Critica Sociale - Anno XXIV - n.12 - 16-30 giugno 1914

186 CRITICASOCIALE È istituito nel Comune di Verona l'Assessorato del Lavoro, al quale è affidato l'ufficio di studiare e di adop•erarsi a risolve1,e nel miglior mo<lo, consentito dai tempi tutte I~ questioni inl,eressanti più divetla– menLe J.emasse operaie• ciel Comune, e segnatamente: a) di •compi[,ave semestralmente la statistica del lavoro, tenendo conto così delle condizioni normali di vita fatte alla classe, lavoratrice, come degli atteg– giamenti che questa p11ende nelle organizzazioni e negli scio,p,eri per determinar,e o modifìcar,e, tali con– dizioni di vita; b) di discip.Jina,re con r-egolamienti, fìn dove possa giungeTC l,a potestà municipale, le condizioni 1g1eni– che ed economiche del lavoro nell'indusbria e nel commercio privato; di proporre le clausole sociali da includere nei contratti d'appalto dei lavori co-. munali; ,e di pronunciarsi sugli organici d,ei lavora– to,ri dipend,enti dal Comune; e) d·i invigilare, col mezzo del suo Ispettore e d,egli A genti della P.o.lizi,a Urbana, perchè siano ri– sp,ettate le leggi vigenti a tutela del lavoro; cl) di promuovere o asse.condare tutte quelle in,i– zia.tiv•e, che valgano a ridurre il costo della vita delle classi più bisognose, con particolare riguardo alle a.bitazion.i e agli alimenti di prima necessità; e) d1 dare il suo voto, anche p.rima che sian.o pr•esenta~i alla Giunta, su tutti gli altri oggetti che abbiano attinenza colle condizioni dei lavoratori e siano affidati ad altri Riparti dell'Amministrazione; /) di manteri,er,e il contatto con ],e organizzazioni economiche dei lavoratori;. g) di rappresentare l'ammi.nistrazion.e comunale in tutti gli Istituti, anche cl-iiniziativa privata, ·che man– tengan,o rapporti cordi.a[,i coll'Amministrazione s·tessa ed abbiiano funzioni di tutela o di el-evamento dei lavoratori; h) di adoperarsi spontaneamente p,er la compo– sizio,ne dei conflitti e·conomici, il cui, perdura-re po·ssa cagiona.rie gravi danni alla generalità dei cittadini, e di pI1esbarsi come arbitro o oonciliator•e in· tutti gli altri casi in cui ambo le classi in conflitto n,e fac– ciano domanda. I primi inizii. E di questo programma si tentò subito, con fede, ogni possibile attuazione vigilando l'applicazione della allora rec,ente legge sul riposo festivo o setti– manale, e poi quella per l'abolizione del lavoro notturno nei forni; intervenendo in varie contro– v,crsic - dei gasisti, dei tramvieri, dei panettieri, dei parrucchieri -; studiando i modi migliori per difender,e i consumatori dal rincaro vertiginoso dei generi alimentari di prima necessità. Hiirnlc a quell'epoca la costituzione cli una « Com– missione Vittuaria » presso l'Assessorato del La– voro, dalle ricerche e dagli studi cldla quale deri– varono poi le municipalizzazioni felicemente riu– scite - come sanno già i lettori di Critica - del pane, della carne e del pesce (1). (1) Diamo qui, In nota, gll articoli pllt Importanti del regolamento che di tale Commissione disciplinava - e speriamo dlsclpllnerà di nnovo fra bre'fe - il funzionamento : Art. I. - Presso l'Assessorato del Lavoro è Istituita 'una Com– missione Vlttunrla, la quale ha l'utttcto di constatare Il costo del generi di prima necessità, e di dare all'Amministrazione del Comune I consigli atti al mantenimento di un equo rapporto fra Il costo e Il prezzo di vendita, avendo speciale riguardo alla qualità del pro– dotti. Art. 2. - La Commissione è composta di quindici membri, eletll per un terzo dtll Consiglio comunnl~, per un terzo dalla Camera di BibliotecaGino Bianco Ma una ·vera e propria funzionalità organica l'Uf– ficio municipale ciel Lavoro non ebbe - nè. poteva ave1;e - se non verso l'agosto ciel 1912, quando ot– tenne una possibile, se non sufficiente, sistemazione cli personale e di locali. Da allora - nel ment1;e si facevano le prime pub– blicazioni, come un opuscolo « Alle Madri operaie» a spi,egare la legge sulla Cassa Nazionale cli Ma– ternità al momento della sua anelata in' vigore, opu– scolo che fu anche adottalo da vari altri Municipì come• Brescia, Prato in Toscana, ecc., e uno « Agli inquilini delle Case Popolari» (1), riportato per in– tero dalla Rivista dei Servizi pubblici e da Il Co– mune Modemo - incominciò veramente un'opera ordinata e coordinata. Sforzo tenace ,e continuo dell'Assessorato del La– voro fu di raggiungere una organizzazione adatta e sufficiente a metterlo automaticamente· a contatto cl,eU,egra11cli forze agenti nella produzione, il capi– tale e il lavoro, per avvertirne i bisogni; osservare le condizioni vantaggiose o svantaggiose in cui la produzione si svolge; ,ess,e-re facilmente al corrente cli quanto avviene sul mercato del lavoro ed ascol– tar le richieste, le lagnanze, i suggerimenti che po– tessero vènirgli dagli industriali come dagli operai. Così, per potei10 iniziare con qualche serietà studi e ricerche sulle condizioni del mercato nelle indu– strie, nelle arti e nei mepti-eri; sui vari contralLi di lavoro e sul lavoro a domicilio e a cottimo; per aver dati attendibili circa la disoccupazione, le sta– gioni e le industrie in cui si manifesta più inte'llsa, le sue cause, i suoi effetti e i mezzi coi quali possi– bilmente lenirla; per sapere quale è la massa dei . lavoratori del Comune e come si dividono, a se– conda del sesso e dell'età, nei vari rami della pro– duzione; l'Assessorato ciel ,Lavoro, nel 1913, prov– vide a_lla ~ostituzione e allo sviluppo dei tre seguenti orgamsm1: a) l'Ujjtcio ·misto municipale di Colloca– mento; b) l' Ujjtcio di Statistica; e) l' I.spettm·ato comitnale del Lavoro. Commercio o per un terzo dagli operai !scritti alla camera del Lavoro. La Commissione è presieduta dall'Assessore del Lavoro. Art. a. - La Commissione sl occuperà principalmente di' quei generi di prima necessità di cui è parola nell'articolo• della legge 29 marzo 1903 per la munlcipallzzazlone del pubbllcl servizi, e potrà estendere l suol lavori ad altre merci di oonsumo ~enerale. Art. 7. - Prima <Il rare proposte concrete all' Ammlnlstrazlone municipale, la Commissione avrà cura di assumere Informazioni, consultando tecnlol e sentendo anche le parti Interessate. (1) L'organizzazione dell'A~lenda speciale delle Case Popolari Co– munali ven'ne affidata, al suo Inizio, nell'autunno 1912, al Segretarlo dell'Assessorato del Lavoro, al quale ru po! riconfermata la dire– zione quando l'azienda stessa venne consegnata alla relativa Com– missione amministratrice a norma della legge 29 marzo 1908 sulle municipalizzazioni. Le Case Popolari Comunall comprendono I tre quartieri separati .di porta Palio - Intitolato ad Andrea- Costa, - di San Pancrazio e di Tombetta, con 19 grandi caseggiati di 4S4 appar• tamentl - di cui oltre 400 affittati - o 1150 stanze, per un valore complessivo di 1.680.000 lire. 011 appartamenti hanno tutti I campanelli elettrici e la luce elet– trica; l'acqua al lavandino; li cesso all'Inglese; una cantina e un solalo, e Il consumo giornaliero gratuito di litri 60 di acqua per gli appartamenti di uua stanza; 70 per quem di due e 100 per gli altri. La luce, che è fornita dall'O!flclna elettrica comunale, è data agli Inquilini delle Case Popolari a un pre1.zo d'eccezione: essi pagano mensilmente, per Il consumo à fo,·falt di 25 watts, L. t,25; di 60 watts, L. 2,10; dl 75 1()atts, L. 2,95. I prezzi d'affitto sono I seguenti: Appartamenti di 5 stanze, bagno, 2 cantine e 2 solai L. SG. cnntlna e solato da L. 20 a 25 \ a " .. ,, 16 a 20 secof do 2 " " • li a 1, quartieri " n " 6 a 8

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