Critica Sociale - Anno XXIV - n. 9 - 1-16 maggio 1914

136 CRITICASOCIALE vori Pubblici; _oppure d~r.e ~he·.non vi fu ayanz~, perchè s.i ebbero 114 mil1om d-1spese eccez1onafa, è zuppa e pan bagnato. . Ma nell'esercizio 1912-13 non v1 furono, s•olo que– ste spese •eccmionali : si erano inscritt~ in esso circ~ 7 milioni di spese di guerr~ .. S~ t~m~mo conto d1 questa cifra, abbiamo 1 7 m1hom d1 disavanzo, de- nunciati dall' o,n. Ancona. .• Se po.i, oltre a questi 7 milioni, invee~ df calco: lare i 50 milioni spesi per opere ferroVJane quah semplice impiego di capitali, li consideriamo come vera e propria spesa, senza quindi fian_cheggiarla all'attivo con un corrispondente aumento, nel valore patrimoniale d'ell'a.ziencla ferroviaria, abbi-amo i 57 milioni d:i disavanzo dell'Einaudi. . Vogliamo• fa_r.euna ;ipro-va cli quanto q_uiaf~ermo 1 e cioè che, se s1 leggono« cum grano sahs », 1 conl! dell'on. Tedesco; dell'on. Ancona e del prof. Ei– naudi portano alla stessa conclusione? Ecco il b-ilancio · 1912-13 riassunto claH'Einaudi: Ent?·ate effettive . . Spese effettive 1. Spese imputate all'anno. A dedurre Spese di guerra non bilanciate . bilanciate L. 242,0 . ,, 7,9 . milioni L. 2528,8 L. 2637,2 L. 249,9 ,, 249,9 Restano milioni . . L. 2387,3 2. Spese imputate all'avanzo Demanio forestale di Stato . . . . . . L. 4.000 Edifici di Stato della capitale . . . . . ,, 12.000 Spese straordin. della marina militare ,, 57.017 L. 73.017 3. Spese anticip. per esercizi futuri Guerra. . . . L. 27.120 Marina. . . . ,, 30.000 Lavori pubblici ,, 19.000 L. 76.120 5. Costruzioni di strade ferrate forse non riproduttive. . . . . . " 7·3,0 " 76,1 ,, 50,0 Tot~le spes.e effettive L., 2586,1 _,,_2_5_8_6,~f Disavanzo, non tenuto conto delle spese di guerra e delle spese per opere pubbliche riproduttive, milioni di lire . . . . .· . L. 57,6 Per giungere a questo• risultato, l'illustre profes- sore di Tor1no ha computato fra le spese effettive i 50 .milioni cli opere ferroviarie. 1o · condivido l'opi– nione dell'on. Ancona, che ciò non sia esatto (1). Se ' ' (I) Sarebbe opportuno risolvere una volta pt,r sempre questo punto. Quando, nel 1905,Io Stato assunse l'esercizio dene·rerrovle.,.sl ragionò così: la nuova azienda assullle a zero Il patrimonio esistente. Quello ohe slµora è speso, è speso, è consolidato nel debito pubblico. L'a– zienda Invece si impegna a pagare gli Interessi e. I'amniortamento del nuovi Investimenti patrimoniali e, Inoltre, a passare gli utili netti eventuali al- Tesoro. Sino ad oggi l'azienda ha mantenuto li suo Impegno. 11 Tesoro-ha • anticipato - cito a memortà - circa 1,7 mlllardl, di oul .le.ferrovie pagano gli Interessi e l'ammortamento; e Inoltre versano uii utile, che lo scorso anno è stato di 27 milioni. Sembra dunque·1oglco obe, · sino a quando l'11;z1endaferrqvlarla è In grado di sost~nere I suol impegni, le -nuove opere vengano caloolate. come movimentò di :oa- . pitale. BibliotecaGino Bianco invece si vuole mantenere questa voce di spesa, è però logico dedurre i 57 milioni anticipati alla Guer– ra e alla Marina; .perchè q\iesta somma avrebbe dovuto ven.ire· carjcata sull'esercizio successivo. E ali-ora, ·tenendo conto cli questa oonsiderazione, il disavanzo scompare. lo ho rifatto ancora il conto· in altrè guise diverse,. calco-lando in due modi il movimento dei capitali verificatosi nel 1912-13; e il risultato è stato sempre· lo stesso. La conclusione è quindi univoca : il nostro bilan– cio oggi può sopportare tutte le spese ordinarie ': straordinarie, tranne le spese della gµerra, che dal, 1913-14 vanno quindi contèggiate a parte, nel senso di stralciamè le somme inscritte come restituzione a.I Tesoro. Tale la conclusione. E o-ra mi si elica dove sono 'i «trucchi», le «menzogne» e peggio, di cui s,i è .accusato il Ministero del Tesoro. Chi legge l'Esposiiione finanziaria Tedesco ·del , 20 dicembre· 11. s. e gli AHegati relativi, .deve con~ eludere - se vi sa leage•:re - che quelle· accuse erano perlomeno assurde. Un bilancio che, con•,le sue ~~rze:,paga 19 ·mi.lioni per l'acquedo~t.o ~ug!,ies.e, _4. m}hom pel clemamo f ore-stale, 57 m1hom d1 più cli quel1i calcolati per la marina da guerr•a, non è il bilancio di uno, Stato· in ·ma,le acque. Dire che un bilancio è in avanzo di 114 milioni non è una men– zogna, quando, subito si .dimostra per quali spese straordinarie non ricorrenti. questi milioni vengono usati. E d'altra parte è indiscutibile che l'avere so– stenuto• le spese della guerra senza ricorrere, sin qui .a prestiti, è tale sforzo .che onora la finanza jtaliana.' Pare a me che· si debbano distinguere due• fatti ben dive•rsi: il giudizio politico che si vuol dare Sl,\1- l'impresa di Libia, dal giudizio tecnico che si vuole _pronunciare sul modo con cui il Tesoro ha fatto fronte alle spese d'i essa. Gli avversari dell'impresa posson,o, perfettamente dire che, ove essa non fosse staia,Je nostre• finanze non avrebbero s'O-ste1rnto tanto .sforzo·. B una verità altrettanto semplice quanto in– discutibile. Ma non devono e non possono dire, dòpo il documento 'del 20 dicembre 1913, che il Teso•ro ha ingannato il paese nascondend9 dell~ cifre. Se i nostri uomini po-litici si sma-rriscono leggendo gli odierni conti del Tesoro, sarà bene che si tengano lontani dalla vita· industriale : perchè ben ·altre dif– ficoltà s,i incontrano• nei rendiconti di cassa •e·patri– moniali di aziende private, ·anche eocellenti. . I • • ' . l!, L'Es:i,~crzr~ 1~13-14. :-- La rip~ov~ 11 ~eI, rprin7 r c1p10 stabilito più sopra s1 lrn esammando 1 anela- . mento• dell'esercizio, in corso. · , Non mi addentro .in·un·esame· di cifre, che qui è inutile. Faccio solo presente che in esso le spese strao•rdina,rie diventano più gravi: 1 ° petchè aumen– tano gli interessi passivi a carico del Tesoro per i Buoni in circolazione; 2° perchè si intensificano le spese straordina,rie votate dal Parlamento negli anni decorsi, e il-cui elenco si trova neHa Relazione Ales– sio s·ullo Stato cli previsione del Ministero del Te~ soro per l'esercizio in corso; 3° p,e•rchè aumentano le spese militari per l'incremento della forza sotto le armi, artiglierie, fortificazioni, ecc.: e si svilup:– pano quelle per la marina da guerra. Con tutto ciò l'on. Salanq.ra, rifacendo col mi– nistro Rubini i conti neJla forma contabile più rigo– rosa, ha tro,vato che si avrà un disavanzo massimo ·di ci-rea 23 Ìn,iljoni. Ora questa cifra eprrisponèle :appunto alla somma che nel bilancio di previsione ei:a , stata caricata come quota di rimborso per ·1a· p,arziale estinzione del 'debito di guerra (la quale qt1_QU,1.:ammonta precisamente a L. 22.888.000). • I ,► I

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