Critica Sociale - Anno XXV - n. 1 - 1-15 gennaio 1915

CRITICA SOCIALE 3 popok,. Ogn,i donna, ogni madre aveva n,ome Ade– laide Caàmli, tutti i figli d'Italia si chiamavano Ba– lilla, e gli artigiani Pietro Micr,a, e i villani erano tutti quel1li del Ve&p,,o. Solo cosi, quando è in co– testo eroico afffato d·i univer &ali.tà , la democrazia è leg,it1imafa a s:offìure nelle trombe cli guerra. Ma se essa si dà oome una nobiJ.e élite, quale autorità ha essa per o,rdinm·e l'olocaust<o della guerm, più che non ne avesse la nobile élite dei re. di una volta, la quale, aJmeno, era unta dal Sjgnore e clepoétaria delta ·sua divina vo.Jont.à?Costoro, che cliLeggian:ole donne « ·che non sanno, di politica" e « sono• franca– mente c.ontrarie ad ogni guerra per rispettabili ragio– ni di pietà e ili pmira », che vilipendono i contadini che« sono dello stesso parere e lo dioono ", che per– seguikun.o di J.01ro s.,:wcasm.i gli ,ope-r.ai, osservando, non S(>nza tirar troppi sa·ss.in.eJla pmpria pi,ccionaia, che « n,on pe•r nulla i.I peri.odo trionfa le clegli s-ci-ope•ri e clelle 1-ibertàoonsolick1te co•incide, per noi, con l'af– fona,rsi al Governo delle peggi.o·ri oligarchie finan– ziarie: do ut des " (meravigliosa diffamazi•one del più v1astoe profondo movimento a,11.tenticamentc po– polare!); oostCYro, che ostentano cli precl;.ca,reJ.aguer– ra, ma grid'an·o, così forte eia farsi udire an,che da chi noi vuole. che la guerra eia essi predicata è estra– nea al.Lacosoienza di tutto il Paese, cos,tor,onon solo non.sono democratici, ma non sono neppure per la guerra! Al fatto il prog,rarnma « democratico " di inter– vento in guena è .ancora eia spiegare. Talora vuole Trnnto e Trùest.e, ma clichiara cli volere Trento e Trieste oon la guerra e p,er la guerra soltanto. I cle– mocrati-oi glie l'han cantala fieramente chiara al si– gnor di Bulo-w, che s,i pigli .ben guarclia di pensare a regalarci Trento e Trieste in compens,o della no– s1-ra neutralità; la nostra Lremencla fierezza non sa– prebbe che farsi del d-ono. Donde si deve arg·omen– ta,,e che ·il demonat.ico programma. della guerra è... la guerra e non Trento e Trieste! Q!l'on se le dise. La cl'em,ocrazi,a(?) è bria,ca cli guei'ra per I.a gue,,ra, perché la, guerra, come diceva Mollke e, prima cli Moltke, Zaveri•o de Maistre, è cli origine divina, per– ché nella guerra brill.a s-ovranamente, come diceva un altro celebre antidemocratico, il Nietsche, la· vo– lontà di potenza, e perchè, come insegna un altro immryrtaJe, Mairinetti, il futurista, la guerra è l'igiene del mondo. Ed ecco perché la democr.azia non degna neppure di d:iscutere la tesi d,e·is,oci.alisti, che ci p_os 0 sa essere una neutralità cliiprevidenza e cli provvi– cleriza umaina, una neutralità Croce !\ossa giuridica e clipJ.omallicadei belligeranti, in cui l'Italia, vinco– lando la ubilitaria gratitudine delle genti, potrebbe radicare .i titoli - e la forza civile per farLi valere - ai!La rivendicazione, nella futura oon.ferenza degli Stati, delle terre itali.ano soggette arncora a!Lo sfa– sciantesi cl,ominioaust.ri.a•co.Catai n,eutra1litàI.ademo– crazia preferisce I.asciarla a Mister Wilson, il quale, poveretto-, è forse troppo· d:istante clai bellig, eran.ti per esèrcitarJ.a, oppure a Benedetto XV, il quale, invece, vi è forse troppo vioino, e, perché si agev,oli ancora il suo aivvicin.amento, l'Inghilterm inaug-tira la rap-· p-resentanza diplomatica presso la Santa Sede! Dunque la democrazia vuole· la guerra pe.r la. guer– ra, talora ,anche p,er Tren1,o e Trieste; talaltra invece por il Belgi,o e per la Francia« riv-olm,ionari.a >>. La· ma-s5ononia e il tremendo l'ivoluzionarismo muss·o•li– niano battono particol.a,rmentc questa solf.a. Dunque altro piPoi,;r,ammadi intervento, quel1o ciel disinte– resse, della. cavall,eria, ddLa giustizi.a, della liberti, elci p·opoh - cli1/uttequello cose as,umLtecli cui Ca.rio Marx ci insegnò a cercare iI fondo concreto, non icle.o.J.ogico•. Rileviamo in parente.si che il progr,amma po.Jitioo,e ,milita.re d,i intervento per Trenito, e Trieste d,ovrebb<l ,orien'tare llna preparazione, che il pro– gramma. politico-militare di inte·rVento,per i-I B-elgio e la Francia rivoluzionaria clo,vrebbe orien¼l.re una prepawazion<l diversa (sui campi di Bo,rgogria... ), che, infine, il progr:amma ·polit.ioo-miLitare. cli inter– ven-1,o nella guerra per la gllerra (per esserci stai[!. ..) dovrebbe orientare una terza prep,ara21one (chteder– ne conLezza fo,rso all'Inghilterra ed .alla Turchia). Chiusa la parentesi, afferriamo per le oorna La se– ducente teo,ri·caclell'inlervento icle-alistico pro Belgio, per il solo hisogno della protesta umana co-ntro la sce!Lerata SO'])'raffazionetedesca, per ristabilire con le .armi no,stre la pace, La giustizia, la libertà. Non .sostiamo ad osservare che è. la prima vol'ta che la democrazia chiede l'intervento .arma-Loin una gucrea inte·rnazion!al,e per vendicare r,:issassini•o• di un po,p.olo,.Il p,ro'])'onimento è bello e fulgicl,o. De– vesi i,naugurarlo? È questa la via .aUo slabilimento sicuro cli un.a g,iustizia permanente internazionale tra g-li Sta,Li., una giustizia sanzionata di forza, che r_encla timorosi i prepotenti, che renda sicuri i deboli? Eoco un/indagine a cui ri,on si può .avventur.arsi senza ,av,ere indugiato in lung-a meditazione e senza avere rifle,ttuto 'assa~ sui luoghi comuni sont.ime1itali ' che oo·rrÒll'O.Perché il proposito, è· nuovo? P,e-rchè, fuori che con gli ordini del gi-orno cl,eiComizì, nes– ~uno pensò mai, ,e tanto meno tra i socialisti, che si clo·ves,sept'otestare contro la Russia e l'Inghilterra per l'ul't.imo sbr.anam.ento della P,ers:ia? oontro !:a Hussia. per l'infame spe·rgiuro, con cui strnng-olò la Fin.La,ncliao .ammazzò _nei pogrom gLi in.felici ebrei? oont,ro l'Inghilterra per la distruzione della Repub– bli-ca.bo ,er.a? contro l'Austria per· il dis-involto muta– men'to•dkJl titolo nel posses5o della B.osni.a-Erzego'– vina? contro la Turchi.a per le stragi cli Ma-cedonia, cli A~menia? •contro la Germania, -contro I.a Francia, 001tLro,il Belgio stesso per il Congo, il Marocco, il SucLos,tafr,ica?Ques,Lo· terribile perchè ha una rispo– sta prima. e sruperfi·ciale: che le cla-ssi proletarie pro– testanti s;nceramonte per il diritto non avevano la forza militare, e le class,i che avevano, J.a forza mi– litare non sentivano sinceramente la proksta .c1el diritto. L'avessero po-i, per caso, -sentita, sarebbe ·stato anche peggio. Infatti - ed eooo la seconda t,agion.e, complementare della prima e più profonda - nell'attuale senso crepuscolare de!La etica sociale cLegliStati_ è certo• che qualunque protesta. delle classi g·overnanLI, la quale, ne, casi c1tat, od analoglu, fosse uscita da!La cer,chia dei mezzi morali, sarebbe statru interpretala oome una· pPovocazione al rivale torbumato; il diritto- C•onculcal,onon sarebbe apparso che oome un cinico pretesto ad un peggior brigan– taggi•o, da cl'e,ùerminarele più v,iolente reazioni e i pil, formid,abili conflitti. Nella so.cietà degli Stati .la oo&a che è ancora più sos.petta, che suscita le più gravi cliITTclenw, è pr-oprio ... la virtù! Se Guglielmo, II, in luogo, cli acwn-tent.arsi cli quel famoso telegramma al Prcs·iclent.e Kruger, .avesse armate le sue navi contro l'Inghill.e ,r-r.a.al servizio cldla causa boera, chi avrnbbe visto ù1,ciò altro che un gesto cli 1'Velt– politilc, uJn.colpo, ben mis,1.11,at.o--all'odiata Ing-hilt,erra? Qu.alo P.ortenza è così pura eia poter praticare di mezzo rai!Lc g.c,nt,iLa teorica clell'intel'lr,ento armato a f.a,vore •dei cLeboli ·oppressi, senza incitare contro di sè il sospetto cli tutti, e, quindi, senza clete•r– min,are 1'a conflagr.a,,i.o,n,egenerak? In ve,rità, con– sid,emta in, se ste,ssa, la teorica del puro intervento militare, a.i fin.i pmclama,ti dei' ris.tabil.imento del di- 11ÌtLo co-nculca,to, non reca al trionfo. ciel diritto, ma piu'Lbo,sto· a!La gucrm jn porrnanen~a. Non per null.a il cliritLi:> sLo,ricamcn,tcsi csplic.n prima oome azione, cvmr:, proceclu.ra, come competenza. Gli uomini per fissare un vivere quieto tra cli Loro che assomigli a g 'iustiz.ia , che perme.Ua in qualche mocl,o La convivenza e il progresso• sociale, . hanno oomincia~o col togliere ai singoli il diritto dr affer– mare il !,oro soggettivo sentimento cli giustizi.a con

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