Critica Sociale - XXIX – n. 21 - 1-15 novembre 1919

CRITICA·, SOOI~LE due cose:· primo, eia quanti beni sono prodott~ com- prime, clòvr0bbe srn,eLLer,e.La maggior ,parle 'df?i plessivamen~ in tutta. la te_rra; ~eco,nd?, dal mod_o- di·r:eLtori, ing,egneri, chimici, ainministrabori tiecni-c1, come quesla so1(1111_a cli, h~m. è. lh?~r,1tnuta ~ra_le: d1- impiegati .d'indusLria e di •co111merci,o,i. quali sol- verse classi soctal 1. 11 Sociahstno. vuole 111 primo l~-nto_· posseigono le C?~11izioni,in~ispe1~sah1li per -la l.uogo mutare la disLribuzione della ricchezza. ,Qggi •cl1rez10ne deHe gran:d1 1mpr{rse, c1 'negherebbero la l'oz~ioso capitalista, che ha ereditalo la sua proprie- co,llGlboraziòne. Sar.ebhero i lavoratori da. soLi-in con– lit dal sùo_ sig_nor padr e,· rjc·ev e 'tm3: as~~i p~~ grande_ · dizione di rintra.eciare J.e .sorg·,enti qell~ materi,e pri– parte sulla I'rnch,c7:z u 1 socia.le ~ho-. 1~ pm .d1hge,nte e n:rn e· di organizzare il complicato -l~vorb d,ella gran– abile lavoratore. Una tale rn grnst1z1a non conoscerà . de industria, ·in cui ogni· lavoratcme fa solo una la soci-età socialista. 'Anéh'essa oerto non potrà di- . parte del lavoro e di cui, pe-rtanto, ogni lavoratore stribuire i b-eni in guisa del tutto uguale. Anch'essa non conosce che uri picc<;>lopa .rticplare?. dovrà compensare megli.o i diligenti dei pigri, ,altri- I lavora,tori ste-ssi, presi dalla passio.ne d.ella guer-- menli non sa1·ebbero molti i diligenti. A11ch'essa do- ra civile, non avr~hhero calma nè affetto per il Iavo- vnì com.p ,e11sar-ep.iù degnamente l'inventore clw,t~o- r@; l'ii:ttensità del lavo~·o cçidrebbe· miserabilmente. B. va nuo,,i pt'o.cessi cl i lavoro, l'iniziaLore che schiude risultato di tutti questi fenomeni sarebhe che si pro-· nuove vie all'economia pubblica, anzichè colui· il cltirrebber o ancor m eno be,ni che a,desso. Ben sa- quale, senza crucci.arsi ,d'altro, compi.e appena l'o- rebbe ·1a pair.tizio.ne dei heni p-iù g:ìusta; ma ogni· la- pera su? CfUOLidiana; se 'non si facesse così, sarebbero .vorator:e riqeverebbe ciònonostante non più, e pro- di cerLo non molti coloro che si affaticherebhero babilmente ànche me120, di ora, appunto .p,erehè molto p,er il progTesso dei ,processi pfodutt.ori. M? · sol- meno 1:,eni sa.reb:hero proclotii e p,erciò anche meno tanto r,eali ._servizi n1la societù,. e non ereditate prQ- ben.i ,Ai sarebnero da distribuire. Il pqpolo, che dal pri,età q non capitali acquistati senza fastidii, d.a- Social'ismo ,sper.a purie uri' miglioramento, della sua ranno diritto- ad. una partecipazione_ maggiore ai situazione, sarebhe spaventevolmenùe deluso, e que- prodG>,tLi del lavoro della ·soci,età., 'Perci,ò il Socia- ' sta clelusi<me lo cacc-erebhe nelle b.raocra della ccm– .lisrno '-ù~uterà primamente la distribuzione dei beni .tro-ri:voluzione.. , · della sociebù. Senond1è ciò ·gi,overà aJ.la class-e l.avo- Non con éJUesto 1~1odo.adtmcpi!e noi andremo al ralric,e sollanto in quanto non sia contemp orane a- Socialismo.' Ben altra strada elobbiamo percorrere. mente ristretta la, produzione . dei he1-1i. P.er: chè, Dobbiamo, secondo un piàno metodico di or-' se in utJa società socialista venissero prodo tti sol- ganizzaziorie, procedelildo coscientemente verso ·lo .· Lanto tanti beni quanti· nella società capitalistica, i, scopQ di passo i•ri passo, c@struire, p0q< ilaUa volta, · lavoratori vivrebbero nella società socialista non la società s'ocialista. ,Ognuna delle s.uc, cessive mi- . meglio e verosimilmente forse molto p,egg'iioche sot- · rnr,e, che ci debborio ·condurre alla so cietà socialista; to la signoria del cupiLale: lt1 .più giustq. cl.i.stdbu- dev'essere ben ponde,ra 1 ta; essa dev.e non. soltanto zione non ci, potrebbe giovar-e se ci (os~e meno da cr,eare J.a, p_iù.gil'.l,stadistriilvuzione dei beni; ma anche , dislribuir-e. Così si pone al Socialismo' il· còmpito · il_perfezionamento della p,roduzione. Ess-a, nbII .deve ~uo: esso deve organizzar.e una distribuzione di beni . distu'rbare là org.anizz.azione capitalistica tlella pr-o– più giusta, senza che perciò ·ne soffra la produzione duzione s.ènza in pari te1:npo s6sti(ui rla .e-0 11 9n'or.– dei beni! · · . . ' ,, , , •' · ' · ganizz.azicme..sociàhsta, la 'GIU,àle possa dar.ci una pr0 - Noi siamo diventati onibilmente p'ov,ed., A ca.:. dn1,ione nhililen® aitrJOtM,nto.efficace-. , La -riv oh1 :z.io 'ne g-ione della désolazione di tutto il- nostro sistema politica fu, l'O'pe'ra clèll~ vi'ol,enza. la rivoluzio·m :e so -· J)rodutLivo per ,eff.etl.o della mancanza di 1;iiateriie ciafo può essere sò14tnto l'opera di un lavoro epstrut- prime, p,er eff elto dell'infiacchimeu1to ._della no.stra · t.ivo organizzatore. La rivolUzi<;mepolitica fu l'_opera f'd,cnutrila mano d'opei-a, noi produci.amo ni0lto meno di poche ore, la..rivoluzione sociale do,rrà essere il - bé11i_ che non ne producessimo al temp-o d,ella p.aice. -ri-sultato dl un lavoro audac,e e, hel co11tempo, r.iflès- Ma, se noi produciamo rneno, naturalmente anche sivo c1i inolti anni. ·· ~ possiamo· consumar-e mem>. Qua_nto più .pic·çolo è Ouesta con.cbzione non ha nuilla 'da fare con le illu- · il prodotto del lavoro della .società, ,~qua,nto più sioÌ1,i dell'angusto revisio~1ismo o riformismo dii ieri piccola è la sua risorsa i))l beni, tanto-'meno ne viene · o di ieri_ r:.1J.tro. · Questo h-a -creduto che .la So,ej,eità· ai singoli anche nella più git1sta partizione; ~ così · po·tesse '« introdurs.i >1nel s0ciab·smo, sema ehe eiò tanto meno può il singolo gode.r-e e consumare. -abqisogn~ais&e...,di' m\a rivoJuziònè viol,erita. /Ern certa- In un tempo co~e EJU-esto, noi. dobbiamo gua.r_dar_c_i mente cfltl'estòun errore. Poich.è }q rivoluzione- socialè ,,, da fare checche,ss1a che possa -turbar.e anéora pm · pres11ppo11oe. la co.riqti,~stad!e1pottwe politico €kt. ·parte.· . 1 i'l nostro m'ovime~1to1)11oduttivo,-re1'l.derc'ipiù difficile del prol,etar,iàtò;' e· ·-j,J~ proletariato non ~oté\ia e ia@ù- l'a-cquisto delle materie prime, fonita.re· ulteriormente può altrimenti c'o1iquistare il potère stàtal-e eh-e coi• la nostrà i>rocluzione, · rimpic ciolire a n<:9ra P pro-· meizi riiv.olu,ziçmari. ' · . , _ rlotlo ge1fora,le clel no·stro lavoro. La no·stra povertà Ma, una volta. conqu~stato il p·otere politioo, al~.~- .ci obbligfi. a fare ·Ja. distribuzione tlci b-eni· più_ giu- ,lorà ~'i·mp·~.tt-e 'al proletaria,to tl.1ltt0 m~ ,nuovo· còm,-.. sta, ma' ci •ob_blip:a· aJ.tresì a effettuare· quest,q. tras,. , pita, che 0 non può Jliù venire irnprovvisàto c-oi mezzi formazione in ~:uisa che non ne -soffra perciò 1~ ,. che erano ac1eguati alla rivoh1zione· p0liti,c.a. Poichè la produzione dei 'b.€ni. . .. : '· · rivoluzio1ìle politi'ca - come clie,is-e Marx -· · può seun~· Immagini.:imoci ,.eh{:) i lav_oratori ,si impadronisca- ·.p1\e soltant~ « lib.erare :gli -e.l ~menti <El ej~~, sòci)ebà fu- no in un giofri0 ,di tJ,,llte le i_rnp,rèse, cacici-u.osem- tura», h1a 11 cr.eare Gla (4n.e,s h elemem.tl !la mwva s'o-- plicernentc' i capitalisti, i loi·o dir,ettod -é im.p,i,egat_i ci-età è éòmpito che. n'on pùò v elil.ire com piuto ~Òn 1,e dalle fabbriche,. 'e a.s$tÌmano essi la, direzione -.deHa lotte cli strada, nè GOn la guerra· civile, ·ma ·soltanto produzione! · ·· ~-• , {'C>11 un lavoro cr-eator.e cli liegi$fazi0nie e di ammi11i- 1Una s-imil-e tra-$foi:'mazione sarebb,e naturalrri.ie1ite. -strazi 0 ,ne. ·possibile soltanto attr;;iveéso una· sanguinosa guerra OxT© !BÀ:uER, f • civi.Je~ la. guerra civilè rovinerebbe naturalmeqte i Al prossinw Numei·o: ,II. . La socializz~zione èJieÌla · mezzi, di produiione, le macchine·, il 1n~te-riale·.f-er_-, grande industria.' : . ,, rnviario; jl Ftori;trosist~-n1,apr.bdllltliv@,·g·ià,.c0s( teni- 1 -=~· ~=-~'~=~- ~~~~~=~~~~=~~~- .-bilmente malc'qm.cio, verrebb,e ancora più imm.i:s~,rit0. · · Ai 1 pr0ssimi ·N:uim~i::ì: Per i contad,hÌJ ·'i,ta.llanfr: ab: L'Estero capitalistico ci negherebhe le materi-e pri~e bo:z~ocli uzi 11nico .. t-ipb"-éU pq,tto. agricQto,, di R. P~ ed il credito che ei. deve servir-é çid acquistare l~ ma– teri.e pi:ime :,.l'Amer.ica- e· l'fotesa ristabili'rebbero il b.Jocco; •la no~br.a industria, per 111an,ealilza di materJ~ RIGAMON'l'I" Gi_usEP.PE, 'gerén/è rèsponsr.tòiZe. l { I' ..._' ·"'- ' · MflJ.ano, 10!'.H 19H)-.. <ilo'op, G_11~•n·ca degli_Ope'rai - Yia Spa:,;t11ico, 6: · '\. I . • ' I Biblioteca .Gino.Bianco

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