Critica Sociale - XXIII - n. 9-10 - 1 -16 maggio 1913

132 CHITICA SOCIALE ha liberato la parola della situazione: - « I Catoni bocciati! Alla geenna i Catoni!» * ** La Camera si disponeva a finirÌa così. A finirla. Comunque. Una via d'uscita: questo si chiedeva, questo s'implorava. Si andava in \raccia di una_for– mula. Che chiudesse, che seppellisse, che togliesse, di pena. Prender atto. Hammaricarsi. Far voti. In– vocare provvedimenti ... · per l'avvenire. Rinviare. Rinviare a qualcuno; agli archivii; alla storia; al– l'oblio ... Noi dobbiamo rivendicare al Gruppo socialista la responsabilità ed il merito cli aver ·rotto il per– fido gioco. Mentre eia ogni lato giungevano inviti e lusinghe alle amichevoli intese, ai giudiziosi tem– peramenti - per la pace - per le convenienze' - per l'onore del Parlamenlo e del Paese; essi, i socialisti della Camera, si intesero, sì, ma solo fra I.oro. Pensarono all'on0re proprio e a quello del Partito. Consegnarono in un loro ordine del gior1,o un giudizio preciso e concreto. Perfetto? Impeccabile? Definitivo? Non · è ciò che p'iìi im– pòrti. Ma sincero; determinato; sopra fatti speci– fici; con tanto cli nomi e cognomi. E allora ai pudibondi Magnati della Camera_, ai leaclers, ai patriarchi, toccò. pure cli mettersi anche • essi per quella traccia. O volenti o nolenti, biso– gn:wa passare di lì. Bisognava almeno averne l'a– ria. Far le viste di ammettere che, se responsabi– lità erano state, questa volta almeno anche respon– sabili dovevano essere. I meho e il meno possibile. Lo sforzo fu, allora, cli tutto sfumare, scolorire, at– tenuare, dis,solvere, evaporare. Talchè .sembrasse uno schiaffo, e fossero carezze; un verdetto, e fos– sero indulti. Si doveva fare come al circo: gran battaglia di campioni in arme, poi, a spettacolo finito, tutti in combutta ed a cena. Ma poichè Alberto Calda ebbe snudato e ma– novrato quel suo sottile ·fioretto - senza bottone - e qualche stilla di sangue ebbe rigata l'arena, si comprese allora che ogni lusinga era vana. L'ul– timo approccio si tentò, senza insistervi. Si provò l'ultima risorsa. Si lanciò nell'aula e per gli am– bulatorii lo spettro del regionalismo. Il Mezzodì contro il Nord. L'Italia contro l'Italia! Era tardi! Pena sprecata! L'elegante assalto dì Calcia aveva decise le sorti, Toccò a noi di· con- statarlo soltanto. · E allora fu la rappresaglia, fu il vada todos, fu come una follia collettiva di disperazione. Si gridò che tutto era nuovo, quel che nell'Inchiesta era scritto; che la luce non bastava ancora; che ne oc– co1·reva dell'altra. Si fece come al gioco, qiuindo chi perde, e non spera più di rifarsi, butta all'aria 1 ogni cosa, manda le carte a rifascio. Se .Sansone aveva_da morire, crollasse la volta del tempio, sep– pellisse con lui tutti i Filistei. Non servirà neppur questo. Una nuova indagine non era affatto necessaria; ma, poichè si volle, ben venga. A spegnere le fiaccole, che vigiliamo, non basteranno oramai le gote enfiate dt tutta quanta la masnada. Sarà vento che attizza le torcie. E la luce sarà. LA CRITICA SOCIALE. Le rigide norme della «Revisione» della Camera non ?i consentono di .spedire in tempo, per questo nostro fascicolo, le parole «decisive». pronunciate da A.lberto Calda. Auguriamo provveda l'Avanti!, coi mez=i più rapidi onde un auotidiano ha dovizia. Diamo intanto - perchè -/l'accia ne resti .- quel tanto e/ella discussione che ci appartiene, e cli cui po's- siamo disporre. · Dalle bozze del Resocontostenogra.lico (To1·nata della .Camera di sabato 1.0). Per l'ordinedel giorno·del socialisti. TURATI. Onorevoli coHeghi,; quarìdo, in una causa -civile o -in un processo penale con parte civile, un avv,ocato di grido ha pronunziato l'arringa ,e ha bril– lantemente sviscerato la questione gill'ridka, sorg,e so– vente un modesto 1 procuratore a legg,e:r,e le condu– sioni e, tutt'al più, a brev,emente illustrarle. È questa l'umile parte che oggi è a me riservata. . Lo •annl!'ncio fin d'ora per consolazione vost-ra. E, in verità, ·io sentirei un rimorso·, se del pri_vilegio del– l'anzianità m.i,giovassi per sciupare con troppe altre_ par-o,lel'impressione che il poderoso discorso d,el -com– pagno di Gruppo e di fede onorev,ole Calda ha la– sciato nell'Assemblea. Il mio còmpito si limita quindi ,ad aggiunge·re qual– che glossa, non già di i1ndolegiuridica, daochè questo campo fu già dall'on, Qalda esaurien~eqi;ente mietl!tÒ, bensì di indole politica, all'o-rdine del giorno che vi è presentato, col mio nqme. · Presentato, dissi, col -solo mio nome; ma deliberato di pieno consenso •coil'inter-o Gruppo soci-alista; il qùa .J.e,se non volle contrassegnarlo colla sfilata delle fi:r, me.di tutti i suoi componenti, non fu già a s-copo di artificio; daochè esso, nel f.orm.ular-e le sue pro– p-o,ste,-amò porsi ad un punto di Vi$ta strettamente ortodo·sso -e -non di partito-, e questo potè fare •senza -ipocrisia, dato l'interesse ,ch·e può tutti ugualm.(l•nte animarci per fa difesa dell'i·stituto parlamentare; fu anzi per evitar-e un possibile artifici-o altrui; e cioè, per ,non fornire a chicchèssia, con l'ostentazione, di una mar-ca di G~u_ppo troppo accentuata, un fa.cii-e alibi, un •comodo pretesto di ri,cus,~re,il voto a quell,e proposte, -con la scusa di non po,ter vota:r,e ... per Carlo Marx e pel collettivismo! L'ordine d,el gi,o,rno, _che leggeste o che udiste legg,3re, consta di tre parti distinte. Afferma, nella prima parte, un doveroso e prudente r.ispetto aÙ.acom– petenza ·speciale di alt-ri- poteri; e- perciò si rimette a.Jl',autorità giudizi-aria per tutto ciò che strettamente la riguarda; si affida al Consiglio di Stato, in ,om~ggio a-nch,3alla legge speciale· che -lo di•sciplina, per quegli atti che da -nostri colleghi s·iano -stati'oompiuti sopira– tutto in qualit~•di membri di quell'eminerite Consesso, ~ui spetta tutelare la propria rispettabilità; e com– mette al Governo di appurar-e, ·in concreto J,e singole ·responsabilità dei suoi .funzionari i, IuÌ:neggìate dal– finchiesta, e di ·provveder,e in cons·eguenz,a ve,rso di essi. NeUa secooda parte, esprime un ,concreto pairerre circa le respon·sabi.Jità morah e politi-che-di quei no– stri colleghi,. -la -cui co.Jpa sia ,emersa nitidamente e in quanto non possa ,essere oggetto, di altr.i gi-udizii. · Conclude-· invitando il Governo a presentare provve– d,imenti ,efficaci ed organi,ci di -prevenzione per l'av– venire. Il rinnovamento dei congegniamministrativi. CiT-caquest'ultima parte, già !'on. Ca-Ida vi ha pa– lesato, rife.r,endosi alle proposte de!Ia Comm:i-s,sione, tutto il suo p,ersona-le scetticismo, soetiicistno ohe può essere anche divi,so da pareochi di -noi; sopr-a– tutto in quanto le riforme, che si p·ropongono come pr,evenzione.e rime.dio ,af riprodursi dei guai che que– · sto tr iste e lungo ep~sodio del.Ja vita de.Ila -nostra. Am– mi.ni• str-azioneha messi in luce, dovesseiro essere ri-

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