Critica Sociale - Anno XXIV - n. 6 - 16-31 marzo 1914

I ' 86 CRITICA SOCIALE L'Italia, che vuol essere grande nazione, lo capisca e imponga cui spetta di provvedere. E il proletariato si compiaccia di questa riforma, che lo tocca più da vicino che comunemente non si avverta, come di un buon passo _ver' maggiore altezza. UN MAGISTRATO. I DANNI DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI? Alberto Geisser pubblica, sotto questo titolo, nella Rifol'ma Sociale del dicembre, un articolo, sul quale è necessario richiamare l'attenzione di coloro che si interessano delle assicurazioni sociali. L'autore - pur riconoscendo che il movimento in favQre della legislazione e assicurazione sociale, i I quale prosegue, si intensifica, si affina, si estende man mano a nuovi rami della produzione (agricol-. 'tura) e a nuove classi di lavoratori (impiegati, com– messi, domestici), « in complesso segnerà nella storia un alto 'titolo di onore, di, giustizia e di elevazione: morale per l'età nostra» --' rileva la opportunità di indagare e mettere in luce i tralignamenti .e gli abusi « e ciò tanto più nel paese nostro, che mentre si propone di estendere le assicurazicmi sociali, ha, nella minore sua ricchezza, nella. meno diffusa edu– cazione delle masse, come nella ·frequente incompe– tenza tecnica di governanti e legislatori, ragioni viep– p'iù impellenti di evitare errori, impreparazione, de– lusioni e danni in un campo, nel quale gli effetti morali ed educativi vogliono essere tenuti in non mi– nor conto che i -risultati d'ordine strettamente eco– nomico». « Per questi criteri e con questi intendimenti, pro– segue l'autore, abbiamo ravvisato _opportuno riassu– mere e porre sott'occhio al pubblico italiano il con– tenuto del recentissimo libro Unel'wilnschte Fo'lgen t!el' deutschen Sozialpolitik (Julius Springer, Ber– lino) del prof. Luigi Bernhard, ordinario dell'Uni– versità di Berlino », libro che in Germania ha de– stato un 'eco profonda. Il Geisser riassume soltanto le tesi del libro rela– ·tive alle assicurazioni operaie. · Osserva anzitutto il Bernhard che sfruttamenti abu– sivi di infortuni ecc. per conseguire indennità o .pen– sioni al di là del dovuto, non sono tampoco una brutta prerogativa delle classi lavoratrici... Il feno– meno deriva da tendenze congenite alla stessa natura umana, ma assurge ad importanza rilevantissima, e ben anco minacciosa, là dove, come ora in Germania, molli m!lioni di lavoratori sono assicurati pel' legge, se per ignoranza o malsana popolarità si rinunci a cautele necessarie e si adottino modalità e norme atte a provocare, a favorire gli sfruttamenti e gli abusi. .La colpa è dei soc_ialisti! « In un paese dove milioni eh person_e s_ono_ ass1c':1r.ate<?Onnorme uniformi,. sono; pure mll1om d1 @echi volti costan~emente ,sui-;·con-·• gegni assicurativi che dispensano le indennità. Ogni' lacuna di questi congegni viene rilevata e sfruttata ogni possibilità viene tentala e tosto divulgata tra le masse. E. questo indirizzo dato alle masse -aon d_1pend~dal caso, ma si c9lle,ga. con una. organizza– zione s1sLemat1ca. Le associaz10m operaie, dei socia– listi come _degli altri partiti, hanno oggi i loro « rap– presentanll permanenti » presso l'Istituto imperiale delle assicurazioni, hanno segretari che non solo as– sisto_no gli operai nei giudizi, ma sono· pure in rap– porti cuslanll con la stampa e coi deputati». Furono medici i primi a rilevare ombre effetti pregiudizievoli nelle assicurazioni sociali in 'Germa– nia; ma solo gradatamente e laboriosamente si andò delineando un giudizio critico. L'argomento fu trat– tato da Congressi medici nel 1890 e 1893· ma solo nel 1891 Strilmpell pel primo svolse la tesi 1 che nell'assi– curazio_ne contro gli: infortuni_ l'attesa della pensione o rendita signoreggia spess_o 11 paziente a segno da provoca~e. m lui _una malatt1'.1-n_ervosa. Si moltip-Jica– rono poi mdagm1, P':)bb\1caz1om, polemiche. Partico– larmente fruttuosa s1 dimostrò la collaborazione di psichiatri e chirurghi. In questo campo le osserva– zioni sulla durala della guarigione dopo infortuni BibliotecaGino Bianco r del lavoro• condussero a conclusioni nuov~, disformi da quelle che prima di allora avevano corso. Le indagini dei medici, che da principio erano vertile prevalentemente sul « quadro clinico», anda– rono estendendosi alla causa della nuova forma d,i malattia e la rintracciarono ne_lle disposizioni legi– slative. « La preziosa cooperazione del paziente alla sµa guarigione si attenua negli assicurati spesso, no– tevolmente, così da far persino p@sto, spe.cialmente presso pazienti avanzati in età, ad un.a . passività totale>>, rileva una delle autorità a cu,i si . riferisce il Bernhard. · · Le_ leggi sulle assicurazioni infor.tun! e · Ip.alattie sanciscono pene contro le simulazioni e le frodi· .)Ila scars\ !rutti si possono attendere da queste ca.u'tele. _È_ opinione )argamente pr~vale~te. oggidi che i casi d1 « s!mulaz10ne pura », cioè d1 simulazione vera. e propria ~on? ~ssai rari. Frequenti invece sono le « s1mulaz1on_1d1 nesso ca1;1sa}e », ossia l'assegnare una data falsa a1 dolori che s1 risentono. Alla simulazione d_el ne~so causale e della debolezza parziaìe o tot~le s1_ag~mnge la simulazione di dolori, specie interni e d_1ffic1lmentecontrollabili, e a questa le esagemzioni sia delle ,soffer_enz~ Rll!s,onali? ~ia dei f enom~ni I og- . ge,\Lm. _Alr-des1d~no 1 d1 ,gµarig1bne. ~.be 0 èlom1na nel non_ ass1clli::ato, s1 co1,trappone, mod1fica)lgolo o,-11'.\:a– gari soppr1mendolo, nell'assicurato l'aspirazione ad una pensione. . . Tan,to_ p\ì1 i_ medici l!-ndava~o stu~iandq, la irnpre– C!sa de!Jm1laz1.one tya, s11_nulaz10nee 1sterìa, tant~ più, s1 affermava 11 convmc1mento che alle malattie di fc:irma isterica_ e. nervosa in relazione alla· pensione s1 debba attnbu1re · importanza assai maggiore che non alle simulazioni. . .. Si va con caratteri di contagio m:Unifestando . la «_ma_nìa per l_a rendita» (Rentensucht). Le discùs– s1om s_oc1~h, m Parlamento e fuor_i, apprendono al– l'opera10 mfortuQato che egli corre rischio di esser Jeso nei suoi diritti dalle varie istanze amministra– tive; legulei e segretariati operai fanno il resto. .. L'atten'.lione _degli economisti non fu sin qui suffi• pientemente ri_chiamata su questo pericolo-sociale, forse perchè gmsta le prime statistiche i casi di ne– vrosi. susseguenti a traumi apparivano rari. Ma ornai IJ!,Oltimedici si preoccupano di questo problema so– ciale delle cc infezioni psichiche)>. La ~ara dei pariti ti politici, specie il socialista. e il catto\1co, per D'U~çlagnare il voto delle masse, rende r~1ffic1le,_ .secondo 11Bernhard, l'ottenere dal Reichslag ! accoglimento dell_e pro_po~te formulater~dall'Istituto 1mrer!ale delle ass1cui::az10m. Il Geisser così raggru.p– r.,a I r1medl prosp_etlat1 dal Bernhard: semplificazione ci.ella procedura; mtervento dei Sindacati assicurativi n'ella cura medica nel periodo di attesa o carenza· deroga alla gratuità della procedura, onde metter~ u_n f_ren~ _al male de lla litigiosità; riforma. delle pen– swm mm1me, del.te nel gergo popolare « rendite pel bicchierino», e c_ he contribuiscono al dilagare· ~Òr– boso _della .« marna della pensione»; indennizzo me– d\ante ~oi::res_P.on~ione d_'un_capif:ale,,,anzicl;lç, deJi:p:en– . d1t~,. ehm\nando 1 1·danni e 1,p~r.1coh1.<il.~1!.<J. IDfl,ll-\ar.4iiJia rendita, come dimostrerebbe l'esperienza della Sviz– zera e della Dl!nimarca. · . " ' li Bernhard chiude il suo studio cos°ì: . cc Due tendenze stanno di fronte. Da. un !atei si la– vora per eleyare le pe,nsioni e agevolarne :il .consegui– mento:· ~n ~1ò e~trano largamente le gare dei partiti e m9-tiv_1 d1 tattica _elettorale. Ma in molti .agis-ce il convmc1mento che risponda all'interesse collettivo sal– vaguardare la capacità lavorativa e con questa la ca– pacità di consumo delle masse. « Nell'altro campo impera il convin~imen~o che coi metodi _sovra indicati si ottenga in realtà un risultato contrar10, perchè le assicurazioni sociali maturano d_annosi effetti igienici e sanitari che dapprima si con– siderarono un male inevitabile ed accessorio ma che oggi man mano fanno dubitare della bontà s~ssa della istituzione. « Il materiale che documenta tali dubbi si va accre– scendo senza tregua. I medici più insigni ammoni– scon·o delle pe:ricolose conseguenze cui la_Nazione va mcont:r~, nè s1 po~sono condannare come antisociali 1.m~d1c1 ?oragg1~~1 abbastanza per manifestare con– vmc1ment1 sgrad1ll alle masse operaie », . Geisser dice di essersi fatto carico di ricercare ed

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