Critica Sociale - anno XXVI - n. 13 - 1-15 luglio 1916

Critica Sociale NIV/ST .Il Qlf/N!JICIN.1/LE DEL S<Jè/.1/LISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L." 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Sem·esJre L. 5,50 DIREZIONE:Milano:_Portici Galleria,23 ~ AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 3 (Negozio Ralli) - Milano Anno XXVI - N. 13 Il Numero separato Cent. 40 Milano, 1°-15 luglio 1916 Gli abbonatiritardatari riceveranno in questi giorni la riscossione po~tale. Facciamo loro viva preghiera per– chè ·provvedano al pagamento onge evitare la .sospensione della Rivista. L'AMMINISTRAZIONE. SOMMARIO· Politica ed Attualità. M-t11iste1·0 Nazlo,iale? (CLAUDIO TREVES). La cr-tsl clella socialdemocrazia tedesca, III (seguito) Dtssia-t-i vecr.M t nttovt; Le co1·,·et1tt ,·,voluztonarie (Dott. G\)BTAVO SACERDOTE). . Studi economici e sociologici. Boma: Cartagine= Ge,·ma11ia: b1ghilte1·1·a (Avv. CESARE SEASSARO). Filosofia,, Letteratura e Fatti sociali. C-tòche s-t stampa: "I farisei antichi e_modernl • d_! B. Ottole11ghi(c. t). MINISTERO .NAZIONALE? Nel tramonto del Ministero Salandra abbiamo detto: ecco un ciel@·di azione socialista che si chiude. SuÌl'aurora del Ministifro Bosel1i, scrivia– mo : ecco un ,ciclo di .azione socialista che si ria– pre. Cambiato il Go-:er~o, il ber~aglio ~iman:e lo stesso-. Il Gruppo soe1ahsta · resta m armi a difesa del sistema parlamentare. Questo non é minacciato meno dal Ministero Nazi.onale -che non lo -fosse dal Ministero Salandra. Soltanto l'attacco é più abile, più avvolg-ente, più sconcertante. Non é più il ri– gore, é La tenerezza che si vuol .ado~er.are per a:bo– lire nella sua essenza il 11egimer.ap.presentativo. Sa- 1.andra 11ecavacon sé la reminiscel)za dei deputati aggrediti, del Pa,rlamento preso .,d'assalto, dell.e di– mostrazi,oni fatte per ridurre ai voleri trecento- rap– presentanti rilutta,nti : Salan.dra fu cacciato perché diede segno in giugno di_ risognare .il ·~aggio ~a– dioso. Innocente ana-cr-omsmo che s1 attirò subito giusto e spietato giudizio dalle stelle .... Ma Boselli, che avrebbe anche preso sulla tartana i socialisti, .se non era di certa loro pregiudiziale, Boselli che ci vuol affogar,e tutti nel Latte e miele, Boselli ~ il suo « Ministero Nazionaie » non sono menò perico- losi. Sotto -certi .aspetti forse di più. . . · . Ragioniamo, se si può. È ver? o _no che, l'ess,enz:1 e la virtù del Parlamento ,consistono n,ell essere 11 campo. a·perto di competizione per_.tutte le idee e per tutti gli interessi leciti? È vero o no che il Par– .lamento h.a da esprimere dal suo seno i Gabinetti che rispondono più dappresso al sistem~ di idee e di interessi ehe prevale nella .arena dei rappre– sentanti, aocaparrandosi la maggi,oranui dei. suf: fragi, specchio supposto della magg1,oranza dei voti "blioteca Gino Bianco del Pà.,es•e? È vero o no che la grandezza e il va– lore del regime parlamentar-e riposano in cotesto avvicendantesi ritmo- ,essenziale di forz-e mutuamente sopraffacentisi, le quali ,con la lotta_ e la c~mpeti– zione .ass.icur.ano·.allo Stato• come risultato 11 pen– si-ero più sel-ezionato, la verità e il progresso più si-curò? Ora come, mantenendo · per la forma il Parla– mento, si può un giorno saltar su, .a t~gl_ierne la sO'stanza, l'anima, e 1 ciò sotto specie dr promuo- .vere la ,concordia? Come può essere che lo Stato, che ha biso1snò ogni altro giorno di questo formi– dabile contrasto e solo da esso aspetta ·la luce, un bel giorno, e proprio quando gli ev,enti sono più grandi e pi,eni di dubbi, lo Stato d1,ca: E adesso voglio che tutti si mettano d'accordo perché debbo essere illuminato da un'idea ·sola, da una mente sola? Anco-r.a, avrebbe una sua logiéa lo Stato, che_ di- ',cesse : « Io chiedo• un uomo - uno sofo -. Io chiedo un dittatore. Il Parlamento ,che s,erve_nei giorni della pace non serve nei giòrni deHa guerra. _Oggi oc– cor11e Cromwell. Oggi ,ci vuole il colpo, dr Stato». Ma ciò che é .a:1 di là' di ogni assurdo, é il lavoro del– l'on. Boselli: mettere Bissolati• e Meda a consulae insieme sulla Pfl•Ce_ e sulla guerra, sulle origini, l_a natur.a, i fini ,e la fin,e di questa guerra perch~ espri– mano un'opinione id,entica ·--:. quell:a _che s1 vu~lé dal Ministero Nazionale! Assai veros1m!le é che Bis– so-lati, il quale é uno spirito- cavallerns~o, _d?to eh~ per necessità patriottica debba avere 1op1mone dr Meda, .acco,lga senz'altro l'op~ni~ne di M_ed.a.Anche può darsi ,ch,eMeda sentendo 11bisogno dr dare qual-_ · •che pegno di zelo interventista venga incontro a B_is- solati per pigliarne l'opinione. . In un caso· -o nell'alt110 •l'opinione «concorde» - sia quella di Bissolati, o sia quella di M-eda - nò-n reca nessuna presunzione lii essere buona, per– ché non sarà passata attr'averso il cimen~o•pol~to1:e della diiscussione. L3hese poi Meda e B1ssol.at1pi– gliassero_ .a disc~tere nel_Consigli<;>dei fV!:inistri,~1-. · lora addio M1mstero dr concordia Naz10nal,e; 1e– vento direbbe che non si è fatto se non trasportare n:el co-rpo esecutivo il contrasto di tendenze_-che l?ro– priamente deve essere solo nel corpo d~hberatrv:o, e che, quando é portato nel corpo _es-ecut1vo,110.n fa che togli-ergli la compattezza e 1umtà che é necessa– ria .all'.azione. · · Così é praticamente: il Ministero Nazionale non é che l';ssorbimento nel Ministero dei partiti -che sono' nell' Assemb1ea. Ciò é ·confusione e debolezza, non concordia. E ,ciò é distrm:ione d-el regime p.ar – lamerÌtar.e, the il proletariato sociali~ta ha _int~resse in questa fas-e storica a difendere m antitesi alla cru,erra sovvertitrice di tutte le conquiste popolari. 0 La riprova di ,ciò é che p~r j ~ostri '?vversari ~a– zionalisti e antip.arlamentarrst1 11 M1:11steroNaz10- naie non è ancora sufficientemente antrparlameniare. La-crima infatti l'Idea Nazionale: « La v,e-rità é ,clie il Ministero· Nazionale trova un limite nella .su,a orig,ine •p,arlamentare. Sie,l,aer~i do. ì

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