Critica Sociale - XXI - n. 23-24 - 1-16 dicembre 1911

CRITICA SOCIALE 379 mente comune: la lotta, cioè per gli interessi imme- diati di classe, politici ed economici, del proletariato. La democrazia sociale internazionale tende, in ogni paese civile, alla stessa mèta; ma, in ciascuno, subisce speciali condizioni storiche, economiche, politiche. Malgrado l'accordo sui principi, il socialismo tede- sco è assai diverso dal francese, l'inglese dall'italiano, lo czeco dall'austriaco-tedesco. Non sempre è loro possibile marciare uniti. Solo l'evoluzione del capita- lismo varrà a unificare i proletariati e a spingerli al potere. .** Sullo stesso tema soggiunge, nello stesso fascicolo, Engelbert Pernerstorfer: — Cóme mai il naziona- lismo sarebbe l'antitesi dell'internazionalismo, se anzi ne è il presupposto? Non forse il socialismo moderno riconosce e propugna il diritto delle nazionalità op- presse? Il Congresso di Wimberger (1897) sanzionò la scissione del partito socialista austriaco in sei partiti nazionali indipendenti: Bene o male che sia, nessuna potenza della terra avrebbe potuto impedirlo. e Si può essere — disse allora Pernerstorfer — un buon Te- desco, un eccellente Czeco, un ottimo Italiano, re- stando un appassionato internazionalista o. Il popolo czeco, come il polacco, politicamente di- pendenti, temono, perchè poco numerosi, di venir assorbiti; di qui la loro nervosità. I Tedeschi, liberi da siffatti timori, debbono tuttavia investirsene e com- prenderli. É utopistico, e contrasta colla vita reale, affermare, col Kautsky, che chi ama il proprio popolo più degli altri è cattivo socialista. Forse il socialismo ha per ~pito di scomporre i popoli? o non piutto- sto di assicurare a ciascuno di essi libero sviluppo? .** I socialisti nelle elezioni al Consiglio Nazionale in Esvizzera. Dionys Zinner (Nette Zeit, 17 novembre), tira le somme. Le elezioni, indette ancora col vecchio siste- ma, favorevole, per l'artificiale ripartizione dei Col- legi, ai liberali governanti e ai clericali, non pote- vano dare novità strepitose. Senza dubbio, il bilancio morale del Consiglio Nazionale, nel triennio scorso, non ne raccomandava i membri agli elettori popolari. Nessun provvedimento contro il rincaro; le spese mi- litari permanenti, cresciute da 40,3 a 42,2 milioni; senza i 35 milioni straordinari. Le sovvenzioni agli Agrari, pure aumentate da 4 a 5 milioni. Malgrado l'incremento delle entrate da 145,9 a 166,8 milioni e il maggior gettito delle dogane (80,6 milioni invece che 70,7), il debito pubblico sali da 100 a 117 milioni. Concessioni al militarismo, agli Agrari, alla buro- crazia; nessuna ai lavoratori. Ricusate 200 mila lire a sollievo della disoccupazione. All'attivo, appena un modesto progetto di assicurazione dei malati e dei vecchi, che dovrà cimentarsi ancora al referendum. La lotta, tuttavia, fu fiacca; appena vi partecipò la metà degli elettori. La massa è refrattaria ancora alla politica, e ha scarsa la coscienza dei propri interessi collettivi. Di 55 candidati socialisti, in 26 Collegi, il primo scrutinio ne elesse 10; 8 ne mandò in ballot- taggio. Su 189 componenti il Consiglio Nazionale (non più 167, stante la popolazione cresciuta da 3.315.443 nel 1900 a 3.741.971 nel 1910), i consiglieri socialisti saliranno da 6 a 14 o a 16. Ma, pure detraendo, dai loro 115.491 voti, quelli dei simpatizzanti, i voti socialisti, di fronte ai 300 mila voti dei partiti borghesi, stareb- bero pur sempre nella proporzione di I a 4, e dareb- bero diritto a 47 seggi. Si spera nel trionfo del si- stema proporzionale. t• Prof. GINO BANDINI PER LA RIFORMA ELETTORALE IL PERICOLO IMMINENTE Centesimi 800 (presso la Critica Sociale). BIBLIOTECA DI PROPAGANDA della Critica Sociale OPUSCOLI A CEIV2'. 5. * Ceni prof. .A.: La legialaaione contro la malaria. O Gruppo socialista parlamentare: Sal lavoro delle donne e del mine. reami; Disegno di legge e Relazione; aggiuntovi il Dieegno di legge minieteriale (Cercano). • Rorlenglii A.: Come ci fa a guadagnare di più (Peneierl di lavoratori) * Pleehanme G.: La tattica rivolmionaria; forza e violenza. * Tolstoi L.: I doveri del aoldate. — I frutti del denaro. OPUSCOLI A CIENT. 10. Badaloni e Berenini: La lotta di dame zia legge del domicilio coatte. Sonami lianoe: La orlai del movimento ascIalista. Carozzi prof. doti. L.: L'assicurazione obbligatoria per la malattia, la cronicità e la vecchiaia. Krapoticine P.: Al giovani. O KuliscioiT dott. Anna.. Proletariato femminile e Partito socialiata; Relazione al Congresso socialista 1910. * Rad. R.: I prodotti della terra. Sezione Soctaiista mamme: 1 socialisti al Comune, osa proemio di F. Turati. Turati Filippo: La moderna lotta di classe (2.• odia), * Lo Messo: Il dovere della reaistenza (4 5 odio) • Lo stesso: La line delle e tendenze a • Lo stesso: La vertigine degli armameott e lo riforme sociali (di0e0rs0 alla Camera, giugno 1909). • Lo stesso: 11 caro-viveri alla Camera; (discorso 2 febbraio 1911). OPUSCOLI A CENI'. 15. Cabiati A.: I conflitti di Romogns, le Cooperative e 11 Socialismo. • Cammarerl-Bourei S.: La lotta di dame In Sicilia. * "ricadi G. e Massima C.: Il riordinamento della mutualità e delle pensioni per invalidità e vecchiaia in Samplerdarena e Partito (Il) del lavoratori italiani; Rapporto al Conca.ao internazio- nale dl Zurigo (1898). Per la Scala, contro I palchettisti e per Peducasione Artistica del popolo. *Programma (Il) agricolo del partite operalo franceee. Rerutor soriptor: La questione di Napoli (Come si sgominerebbero le camorre>. e prof. G.: U Ceneremo di Firma° e gll amici della muoia (Per l'organizzaaione degli ineeguanti). * Parate L'asione politica del Partito sociallata e i criteri ge- nerali; Relazione al Congresso socialista 1910. OPUSCOLI A CENI'. 20. Banctini prof. Gino: Il voto obbligatorio. O Lo stesso: Per la riforma elettorale: Il pericolo imminente (Difetti e pericoli dello scrutinio di lista senza rappreeentanza propor- zionale). BoriOnli Mame: Per la riforma dei tributi. * Caaolini doti. G.: Leggi sodali in gestazione: La legge aul lavoro riaicele. • Lo stacco: Le Caste; dl maternità. Lo stesso: La politica scolastica nel Comune moderno. * Lo oleoso: Una riforma matura: Lo zucchero a buon mercato. * De Losca avo. F.: I " Fasci ,, e la queatione siciliana. • Labriola Arturo: Contro il referendum. • Mara C.; Dimeno sul libero scambio, con prefazione di Rotola. O Roaternortfoi prof. Gimann.: Gli ideali economici della premete e della passata generazione in Italia. O Muoiutdi G.: Le condizioni della marina mercantile e i doveri dello Stato. • Salvioli prof. G.: Il pasaato e l'avvenire della lotta di classe In In- ghilterra • Turati Filippo: R partito aocialista e l'attuale momento politico, 8a edizione, colla Risposta ai contraddlitori. a Lo Messo: La politica a add-oug dell'on. (delitti (diacono alla Camera). Lo stemo: I cimiteri del vivi (per la riforma carcerarla). o Turati F„ C. Trema, I. Somma e G. Cascola: Le Leghe di resistenza e il partito socialista. Dorati I'. e Kitliscioff A.: Il voto alle donne (perla propaganda del suffragio univerasie). * Voliderselde L La decadenza del modenese°. OPUSCOLI A CENT. 25. Casalini dote. G.: Le abitazioni igieniche e a Incan mercato (cuntributo allo atudio delle abitazioni operaie). mesparoteo ara. Luigi: Contenuto e limiti di una legge sal riposo settimanale. Lafargue P.: Il materialismo economico di Rara O SCCOUPli F. e Lanini P.: Per la rappresentanza proporzionale. * Petroccbi doti. C.: Le presenti condizioni della emigrazione italiana. * Soiré,i,joi prof. Godano: Suffragio universale, (mations meridionale e riformiamo.

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