Critica Sociale - anno XXVIII - n. 5 - 1-15 marzo 1918

I , • CRITICA ·SOCIALE '.) .. r cialisti zi.m.m.erwa}d1sti da ana parrte, e d. socialisti del~ài maggi6ral'l!za tedes0a·-au:stl!'iiaca ed u.nglil.e-. I ' tutG> .servire a uno scarico di responsabilità sulle aorna di qualche ç,apro espiatorio. :r;e1;1e jali'altra. -' · In verità questo nostro paese, pieno d'un suo f:m.timovigore nonostante i molti difetti, è mi– - il puE.tç>es- gliore delle su~ classi d'irigen,ti e dei partitj che senzia1e di c9:m.trasto è clwe.i :primi · mettono al se Il!e arrqg~no .la ra ppresent~nza ufflcialè: La sa– di sopra IÉliogni cosa U p;rineipio deU'impr,e~e:rit- _nità fondamentale, la .consuetudine della sobrietà, : tibi1e diritto di libe:ra, dectstone dei popoli su se -·la st~ssa spe:nsierat~zza giovanile eTa indifferenz~ stessi - 1 ciò che è la soluzione di ragione •e di .·politica, gli costituiscon9 una virtù di resistenza, -im.a:mitàdi tRtte le questioni teit'ritoria1i ~ mentre attiva _e passiva, che, non può non stlilpiré chi la i ·secoRdi hanno finora ·opposto aUa qu(pstione dei: , confro'nti. (}Onle manifestazioni di quelli che do– l'Alsazia+Lorena e delle te:rre irredente· italiarne ·vrebhero esserne• i ganglii nervosi. · _ _ ·l'ai pr,iori .della integrità ·territcfriale del rispet- Quant'esso è, relativamente, tmtnquillo e fermo tivo Impero - tesi empiric 1 a, di · opportunismo :raella lunga ~rova e nelle alterne vicende; altret- . co11l!servato?1e, che, .pratic-amente, no,n dirime al- tanto vi è, in coloro. che dicono di gt1idarlo, U;Qa cuna questione; tesi quindi nemica della pace inquietud_tne· isterica,· una politica senza bussola, durevole se pure amica della pace .immediata che ·va _alfa deriva o ,segue i venti ·della gio:rnata, sopFa 1a·form.ola acefala "_paceisenz-a annessi0ni,,, più che non.li dominj o non li· adoper~ alla sua perchè troncata dell'altro accll}po: ~ '~liòertà dei po- m.èta. i , popoli di disporre di se stessi ". Ma egli' è chiaro ' ,La pàssrone o l'interesse di sètta prevale spesso. che 1a forza di persua,,sione dei socialisti int·esisti · ad ogni altro obiettivo: e non è fuor di. la.ogo 1 ·~e ii:tnmerwaldiani di :fronte ai loro ccintraddittorf osservare, a pròposito dell'episodio saliente 9-i que- ' sarà tanto JDiÙ• g'ra:nde,~quanto p.iù .'essi, la s.o~te:r- st'ultimo. periodò, il ·:y<i>vescio di. Caporetto, c0me, rànno col prestigio che viene d~l: pG>ter v:antare a prepararlo, incoraggiando il nemico all'offen.. ~ · 1a propria opinione non com.e uim.'opi:nione,di setta ,J;ivà, avessero .certo ,c@ntribuito coloro. che, dopo solitaria, deris~,. perseguitata, di nes,suna i:g.fiuenza i fatti di Torino dell'agosto, avevano descritto nel proprio ~s.tato, ma anzi e.ome un'opinione che l'Itailiia insidiata e minata da un disfattismo pro– trova lar:ga rispondenza nella coscienza pubib1iea, · fondo e diffuso; e come, questi medesimi, avve- e che·· è, a cosi dire, avallata dal clima' generale nùto il disastro, coH'assegnarne.quale unica c~usa democratieo ,dello Stato•a cui appartengop,o .. Or~ il fattore n:i.orale,"contribu.-issero, ·per quanto stava · , • quan.t~ .conferisca a tale ·om.biettivo · eh.e l'on. Or- in .lpro,_ a renderlo irreparabile, col presernta!Ue ai 1rand0 tratti il partito soe:i!aLista e• 1e masse popo- nostri aHeati l'imagine di un'Italia aosì "dis:ffa;:tta",· _lari, che indubbiamente riconoscono in esso il: 'c•h.'essi forse dubitarono, se ..valess.e la pena di le– loro interprete, al modo che i G-o~erni balcanie:i! varsi al Slil.O soccòr.so. Prfma e d:urarìte il ,rece~te dal diritto pu,bbHco mal definito trattano' i socia- Convegno ,di Londra, giorn;:tl:isti ufficiosi e lo Hsti o come li trattavano gli S,toiy}!lin@ o i •,:p1eilil!we ··stessQ Presidente del CG>nsiglio sentirono 41 bi– di qattiva memoria panslavistà, è tr_oppo facile . s0glilo di p:roc1amare,._ che l'Italia ave.a solo bi- ~ aid.: ògnun@ di gh1dicare. .- , sogno di ·earbone e di grano, e pel resto era va- Ir''perchè la politiéa d~Ila r:esistenil.Za ·miilita.re, lida e ·s·ana; e che (parole ·dell'on .. O:r.Iando) il di.: la politica dreUa resiistenza civile, la politiqa 9:e!1a, · sast:110di Capòretto avea E.atur.a militare e traeva resistenza diplomatica semb:ran@ concordare ,er -.origine· d-alla confo.rmazione del nostro confine. da're la comp1i1lil.ta ~imositrazione ohe, .in confronto _ A quali paradossi di vero disfattis}llo può giun– del se>cialismo, un so~@ · disfattismo è vera-mente gere 1a..passione 'fanatica o l'egoismo di 'setta! · , da temere: il disfattismo de[la libei-tà. la specu,la- · · · · 1 ziòne reazionaria della gueilira, la- cacéia 1 all'ugmo . * -... 1 ' I I e' l'inquisizione delle. ;eoscienze. Q~ailier.e~ponsa:bii- Ma il . fenpmièDìO particolar,mente ' " messical'il.O " - ' Htà, (i)n. Orlando, pe!r ·dli ciò non vede! · y ,I CLAUE>IO TREVES. N,o.n si p,UÒaff@rmtare ce!l'tam.,ente, 8:P?he c,on ~e migliori i.ntenz.ioni d.ri. noD! abbas.Sare 11 wn;op~1-@. paese · che le ,classi dlirigenti italia,,iJll.e si m.ostrilll!O .adeg~ate à11'a1tezza dei loro ufficio e dell'oFa, e 1 auinentìno la serena coscienza delle proprie fun– zioni c@Jcrescer<3 .delìa importanza_ d~gli ~~~nti. A giudicare da ce:rti a•tteggiamen_t~ dei gruppi od 0it'ga11;ismipiù ràlpp:rese:m..tativi,Tu:ia. osservati0re ma– lign@ sarébbe tratt0 13,nzia sospettare che le for- . tune' partie:0lari e 1a.pJ:1eoeeup9:zionedell.a prop:ria salute si,ano pjù fo·rti del pensiero della patria: e che le vieènde stesse, che più. compromiseTo la integrità e la forza ,di questa, sia.no sta~e accolte 'da aicu:ia.e e0rr~nti qon giubi1@, m.al celaPbo-sotto/ ·il d9l0;re ~ lo sdegn~, se esse \Ticende ~bbian po- - \ I 1 che. ci p;resenta il nostro paese in quest'ora, è la c'Onfusione di que1 poteri, la cui :rigorG>sa divi– sion.e è b.ase dègli St~ti bene ordinati. . U~ gène.~alè, press0 le nazfoni civili, è u,.n ge– nerale, C0'111 le :t9,ap.siqnJ cb e a un gen!3i;ç1,le si ap– parte~go!Il!o. ·F~ l'ufficio suo e, se sembri esservi inf;eriore, si muta. I geneFali passano, e la Ii.a– zione rima:ne .. Da noi, intorno al Cadorna s'er~ formato, come presso i popoli primitivi, un mito. Egli'. pareva simboleggiar~ la guerra e la vittoria o identificarsi con essa, assumere la int~ngibilità .che è attributo della patria: ond'b anèora··oggi si discute r>ro e contro Cadornà, come· si, discute- · rebbe dell'Italia. La cagione di ciò è certamente nel fatto che - oiJ.tre quella tendenza antropo– morfi.ca per cui milioni di fanciulli adulti im– personava:no lui la gue;rra vittoriosa ,_ s'era confusa la Sllil,ia specifica fù,n~ione militare con una - missione politica, egli sirnòoleggia:v.a la politica dellà gliierra, e· non p-qr della ·guerra al fronte, ma di: qu.eN.'altira, che è sospiro dei. _molti, cui il suo allon,ta»amento reca visibile dolore per la fal– lita dittatuja che pe:o.savàno decretargli. · O:ra, ciò sarebbe di per sè sommamente messi– cano,· se non passasse i,ri penombra dinanzi alla l:m.eeche viene da altri fatti,par1amentari e poli– tici.. Dappoi,ch.è . e:ò.t;ro la Camera si forn:;i.ò 11Q.a Ur,;,tone_ parlamentare che àsseTtva proporsi le \ I t l ' Bibli~eca Gino Bi~rico • l~,.,' ~~ ' .. I

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