Critica Sociale - Anno XXIV - n. 9 - 1-16 maggio 1914

138 CRITICASOCIALE ress·e li spinge a Yivere in armonia con noi che po– tr emmo, occupando i loro terreni e disttibuendoli ai nost.ri contadini, ridurli all'esaurimento per fame. Senza spingermi in calcoli che sa•rebbero assai vaghi, dirò che, a pacificazione raggiunta e con una buona amministrazione discentrata, la quale sviluppi senza freUa le energie naturali del paese, mi pare che 60 milioni all'anno- dovrebbero bastare, tenendo -cont o che l e dogane libiche nei tempi normali ren– dono net.ti circa 16 milioni. Sono dunque presso a poco gli 8 0 milioni coi quali, data la ristrettezza delle- zone civili di quel paese, si dovrebbero fare (li molte cose buone. E allora abbiamo: Esercizio 1914-15 . . . . . . . Spese nel settennio dal 1914-15 al 1920-21 (Hà ~pesi e non coperti . . . . . . . . milioni 260 " "· 420 950 Totale milioni 1630 Di fronte a queste spese, abbiamo le entrate''de- . rivanti dai due catenacci sugli spiriti e tabacchi e -dalle nu?':e. le~gi di im1;>osta. . . a) Spiriti: 1 aumento della imposta d1 fabbrica– zione darà un maggior gettito annuo non inferiore ai 12 _milioni. Però nel settennio ·vengono a cessare· -le concessioni transit.o-rie elargite ai cognacs, le quali .costa~<? oggi 30 n:iili?ni all'anno. Sarebbero dunque 42 mil1om su cui s1 poLrebbe contare. Riduciamo J~er~ il gettito medio del settennio a. trenta-cinque mi– l1om (1). b) Tabacchi: que-st,o consumo ha dato un cespite semp1~e cr~scent.e all'erario. Le maggiori tassazioni, a_p~r1tà d1 consumo, darebbero un gettito di 58 mi- 110111,che dovrebbe aumentare coll'estendersi del ronsumo. Ma qui, sempre per prudenza, stabiliamo l'intro,ilo in una cifra, fissa media di 55 milioni annui. c) Successioni: qui le previsioni sono facili e si– cure. I nuovi aggravii daranno non meno di 24 mi– lioni all'anno. cl) Cinem~l_o[{ra(i, impo_ste di circo_lazion_e, acq_ue minerali, diritti di statistica: abbassiamo· 11 o-ett.1to complessivo di questi tributi a una cifra rcinima di 16 milioni. . Sono dunque in tutt.9 130 milioni di nuove entrate. Se ?Onsolidiamo un miliardo di spese libiche in un debito perpetuo - anche sotto la forma di rotazione -di Buoni quinquennali del Tesoro - abbiamo un one~e annu? corri~pondente di 40 _n:iili?ni.per inte– _1·~ss1 (2); sICché rimangono 90 m1horn d1 1mtrate, che nel settennio dànno appunto i 630 milioni neces– sari per coprire le spese di Libia. . ÒoNcLuDEND<?- - i\.Ii sembra con questo di avere l'ISJ?0_stoesaur1~ntemente alle. visioni piuttosto apo– cahtt1che del signor XXX. Come vedono i lettori 110 rifatto qui i conti con un sistema affatto- divers~ da quello usato nell'artico-lo .del 1 ° o-ennaio· ma i risultati non mutano .. Né poteva esser~ altrirn'enti. O~serv? po! _eh~ n_on_capisco per quale m-0tivo molti sociahst1 1taha-ru c1 tengano a fare i pessirpisti (!) A proposito di questa Imposta, sarà bene rilevare tn,ildental– mente cbe li 50 O/o circa della materia Imponibile vi sfugge, e che 1noltre gli alcools possono e dovranno dare sotto varie forme un ben ptù Importante contributo all'Erario pubblico, come ha dimo– strato Il PRAT.O, In un suo magistrale studio sulla • Blfo.-ma Sociale " • (gennaio !9U). (2) 81 tenga presente che sin qui gli Interessi passivi del Buoni 'del Tesoro sono stati pagati con le entrate ordinarle e sono Inscritti regolarmente tn bilancio. A rigore, quindi, per i 960 milioni sino ad -Oglfl scoperti per la guerra, si potrebbe negli anni succes~lvl conti- · nuàre con lo ~tesso sistema: e con ciò crescerebbero di ss mlllonl •,annui le disponibilità per la Libia, portandole da 60 a 98 mlllonl. Il che' è una riprova della larghezza' cori out s'ono fondati I calcoli . qui esposti. BibliotecaGino Bianco sullo stal,o delle nostre finanze. A parte la conside– razione c_hele cifre sono cifre e quindi non dovreb– bero vernre contorte per scopi di partito, sembra a chi scrive che, se i socialisti ritengono esatto quello cl:ie afferm3: il s_ignor XXX - o anche so-lo qualcosa eh appros-s1mativo - levano con le proprie mani ogni nutorità a qualsiasi reclamo ·che volessero fare a f~vore delle clas~i operaie. Perché, come si può rag1onevolme~te chiedere, anche un soldo a un paese pov~-~O:,a cm cas_cano addosso quattro miliardi di ~eb1t1 m sette_ an~1? A: meno_ ch_ei danari per pagare 1 quattro nu!tard1, più le nclueste a favore dei la– vo!'aiori, si pensi di farli saltar: fuori da quello spec– cluetto per aUodole democratiche·, che è l'imposta progressiva sul reddito globale ... Invece è bene che l'impresa libica non ci abbia !'idotti al lumicino. I socialisti alla Camera possono imporre che, pacificata la Cirenaica, non si diano alla Libia più di 50-60 milioni all'anno. A incivilire la Li~ia non c'è poi una fretta frenetica. Essi pos– sono imporre un freno alle spese burocratiche. Per esempio, perché non si mettono con le spalle. al muro a volere che i miglioramenti ai professori se– condarii saltino fuo-ri, con tutta la larghezza neces– sa_ria, da una_ riforma semplificatrice dei program– mi? Ed è la riforma più. facile del mondo: ci vuble proprio la « Minerva» per renderla difficile. Ho indicato il primo caso che mi é venuto natural– !fieI~t~ ali? mente. ]\'la_lo stesso può dirsi per tutti 1 Mm1sten. I ferrovien, ad esempio, che domandano da 35 a 50 milioni di miglioramenti, affe,rmano che si possono realizzare 60 milioni di economie nel– l'azienda ferroviaria: e probabilmente, molto pro- babilmente, 11.anno in parte ragione. · . M_a,.da_ quando: gli. impiegati regi sono diventati 1 m1gli<?r1 el_ettor1 dei rappresentanti dell'Estrema, questa h I.ascia fare e ha timore di svegliarli dai sacri sonni burocratici. Io r\tengo ! erma~en_te clie molte spese si potreb– bero_ r!sparmia!'e, m1&"liorando nel contempo le sorti degli 1mpiegat1: e ritengo altresì che .l'indicare i mezzi per risparmiare sia cosa• tecnicamente molto · agevole. L'esempio delle scuole secondarie, dove ho una certa pratica, me ne f.a fede. I socialisti, proclamand-0 il « fermo » da ora in poi a molte spese; imponendo che la Libia, l'esercito· e la m_arina s_tiano nei confini di bilancio più sopra ?egnat_1; considerando con le nuove imposte chiusi 1 con½ ~·ell'~spansionis!fio ·c?l?niale; imponendo ai fe(-rovrer1_, 3:1profes?on, 3:gh 1n:ipie~ati che, se vo– gh<?no m1glr<?r?ment1, se h trovmo m una semplifi– caz10_ne_poss1b1le e agevole delle rispettive ammini– straz1om, ottengono un grande risultato; non ultimo queJ.lo che tutti i ma,ggiori incrementi di bilancio tutti i nuovi eventuali tributi sulla ricchezza ven~ g_ano sin _d'ora ipotecati allo sviluppo della produ– z10ne naz10nale e della legislazione per· la civiltà. ·È un'idea semplice e precisa.• Esercitando le loro energie e i lor.o studi alla· attuazione di essa i so– cialisti, a mio modesto avviso, realizzeranno ~n be– neficio enormemente superio-re a quello· negativo che ottengono svo,lg,endio le geremiadi attorno a un~ i~pr~sa- ~ntrata o:amai nel regno dei fatti compiuti. S1 sc1oglrnranno, moltrej dall'accusa di essere· affetti da una incoercibile pigrizia mentale. ATTILIO CABIATI. :In Maggio uscirà la seconda edizione dell 'opera.di CARLO KAUTSKY: Il _Programma 5ociali~ta Principi fondamentali del socialismo. · Edizione' rifatta ed accresciuta da una nuova pre!a– zione dell'autore.

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