Critica Sociale - XXVI - n. 20 - 16-31 ottobre 1916

266 CRITICA SOCIALE I serv.azione non. fa che cogli,ere, ingigantito dalla mana. Da questa, parte il la,voro si manifesta c(?'n– guerra fino a:ll'iperbo,le, il fatto mii.Le volte notato soLaniie. Il Convegno convocato, .a BoJ.ogna dalla colli più pacatezza •in tempo di pace, e, <:ioè, che le Leg.a drei Comuni socialisti tra i Comuni maggiori industrie pella <lifesa n.azi,onal,edebbono essere na- e mooi per accelerare 1a, f.o-rmazionie, e la F.edera– zionali, e non si debbono abbanclo11rarealle sinistre zi-one degli Enti .autonomi di consumo, secon<lo l'e– au<l.aociedella privata, iniziativa. Chi vuole, nella s.e?l·JliO~n,c~tatoredi :S,òlognia, ha, fissato saviamente stessa campagna della stampa aazion.a,lisia contro il gh 1mp,egilll: In, ogrn modio, co,n, o s,en~ l'accordo nostro Partito, inaugurata con la denunzia della de~ degli · Enti locali e qelle locali Cooperative, a se– numia socialois;ta de,i s,oprapro.fitti c!i -guerra, può conda ~elLe peculi.air ità d elle, ci-roostanze e,·dei biso– vedere la conferma di ciò ,che si <licie, perchè una gni, promu,o,V1ere la p.iù vaiSia as,s,ociazione di con– stampa politica, che si alimenta d,i privati interessi sumatori, e puntan<l o, O \lleil caso, lo consiglia, so– non può, per definizione, oonforire agli interess•i pra j doveri annonari che la legge impone ai Co– genierali. Una stampa che si impingua cieli.a,guerra muni, con, Feder.azion .i provin ciàli e regionali, daJl~ dleve far di tutto per allonitai:iiare .... lo spettro della ciittà alle c.ampag-ne, 'pori.a.re l,o sforzo più possente pace! dli guerra ad parassit ismo d egloi intermediari; pre- Taluno, awisando rett.amente i rapporti tra staro- sentare tali maSLSe compatte all'.acqlliÌsto che perdano pa, f.orruitor.i e poliiicai, ha già collocato nel pro- ogrui speranza di bas,ta,re a, rispondere ali.a, rìchìesia gramma della pace futura l'obbligo internazionale ·nolll pur,e, i brulicanti· mediatoori', m.a i più posoonbi, della naz·ionalizzaq,ione deUe industrie militari, in : « gros:sii,Slti »; talchè si poosa già presentire che gli paoo e in guerra! acquisti siano so:Jo possibili presso le ,sorgenti stesse Però per Le anime che, in, m~zzo a, tall'Losferrarsi della produzioon,e, e si possa pur intraVVlede'r,eche, e_•~rtel lare' dì fer.oci,e,,ha,~n,o co~1servaf,0, un.a s~n~ 1 coni na.vigli .app0'81Ì.tie requisizioni .1~ll~. sorge,n~i 1 s1mhtà mora.le qualche_ po raffi.nata, la rnecep<S1tà 1 µella proauz1one, le ma6se.consumatrici si mcamm1- di ni< MlJ oonsenti re lucri o,11tre l',o,rd:ìnario ai pr.oV".'e~. oono a div,ein'liare, produttrici ,ess,e, smes se, a, mcf' delle' ditori è nian~f.esta.p,e,rsè stessa. Guai a cui la guerra, grandi Coop•e,rativeingl,esi e· pii'! :an.co, ra;, a.'ssai più ..':.. cotesto martirio di tutti, è 1 cagione, di arricchime,ptol QU:a·ndo produzione e distribuzion e no rn,sara:Illno,che'! Guai a chi eclifica,'troppo alto sul dolore e sulla r9'- , tnome,nti diverSli della, ,ste,ss:ai attività sociale,· esploi- ' vina di tutti! E ,n,on,solo- è l'aoéumulazi,on~ della rie- cata dlalla stessa uruversal 1 ità degli uomini lavoratori chezza. che si ripudia; si anche l'•insoJenza crescente e consumatori, quanto <l1i'sterà ancora il socialismo·? dello spend:erl,,a:cotesta follia godereccia che si deli- Ed ,e,ocoche, ageru:l,o per le nooessita pres:eruti, fon– neia ruellecittà privilegiate, •dai mii.iletentaJooli, dov~ si dando e foderando Enti di consumi e Gooperativie rastrella cosi gran p.a,rte del di'sipiendiohellico .deU.a e Comurui e Pr.ovinieie aUo scopo diella,lotta contro ,ooziiorue,mentre le_povere masse dei contadini, che il rincaro ca,gionato dalla, gue•rra,' noii lavoriamo, , hanno disertato i campi, s,0I110, ignare ed impavidé, i,n piena direzwne · finalistica, alla, soppressione d•i .al fuoco ed:alla oSltrag,e! Oh! non è che 'noi invochja- ogni paraissntis,m'o, cosi· <lell'inrtetinedi.ari,o co,mm~r– mo leggù suntuarie <lad1òStato. No n cre;d.iam o n,è a:lla ciale oom,e,dcll':impr.enditone capitaliista .... virtù nè alla ooonoin,ia dlelle leggi suntuar.ie di Stato. Ah! io ben mi aicoorgo cli qu3Jlllt,o, hanno ragione Ma, insieme oon lai protesta per il disord 1 in e mo,ral,e, i nostr,i ,nemici a,d inquietaorsi di noi e d,i cotesta dobbiamo .avvisare a• soongiura:re i più-' aspri 'con- noSltra a•zi<> M ·<l,itutela con ~r,o I.a,guerra• ·e di ·sabo'-• tr.acco,lpi che la spensieratezza del \llolgo arricchito tamento del l ,o.r-0sfrutta.rl ).,ento:della- ~ue•rra,! Dalla, e gatJdenrte prepara ai laV'oratori per i giorni 'imme- guerra, che d O'V 0 eva di.strug ge•re il sò,cihlismo,, il so~ diati d'el dio-poguerr:a:. E a quegli st:essi lavoratori; cfa,lismo SIÌ ri.1,eiva00,strirugend,01 la gue-rra ·stessa ·a che ruelle ca.iià renta,coI.ari &OillO -0,ggi ·sul ma,rgine far,e, a,ppe11o· aii suoi prin.cipii e al1e suér 'applicazioni d~gli alti sa,l.a,ri, noi d'Obbiarriofare inten<lere di ·sa-1- p,er la ,sa,lvezzacomune, per 'la. vitto•ria stesSJa·auspi– vare 1 1 :anima·, oss,ia i pr incipii di r isurrezion·e e di r:i- cata. E gli ste,s,SIÌ cetÌ'Ìn:tellettualisti ...:__ profossi-ònisti, v,o.luziOnle dii cui -sono i dieposiia.ri, sierban<lotale au- impioe-gatipubblici, impiegati privati - che la gue,rta sterità di costume' .che purilìchi l' ,ooca6li,oned,ei lo,ro aveva. aUonta,narti dal socia.Lismo « nemico della· pa– guadagnri meoo avari. Non pensiamo certo a porre tria», presi senza, possibilità di rivalsa,, peggio che' i laJVIOratori s·otto,'tutèla, governativa, come è, stato gl,i s1iessi operai, nell'ing.ranaggio deU:aumenito·d,ei' pr.op.osto, mtediia:n1:e provvedimenti che forzino il ri- prezzi, d'ebbooo, confUSJÌ e pie,nitenti;· tornare- ·pe/.' s.paryn•io.Ma diciamo, ~h~ le loro ~ or:ganizz~- loro scampo alforgamzzaziorre ,ed, :a-J. -socialismo, poi-· , z1on1han da tr.~v.are la VI.a ad una ut1hzzaz10ne più chè le elemosinate ind,e,nn.ità di caro~viveri, d:ovute · 1 elevata ·degli eooezioooli proventi, 'che guidi a, pre- ◊011i0ediere ·dal Governo e d:adle pubbliche· arrìrÌl'.i,ni~ 1 •· wdente incr,emento della. organizzazione 'pr.oleta'ri.a !'ltrazi,oo,i,si chiariooono, in confllonoto d:el bisogno; , ' stessa per i' di 'che la 'paoe minaccerà nuovi dolori sempl!ioomente die.ris-0ri~. · ' . a·lla cl,,ass,e, r,ov;escianido, i 'torrenti della. di,so.ocupa- , E ·ancora più c:i dovranno v.enine dopo, qua'I11do si zio,oo e della emigrazi,onre, mediante l'improvv,is.a tra1Jterà· dell'as•setto ·IliUO•ViO• de,Ho· Stato·, 'che do,vrà chiusur.a dell'e fabbri·che di .a,pprovvigi,onamento di provvedene a:d un bi.Lanci,o, quasi. radd,o,pp;i.ato,ad un· guerm ie il tento ·riaprirsi •eTassettarsi dielle·fabbri- Hilancio, cresciuto ,di un, miliardo, e meizo. o due mi– che di appro,vvigi-onamento, comune, che .avranno· da li,arcli·solo peT interessi del· Debito, pubblico• e per faticare a rjtrovare le sedi delle loro materie prime l',onere diel1epeI11Sioni.Già i s:api-enti di og,ni fin,anq,a e dei loro dispersi clienti. borgh·ese. fann:o i conti, ciascuno per il pr.oprio ra- Gerto il Partito socialista, e la Confederazione del mo, dimostrando, ch,e lie industrie, oon p.ossono es-· Lavoro <liebb.ono prev.ediere e-, come è po,ssibile, pre- sere tassa:fle di più, che· i fabbricati 'lllOn soffrono venire. Non sarebbe serio ritrarsi da, cotesti obbli- maggiori ,oneri, che i f.on< liharnno una sovraimposta ghi adducendo l,a rnessun.arespònsabilità delle ca'use espropri. atrice. P robab ilmen te •non resia!no·che, i con– ~he dietermiinreranno quelle nooessità. E ancora più ,sumii.ad 1 offri.re ma:rgiioo .al Fisco. E ',si esiercitaoo già imprudente sa,rebbe trascurare ogni previsi,one sqp- · le fantas ie a ,e scogitare Uili qualche g.odimento non ponen·do che dal disor<linie negletto siano per na- aincorai tassato o suscettibile di maggiore aggr. avi,o, scere rivolgimenti -civili, mirabilmente fausti· e pro- mellitre l'impostai globale è respinta (l'on. M.ed ,a,ha, fondi. ·oon 1a '111omirì1a1 di ullia Commissi,041Jeo di s tudi,o, rin- Ora il Partito nostro, neJl~ . .amministrazione degli viata. a tlempo IÌ•ndiete•rm1i,niato l , questi-òne) dimostran– Enti locali, è stre nuamente in pi,edi contro il rincalf\o df>si che dà molto disturbo pe•r poche dooine. di mi– dellai vita. E fa.le opera, s,e,rve,per J'.oggi e per .il d~ I.ioni (40 o 50) ,e·, d/ato·!'arbitrari-O modo degli .aicce~ • I > • BibliotecaGino Bianco

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