Critica Sociale - XXIV - n. 4 - 16-28 febbraio 1914

CRITICA SOCIALE 51 ftra,rv~ i più audaci avve~tu_rieri de"ila classe im- e di violenze dei Turchi, durante la lor cessata_ do– )prend1trice italiana o forestiera. Una colonizza- minazione. E più d'un ·pubblicista spregiu4icato •zione subordinata al fine dello sfruttamento e del- ba protestato contro le artate illusioni che, allo l'allargamento cosmopolità def sistema capitalistico scopo di raggiungere la pacificazione ad ogni costo - modo storico di produzione nel tempo e nello e per· rendere docile l'indigenato, si vanno semi– spazio - non può sottrarsi al destino comune di nando fra gli arabi con la promessa irrealizzabile ogni genesi delle forme ·capitalistiche. La violenza èhe la ventura còlonizzazione si farà senza alcun brutale deve essere il suo atto di battesimo. detrimento dei loro possessi fondiari. Ma ·mentre questa, violenza nei paesi nuovi e • 15. - Perchè questo piano di legittimo ri- fer.aci (il Canadà, il Brasile, il Messico, le Indie · spetto dei diritti reali aèq_uisiti - dal punto di orientali ai tempi Jiella prima colonizzazione) si vista tanto del diritto mussulmano che di quello JPlllÒ l.imitare nel campo politic<; a spodestare il quiritario - potesse riuscire, salvando la borghesia JPOpolù indigeno del diritto. sul proprio territorio, italiana e il Governo che se ne fa maUtiatario d!!,1- mel caso della Libia l'appropriazione quasi com- l'onta ladresca di tutte le consorelle dei paesi con– JPleta della terra sfruttabile oppone. una barriera . quistatori, occorrerebbe che i futuri coloni in Libia rben salda alla spogliazione ·nel campo giuridico da si accontentassero di occupare le sole zone deserte, 'parte dei coloni che vi si stanziassero sotto l'egida che richiedono cure annose e ingenti ricchezze del Governo italiano. per essere dissodate e rese sfruttabili. Ma, non si Però come la borghesia inglese nori retrç>cesse vide. mai al mondo un popolo investito di dominio dinanzi alle più inaudite violazioni del diritto di rinunziare ai privilegi che la forza armata .gli proprietà all'epoca delle sue closui'eS per la for- consente. . , . . mazione del pro)et~riato 1 posi se u~. fiotto di emi~ Satà facile del resto trovare il ·pretestò pel pit--. ., oTazione coloniale potesse realmente esprimersi lage terriero (1), Una coltura estensiva e la pasto– dall'attuale Ol'ganismo economico italiano verso la rizia sui prati naturali si prestano troppo bene Cirenaica e la Tripolitania, il Governo d'Italia non ao-li occhi· deo-li uomini del capitalismo a far gin– indietreggerebbe dal trovare gli espedienti oppQr- dicare come 7'.bbanclonati immensi fratti di ter– tuni per trasformare a viva forza i 'produttori. in- reni che dal punto di vista della cultura esten– di pendenti precapitalistici che formano. l'indige- siva' sono. normali strumenti di produzione fra le nato nelle due dipendenze nord.-africane in prole- mani de( nativi. tariato senza fuoco e senza .... capanna. 16.. _ Una discussione che forse appassionerà I.n nessµn luogo, come nelle colonie di conquista, a suo tempo .n Paese è quella della distribuzione :si può constatare con mano la sentenza di Trasimaco delle terre comunque espropriate agl'indigeni. •che sotto la crosta del diritto si asconde l'azione Per l'Eritrea l'Italia ha seguito uil metodo ec– della forza. Nè manoheranno i Papiniani della curia clettico combinando i principali sistemi adoperati a trovare le formule coonestatrici per privai'e i dalla varie nazioni colonizzatrici. Ma poicbè l'im– Berberi, '•gli Arabi, i N.egl'i e i ·Levantini acclima- presa d'Eritrea è andata interamente fallita non tati della " privata proprietà ,, di cui in. madre si può recare alcun giudizio della fruttuosità del patria si fa l'apologia e per la. quale s'imprigionano sistema ivi· adottato. · _ . i· socialisti che si limitano a dirne male. Supponendo che lo. Stato italiano, cessate le, b~- 14. - Il Governo italiano per rispetto alla giarde promesse degli equi compensi, espropri m preprietà -fondiar-ià degl' indigeni tripolitani ha Tripolitania senza indennizzi ( 2 ) le proprietà co– finora assunto due successivi atteggiamenti: de-:- muni delle tribù, e le tenute dichiarate abban– cretò .in sulle prime (') la proibizione di ogni tràn- donate per assenteismo, quale metodo diRtribu.ti".o sazione di diritto reale, dichiaràndo nulla. e come adoprerà per alienarle ai coloni, singoli o assoc1at1? non avvenuta ogn1compra-vendita·di terreni, giar- I tre tipi di .cessione seguiti in colonia .sono: dini, peschiere, cave, miniere stipulata prima e a) distribuzione a. titolo gratuito; b) la cessione a durante l'occupa~ione militare. Il decreto aveva titolo oneroso mercè vendita a prezzo di mercato uuo scopo di frenare le speculazioni dirette a sot- o mitigato; e) cessione a lontana restituzione (con ·trarre .all'erario la• proprietà o .l'uso di immobili O senza facoltà di riscatto). dovutigli per il diritto di conquista e di sovranità Dal punto di vista del vantaggio dello Stato, derivante dalla guerra con la Turchia. Decretò in che anticipa le colossali spese che la coloni~za– seguito (4 gennaio l 914), appena istituiti gli uffici zione ufficiale impone, non v'è dubbio che il ter~o fondiari ·per l'accertamento dei diritti di proprietà metodo assicura, n\lll'ipotesi d'una•tiuscita col?mz•.,•,N ,,,, immobiliare, la libertà delle transazioni, con in- zazione progressiva,· i fortissimi incrementi d1 va-· teuti evi,ientemente c0nciHativi -. per offrire agli lore chfl i fondi ricevono in una società in pro– indigeni la possibilità d~ trarre partito da!la so.- o-resso. Il prezzo percepito dalla vendita •imme– pravalutazione già avvenuta di aree e d1 fondi: diata contiene un elemento dei valori futuri del Se le armi non bastano a domare· lo scontento, s1 terreno;· ma; come si sa dalle matematich·e,· il ya– tentino le vie del tornaconto. Ma questo· secondo Jore presente di un reddito assai foturo è forte– decreto è un atto di provvisorietà che non può· meute · tenue. Lo Stato non fa p erciò un buon af~ significare .e tradurre le norme di diritto positivo fare ad adottare questo meto.do . 'ruttavia, combi- che in materia di sistemazione fondiaria s'inten- nato col terzo metodo, può riusc ire vantaggioso. dono seguire. L'idea della formazione dell'incarne- Ma la colonizzazione ufficiale è intesa sopratutto ramento" demaniale delle terre inoccupate e di a favorire i lupi dell'affarismo coloniale. Col pretesto quelle che yerranno dichiarate, con spregiudicate perciò della missione civilizzatrice si sostiene che finzioni giuridiche, abbandonate è tenuta viva dai pionieri d\llla spedizione coloniale, con l'Istituto co'loniq,le alla testa, Già qualche atto consolare (2) provvede a trovare un alibi morale alla vagheggiata rapina dei ter– reni degl'indigeni nei passati atti di spogliazi0ni (') Regi deoretl del 20 novembre 1911 e del 20 gennaio 1912. (') Ad esempio II rapport~ consolare ,11 u. Snbetta, I! distretto di Der,111. ino Bianco (') Anche quest'operazione avrà I suol parassiti, Il Cappelli (Nuorn Autoiogia, dee. 1911: luto1·no ait'ordbiamento economlco della nostr" coto11la di Tripolt) dichiara prellmlnarmente lndlspensab_lle un'opera di misurazione, triangolazione, e, agglunglnmo noi, di nppodera· mento _del suolo qoJonlale. qu~sto lavoro, se sl pensi nl catasto !tallano; sarà Inti-lento, lento e salato: ... come I laghi della regione. (') VI potrebbe riuscire anche per via Indiretti\ oberandole In maniera da potervi porre le mani per ragioni d'Inadempienza fl~cale, La storln colonlnle è rlccn d'lnsegnamentl 111 materia. ·

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