Critica Sociale - Anno XXIV - n.3 - 1-15 febbraio 1914

CnITIOA SOCIALE 3;:, ·come succede ai destri, i. quali sulla ·guerra, sulla conquista,· sulle spese militari, ecc. patteggiano il modo e la misura per indulgere, come è loro 110° ·cessita, a tr@ppi rispetti umani, a troppe senti– mentalità patriottarde nazion11,liste affine di man• tenersi nell'atmosfera alleanzista: e poter fare della " collaborazione ,, a tutti i costi con ognuno che levi -- magari per un'avventura - una bandiera infiorata di una ghirlanda anticlericale o trapunta di un'evanescente riforma tributaria. Gli elettoi·i di Amilcare Cipriani - il quale - oh! Bissolati ! -- è, a modo suo, un alleanzista e sogna l'accordo dei repubblicani, dei socialisti, dei sin~ ,lacalisti, degli anarchici in ùn ·progTamma esclu- . sivo di sovvertimento antidinasllico e con il suo atteggiamento fiero -contro 'il giuramento, rimpro– vera a noi stessi la nostra remissività - ritrovan– dosi alle urne presso a poco negli stessi che si trovarono per Claudio 'l.'reves, resero testimonianza che essi" sono sempre quelli, ligi alla disciplina socialista, allai unità del partito, la quale deve essere compatibile a1iche bon mia imprudente o shigolaré --'--•per straordiliarietà di circostanze - impostazione della · discussione elettorale. Cotale unita è cementata in quest'ora dal sentimento comune del dovere di: un'opposizione estrema, senza quartiere, alla politica dell'imperialismo e alle sue derivazioni in cui si concentra la borghesia e da cui si isola il proletariato. Fuori. cli questo >' isolamento ,, .infatti è il " tradimento ,, al pro– letariato. Tale è la dura verità. E i riformisti che · ci rinfacciano .gli atteggiamenti di una volta mis– conoscono semplicemente che i fatti d'oggi non sono i fatti d'ieri. Essi sono dei ritardari, dei pas– satisti, inètti a adeguare il metodo alle cose, il pensiero alla storia .. Al. Giolitti della Libia, rlella guerra che non finisce mai, delle tasse che crescono sempi·e, delle riforme rinviate, della crisi, del llefi,cit mascherato, della clisoc_cupazione, ecc. ecc. essi riguardano al– l'incirca come ar Giolitti restitutore della libertà, 11ella congruenza delle spese militari alla capacita contributiva del paese, della politica del piede cli casa e dei tentativi cli riforma sociale. Essi pre– tendono vi.vere " politicamente ,, il pe1•iodo_della c'1'i:Si come hanno vissuto il pei•iollo llell'abbon– lianza. Non si. potrebbe essere meno "riformisti,, rli così, se riformismo - come spiegavamo - è, sopratutto; interpretazione realistica ·1lella vita e della potitica, analisi delle situazioni concrete e dei rapporti fra le classi, e àdeguftmento degli sforzi della classe proletaria. Dieci anni sono tras– corsi 1fal.periodo dell'.applicazioùe feconda del con– cetto rlella 'collabm·azione; rli questi 1lieci anni gli \i.ltihii tre sono' stati dallo Stàto impiegati a fare la guerra,, a sciupare due milianli, a sviluppare una politica che per giustificare il suo iolle spi– rito di avventura nel l\fecliterraueo, in Albania,- .in Asia Minore (chissà dove si arresterit?), non sa che .insultare a se stessa, alle proprie. remissività di ieri, e minaccia di trascinarci forse ancora alla guerra per i begli occhi di un principe Wied che i Musulmani rli Albania non vogliono perchè lu– terano; politica che certo ci trascinerà a portare al miliardo, al miliardo e duecento milioni forse la, spesa annua della difesa nazionale, con tutte le barbarie, la miseria e la disoccupazione conse– guente, ehbene, codesti riformist·i, dal piede 11i . pietra, restano immoti, cristallizzati alla politica ti.i dieci anni prima. Come dei gallinacci ipnotiz– zati nella contemplazione ùella striscia tirata per terra, essi restano tutti di un pezzo ·a guardarsi l'ombelico della collaborazione che non viene più .... E quando a due mesi di distanza gli stessi elet– tori cli Treves votano per Cipriani, idest votano ·· teca Gino Bianco con la sola intenzione di votare per il- partito puro e semplice, nella sua totalità rappresentativa della classe proletaria, rispettando i diritti costi– -tuzionali delle- maggioranze transitorie del partito stesso, essi non si peritano di gabellare che quegli elettori sono 11iventati di colpo tutti insurre;:;to– nisti,· e la p1·iede1•ie schifiltosamente legalitai ·ia intima loro con gesto cl i melodrammatico orrore cli volgere lo sguardo dalla battaglia facendo proprie con convinzione le buaggini che il Cor– riere llella Se1·a con malizia ha gabellato rlurante 1a hattaglia, al- non, troppo dissimulato scopo I li atterrire il borghese .... fosse pure il militare! ... Non lesinando l'espressione 1lel nostro dissenso da una propàganrla elettorale che si lasciò ridurre per chi la considerasse nella sua verbale esteriorità, a dare l'idea che il 25- gennaio a Milano non si dovesse eleggere un deputato, ma pigliare d'as:,;alto Palazzo Marino per ripetere l'impresa dell'Hotel <le Ville rli Parigi di quarantaquattro anni prima, assai più ci scandalizza un abuso così enorme rlella dialettica riformista (di destra) cl,e sostituisce alle tose le p'arole e rimette il senso assolutfol rii un avvenimento storico ai discorsi di alcuni litiganti che vi hanno parte. E' il procedimento dell' in– tellettualismo poliziesco e giudiziario per cui le sommosse politiche non avvengono mai per i fatti - profondi, per le condizioni obbiettive, economi– che, ecc., ma per la volontà, per I.a, parola ùei sobillatori. A tale è condotto !Leonida Bissolati, non a cercare perchè la candidatura Cipriani sia nata, abbia avuto l'appoggio di tutti i socialisti, i liberi elettori socialisti l' abbiano suffragata - (tale ricerca l'avrebbe condotto a giudicare della realtà rleJle condi:zioni politiche, economiche e so– ciali cli Italia - miserande - che importano ne– cessariamente che il Partito socialista sia all'op– posizione, non solo, ma che nell'opposizione pre– valgano gli estremi e tal realta doveva turbare la sua ideologia ormai sistematizzata bloccarda e collaborazionista), ma si condusse a giudi- . care la candidatura Cipriani per i soli richiami storici che suscitava e per le difese appassionate rlella Comune, · come se in essa consistesse vera– mente il programma attuale del Partito socialista. L'errore è enorme, e, per essere di Leonida Bi:,;– solati, ci mortifica tutti. Esso torna a dire che non si possa essere all'opposizione intransigente senza essere rivoluzionari e non si possa essere rivoluzionari senza essere insurrezionalisti come Blanqui o come ... Cipriani. E' il sorite del Co1·- 1•iei·e della Se1'a che non vuole .... l'opposizione e ne ha hen 1londe. IL VICE. Attorno aiprogrammi ~irnlonizzazione ~i -u~ia 1. - L'Italia ufficiale vien mostrando una vi– sibile fretta di chiudere il perioòo di polizia re– pressiva, che s'impone nelle colonie <li conquista ad ogni occupante, per entrare nella fase di orga– nizzazione del Governo e dell'Amministrazione co– loniali in Libia. La cattiva condotta delle spedizioni coloniali della Francia nel 'l'onchino e a Madagascar, che pose capo ai più odiosi metodi di polizia, fu de– plorata, a suo tempo, come cagione di discredito della politica: coloniale. Gli Stati dei paesi vecchi hanno interesse ad abbracciare la politica colo– niale, allo scopo, come disse il Bovio, di u disacer– bare la questione sociale ,, e di distrarre i prole– tariati delle nazioni ca:pitalistiche rlalla loro lotta

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