Critica Sociale - XXIX – n. 21 - 1-15 novembre 1919

.. / ~ oc1a; e·, NIVIST .Il QUIN'lJICIN.llLE· 'lJEL SOCI.1/LISMO Nel Regno: Anno L.· 1.0 - Semestre L. 5 - All'Estero: Anno L. 12,50 - Semestre L. 6,25 . ' . 0IREZIONE: Milano- Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenòni, 4 - Milano· AnnoXXI.X - N. 21. Il Numero separato Cent. 50 ·I/ Milano, 1°-15 novembre1919 ~ - \ SOMMARIO __,., Po 11 tic a ed Attua I I' tà. Il Programmq: aglirElettori del Co1legio di Milano (FILIPPO TuRATI), La questione del programma (CLAUDIOTREVES). · Elezioni politichef919; Manifesto (IJ:A. DmEzIONE DELPAR'llITOSocIA• LISTA)." Confessione e battagli'a... : elettorale (Prof. ALBERTOVm'onANI), Per la probità politica (Prof. G. ZrsonDI e Nor). · Studi economici e sociologici. La via al Socialismo, t. Ri1;oluzione politica e ,·ivovuzione sociale (OTTO ~AUER). ' .Agli E.Jettor:i del Collegio, di Milano. "I compagni che votarono nel Congresso Nazio– nale Socialista- la ¼ozione Lazzari, in quanto si tro– vano croncQrdi nell'escludere che debba essere còm– 'pito. del Partito polarizzare gli spiriti e le attività. déi suoi aderenti e del prolet111riato unicamente verso l'uso della violenza, e nel riconoscere la necessità di impegnare i suoi organi alla preparazione spiri- · tuale e tecnica della violenzà •stessa; " riconoscono .... che l' ad,empimento del mandato .politico,.nell'interesse della classe lavoratrice e delle sue organizzazioni, non può da essi venir concepito e manteqµto nei limiti esclusivi di " una intensa u propaganda dei pr~ncipi comu~isti dentro gli or– " ganismi dello Stato borghese per agevolàrne l'ab– " battimento ", ma che esso comporta ed es,ige, cor– relativamente, tutta wn'opera positiva· di trasf'vr·ma– zione degli 01•ganismi della società niwva, che sarebbe, da quella aziohe negativa, svalutata e impedita 0 • ( Deliberazione della Minoram:a, dopo il Congresso Nazionale di Bologno., 'ottobn1 1919). È• oppoduno - è, anz.i, dov,ctoso - che un Par- 1..ilo una frazione di ParLit'o, e quanti si offrono ad assÒmere il mandato ,parlamentare, espongano, al– meno nelJ.e linee essenziali, in formule precise e scritte, e non splLa.nt0 nelle fugaci ed jncerte vocife– razioni ·dej Comizì, quel che ,essi sono, q~l che·pen~ sano, quello che intendono di sforzarsi ad ottenere nell'esercizio del mandato st€sso, in re<I.azio n,ealla situazione pol.i&icanella quale, se loro a-mi.da la for– Luha deHi ume, si propongono di ese rcitarlo. A ql_\esto dovere elementare io à1empio nel rre– sente· scritto - volutamente semplice, schematico, breve - l,e cui te-s.i potranno avere, ne1la propa– ganda orale, ,e nella successiva azione poliLl.ca, tutto lo svolgi.mento che comportano, n\a che intanto ri– mangono come l'affermaziòne 'chi.ara di un l_)ropo:– sito, come la salda base di un contratto fra candi– clato ed elottori, come la pietra di paragone a cui l'eventuale azione clel futuro eletto potrà essere sag– giata, giudica~, eventualmente condannata, dal cor– po elettorale. Rivolgendomi ad una ~as"Sa di elettori decupli– cata, per la recente riforma di cui fUri e rimango pro- · BibJioteca Gin·o Bianco pugnatore~convinto, da, ~1uella-del glorioso e f-ede]e · V Col:legi6 di Milano, a cui de_bbo.non ~olo 11mi10 battesimo · parlmnentare, la mia 11beraz1one cl.alla , obbrobriosa galera politi-ca· della reazione novantot– tesca, ma le più altere gioie del mio spirito, ma il -conforto di. aver potuto prodig.are allµ Idea, .che mi è ragione. di v_ita,venti_tr~ anI_1.i dj più effi~ace en~rgi~ e di non ,lesmala att.J.v1tà, 10 debbo dire a-nz1tutto perchè rimango - e con quale animo - ne.l Partito Socialista Italiano, malgrado i dissensi ct1-ernj po– sero contro -:-- e con me numerosi compagni, coi quali sono in piena soljdari-età di pensiero e qi oper,e - alle tendenze che, negli- ultimi tempi, vi preval– sero, e vi prevalgono tµttora. , Perchè e come rimango nel Partito Socialista •taliano_. E pèr molti cagione 9i sorpresa p iù o meno schiet– ta-:__ ed o-ccasione di rimprov1e.ro verso di nhi - il .f ~tto che noi si riman g:.a aderenti e militanti dentro un Partito, dalla cui maggioranza ci divide netta– mente - negarlo sarebb.e ipocrisia - non tanto, anzi non affatt o, la vis ione delle finaLità ultii:ne che il Partito si propo.ne, quanto il criLerio pr·atico deJl,a propaganda e dell 'azione quotidiana e della stessa attività parlanì.entare. Noto è infaUi che, negli ulLimi Congressi, è p1•,ev-alsa, a stermrnata maggioranza, ·una concezioI).e dell'azione pratica del. Partito, af- . fatto di-s.forme da quella che noi nbhiarno sempre ·propugnata e servita ; una contezione -improntala a speranz,e catastrofi.che di violenza vincitri<ce ed im- . provvisatriòe, non pur sul terreno strettamente poE– tico, 1ua sul ben più complesso e· diffioile terreno sociale : concezion~ repugnante a quella tattica di azione graduale posiLiva, di tras,fbrmaz.ionc evoluti– va e continua degli organ,i sta~al!.i_degli istituti e della sLessa capacità e rnent,alità deJ.l.amassa lavo:.. ratrice, in cui• si ii1èarnò ci'ò ch,c· fu chiamalo per tan'ti anni, con parola p'iù ò meno appropriala, la · tendenza riformista. Come mai - ci si obietta - potete -voi viver,c e conviver,e e cooperare coi rap– presentanti di un'opinione così radioalmentie diversa' dalla vostra, che voi stessi considerate perjcolo$a - se veramente trionfasse nelle opere - alle for- tune del proletariiato ? . Rispondiam o ch e, di rir:n.al '1'erenel Partito Socia– lista, v'è per ri.oi una prima e ;per,entoria ragione, questa : che siam o sociqlisti, che vogliamo agire come ·socialisti, che nessun altro Partito ce ne offri– rebbe la· possibilità quanto quello nel quale, mal– grado ogni parziale d~ssenso, abbiamo mil~tato e mi– litiamo. Ouell-e' che a noi sembrano deviazioni ed err9ri (e non ci stanch.iamo di segnalarle e di com– batterle), del nos~ro Partito, -le quali in gran parte, a paver nòstro, si debbono a coefficienti estranei al Partito stesso; a reazione, sia pure eccessiva, ad' eccessi uc;ruali e contrari di Pqrtiti avversi; a tran– sitorio influsso della terribile ora che ab-hiamo vi,s– suta e vivjamo ; anche, il p-iù spesso, alla fatale, incoLpevole, e non el,iminabi,le se non a gradi, im- 11

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