Critica Sociale - anno XXIX – n.16 - 16-31 agosto 1919

CRITICl\SOCIALE 207 :di ·Ocddeiilté,. è, costretto a· 1 cònchiudere uria sua re:.. · 'lazì1 0nej.così: « .La politica cl.egli,'Alleati in Russia «può, defi11ir.si : la distruzione delle ·forze deinocr.a– « Lic he che hann o condotto la lotta contro i .bols-cé~ «vi'chi e i Tedeschì (!!) e la' stretta alleanza·'Con la · « ~eazione ?he pòr~er.).la Russ,ia ad una, Ìmov.a espl6- «.s10ne dell anarchia .... I Governi .alleati e special– « mente· l'Inghilterra rafforzano artificialmente con « la loro azione nell'Estorìia, nel Caucaso nelÌa · r:e– « gion~ 'tt.anscaspica, i' separatismi, accaparrandosi « le_ ,:icchezze immense di quei paesi ... >>? 'Il vero è, come lò scolpisce J. Joubert in ;un suo pehs.iero, che « ce qui-vient par la guerre s'en retournera par la gue~re·: toute d~pouille sera rep.rise, tout butin sera. dtspers'é; tous les vainqueurs seront vaincus et toute vil'le plein:e de praie sera saccagée à so~ tour» .. Ecco ·perchè non. è più_possibile -pensare l'ln- ' lernaziona1e fuorchè_tra erementii: decisi a intrapren– de~~. nella }regua di pace, la g~erra al_la guerra, ed . a condurla con tena-cm _econ vigore contro tutte le" cause che la guerra ·alimentano, e ·che: sono - e nulla potrebbe esperi~più rivelatore - le cause st,esse che nazionalmente -tengono in vita la .Jotta·di classe. CLAUDI0 1 TREVEJ,. . r .LA-CONTESA PER IL-RENO ' # • I , • • Uno scrittore fr.ainàse, J. J .. Weiss, in un libro r1u pays ~u Rhin, · pubbliioato- nel 1887, e;sprimev,a in ·po,che p.a.role tutta -I 'amarezza ch,e lia muti,l,azione sÙ- · bìtai daU.a,Fr.anda· nel 1871 aveva ,I.asdato nell'anii:no di, tutti. i buon.i, patrioti francesi: Sans le Rhin il n'y à plus _deFrance. Recliamando i,I Ren<;>,I.a Fr:anda del 1918-19 ha voluto d·isperdere quell'iainarezza e ri- c·omporre s~ stessa. · _ .. Non. è i.S'taba, del 11esto, l,a _mutilazione del' 1871 che ha fatto sòrgere quèsta pe:rsu.a,sio-rie sull.a necessità per la. F·r?,nda di confi:n.a.re ·col Reno:. essà esisteva già ·da lun~o tempo:. Qùando nel 1793-9.4 gli eserciti della Convenzione coinhatlevano- 'al confine Òrietihtle· , quell.a J.òtta che dovev,a: portarli; a cosi gig,a,n.tes-che · vittorie, Lazzaro 'carnat. 1 I' organis.,ateur de la uictoire, afferrµav_a che Hm-i,ti deUa F-ria:nda dovevano essere i - Pi.rènei, ;le Alpi e H Reno;' e sotto 1G Re's-taurazione, · qu,a,ndo · H -trattato di .Vierin,a- iave;a nuov.a.~ente ri- . dotto· -la Franei,a entro i confini del 1792 lo éhate~u- "": ' . - ' briand, lo scrivtore che .della Reistau:oozione µieglio r,apptesentò .le tendenze spirituali:, - riconfeTmava I.o stesso pensier0;, di-chi.arando che, sino a ·g:u,a-ndo I,a ) riva -sinistra ·del Reno non, fos.se tornata aiUa F-ranciia, · P,ar~gi non_ sa.rebbe sta,fa siic'ur:a. E gli- uoÌni~i che ·dopo i1l 18H; g0ve;:rnar.ono la Fra-nei.a, eb.bero I,o stesso. con:Cetto e' mi.riaJ'lono·aillo stes,so ~ne: i,l Polignac, éo– me il Thiers, come, pi_ù tardi, il ~,alewsky e il Drouyn · de :pbuy,s ~ l'Ollivier; la monarcpia ar-i.stocratica di ' Qi,riò ~ •.come qÙeHa' borghese ,di Luigi Filip,po, come · q>JI~Ha, :in pel'petua . .tTsformazicine, ,di Napoleone il Piccolo. ' ,· · · 11 c9rso del Reno già· .a Giulio Cesare ~ apparso-– co'nven_i-enheHne.à di confine fra ·I 'Impero- .di Roma e le terre abitate .çl.ai Germani. Quando gli Equi gli chied0,no. aiuto eontTo g-li Arvem~ e i Sèq ùani, i· quali. ~e/ano .,cÒ,n,1obt@ milizie germ,ainiche, ,a.ii 1 - loro ser:vizio, · Cesare,. dopo bre:ve esi-tazione,, a,oce:tta sopr:a tutto perèh~.' g.Ji ,paté P._eri,solosoa-LI.atr,a,nquiUità del . do– minio d.I Rom.ai ehe i Germ:ani,'s'ooituiino· un ,pQ' a,Ua volta a · .passar.e if Re.no· .e ·vehg.àino numerosi 'nella ~ail,l,iia ~.paulati.m Ge~manos, 1 c@T11S't11escer,e. - Rh rzuf11.. '.-' " ' . . . transire, et ili Gallfom magn•am eorum multitudiriem venir.e, poputo roma_no_ pe'riculosi(m uidebat). F~deli ·.a questo prfocipio, gli Imper.aitori romani elevano s.al – dc fortezze sulla Tiv,a sinistra <lei Reno, attorno alle qua.Ji 'si' formano po.i floride· e popolose città: Augu– sta treuiro·rum (Treviri), che divenne, -al tempo di Diodezi,ano, ·una delle r~sidenze dei Tetr.ar-chi, Con– fluentes (Cobleinz,a), Aquagrani, Moguntiacum (Ma- gonz.a), Colonia agrippinensis. · · . Questo .schier.aniento di · fortezze non -iµip~dì che Franchi e Burgundi ed altri 'popoli passassero più ta,rdi i.I Reno e dilagassero sul territorio della G.al– li9-, di cui div.ennero poi_ dom.i,riatori. Ma quiando -i Franchi furono· s_piritualmente conquistati dalla ci– viltà -di Roma; ripresero essi il pensiero di Cesare. È)rede di questo p-ensiero, Oa;rlomagno po.se I.a sua sede· a.d Aquisg:riana per montare J.a Wàcht '(J.m Rhein, sulla riv?, sinistr:a,. Poi !:a comp:agtne si -spezzò: le _ l~te fr:a :i _successori di C.a.rlomagno, Ì,a lpro debo~ lèiza, la pressione este.rn ,a di altre popol,aziò-ni sfa– sciarono· 1•unità de!I'Impero carolingio: le terre -si– .tu.ate sulle rive del Reno furofl-o .attratte nel! 'orbita deÌJo Statò ger,ma:nioo, che -oo-ffo-rzò quesito ,suo pos- . sesso q~ando,· nella prima metà de-I s·ecolo XI, ia.,cqui– ~tò anche iJ regno _•diBorgogna e di p:rovénza, spin– . gendo il suo dominio fino alle· -rive del Mediterraneo. l\([,a non appena la potenz.a dello Stato fr,a.n,cese si risolle-vò <laHa debolezza i,n cui l'iavevaho -ridotta le , irreq_uietezze e le .ambizioni ,dei principi feudali, ri– prel?~ .ad Oriep.te il suo 1 ,cammino ver.so i coq..fini nia– ·tur;ali, verso I~ Alpi e' versò il Reno. Da Filippo H a Fi-lippo· IV e,_dopo i,l flagell-o dellia g-uerr.a ~éi ·Ceµt'anni, dia Carlo VII· a Enrico II, da E·n·ricò. IV .a . Luigi1 XIV, fu questa I'aispir.azione co– stante della monàrchi,a di Franda. Il p-rimo passo •notevole, dopo la vitt~·ria di Luigi XI sul oonte di Bo,rgog.h.a,· fu il ~r,att?,to di 1Cateiau C.a.mbresis; del, 1559;· con cui· I.a Francia, fas,cfando ·a,l ramo · spa– gnu.olo <leUà Gasa 'd'Austri,a il predominio sull'Ita– lia, ottenevia in compen,s,o iii .tel"l'i-tori.odei· v~ovadi di Metz, ToÙl e Verdun, che le sue milizie, per sug- ' gerimento del' m.a-resdaHo de :Vieillevi.lle, avevano oc- ' '• -cupato dur:ante l,a guerr:a. La po.Jitioa -saga,ce di,, En- :.rkò' IV e, del R i-che-li.eu dovev-a ampliare questo do- ' mi1niò che con I,a p.ace dì Westfa,lia raggiuri-se hell'Al- · .sazia i confini -del Reno; ma fu s-olo I.a ìorze.. esp:à.,ri– -siva della Rivoluzjone che nel· 1793 spingevia gli eser– dti. dellia -Franda. ,là dove avevano inutUment~ guar– dato gli occhi cupidi -di :i;.uigi XIV _eli conduceva vit– toTi•osi agli antichi b:aluardi di_ Coloni,a, di Coblenza, di M,agonz.a, dii-Treviri, dove da tanti, ,se-coli nessuna _ sentin~Ua aveva più montato 1.a·gu:ail'<li.a,ma dove ora attendevano popolazioni incitate dal desideri@ e daUa • speranzà di Hbertà. · , N1a,po-leone I fu dell'opiniwie che hanno testè espressa p.areochi scrittori francesi: che Iia frontiera pofrtica è si:cura, qu.a:~ci~ è situata dietro I.a frontiera mi:lita:re. Per assicul'lare il 'confine del Reno ritenne opportuno che_ fossero di. Ìà dal Reno milizie ·frii.n– cesi, e costituì in Westfalia uno stato vassallo· d·ella Francia e trasse il Baden e ,altri statereUi transrenani ·nell'orbita. deÌla poliJtioo 'francese. , II crollo dell,a potenz,a, napoleonica tolse all,a Fran– cia la l'iva sini&tl'.a d.el ·Reno; e quest:i- disa11nessione , fu una piaga aperta. nel cuore della Fr.anòa, che il trattato di Fooincoforte doveva poi cruaelmehte in.a– cerbi-re. i;;~ diamo· ,ascolto agli scrittori · frl:l.ncesi- , )

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