Critica Sociale - Anno XXV - n. 2 - 16-31 gennaio 1915

CRITICA SOCIALE 21 Iuroblomi auna [norra oaol socialismo QuaJe che sia l'idea sintetica che poss-iamo esserci fatta inl.<wno alle origini, aJ.le oau,se, .. e all,e conse– guenze della ·presente cata-stl'ofe euro,pea, è oerto che essa ha aumentato J.e difficoltà, i ·problemi, le_ dl\lt,– b_iezze del socialismo. Come afTerlIIlava giustamente Fil~p,po Turati, inaugura.nd, o neH,a pas.sa ,ta q,wi,rndicina il venticinquesimo anno d'età· di questa Ri,vista • gloriosa e libera palestra aperta a ,tutte ],e discussi J::li e .a tutLe le eresie - sembra p,erfino c'he l'odierno conflitto ,ponga d-innanzi .alla oosci.enza de·i socialisti il tormentoso dilemma: arnletiano dell'ess-ere o non essere. Il ciclone cru-entissim.o ci ha sq,uassato dalle . radiici e, nel suo impeto d,evasta.tor-e, ha s•u:,ci-tato, questioni for,midàbili in tutto, il campo d,ell'attività I eoreti·ca e ·pratica.. Di froote a tale capovolgimento storico, non è più poss,iibi-1-e !:a seimplicità retti,linea del pens-i,ero. Tutti i postulati, tutte le forunol,e tradizionali sem– brano aver perd 1 u-to il loro signi.fìcato consueto e do– mandano di essere riesaminati alla IU'ce d,e].J.o, s paven– tevole incendio. È. la pro,va suprema di un fuoco non metaforico. Dall'alba pa·urosa. e sa.n ,gu.i.gn, a del p,rimo agosto 1914 p,are di navigare senza meta in u.n mare procelloso sotto la· furia implacabile degli el-ementi natiurali scatena.ti . Quando tornerà a bl'iHare il sol-e? Le ragioni dello smarrimento so.no tanto più fon– date e ,profonde in quanto ci troviamo in presenza di un gigantesco fenomeno, che sfid:a le nostr,e d-eb,oli facoltà d'analisi -e di comp,r-ensione. Giammai, come per la presente guerra, è aip,parso così vero il detto di Ermanno Lotze che la realtà sto,ri,ca - la quale è l'uni,ca realtà con·creta - è incomp,araibilmente. p,iù rioca e ,più -vasta de!La nostra ragione. Tutte le caiuse addotte paiono unilatera•li e, anche prese nella loro totalità, lasciano mi residuo, i·rrozionale o extrar ,a.zi -o– nale. Alle difficoltà <lei conoscere, all'inadeguatezza dell'intelletto a i.!luminarci q>me desidereremmo, si· accompagnano 1-e difficoltà dell-'agir-e. Come avere, quind'inn.anzi, la balda fìclu-ciodi u.n tempo nel com– battere i,! militaricSmo e l•e spese" miJ.ita-ri? Che sa– reobe stato della Frarucia se, asooltando i consigli di _tal-uno, si fosse ·premunita meno di quel che abbia f.atto contro ,J',a,gigression,e tedesca? Qual sorte sa.r.ebbe toccata all'Inghilterra, se si fosse arrestata ne!J.e co– struzioni na.valiie a,vesse 'Perduto il dorrninio assoluto del mare in confronto della Germania? E la stessa lnghiLter.ra, se a-vesse .avuto un -eseroilo r-egolare, se– condo l'ammon,imento di Lord Roherts, non avreibbe potuto sbarcaTe srulle coste fa•anoesi fin da-gI-i i,nizii della g1uer-ra un paio di milioni d·i so.Jdati, cont:ri– b,uend-o forse i.n lai mo<lo .a una soluzione rap,i<la del conflitto? · I problemi, pertanto, di cui ,parla Tua,a,ti, non sono affatto. inm:naginarl. li pang.Joissismo ·seimplidone ha. per sempre lirato J.e-cuoia. Il di,venire del. socialismo ap,pare semp,re ,più pro-blema-tico e sern,p,re meno as– si-0matic0i. Nel severo raccoglimento del no-stro pfo– colo m-Ìorocosmo in.terio-re, do>bbiaiffilo quindi ov-ere il coraggio <li guardare in faccia la realtà, a-nohe se què.sta ci si presenta con la testa di Me<lusa. Intorno aHa q_uestfone oontrale ed a.s-sor.bente d-el– l'iatteggroimento ohe d,eve assumere l'Italia nella con– flag,razion,e, eur-OipOO, io ebbi già oocasoione di espri– mere la mia opinione falvorevo,1-e a,]],'i,ntervento, d'ac- BibHotecaGino Bianco I . cordo in ciò so.Jtauto, fr,a, i co.Jla,boratori deJ.la C,·ilica, col· prof. Longobardi e col ,mi-o -amico·Ang-,eloCresipi, ahe so .essere -pure faiutore d•ell'interv•en:to. Ora in– tendo e.siporre iàlcune consid-e:razioni c~rca la questio,ne ,1;n,i.J.itar-e e q•uella .di na,zi.on.alità, le quali, n,e-1mentre si riian.nodano a,l ·problema della neutralità o dell'in– tervento,, h-anno an,ohe una ripercussi-one- sullo sohe– mal-ismo id-eologi-cotradiziona-le c!•elPartito _so,cialista. i~* Già fin d'ora si può .affermare con si,curezza: che, trn ,gli -inseg.namenti de1la guerra dal ,punto di vi~ta mi.Ji.tare, uno, è ~o,pra,tutto preminente: per vince-re bisogna -po·rtare sull!i).linea del fuoco il maggi.or nu– mero· ,po•ssi,bil,edi soldat-i. Più d,eH'abilità strotegica dei generali, è il numero che de·cide. A q,u.est'oivvia constatazione è facile gi,un-gere quando,. s.i .p-ens,iche le batta,gli•e mod-erne hanno ass:uinto ,]e, seguenti oa– ratteristiohe: enorme estensione del fron.te ; stermi– n,;.ti ],avori ct'i s:terro -e di trinoe-ramento,; azione• pNs– soohè i,ninterroHa, ,e n,e,cessi-là di, rinnovar-e tratto tra.tto i sol'd.ati delle trin:cee, arnohe se non sieno feri,ti. La gru-erra, come os,;el"Vail generale Marazzi sruna Nuova Antologia, ri,chi-ede l'opera non de-i ~.Ji gio,vani, ma di tu.tli i validi di un dato Pa,ese·. Qui.ndi, milioni di combattenti·. Inoltre, si è dimostrato ohe, peT essere buoni soldati, non occ0-r.re affattp un p,e– riodo d'istr-uzi,one molto- lung o,, e., per a tte,ndere all:e . mansioni d-egli ·ufficiali- in!ìe-riori; non n,eoessita pro– prio -esse1,e un ·militare d•i p-r01fessione. Moltissimi te– nenti ,e capitani, ohe non frequenta,r-ono, alcuna s-cuola mi,lita,re, f,e,oero· ,e fanno prov·e- magn~ffohe· come rpic– coli ,oondo-tlieri' dluom.ini'. In tali -oon <lizio.ni , è assai ,p,roba•bile CJhe, dopo la grande gu ,er.ra , gli attu,a!-i eserciti ,p,En,rn,anentideb– bano subire racli,cali· rn,o<li•ficazion-i. Qu:asi ceri,a,rn,en,te ci a:vvier-emo a- ,una s.pe ,cie .di na'Zione armata, i cui principii f.om :lamenlbalipotranno ess-ere· i seguenti: incorporazione· neH'eserc:ito- di .tutti, i val-i-didai 20 ai 45 anni; fernne brevi di sei a,d otto mesi al massimo; ri,cihiami ·pi,uttosto frequenti; .indennità non irrisoriia alle faimiglfo· dei richiiamati; diminuzione d,egli 'llffi– cial~ <li·oarrier.a (fin-0,a.Igrado- di capitano,) ,e oumento degli uffic~ali i-n-ferio,ricOllilrpJ.ementari. Comurn,que sia per esse·re· attwafa. ta.J.er -i-fo,rm.a-, non bisogna· i!J.u<lersi: cotesto• sistema di mi,Jizie impo,rrà compLe.ssiva,mentè alla nazione nòn miri.ori saori.fìci di quelli· so,p,portati finora. D ~m.in 'lLirà la sip,esa ,p-er .J'uffioia-1.ato e generalia,to di carri,era, ma aumenterà quella per l'u.ffi,ci.ala,to comple,mentare, pei so-ttuffìda.Ji e .la t•l'UJP,pa. Di conse•gu.enz.a, i soci,a,li&ti- almeno, quelli fra lo,ro cihe, come il sottos,critto,, ri·prudiano decisamente l'her.v-ei,s,mo• e pensano• ,ohe altre oo,nflagraz.ioni po– tnanno s,pr-igiona,rsi anche nel,l'aV've,nire --: do,vranno sempre tener presente la necessità delle s,pese mili– tari, eia coordinarsi al-le•altr-e spese per 1-erifomne civili ,a favo,r-e del p,ro.J.eta-ri.ato, ,e deHe classi laivora– trici. Certo, è mollo comodo gridar-e « aib-basso la guerra e viva La fraitenanza uni•veTsal-e »! È mol,to, facile, bia– sand,osi sui u,nia concezione romanti,ca della natura umana e ,p,erd,endo di vista tutti i -germi d'antago– nismo -interniaoziona-le intereonlinen-lal,e, ohe· non vo– lati.Jizzeranno, ,per magica virtù dei pacifisti umaini– ta,rii, a:u:spicairel'abolizione dei c.on >fini e cred~re che il Tri1bunale de.ll 'Aja sarà in grado di di·rime1-e d'ora innaniz-i tutte· ,le q,ue5'tioni, -compre&è quelle i,miplioanti

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