Critica Sociale - anno XXVI - n. 13 - 1-15 luglio 1916

186 CRITICASOCIALE vesse risolversi fuori del Parlamento,, s,e cioè non fosse -necessario -che i Gruppi e Sottog,ruppi parla– mentari dovessero ,essere, ri:spe,cchiati nella ,composi– zione del futuro Gabinetto, le diffiooltà per giung,er,e ad un Ministe.ro Nazionale sarebbe·r-0 enormemente• diminuite. P,el'chè mentr,e si avre•bbe un -oompo più vasto p-er I.a s-oelta degli uomini neoe-ssari, nessuna altra ,considerazione ,estranea all'interesse. d'inte,nsi– fì.ca ,r,e la guerra 'varrebbe ,a tul'bar-e il giudizio di chi dev-e ·risolv,ere .la cri,sì. Ma è vàno -per.segui.re -chime.r,e.La r-e.altà è quella che è. N,ell',enorme.-rivolgimento di ,cosdenza prodotto dalla guer-ra l'Italia ha p,otutb super,a.1,etutti i suoi cli.ssensi partigiani, ma ,non è giunta· ancora a supe– r,are i,l proprio regime, che ,e,ra ed è parlamentare». Sì, è vero, l'Italia non ha ançora potuto superare del tutto· il Parlamento .... Ma ci si avvicina .... Co– mi11,ciainvero 'c9l sopprimerne una parte, I.a parte socialistà. In fatto non essendo la parte socialista nel Ministero Nazionale, eçl ,essendo nel Ministero assorbita, cioè annichilita .la Camera, dove solo ha voce il Partito socialista-, il risultato concreto •non è la soppressione della vooe della rappresentanza · socialista? Era questo .altresì nelle intenzioni?· Il sofisma sulle -cui ali si è fatto volare l'idea « de– rnoceatic.a » (ma .antiparlamentare) del Ministero Na– ziona1e è questo : Che finchè dur~a la guer-ra bis-0gna che tutti ·siano 'uniti nella ·volontà della vittoria .... Il vizio manif.esto del r.agi,onamento sta neila impli– cita supposizione -che tutti coloro- i quali sono con-• cardi nella yolontà della vittoria debl1ano essero concordi nei mezzi per conseguirla. Il -che è così vero come sarebbe dire che in tempi normali es– sendo tutti i partiti ritenuti volei,e il bene del Paese, .ergo non -ci debbono ess,ere più partiti. Oh! distin~ zi-one elementare tra il fine e i mezzi! Tutti i partiti che non vogliono la disfatta del pro– prio Paese '-- e i socialisti pure i quali, pe·r La fine cieli.a conflagrazi.one gener;ale e per scongiurare le– çonflagrazioni future, pro-pugnano il nè vincitori nè vinti - non vogliono essere (come bene illustrava !'on. Modigliani nel suo ultimo discorso alla Ca– rnera) vinti, mantengono, de@bono mantenere l'at\– Lonomia del proprio pensi.ero sui mezzi più proprii .a quel fine, e. no'n possono, quindi, senza feNonia .al fine ,che si vuol mettere ,come comune, ed allo stesso sistema parlamentare, .abdicare .alle proprie ragi,oni di essere, ed ai contrasti che ne derivano. Un ,esempio froebeliano. Un dì per continuare la guerra il Ministero Salandr.a· avvisò giustamente che non bastassero i prestiti e l'aumento dell.a -cir.cola- , zione cartacea, ma occorressero .altri provvedimenti · finanziari. Sull.a natura di_quei provvedimenti si im– pegnò alla Camera una grossa disputa tra i p.artiti, pur prescindendo tutti d:al -contestare il fabbisogno e la cifra del suo ammontar.e. Ma gli uni volevano gravare la gabella d,el sale, gli altri la tassa sugli extr.apro.fit.ti cli guerra. La guerra in sè non ·,ci en– trava che -come occasione alla disputa. Tuttavia la guerr.a fu un pretestò ,eooellimte per l'appello ·a quella concordia che commetteva .al Governo conser– vator.e di distribuire i carichi secondo i ,criteri tra– dizionali del suo partito. M.a ben potevasi pensare la guerra con un Ministero di altri criterì : la guerra un po' più . pagata dai ricchi e ,ciò nell'interesse stesso della 'resistenza del Paese e della 'vittoria. Il caso . è certamente destinato .a- rinl'lovarsi: Chi crede che la guerra· .arrivi alla vittoria .agognata senza nuove levate di scudi, è un ingenuo. Ebhene, in cotesta eventualità ,come si comporterà il Mini– ster.o,... Nazionale? Adotterà i criterì tributari• del BibliotecaGino Bianco Governo conservatore? o quelli di un. Gov.erno dern-o– 'cratico? 1n un caso o nell'a.ltro sceglierà. Scegliendo, f.arà :a,tto di .... di-scordiç1.evidente. Che se pro bono pacis .... della guerra nella distribuzione dei carichi si atterrà alle norme di proporzÌori,e già vigenti, al– lora la « concordia » sarà conservatrice, ed -oppres– siva agli occhi di tutti quelli -che hanno sempre giudi-c.ato il sistema tributario vigente· in Italia, ini– quo, progressivo ai danni della povera gente, e-cc., e giudicano -che ogni so;vraccarico è fatto per au– mentare fino .all'iperbole l'iniiquità fondamentale del sistema .... Appunto. Chi sa guardare, vede come il Mini– stero Nazionale, quando, eccezionalmente, non ha . il ca~.attere di improvvisazione e di fatalità di un vero e proprio Comitato di salute pubblica, come sotto la valanga della subitanea proditoria invasi0ne ebbe nei primi momenti della sua costituziòne in Belgio o in Francia, possa .anche -essere una furba trovata dei -conservatori per saltare sulle spalle di un Ministero democr.atico •etorgli i~ potere di mano. Nessuno infanta può dire quanto cotes.te . goniìa,– ture di Gabinetti là dove furono adottate .abbiano portata- di maggior decisione, di più .alacre risolu– tezza nel!.a condotta militare e diplomatica cieli.a guerra, quanto .abbiano servito a convogliare con · ritmo più energico alla vit~oria l,e energie dei po– po.Ji e degli eserciti. Sotto tale aspetto si può dire Anglia, docet mentre non si può dire che l'Austria .. o la Ge-r'mani.a o la Russia che rimasero . ferme .al loro sistema C:anoelleresco di unità burocr.ati,c.a e di gerarchia cesare.a si.ano state meno -strenue ·nel man– dare i loro eserciti .ai cimenti )Uortali. In Itali.a però si è potuto notare come la caduta del Ministero Sa– landra -che aveva trovato la Camer.a quasi netta– mente 'divisa, fe-èeandare i•ri-ci.amp.anelle i fogli del.la consorteria lomb.a'rd.a finclìè iniravvid-ero l:a teo •ri.ca possibilità, anzi legittimità ,costituzionale, che cl.alla -crisi uscisse un Governo di .co.J.ored'.elle Sinistre con– centrate, e come poi .detti fogli si placarono so-ddi– sf.atti quando vid-ero che i propri uomini ri1ùasti in -considerevole, minoranza, ripescavano allegramente e senza indugio il Pote·Fe, sotto• gli auspici d,el Mi- nis~ero Nazionale. · La nazionalità di questo Ministero è consistita e ,.si è ,espressa principalmente nel mantene-re alla direzione della politica estera ·l'on. Sonnino, mal– grado che gli infortuni capitali che si rimprovera– vano .al Mini-stero S.alandra, in Greci.a, sui :Balcani, nell'Adriatico,· ec-c., ,ecc., -ecc.., appartenessero di , pieno diritto all~ su.a giurisdizione - è ciò uni,c.a- mente perchè l'on. Sonnino -era un grosso puntello ··della parte -conserv.atrice-mona,11chic.a. La naziona– · lità del Ministèro• si è espressa .ancor<) nello stesso indirizzo, dissipando come nuvoletta al sole quella proposta di conlroUo democratico mediante le Com– missioni parlamentari al modo francese che .era stato il segnacolo in vessillo d,elle Opposizioni .. Que– ste infatti si affrettava,u,o .a rinunziarvi appena rim.a– ser©·padron-e del campo, giudiziosamente -osse·rv.and-o C:h'eil •c.ontrol'lo si -chiede quando .sono al po'tere i' nostri .avversari, mentre quando sono .al ,potere i no– stri am~ci si chiede 'per essi l.a più .ampi.a libertà., È all'incirca per la libertà parlamentare quello- che il -cattolico L. 'V,euillot sosteniev.a per la libertà della coscienza : · « Io vi chiedo la libertà in nome dei vo– stri principii e ve la nego in nome dei,·mi-ei! ». Tant'è. che dalla sacristia alla loggia in tempi di Ministero. Nazionale non• si scorge più differenza. . Ossia la diffeiienza viene -cov,erfa sotto la gioconda molteplicazionie dei , porta.fogli ministeri.ali. Meno avete di Parlamento in tempo di guerra e. più avete di Minis.teri e di Sottoministeri. Nessuno compren– derà mai come la concordia necessaria per il più ra– pido conseguimento della vittoria decisiva abbiso~

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