Critica Sociale - anno XXVI - n. 6 - 16-31 marzo 1916

82 CRITICA SOCIALE ardente e geloso: sopratutto gelo_so. Il Governo ri– sponderà loro esprimendo ad og111occas,on~ la pro– pria imperitur~ ri•c_onoscenza,affe~t.erà d1. recla– mare lai propria esistenza etaIla. piazza, c10è,_,da quelli; elogi,erà ad ogni piè so·sp1nlo la_ loro Vll'tù, la loro lea.\tà il loro disinteresse; ma s1 affre.tlerà, sotto soU.o, d riprendere conlalto con gli insultati del parlamen.tarismo a,varialo, corrollo,_ scred1.tato. I fatti compiuti - dirà - sono compn'.t.1 e :>ono irrevocabili. Sa .ggezz.a.pe !·ò vuole, e vogliono } su– premi inleressi clell'.orch~1e, della .conservazione, . della patri-a -e della chnastia, che tutti coloro I quali hanno qualcosa cl.a conservare, .smesse le cliver– o-enze di un giorno, s,i 1'.appallumino sopra un pro– ~l'.amma comune, moderato e prudente, e,_prima di tutto, sul ristabilimento degli ordini cost.1tuzionali- p.arlamentari. . . . A questo punto la << chsgrazia >>della clemago.g1.a · antiparlamentarisLa è prossima .. Presa di mezzo fra la tena,ce rivendicazione dei 'cliribl.i popolari della falange s-ocialista e la comocla, un po' fari-saica, conversione del Governo .ai principii liberali~demo– cratici, la demagogia, antiparlamentarista immagina, cli trovare scampo e fortuna nell.a rip,etizione o nella esagerazione dei metodi che l'avevano .recata un giorno ,così in alto, non inLuentdocome 11 t,empo• è. mutato ,ed altro sia cliv,entat.o!'.ambiente. Venuta su colla parola d'ordine, la, guerra, .essa crede di esaltarsi nella perfettissi,rna coerenza,. chie– dendo sem1)re più guerra. Dichiarazione cli guerra alla, Germania, invio di alcuni corpi di armata in Francia. Tesi gravi, ma degne cli disputa. Corollari forse inevitabili cli una politica che· çerca di avere ragione cli se stessa, superandosi via via nelle pro– prie forme cli estrinsecazione storica. J.l fastigio più alto cli questa t.ra ,dizione politica si confonde con l'ora più tragi,ca della Rivoluzio'h,e Francese, il '93. Con Ja, nostra piccola guerra all'estero e il nostro sl.agnare cl,i forme politiche .all'in:terno, siamo noi a tal punto? Lo· si elica; m.a lo si clic.a in campo aperto .cli ,cliscus-sione. L' <<audacia», se è un me-· todo, n.on può .adoperarsi a mezzo. La Convenzione non chiecl'eva le porte chius.e. Minacciava i re coa– lizzati con Lutta la forza rimbombante delle voci del– l'assemblea. E non dai corridoi .... Ma .appunto l'at– tuale << demagogia, antiparlamentarista, » non è « ri– voluzionaria >i, è << reazionaria>>. Eo.co perchè la sua audacia è mezza, .audaieia. Si fa .ardita alla pubbhca delazio11e cl.egli avversari come <<sabotatori» della gue,rra e perclueUi. M.a l'invito a proporre all'as-– semblea i suoi fini, i suoi metodi, è da-essa peren– toriam~nte declinato. E si intende come. e perchè. Perchè essa è partita c\'.all.a teorica aristocratica delle élites che hanno, la scienza infusa, essa- conchiude alla pratica clell'oc.culto e ritorto. A che cliscute,re, << i11faccia-.al nemico ed, .agli alleati >> il bilancio <le– gl~ esit,eri?Basta, essa a ben consigliare il Governo e 11 ~arlamento e i.Jpopolo; stiano contenti al quia. • Che importa, se è i-n giuoco tutto il destino della' nazione? Che importa se essa pubbhcamente so– st1-e~e_avere la guerra pe•r iscopo· cli dare a tutte le naz10ru la padronanza del proprio destino? Quella è.l'erba. trastu}la cl-ella<< pi.azza» - ma quella opi– n_10ne,,come I suoi. lineamenti ·cli politi·ca interna– z1_on.ale,essa ha _spiegato nei suoi giornali in r.a– g10ne della sevent.à della Censura rispetto ai. gior– nali .avve•rsa,ri. M.a-la discussione alla Camera, no, perchè ivi il controllo non. puoss-i, limitare e la « clernagoo-i.a >>è contro il ,cc:mtrollo,•contro·il Pari.amento, co~tro la libertà - pe·r istinto, per necessità cli vita. Essa , ~uò illudersi_ dì essere liberale, repubblicana, socia– h~ta,, magari, ma non· è ~he ~esa.rea. Aspira alla chttatura. come ..al fiore più vivo çhe sboccia cl.al sangue e dalle rovine della guerra. La sua ragion.e Biblioteca'Gino Bianco è il suo arbitrio, in virtù del quale - senza discus– sione, senza contrasto - si .arroga cl•i dichi.ar.are, dal chiuso delLa propria congrega, inappellabil– mente, -ciò che richiede la salute della patria, ed è, si ·capisce, sempre la soffocazi-one della vo·oe, della stampa, dell'opinio:ne avversaria·. L'orgoglio e la cupidigia o, se vuolsi, il fanatismo cli inquis,izione, che asita la, congrega, può arri,var'e fino al dise– gno d1 assassinare al buio,, allo svolto di un corri– doio,, un Ministe-ro: non, può permelteme la pub– blica censura. Nel circo, s-otto gli o-echi delle gal– lerie, gli pieghe,rà l'omaggio, magari lo difenderà dagli attacchi, ac-cuserà gli .acousatori. leali, e si ri– farà delle scoverte macchinaziort.i, sconfessando opini◊'ni e mistificando, gli scopi. Quàn<lo mai nutrì propositi cli nuove dichiarazioni di gue,rra? Quando mai sostenne· che, ·a c\'isarma,re le diffidenze oltrag– gios,e -degli Alleati, fosse, '.necessario un pegno est.re– mo di devozione? Ciò che l'ufficioso- spiegò dei li– miti della guerra - che è una per gli Alleati - è sufficiente e soddisfacente appieno .... Nell'infonità' dei cro•cchi essa sarà ,rin che ,più au– dita; l'intuito che la sua sommessionè è. ornai so– spetta ,e ·che il Governo ornai J.e sfugge e il· timore che, sfuggendole, pori.i seco. il ricordo vendicativo clel'l'attentato, inchwono. alcun suo portavoce meno identificato nelle responsabilità .a passare il . suo braccio .amico sotto quello di un <<sabotatore» della · gue,rra ed .a parla,rgli ,con molta franchezza: Non si intende come non si c\-ebba.andare tutti d'accordo ,conlro un Governo c01;serva.tore, anzi, reazionario, che ha commesso· tanti spropositi e ne commette un .altro .acLogni ora,. Ah! voi vi. las-cia'te prendere a quella .bubbola cleUa << guerra alla Germani.a»? Una bubbola, app1mto. O meglio una leggenda. Che fa– rebbe di più una mwva dichiarazione cli guerra, destinata a rimanere platonica come quella aHa Tur– chi.a od alla Bulgaria? J! la politica interna, è la po– litica economica che richiedono •un <<Ministero de– rnocrntico .... ». Ma voi,, socialisti, diventate - pro– prio -ora :.- salandrini e vi divertite, a salvare il Mi– nistero d'accordo coi clericali f... E ciò - salve le intenzioni - è, obbiettivamente, vero. Vero cioè ,che il Gruppo socialista salva il Governo imponendo la discussione· cla,v.antialla Gà– mera, imporn~nd.o, ci.oè ,_la crisi - se crisi ha da es.sere·- parlamentare - mentre è manifesto che I.a 0 crisii, che s,i vuole,, non può, per l'ign~vi.a della - congiurata demagogia, ess,ere che extraparlla,men– tare. Ma,. '\'erll> dìeil pari che il Gruppo socialista salva le prerogative parlamentari •contro gli atten– ta,ti del Governo e_della demagogia, -antiparlamenta– ris,ta - questa che, mq,t:•chinavaneU',om!i>ra,col con– ·corso, c\'i 12 autor:appre,senianti dei partiti, e con la s_anzione.minatciosa, di una « piazza >>omai meta– forica, la creazione di un ni;iovo Gabinetto con le sué persone e il suo programma; que!Jlo, che, con La .s-olidarietà .a:pprovatrice della stessa demagogia anti_p.arlamenta,rista; minacci.ava la Camera di-pro– porre alla Corona provvedim·enti contro cli essa, se si fosse ostinata a valersi dei diritti del reg:olarriento per fare constatare la, responsabilità individuale, dei c\e,put.ati.nel voto soprn. le -capitali questioni sotto– poste al Parlamento: I.a qual cos:a, a g1udizio •drel •Caf>Odella fazione, implicava il « sabotamento >> della· guerra! · . . · · · Cotesta difesa deHa ·libertà e del cli,ritto popolare - che dagli avversarii, con lègg,èrezza.·quasi delit– tuosa: (se pure non è tutta. una conf.essione ,ed una constatazione contro della gue,rra· in sè), si vuol dire incorh-patibile con la guerra - non è 4a,i socialisti sostenuta· per un. principio al tutto astratto e tira– sceI\d'ente. Un Gabinetto uscito dalla frazione de– ~agogica an.tiparlame_ntarista sarebbe u:n_Gabinetto, eh cm nessun altro, m questo tempo, s1 ,potrebbe

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