Critica Sociale - Anno XXIV - n. 9 - 1-16 maggio 1914

142 -çRITICA SOCIALE nel sesso maschile; se prende talvolta intere scuole di difficilmente si può ammettere _che di tutta la giovane ragazzi nei quali l'alba delle idee sessuali non è ancora popolazione femminile di Monaco più che inetà sia nata spuntata, se è avvenuto che si propagasse a intere po- in campagna o in piccole città; emerge che il passaggio polazioni come un contagio " non altrimenti che -faccia di giovani ·donne inesperte dalla condizione campa– il fooco .alle cose secche o unte quando molto gli sono gnuÒla alla grande città va riguardata come una cir– avvicinate? ,, ·costanza, che ha una parte essenziale nella storia di Eccone invece una concezione moderna, quale il Krae. origine dell'Isteria. Dovrebb'essere ben-chiaro quel ·che pelin ora l'ha esposta: i fenomeni isterici (paralisi dì qui vuol essere preso in considerazione.' Le ragazze non moto o contratture, alterazioni di sensibilità o di secre- ancora quanto al corpo e alla psiche consolidate, spesso zioni, convulsioni lunghe con arco di cerchio, alterazioni . sottratte di recente alla scuola, cadono in condizioni menta,li, ecc.; fenomeni tutti· in generale transitori o di vita nelle q nali esse sono completamente staccate mutevoli che spesso spesso nascono e spariscono sotto dall'ambiente consueto e dalla loro fam,iglia. Poichè l'influsso cti idee e di emozioni più o melio palesi) sono sul primo esse possono pretendere poco, sono non solo estremamente affini alle nostre comuni espressioni emo- costrette a compiere un lavoro aspro e di gran lunga zionali e tutto fa· pensare che in origine furono identici oltrepassante le loro forze, ma sono anche pienamente ·con esse; rappresentano un resi duo, morbosamente svi- abbandonate all'arbitrio di gente estranea, la quale o sato, di scariche emozionali appartenenti a un grado per necessità o per egoismo o per mancanza d'inteÙi– primitivo di sviluppo; facilmente ancora riconoscibili genza trascura non di rado quelle attenzioni amorevoli,. a un grado attenuato in ogni uomo; riemergenti tumu~- deUe quali i domestici ancora mezzo ragazzi abbiso– tuosam\)nte laddove le superiori attività volitive sono gnano per il loro sviluppo. Così può nascere quel sens() scosse, come facilmente avviene in sc,ggetti giovani, di abban~ddno; che vediamo· anchl ~elle prigioni deter– iil, adulti male sviluppati, in popolazioni arretrate. Ma · minare l'insorgenza di sintomi isterici. Se non che alla le nostre espressioni emozionali, secondo un'interpreta- oppressione della costrizione e dell'isolamento si ag– zione Darwiniana, ~arebbero state in origine mezzi di giunge qui, dove nelle ore di libertà manca ogni sor– autoprotezione e di difesa. Tali, adunque, è presumibile veglianza, anche il pericolo di traviamenti molteplici che-siano stati in origine anche i fenomeni isterici o ,che derivano dagli adeséamenti della grande 'città, in molti di essi. Ciò spiegherebbe come l'isterico faccia particolàr modo dai rapporti sessuali con le eccitazioni spesso all'amore coi propri disturbi. Ci sarebbe parec- e delusioni che vi si coi:mettono --- e poi dall'a1cool. chio da ridire su l'una o su l'altra di queste supposi- In fine malattie, anemia, mala nµtrizione, sonno insuf– zioni: ma è certo che per ora difficilmente. si può tro- -fìciente, miseria nei ·periodi di mancanza di :()Osto pos: vare una teoria che subordini, concili e comprenda tanti _ sono natural.mente cooperare a.rendere difficile la sorte fatti, come fa bellamente questa teoria del Kraepelin di queste creature, non ancora< mature alla lotta con la che io ho dovuto esporre alla meglio in succinto·. Per- vita della grande città. chè mi preme di arrivar presto al lato sociologico, che Se si esaminano le singole osservazioni di Isteria solo pu.ò i,nteressare questa Rtvista. quali: si offrono alla nostra Clinic'a. - seg_uita a dire il ~** Kraepelin - si vede che in realtà i sintomi isterici - sorgon~ con grande frequenza di ~ezzo a queste con•,· dizioni. Si verificano dopo sovraaffaticamento in se– guito a lavoro continuato, dopo uso smodato _di alcool, nella perdita di un posto, rria, -più che tutto, dopo rimbrotti da parte dei padroni o nelle discordie con l'amante. Qui ~ii vede palesemente come le piccole e le grandi difficoltà della vita non possono essere superate con il riflettere e l'agire più opportuno da queste gio_– vani persone immature; ma portano senz'altro allo scoppio di sintomi isterici,. a d.eliqui, ad accessi con– vulsivi, a statt 'crepuscolari e di agitazione, in cui si scarica istintivamente l'eccitazio_ne int~1;~a., Si deve riconoscere che questo mezzo di autodifesa, _ se aricne' in origine corrispose a tutt'altre condizioni di vita, non manca pure oggi di opportunità: l'inferma_ d'uu colpo viene sottratta, quale oggetto di pieta, alle lotte e fa– tiche del momento, e, in un'assistenza amotevole, ri-· trova, la possibilità di elaborare nella quiete il• suo· sentimento e di prendere nuove determinazioni. Che in realtà questa circostanza favorisca eventualmente l'in– sorgenza o la ripetizione di accessi isterici, si può ap– pena mettere in d·ubbio ,,. Ed eccolo espresso con le parole stesse del Kraepelin, che mi sforzo di voltare e di rendere in un italiano .... poco nazionalista. " Se noi· seguiamo i dati che ci sono offerti dalla nostra statistica (430 casi d'isterismo accolti e stndiati nella Clinica di Moriaco) possiamo stabilite il fatto, già mentovato da Gaupp, che 45,1 °lo delle donne erano serve e cuciniei·e. Donde emerge che 'giovani donne che stanno nelle posizioni più basse, psichica– mente incoUe e inoltre poste nella condizione della più stretta soggezione personale, hanno una teµdenza spic– eatissima. ad ammalarn istericamente. _,Anche le came– riere, le quali si 1 trovano in posizione somigliante, era:no· rappresentate. con relativa frequenza. Per contrapposto colpisce il fatto, che da una parte scolare. e rag~zze addette alla propria casa, dall'altra parte commesse di - negozio o addette ad altri mestieri o industrie figurano ben poco in questa raceolta di" malati d'isterismo. Se per le prime (le scolare e le casalinghe) può avere una parte la circostanza che esse nella infermità dovettei;o trovare ricovero nelle loro famiglie più facilmente che non le cuoche e le serve, ciò non ha alcuna import.anza per l'ultimo gruppo delle commesse ·e industrianti. Da ciò noi siamo tratti ad ammettere, clie nelÌe speciali condizioni delle donne· di servi;io ce1·_tos'accolgono circostanze pe1·niciose, che in singola1·è misura favo"– riscono l'insorgenza di sintomi isterici. Una certa luce su queste osservazioni si fa quando teniamo d'occhio la p1,ovenienza delle nostre inferme,. Allora si vede che di esse 53,4 °lo provenivano dalla campagna o da città piccole, 20 °lo da altre cfttà mag– giori, 26,6 °lo _çlalla città stessa di Monaco. E poichè BibliotecaGino Bianco Con questo ho finito il mio serv1z10 d'informazione al lettore. Messo gli ho innanzi, .omai per· sè si cibi. Altre volte la patologia dell'isterismo ha fatto un buco, nella sociologia, immischiandosi negli affari di questa,– per dire scioccamente;_ come han fatto Hellp1;1-ch.e Hartenberg, che " gli entusiasmi· odierni del popolo verso una società più democratica, v~rso una minore ineguaglianza della vita umana, verso una esjstenza I 'I ' I

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