Critica Sociale - anno XXVI - n. 7 - 1-15 aprile 1916

108 CRITICA SOCIALE -crud'ele: che molti altri erano nel suo caso, ecc. ! E aUora l'apostolo riscrive: « Sta bene. · Consola- ; telo, se egli si è t1,0:ppo afflitto delle mie parole. Perchè, se volessimo app:arta·rei da tutti gli ince– stuosi e vizio&i, dovremmo uscire dal mondo». La situazione di Paolo è anoor.a !'-odierna. Biso– gna oompatire; anni l'Inghilterra ·potè tenere in armi tutta. l'Europa, e cop-rirla di sanguig,no: profond'enido enormi ric– chezze, che le tornavano dai suoi traffici fiorenti. Ma è certo che i suoi sa-crifizi di sangue furono re– lativamente insiignificanti. La teoria dlel sacro egoismo - che, l'on. Salan– dra pr.edfoò a parole - trovò La più esatta applica– zione aHor.a per parte del Governo inglese .... La, Fr.anciia - questo è indubbio- - tr: as.se da Senti.amo -che cosa diceva .allora Fox al Parlamento quelle guerre g1i inizi della sua• decadenza irrepa– inglese: r.abile. Nella rovina· universale - che ne è il pre- <dn Poloni.a, si calpesta la l.ioortà. Il dispotismo supposto impe-ri.alistico ineluttabile - l'Inghilterra ha affe-rralo ne' suoi .artigli quella bella parte della collocò la salvezza dlel propri{} primato. Questa è la ereazione, e ne ha fatto schiavi gli abitanti. Che più? logica d'ell'impe,rialismo, qual che- sia lo Stato che lo L'insulto raggiunge 1.a: ferocia, e si forzano le vit- accaropa. Ma il danno è tanto maggiore quanto meno time a oolebrare con, dei Tedeum I.a dolcezza dei è numerosa la, massa nel cui interesse il monopolio I-orodestini. Ricorderò io !<evostre colpe, o Mini-stri si esercita. Negli Stati Musulmani del Medio-Ev0 d'Inghilterra?. Le vostre mene e le vostre min.aoce si credeva che Venezia fos&e un gr.ainde impero, per costringe:re la Sv:izzera, La Dan.ima.rca e l a Sve- come, Babilonia•. Quando gli ambascia-t~ri di Costan– zia a rompere i commerci colla Francia, oon sc.an- tinopoli capitavano sulla Laguna, cascavano dialle dal.osa infrazione .ai diritti dei neutri? Oh,,on~I f)h nuyole c~!l•statando_che _tutt:o pog~java su esercii! in,canceHabile maochià al nome inglese! Veramenle, · • mer.cenaru. Che m1racoh d1 avvéd1mento per pun– quando si esamina la ,politica .adottata .oggi ·dlalle tellare il grande edifizio politico! .Analogamente av- • P.otenze nostre .alleate in Polonia, io tremo, lo con- venne p,er l'Inghilterra. Essa mggiunse il silo scopo-, fosso, per l'avvenire <lell'Euroi)a! ». coU.a p·olitica <iliPitt. Ma noi possiamo, chiederci: Dopo queste nobili invettive dell'oratore·, 'cont~o q:uali e quanto diverse sa,r.ebbe·rÒ• state le · fortune -cui il Governo' scatenava le· sassaiuole di una f9,lla dell'Europa e della stessa -1-nghilterra,,se il g•eneroso assoldata, salvo poi erigergli dopo mo.rte un mo- popolo ing1ese avesse potuto imporre al Governo . numento a Westminster fra gli eroi e i Numi tu- la ,propria volonrtà, e se, col magnanimo pensiero telari della, patria, la discussione fu chiusa- - e il di Fox e cli Lord --Stanhope, un.a più larga visione risultato fu di 772 voti .al Goveroo, contro 29 voti dei veri interessi collett.ivi e della solidarietà umana all'opposizione. avesse prevalso sul gretto ed' unilaterale nazionali– Fra i Lordi La proporzione fu di 97 contro 12.· Ma smo? Senz,a gareggi.are di .amenità coU'ostetrico Bossi gli -oppositori traccia.rono nella storia un solèo: e nè impancarci a d:a,r la falsariga agli eventi, oome ancora oggi dalla• grande onda del passato alcuni fanno i Giacosa, i Borgese, i Ferrero, quando vo– non furono tr avolti: e i nomi di Fox, di Stanhope, gli,ono · insegnare .ai tedeschi .a· smi-litarizzarsi e a il più ardente ami.co d'ella Rivoluzione, e cli Sheri- fare il Tede.sco per bene, la st-òria tuttavia può sem– <lani,l'oratore magistrale-, perwennero fino a noi. pre insegnare qua,kosa a chi sappi.a specchiarvisi , gr.and'i dimostrazioni. po- ·dentro con sincerità. polari imprecavano contro Pitt e contro il re; sic- Tenteremo quindi, in un prossimo Numero, di ri– chè Pitt giunse a, proporre , la sospensione del- 'spondere all,a meglio al quesito che abbiiamo posto. l'« Habeas Corpus», la celebre legge che gua- R. ÙTTOLENGHr. rentisce le libertà statutarie inglesi dai t:emp,i d1 re Giovanni senza Terra .. Sherid.a-n ins-o.rse': << lo, che ·non sono sanguina,rio, vedrei volentieri sulla forca il ministro responsabile di tale propostà ». Ma il «bili» fu .approvato: e fu un.a macchia stille libertà inglesi.~ Ora io - riservandomi di narrare in altro articolo i successivi intrig-hi dél .Governo· ingles·e per c-reare · 1a Seconda Coalizione dell'anno 1798 - trarrò in– ~nt.o <la questa esposizi.orre alcune primé oonclu- siorn. , Le conseguenze storiche di questo primo sforzo .inglese sono note. Esse costituir,ono una rovina J)er gli alleali d·ell'Inghilterra : ma essa ne uscì, se. non o~m gloria, .almeno -oonza danni, in grazi.a del pri– v1leg10 della sua posizione insulare. L'Italia ne ebbe l'onta di Campoformio,' colla rovina - il l7 otlo– br~ 1797.- ~ell'edi~zio politico più insigne per.essa n!:1 seco,h: d1 Venezia, ~he era durata mille anni' giu– sti, daU .anno della elenone del primo Doge. La Francia conservò il Belgio, minacci.a immi– nente .alle coste inglesi, che fu la causa vera della guerra: allora, come oggi. L'In,gh.i,lterr.ache_aveva, sola fra gli Stati d'Eu– ropa, conservate mtatte, ed anzi ·.accresciute- le proprie forze navali e che le vittorie sul mare ~ve– vano .arricchita costituendola arbitra dei traffici - potè ripigliare la lotta, e finanziare,, dopo un .anoo appena, la « Secon<l'a Coalizione». Vefl!Ilero poi altre guerre, fino al 1815. Per venti L'·UNITÀ DELLA CULTURA I. Nessun.a ·guerra creò tante false interpretazioni, tante, pericolose, e- menzogne-re teorie, quanto que- , sta, il cui sangu,i,noso-spettatolo si svolge sotto i nostri · occhi. 1m.possibi-le-, nelle brevi linee ch'io &ottopongo qui all'.attenzione, dei lettori, far giustizia di tante .aberrazioni deU.o spirito -umano. Quante in– .telli.g,enze-,eccelle,nti, q,u:anti -spiriti di prim'•ordine, sviati da :questo terribHe f,enome,no,ohe, deso•la !'i-n– tera Europa! Per ricostruire tutto ciò che ormai è compromesso nell'anima deLl'Eu.rop,ada quest-o conflitto, per rifon– de-re - direbbe Nietsche - « l'unità europea», per' venire .ad un nove,Hoaocordo delle, .anime e degli &pi– riti, che seinhra oggi così ,profondamen'te rotto e mi– nacciato, sarà - .ahimè! - necessario un lavoro fer– vido, intens-o, intelligente di più d'una generazione. Non 53. Mnno le parole - per sonore e commoss e che possa,no esse.re - che basteranno .ad atten ua.re anche solo in parte gli effetti nefasti di tanta esplosione di collere e di od1i. Non io· q ui mi p ropongo di trattare del1a m,isera– bile ope,ra de-li.ai stampa·« a s.ensaiione » .che - nel– l'uno come neH'a.Jtro,campo belligerante - si·sbraccia · BibliotecaGino Bianco

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