Critica Sociale - XXVII – n. 12 - 16-30 giugno 1917

16J CRITICA SOCIALE del presidente cli essa, il Ministro in~lèse d~Ue-co– lonie mr. Long, poteva renderne d1 pubblica ra– gione - nell'attesa che se ne pubbhcasse (per la parte almeno non riservata) il Libro Azzurro relativo - le principali risoluzioni di carattere non secreto. , Riguardavano esse (a prescindere dalle proposte di importanza relativamente secondari.a) la posizione dell'India cli fronte alle Conferenze imperiali, cioè implicitamente cli fronte alla futura unione impe– riale; la difesa imperiale : la costituzione dèll'Impero; l'economia e il commercio dell'Impero. dibile circostanza; pel controllo delle risorse naturalr dell'Impero, -di quelle in particqlare rivestenti un-' -carattere di necessità per la vita e la difesa di esso·· in pace ed in guerra;· per l'utilizzazione in.fine di tali' risorse con processi e industrie ufficialmente pro– mosse entro i ·confini dell'Impero. · La ri.soluzione· della Conferenza imperiale in ma– 'teria commerciale, la più importante fra le· risolu-- . zioni adottate, rivestiva un carattere di attuabilità immediata tanto maggiore, in quantot nel frattempo, come si notava, anche il Gabinetto imperiale di guer– ra, eioè l'organo deliberativo· del Governo imperiale, si pronunciava re-cisamente per un sistema doganale– di preferenza imperiale. Quanto all'India, si faceva voti perchè essa, ,con– trariamente alla risoluzione in proposito della Con– ferenza coloniale del 1907, fosse ·rn ppresentata alle · Conferenze imperiali su un piede di per:fetta parità -coi Dominii; e che, inoltre, assecondando i deside-· rata ciel Governo indiano, si stabilisse il principio 4. L'unionismo ed il protezionismo britannico e: della reciprocità cli trattamento fra l'India e i Do- , la loro ripercussione su la politica e l'eco- m_inii per quanto riguarda i sudditi rispettivi (la le-· nomia degli altri Stati europei. gislazione. delle colonie autonome di razza dell'fo- ghilterr-a è, come noto, in generale ostile all'immi- Nemmeno 'la· recente Conferenza imperiale risol- , grazione dei sudditi indiani della stessa -Inghilterra). veva, adunque cl4l punto di vistq formale il prqble- Ql!lanto alla difesa imperiale, si· ribadiva il prin- - ma imperiale britannico nel suo aspetto politico, - cipro della eguale partecipazione del Regno Unito, 'militare e finanziario, ma essa ne .preparava or,mai dei Dorninii e dell'India alla organizzazione navale in modo forse definitivo il terreno della soluzione; e militare dell'Impero e della fusione possibilmente mentre risolveva lo stesso problema nel suo aspetto delle forze militari rispettive. - economicq-doganale, riaffermando sostanzialmente- Quanto alla costituzione o meglio ricostituzione in materia l'antico programma ,ch.amberlainiano·, quel politica dell'Impero su basi unionistiche, il problema programma della costituzione d'un organismo. eco~ (di -cui del resto in linea di fatto, come notammo, nomico imperiale britannico bastante a se stesso, il Gabinetto imperiale di guerra, dotato di ·pieni po·- che trovava, al principio della OonJerenz.a_,nelle pa-– teri e non già organo puramente consultivo, come lç role pronunciate ad un banchetto uffic~ale dal premier Conferet~ze imperiali, aveva rappresentato un prin- - della più anti-ca colonia ingle~se, l'isola di Terranova, ci pio cli soluzione pratica) veniva rinviato ad una la 'sua esprèssione più rigida: « questo Impero - diJ Gonferènza imperiale speciale da convocarsi appena · ceva sir_Eaoardo Morris - non può vivere come un possibile dopo la cessazione. delle ostilità, data I.a - Impero_,politico se non si sviluppa, ,come un Impero gravità e complessità di essQ e la difficoltà quindi di - economico e industriale. Tu.tte le materie prùne proJ studiarlo e risolverlo ponderatamente nel momento - dòtte. nt?ll'Impero ·q.evQno essere 111.anifatturate nelJ .attuale. La Conferenza però face,,a fin .d'ora in ma- l'Impero prima di, lasciare l'Impero, e niente deve teria una dichiarazione di principii della più alta im- introdursi I).ell'Impero di quello che può esser proJ port.ama: che ,cioè I.a nuova organizzazione impe- dotto nell'Impero stesso >> ! " . : · rial e, rispettanclo da una parte tutti i poteri. esistenti Se .perciò il futurò prossimo,. a guerra ter1rtina'ta1 · cli self-govR.rnment e ,di· completo controllo sugli af- ci riserba· Ja riorganizzazione. poli tica dell'Impe ro fari interni, dovesse dall'altra b.asafsi s·ul pieno rico- .inglese I su basi imperiali anzi-chè metropolitç.ne, il noscimento dei Dominii « come nazi.oni autonome cli che significa la _costituzi'one,per la p rima volta' n,.el. una lmperial Commonw_ealth » e dell'India « come _ mopdQ (dopo, èiltr:o'-certi limiti .almeno, il .più riJ una parte importante della stessa »; ,che essa dovesse stretto Impero. mediterraneo di Roma dee-li ultimi riconoscere il diritto dei Dominii e dell'India- ad una sécoli) d'uno Stato mondiàl~ fondato su b.as1di egua– voce adeguata· nella politica estera e nelle relazioni glianza fra popoli e regioni le più disparate, Stata . coll'estero dell'Impero; che essa infine dovesse con- rappresentativo di cui l'umanità non p'bteva, p-rima . tenere disposizioni effettive per la consultazfone.. con- delle ferrovie, della"navigazione 8, vapore, dei cavi tinu.ativa dei Dominii e dell'India in tutte le ,materie sottomarini, del telegràfo senza fili, Goncepire nep-· importanti con.cerne,nti l'intero Impero e ;per la ne- pure la possibilit? "Pratica, e chè è destinato forse, cessaria esecuzione delle relative deliberazioni, nel insieme cogli Stati-continenti · del mondo nuovo, a modo da determinarsi dai singoli Governi, precipitare 1a formazione ,çlnche in E-urop.a di Stati 01,ianto infine .all'economia ed al commercio del-- plu6nazionali (cla una Mittel-Europa libera anzi<:hè· l'Impero, _la Conferenza dichiarava esser giunto il . coatta, ad una ricostituz-ione delrantiea Uniqne scan– momeI)to di dare ogni possibile incremento allo svi-. dinava, ad una Federazione vussa, ad una Unione-; luppo delle' risorse economiche··interne dell'Impero, perché no? - italo-francese e così via), cioè l'inizio: così da rendere questo praticam.ente indipendente. çl'un'era storica nuova ; già il presente ha ormai ir.,. dal resto d~l-mondo per quanto riguarda il suo fab- . revocabilmente consacrato, attraverso Ìille risoluzioni bisogno di viveri, di materie prime-; di manufatti. non tanto della Conferenza quanto del ·Gabinetto ifiiJ Essa però affermava il p-rincipio che .ciascuna parte ·periale britannico, l'abbandono della libertà c;om– clell'Imperof col dovuto riguardo sia ·pure agli inte- merciale (inconcilia.bìle,· come si disse, ,con up si– ressi degli alleati, dovesse assicurare uno ·speciale· sterna bilateralè, cioè· perfetto, di preferenza inter– trattamento di favore ai· prodotti e manufatti deUe jm.périale) da parte .dell'Inghilterra~ cioè dell'm)ico altre parti d_ell'Impero; e che si d9vessero prendere grande mercato r,imasto .ad essa fedeM sino dal 1846, . àccordi pei quali gli emigranti del flegn9 Unito po- - e la c_ostiJ:,uzione (dal punto di vista pratico, ,se non tessero indursi a· stabilirsi di preferenza in contrade ·teorico) d'un ub.i,co mercato_ mondiale britannico, sottoposte alla bandiera inglese. Avuto riguardo poi estendentesi su ben 33.378.;487 kmq. di superficie• ulle necessità ed esperienze della guerr-a attuale, la~ . ed abbrac-ciante ...c_osì 445 milioni di abitanti, cioè conferenza reclamava· misure immediate ed efficaci · un quarto all'incirca delle terre emerse ed oltre un, -~ per la produzione d'uno stock .alimentare comune, quarto dell;i popolàzione totalè del _globo ! . . ' adeguato ai bisogni dell'Impero, e pel trasporto di Che sé anche la -concezione pi'ù ristretta d'un mer-- tali derrate quando e dove ·occorresse iil ogni ·preve- catò ehiuso, $ia -pure della vastità, ,varietà ·e produt• · ,- , ' - • ✓ , I BibliotecaGino--Bianco !ò > I

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