Critica Sociale - Anno XXIV - n.12 - 16-30 giugno 1914

192 CRITICA SOCIALE L'alimentmiione dell' Inghilte1•1•a e le der1•ate 1·efrige1•«te, In uno studio di E. Gouault nel Journat des Eco– nomistes (15 maggio 1914) si legge che nell'industria dell'alimentazione, la conservazione per mezzo del freddo delle derrate deperibili ha prodotto una vera rivolu– zione per quel che riguarda i centri di rifornimento dell'Inghilterra, ed ha permesso a questo paese di ri– solvere in buone condizioni il problema del rincaro dei viveri che le si presentava minaccioso fino dal 1860. Oominciamo dalla carne. Un chilògrammo di bue di prima qualità costava In media, a Londra, nel 1851, L. 1,06; nel 1861, L. 1,50; nel 1871, L. 1,76i nel 1881,. L. 1,82; nel 1912, sul mer– cato di Smithfield a Londra, si comperava un chilo .-li bue indigeno o sti-a:niero imrortato e fresco a L. 1,30, nn kg. di bue refrige1,ato a L. 1,10, un kg. di bue r,on- gela to ·a L. 0,82. . Senza che sia diminuta fa .produzione del be~tiame 1udigeno, che anzi, fra il 1883 é, ii 1911, è leggermente aumentata, nonostante lo i;popo.Yamento delle campagne, è cresciuta notevolmente l'importazione delle carni re– frigerate e congelate, Rpecialment.e rlall'Argentina e dall'Uraguay (da tonn. 5600 nel 1885 a tònn. 470.000 nel l!ll0), dall'Australia (da tonn. 3000 a tonn. 121.000) e dalla Nnova Zelanda (da tono. 14.600 a tòn111. 1_31.300), mflntre è diminuita progres~i vamente quella degli Stati •Uniti (da tonn. 42.700 a 23.900). · . Senza bisogno di ricorrere ai ca valli come· in FralMi a, o ai cani. come 1n Germania, l'Inghilterra, rivolge,n'tlosi . sempre più ali.e sue Colonie di popolamento, e svilup~ paodov1 così l'industria dell'allevamento del' bestia'me:,,., da mac·ello; ,ha potuto assicurarsi una fornitura dì ot– time carni di bue e di montone. costante e continua, a buon prezzo. · Analogamente ha fatto pt>l burro e pel fotmaggio, trasportati in bastimenti refrigerati, e ne hanno appro- 1ìttato sempre più l'Anstvalia, la Nuova Zelanda, la Russia, la Danimarca e l'a Svezia (qheste ultime due adottando gli Rtessi procedimenti dri paesi extra·europei), mentrfl i paesi che erano stati fino a dieci anni or sono i principali fornitori di l·atticini alla Gran Bre~agoa, erano gli Stati Uniti, il Canadà, la Francia, l'Olanda. Grazie all'industria del freddo, l'Inghilterra ha po– tuto adottare su larghissima scala il consumo delle banane, che importava dalle Canarie prima, .polilcia sempre in maggior quantità dalla Colombia e da Coata– rira; e ha potuto prolungare il periodo di conRumo degli aranci, che importa specialmente dalla Spai,rna, dalla Turchia Asiatica e poi dall'Italia, da aprile a luglio; ha saputo snstitnire le frutta americane e ca- 1:adesi a quelle francesi. · Col'Ì, nel 1911, la Gran Bretagna ha importato per la sua alimentazione, lilflnza contare i grani e le farine, 1,er 11n valore di 3.684 011.150 lire di derrate deperibili, fra I.i quali le derrate refrigerate rappresentano il 60 per cento, e di queste ultime l'importazione dalle Colonie inglesi ~omma a più del 30 per cento. L'industria dPl freddo ha dunque prodotto una evo– luzione nell'alimentazione delle nazioni, che sarà fatal– mente nefasta ai paesi vecchi se tarderanno a compren– dEtre che tale industria provoca necessariamente l'indu– strializzazione del commercio delle derrate deperi bili, e se non trasformeranno radicalmente i loro sistemi di iml:lallaggio e di spedizione, come invece ha fatto la Danimarca, che ne ha ricavata una grande prosperità. s. t. I 1·icchi diventano più 1·icclti •. •• Da un articolo dell' Economist (23 maggio 1914) sullo s'(iluppo delle Banche inglesi in vent'anni, estraiamo qneati periodi significativi: 1' Prima di tutto, uno dei fatti capitali delle ultime due. decadi è stato il continuo processo di amalgama, per cni le grandi Banche azionarie sono venute assor– bendo le minori, comprese parecchie Banche private, <lelle quan i bilanci non erano noti al pubhlico. In se– condo luogo, mentre il numero delle Banche per azfoni è stato ridotto a meno <li metà in un ventflnnio, quello delle Succursali è più che raddoppiato. Le Banche sono state rese sempre più accessibili, e nuove clas~i hanno imparato a servirsene. Questo aumento del numero BibliotecaGino Bianco delle Sitecnrsali è stato ·grandissimo in Inghilterra e nel Galleij, d-ata la maggiore densità di _popolazione, · mentre in Iscozia e in Irlanda la popolazione lontana dai centri affoUati p-oco approfitta delle com<>dità che le Banche offrono. Insomma, sulle cifre, si può af– fermare che il ricco è· diventato più ricco, e che vi è stata una più larga diffusione di 1•icchez-fta,sebbene it varco fra gti estremi della ricchezza e deUa povertà sia (01·sepiù largo di prima ,,. s. t. Per labattaglia amministr PUBBLICAZIONIELETTORALI. I. BoNOMI. La finanza locale . . L. 3 - Avv. CALDARA EMILIO. It Comune e ta sua am- ministrazione . . . . . . ,, .- 90 DE FELICEGIUFFRIDAG. Municipalizzazione del pane a Catania (Confessioni e battaglie) . ,, 5 50 GARIBOTTIGIUSEPPE. J>ane - La p1·oduzione anarchico-coope1•aliva-municipale . . . . ,, 2 - Dott. CARLOHEGEI,. Storia della Costituzione dei Municipi italiani, con appendici intorno alle città francesi e tedesche .. Volume in-8° di 720 pagine . . . • . . . . . • ,, 10 - LE CASE POPOLARIOD ECONOMICHE. Pubblica– zione dell'Ente Autonoi;no di Milano per le Case Popolari. Volume io grande formato con numerose illustrazioni . · . . ,, 3 :_ Prof. MONTEMARTINI GIOVANNI. Municipalizza- . zione d~i pubblici servizi. Un volume in-8° di pagine XIV -448 . . • . . ,, 10 - G. PAGANI. La municipalizzazione della F'ar- u,acia . . . . . . . . . ,, - 20 RESOCONTO st:enograficò dei éonsiglieri comunali socialisti. Firenze, il.910. ·. • . . . . ; . ,, 1 50 Prof. SAMBUCO. Appunti di vita municipale ,, - 50 G. B. SHAW. It senso comune delt'inàustria mii– nidpale, trad nzione, prefazione ·e note di Alessandro Schiavi, con un'appenrtice ~u le municipalizzazioni in Italia. "Collana SociR- lista,, N. 2-3. Vol. finamehte rilegato in tela ,, 2- Prof. F. G. TENEREI.LI . Le Finanze Comunali, grosso volume in-8°·. .. . . .· . . . ,, 12 - CARLOZANZI, di1;ettore generale delle Scuole primarie <li Alessandria. Ordinamento · delta Scuola Popotare Italiana : . . • . ,, · 4 - Opuscoli a Cent. 5 la copia. ALESSANDRO SCHIAVI. Perchè non voti? Opuscolo· com– pilato per qu,e'ste elezioni aµiministrative, illustrato da numerosè vignette da Scalarini. E. DE AMICIS. Lavoratori, alle urne! r C. LAZZARI. Il candidato socialista agli elett01·i. O. 11 ORGARI. J socialisti at Comune. - Pel' chi dovete votare. G. PoDRECCA. A chi darai it tuo voto? A .. SCHIAVI. Per chi dovet.e votare (illustr. da Scalarini). Come si vota nelle elezioni comunali e provin- ciali. È una Guida pratica per chiunque (Candidato, Circolo, Comitato elettorale, ecc.) •debba interessarsi dello svolgimento delle eìezioni amministrative. Tutti gli opuscoli soprassegnati cost-ano: Una copia Cent: 5; 50 copie L. 2;· 100 copie L. 3,50; 500 copie L. 15; 1000 copie L. 25. · (Per una copia o due aggiungere le spese P?.stali).. Ordinazioni con importo anticipato aUa · SOCIETÀ EDITRICE A VANTI! Via S. Damiano, 16 MILANO; RIGAMONTI GIUSEPPE, gerente responsabile. . - :r,mano, 20/6 1914 - cooperativa T.\pogralla Operai - v1à (lpartaoo, 6,

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