Critica Sociale - anno XXIX – n.12 - 16-30 giugno 1919

154 . CRITICA SOCIALE La guerra ha reso più evidente e più ripugnante, per gli intellettuali sinceri e• in buona. fede, questa -oontaminazione, utihtar,istioa <lell:acultura: ma ~asta un poco di spirito critico per conv.incersi che, anche prima ,della guerra, ,l1a dasse oolt.a per eocellenz.a, doè ,la borghesiia, •rkerc:ava nel.la culturo .soltanto un cra,s– so e meschino &oopiodi utilità ,individuale o _die-lasse: nelle s,oienz.e p,ositive semplicemente un mezzo ,p,er ,a,cicresce,re la ricchezza, nelle scienze, storiche, filo– sofiche·, - sooìa.li e, nelle lettere ed a•rti un complesso d:i ,arg,omenti e di elementi per tutelare i.I prop•vio in– tere·sse di classe, più o meno camuffa.Lo coi. wirì egoi– smi nazionali, e coUo spirito di razza, per susci~are · ne11',anima collettiv:a' malsani• sentimenti · e i-ncivil'i passioni. * ( volte·: ·ma è p,r,opri,o nooessari!), per vinoel'e una guer_- · ra, odi.are· e vituperare e. oalunniare il prop,ri:o ·n~inr- . co ? Pe,ggio: non voler· ri,conoscero· le ·ev,entùa.J'i sue.· superiorità in. alcuni ,oomp,i e quindi ·p,rivarè- '.1~ pro: prjii, p,atri,a, del .neneficio che le deriver.eb~ :o.a una sapiente imitazione delle vir'tù dell'avversa.riti·?, Fran- '. came,~te, non mi 'sembra. ': Del .resto, le stesse. t,radìzioni del cos-idetto · mili 0 ta,:ÌSTT}O (che, in C:iq. è migli,ore di quanto lo si dipfog.à ed: è certo migliore della « democrazia nàzi:on,ale ») c,i insegnano UI}O sp,i,rito di lealtà ,cav;a.Ùeresca, -~i . rispetto reciprooo dell'.avversarfo e qiiasi 'd'i cama--' raderie •p·r:ofossiona1Jedegli uomini d'arìne. ciè:gii op~ posti campi, virtù che la democra-zi:a borghese:; ·nella su.a -o.ttus.a e pesia.nte gr-ossol.anità, non può nemmeno. ca,pire. « Oh, gran hontà · deì ca:v.alieri antiqui ! >> vien fatto di esclamare •anoora una volta, vedendo: certi metodi di lotta diJ •qli.este democ\J'azie. " Leggasi i.I H,1° ,çiapftolo de.I Il. libro del De M o1w.r~ 'c?ziçi, dì . .O.ante .(libr o splendid~ · ché, nei :tempi di Censura,· è un benefi.co ri fogio· ·per : gli sp'i- · ri_tj liberi) nel quale ,i I .grande ghibellino·,· il' gj•a:nde.. .precu1'~ore .dèll'idea E:qropea e èupèril,azì6n'a.J:è.•' tt;a~./ reggi.a la filosofia dell,a guerra. e 'd-el d·uello·; concepiiii . :come forma cii giudizio divini. « N o,ì'°oqio;non ainoie, · ·sed · solo justitire- zelo, de comuni· assensù 'àgo"nistre . seu duelliones palaestrqm ingrediarz'tur ».. Pensando· 'a queste subl1-1hipiar,ol.e,a. questo :ccincetto oaV:aUe:resèo' de-Haguerra· - comune a quel M.edi,o Evo cpe anèhé in ,ciò è stato càlunniato dagli .:s~ri,ttòri ·borghesi ~; . e confronbàndo colla. ·realtà odi.Ùna:; ci s1 sente quasi' ' '.umili~ti d_ivivere -nel secolo. ~X e .si pro~à :-un senti– mento ,s•imiìle a queHo di r,im.ors-oe di um:iltà cò·n èui- ' .. . . . . lo stesso on. Sonnino conchid-ev•a una. suia ~d,otta con- 'f.erem:ai d.antesc,a (l).' . . . • ... , 1 * Ciò, in fondo, ,si è sempre veri.fi, ca.to sin dai p,ri– mordii della -civiltà umarua. Mia -:- d.iamo anche que– st1a,smenti,ta al.J.atronfie., superbia •deg;listorici lib~raJi e democr.ati.ci d-el seoolo scorso, che• di~p.rez-zan,ç l•e· ep,oche ,sfori.che· p-recedenti al 178!;), .e ~gn:a~m:e~W:.-il • Med.io F;vo,.e ·considerano la Riv0luzione francese come' l'alba della ve'ra civiltà - se in altri ~empi vi furono . p'iù numevosi uomi1ni e scuoJ.e che ,ebbero il ,cµHo dellai viitia inteHettu,a,J,e per .se stessa e oome coeffi– ciente di perfezi,onamento mor.aJ.e,,,sieSocTiate affrontò· serena.mente la morte per J:a p,rofessi-one della verità, se, Cristo e una :legione ìnnume:r:ev.ole di martiri p,ro– dìg.ar.ono la vi•Laper ,oonsacriar,e la bellezz.a, e la ve·rftà di una fede rivoluzionaria .di grandezza etìc.a rron mai prima nè p-oi superata, se .i,J Medio Ev:o e.i di-e 1 de cogli asceti e. coi santi· lo spettaéolo suggestivo di uomini· votati ,alle ebbr,ezze sublimi della vi.tia,oontemplahva-, per contro la civiltà borghese, figlia legittima deH'in– dividu.alismo deHa Rivoluzione franeese e nutrita da quell'utili.ta.rismo che è il ,prodotto schiett9, - l'uni,co! · __; del.la filosofi~ brHia·nnìca, 'ha, p•or.tato si,no all:e estre-_ E per 1 no·ì,. ma,rxi,~tf, questo- diverso , s:pi_riito .che me conseguenze tale carattere pratico e bottegaio del- .aléggia nella guerra di diversi periodi , storici _è 1:aoultu:ra, ha, ,dip,into oome ,fo:Jli o come s ovvers -iv_i· g.li_ e.s 1 press,i.one della .divers.ità iritelle·t~uale,· delle ..cl,!},s,sì uomini che v:olJ.ero rivendicare. I.a bellezza p.ur:a.dellia . domi:rumti. D'iot,a,molo f:rianc,~m~nte: · la ·:ari,stocroz-i.a- cultura. La -società borghese,. che ha industr.ìia.J.ìzZia,to genti:lizi-a del .M-edi,o .EVi<;>,. ,che fap,p,resentavia u-na élite ogni forma di a.ttività, ha industrializzato ,anclie .Ja inì~Jl,ettµ.ale, er.a - almeno in ei'ò - rp,ig-l10'I'e· deUa cultura e l':arte. · - . moderna aris.tocr.a:iì.ai.p1lutocr.atiç;ç1.. ~)on f,(?SSe. ~J.tr.oper Non dkia.si dunque ,che la .attuaJ.e· degen: er.az:ione Sii fiatto che la -Gliassed.oìn,inantè d'allora non so.JÒspiar– della cultura - conseguenza appunto di tale ·ca:r:a=ttere , ;g,ev-a · ,ij s·ù:? -sangue p,er combattere le: sue, ~e:r,r~, .w:a.:, '-i: prati,oo e industriale della cultma ·moderna _;. è .-frut- ,anzi - con magnifko MgogliO' _:_ ri$erbi".~ ,a sè. sor~ to ~ell:a guerra. Se mai, potrebbe. dirsi che è frutto l'esercizio delle .arm;i, mentre la das·se domina'nte' mo·- , del carattere che, nei Paesi latini, si è volùto da al- dernà: ..: frahbr:i-~a_·~a,n,_noni e p,roièttil{ __ ,' ·:. - ; _· ' ounì imp-rim:ere.•a questa gu~r.r:a.,(oolP'a ,_dì, cui· ~p,no. ~- Appunto: un_'altra· -d~ile ,cause. dè:IJ:a: .abtµ·àle d,e:ge-·· mondi i n.aziona,J,ìsti e di cui invece sono maochiati. i .n:er.a,z1,Òn,~ diéUa c~J.tùra··.sta "nell:a.. infel'lioritf ·-,ì,niellèt:: demoèmti,c.i e oe.11ti ·rivoluzion~ri). Posta, ci6è, una . tuale de:Ùa ci:a~s;; d~~:i,nan~ di òggi,; '1~·ri~:rghe-sia/.jn-. tesi, ·1.a concezione dualistica della guerra· ultimo t (la oonfx-:ontode.lJ,acl.asse ,domiri'ante. di ,?.!fora, I~ .n.ohiltà. conoez,i,one·da B;:i.lloExoelsior, come già ebbi -a q:efi- · In .;a;I,t!ìi teajp:ì l',ettoo. fr,a,diz.ioBis:le<te.Ila cfa_s:~ d:0mi-" nirl.a), ogni menzogna e d ogni calu nnia (Voltaire, p:e- na,~te,. a.l~namente. tr-asmess·a .da ,p,aqre in~ figlfo,· si d.ag, og.9 della b.orghesìia democra.ti,c,a mod-èr:na,. fu il ini:pieim.i,ava,·oltre· ,èl].e·-~ul :rtri,nèi-'pià:z:~Ji,gfoso'-: 'ri; codì.ficatore de.Ha legittimità de-11:aoa'lunnik) diviene . ·sp• ettabì.le ·pe:rc)1èsi:noo: rio,-a l,Jor.a :__ s·ul çulto deH'9-no": leci.ta ,in qua,n,to gi,ova, ,a dimostrare questa_ tesi. E :re, dell':e.r,oj-smò,del. sa'P.er,e,·delle ·arti/Oggi; ·I_'etfoa _ , qui vi sarebbe - se Io: spazio me lo consentisse _ · . dieUa d:asse··dominari.-te ~ mèno ast~u-irai è ·si ·r.1as,sume ' molto da discorr,ere su questo argomento: vi sarebbe _'nel fare qu..àttrini.- · · , 1 , ·, •., ~. c:i,oè da •p,rosp,e~ta:re · quaJ.che l~gi:ttimo dubbio sulla . P-ico ques-w .senva y,ol,ere·acc.usa•re gli, u~@mip.i:és.S·i bontà di una causa, che p,er sostene'rsi ha bì;sogno d.i non fanno che ;adattarsi all'ambiente. È n.atu'l'ale éhe,: co_sì cattivi mezzi. ' nel regjuÌe iin<liv{du?-'lista_ bo/gh~s.~,;d·ove)'egoismo t _ Ma dicasi, piuttòsto, ·che questa degenerazione è ·La ..legg,e dominan~/ 4_,oveI~ f,ÒI.'.Z{e:_~on0-wiohe:-.~,i &.Q-,. fr-ut~o, non del fatto .gue·rra ·i,n -se stesso, ben.sì. del Vf.a_PP·?~si~~o ,comp,1-etàqiénte 'à~Ié- 1~gigi.' ·. e.ti.eh~ é'#,-e~:- èarattere ·che 1anche la gueroo as-sum,e,nel ~gii ne · in~ · <iust:r:iale moderno. Io mi sono infatt! dom;an~.à.to,più . I ! . ' . • . (1) Nuova An_tològia,_,;~ j'.Il&r~o '1905,- pa,g._ 21.'

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