a, ,PYopr1.a md1pe-ndenzo,e a21one d'l \ ((o popoli ,d'Eu.ro,p.à,nw.reflti. da 'due .anni (ed oggi ' son. cinqize~, sull,a vostra terr:a moribonda,!· Avete i,n– fin.e vc10tato il vostr.o eirulice?No, lo vedo nell'avvenire. IDopot.a,ntés0ff'erenze, io terno il giorno fatale in, cui, nell 'i·hsu_çcesso<leHe •speranze f,a.Jl,a,ci,,, nena. ricono• , ,s,ciuta i,,;iutilitàdéi sa.cri.fìcivani, i popoli, reolute della miseria, cerchera[\no oome ~iechi su chi e su_che cos.a cl1a.~s·e ». J-. . ' . .. · . _Queste pa.rol·e, che sono un progr✓a1mna? sono i.J verl<d·icarsi.Allora, .àncih 'e,s,sic:adrannio nell 'iilgiustizi.a e,, pe11·ec0essq, d'i s,verntur.a,,<;arann@ anche· ,<;pogH,ati · dell,a ftrnebre .atire0l,a dj:ll lo:ro sacrificio. E,. dal.I 'al-to in bassò del'la catena, neH 'erro.re. e •hel dolore, tutto SÌ egua,g'liera.,,. )), . I ' imo programma. ·• . , · · Ma pierchè qt1es'ta, politica; che ho sob1~iamitmt,e· Èbben~, no.! Il tri:st,e pres&gio dev,'-esser,echspèrso. trat.teggiaia, acquisti e· mali1tenga t11ttoil su€>valorer .V prole-tari~1t9no.n dovrà mai, uguagliarsi aHa bor- , è d'uàpo - e qui si profila veram,ent() l!Hl P•I'OfoliHfo gl,wsia -neU 'ingius:t.izia e ne1l'errore. Il _pro-letar.iato di·stacco fra la 1rnstra, e l'oppos,ta comcezi-01He diel ha la più alta missi,one di cui la storia abbi.a i:nai in- Partito - che non veng:a incoraggiata,, vefl.ga anzi . vestito una ctasse nel moado. Esso deve 1 portare nel · corhbatLt~la nelle masse, quella che ·io chi.amo la . mondo la ~ittstizia e la bontà. Il suo trionfo sarà la superstiz;ion() filelia viofonZJl.creatr,i~ e irnp,1~ovvisa- vittoria detl'uomo sul b'ruto .. : · ' . tri@. · , Possa questo ·t,rionfo no1i, èsS;ere.contaminato da · No_n approfondisco_ qui il problema della i;>a,rle alcuna macchia;, offuscato da' rimorso alcuno! ch.,e. la violenza ebbe ,e ·potrà .aver,e R.ell,a s~oria. S@ · · · F1uPPÒ Tu'RATI. beniissimo cl1e la forza fu spesso ,la 'levalri-ce,di fasi t !!!!!!!!!~~-~-------- storiche l'l'\!Iove, eh.e l'uomo è animale ma pred'a, che , _ 1 _ ·1a 'pr:esente· iniqua sooie.ià si .regge a,~ce>rain1p-arte · sulla vio,Iemza. Dico che tra « vio,lem~a ➔> e «forza.». yi è UN.adl,i.st.iFJ.zioné profonda, più. spesso. 1.ma ve.ra o,pposizi:01il.,e . La p~ima è .ge111ierahnemte il co11t.ras,se– g~@ dei d~boli. C0me so.rive Claudio' Treves, :mòke pel' S@ciàlismo « i ,gi·or,ni di dis.fa, Ua · sa,rannò quem (];ellaviole,nz.a,i ftiOrn;idi vittorÌ'i'fi S<,IPQJT'lll<!> quel'/,idel- I •· .fa forza>>; invertirte pure fa frase, essa rimari 'wra. · M.a ,la violenz.a è sopratutto un. pessimo aft'are <lflWFl– clo la violenza I'>ÌùforLe è ne_He· ma.mi ·avversarie. Il ' cult.o 1 di essa. svogliia e 'distrae da tutte le opere ,che. sono di ,(..Qlì\quista sic1ua; alllàrma ,ed a11ma· co1:itr0 j1I · movimeAt@vaste zone sociali che mon avrobbero ah trimenbi i~1gione di att11aversarlo; •.ti,er1,e lo spirito, sotto un pretesto <li al!l.enam,enrto.; in tma t{)nsj1@mr 1 e sterile, che o· sbocca iin riv0,llìetov1inose, o fiaccia a lungo alildare IÒ stesso « spiritp rivoluzionario.» di cui vof11~hb:esser,eun indi.ce . · ' Una clàsse.,non piuò·tina1cc;mq1t~istare ._,_meno a111- · Quale il ·programma? Una 'lunga teoria di• promesse non ha ailcun va,lore, ·ùna larga seri.e di iu 'dicazio.ni nbn ha alcun interesse, Solo. persone incoscientì posaquo fare lunghi program°'i e grandi promesse. Il prcutra.mma è oramai nelle· cose. Ba.sta aver "'8tto la •li• tuazione, basta averrie.indicatl ·i termini per avere il progl!amma.... · NITTI, . ' D(i)po'ehèi quattro punti di agitazione minimalista, fissai.i dalla· Direzione del Partito Socialista : smo– lì>ilitazione, amnistia, ritir@ d~lle truppe dalla Rus– sia e abolizione della c,easura e del regime· di guer– r.a, erano stati in qualche inodo, a,elle apparenze, 1 ra~g:iunti, ,e iJlPartito Soc,ialist.a in attesa dell'a rivo1. luzione massii:nalista era un po' 1 disoccupato, l'ono- . ( . I. . I , .. I• I