Critica Sociale - Anno XX - n. 24 - 16 dicembre 1910

CRITICA SOCIALE 375 Forse che, in una battaglia siff atta, la cui 1>ortata rivolu1.iont1.ria. ò ducume11tata t.la tutte le cruuachc, altri socialh1tl batttireUbero v ia d iversa? Vediiuno in OtJrmania. In Ocrumnia il procmlimento è un altro; è tutto l'oppo sto. hi Mu rx im1,,mL nd più rigoroso oS::iOl(Uio degli intelluttutt.li o delle rnas:se. Dottrina e azione sono tra:Sportato d i pe::10 dtll cervello del pos!Jentc divinatore nella realtà. della organizzozionc e delhl battaglia proletaria .. A tal punto che ciò finisce 1,er divenire il dogma stesso. Vi ha infatti un certo sen– timento di rtiligiosità nel fondo di quest'anima so– cialista teutonica, che accetta il C<tpUale come una Bibbia, e professa In. pili ardent& e pura adorazion'e per la Città dell'a\'VCnire, e spera, lotto, si trarnglia coq lo sguardo unicamente fi::10verso la meta lumi– nosa. Nessuno sglHlrdo sulla realtìt dell'oggi se non per detestarla e lspimrno il disgusto, con la propa– gaudiL evuugolizz1.1.trice e l'esempio; nessuna. conces– sione alle ei:1igdnze mute,·oli e pasi:1eggiero dell'oggi, ma rigidezza fnrea, ,·òlta. a custodire intatto e ra– dioso il fuoco doll'ideale, e nd adunare in un nu– mero sempre nrnggiore di spiriti un,tco::1ìgrnnde e irre– sistibile forzit rinnorntrice,che poi:1saa,•ere ur'l giorno, vicino o lontano, anirnat1L di sè hL immensa mag– g'ioranzi\ del11Lclasse proletaria, la grande maggio– ranz,l degli uomini. Allora bt palingenesi sarà com– piuta. Il fine, il fine è tutto. A\'irnti dunque in bat– taglioni serrati, se11za voltarsi a mirare a. destra, a sinistra, diritti verso la catastrofe capitalistica e la dittatura proletaria. Vero, verissimo tutto ciò ... fìno a dieci anni ad– dietro. Ma come anche in Germania la storia cambia! Non 1>arliamo del" rcvii:1ionismo ,,. Come dottrina 1>arve sp1Lcciato. Le masse tedesche uou ne mangiavano. Pa– sto di intellettuali, dei:Jidcrosi forse di correre e di arrivare, o di prccipitnro! Ora però lclcosa si p11lesn divennl. Si sa: gli i11tellettuali 1 quando lo sono sul serio, sono dei precorritori. Certi fenomeni politico– sochLli1che alcuni anni or so110ernno meno facilmente percettibili, adesso sono più evidenti. Bernstein, teo· rico, e Volmar, pratico, sono perciò legioue. E ,rnche rultirno Congresso 1utzionale tedesco ne seppe quttlche cosa. LtLborgheSill insommu 1 non èun masso compatto. Come in lnghilterrn 1 In Oerm11niiLle grandi divisioni classiche tra la borghesiit feudale agraria - In bor– ghe:iia degli ·Junker -· e lit borghesia liberale e de– mocrntica di alcune regioni industriali, i differenti gradi di svilUJ>po socrnle che esse rappresentano, le politiche diverse cui orient1t.110 i Ptogrnrnmi e, piit che i pro gramm i, gli atti, con ripercus~ioni che souo ben lungi dtt.ll 'essere le medesime sul hilancio ma– teriale e mora le del 1>roletariato e sull'evoluzione generale della nazione: tutto ciò, dico, comincia ad avere un qualche. senso, ugli effetti degli atteggia– menti dottrimtli o concreti del Partito socialista, anche in Germania. r socialisti tedeschi han l'aria di 1>riucipiare ad accorgersi che l'avversione all'asso– lutismo costituzionale, se così possa dirsi, dell'Impe– ratore e degli agrnri prusi:1iani e di tutti i reazionari dell'Impero, non è un loro monopolio i che l'imperia• lismo guerrafondaio e sperperatore e il conseguente fiscali~mo dit18llllJ.:Uatore dol la,•oro e paralizzatore di i,ii1 vivi e moderni impuli:1i industriali hanno in– numeri o battaglieri nemici anche f,1ori delle file proletarie. Co n'è dunquo abbastanza per dare a ri• tlt:ttere sia 1rnro al più mi::1onei1:1ta dei partiti, o, per dirla altrimenti, a quel partito socialista che più sente l'o1:1i:1t.iquio o 11, supcri:ttizioue della tradizione e la. 11oi:1tH.lgia dello fasi su1rnrate. Ct:irto è che il mo,·imunto i:1isnoda con la. solenne lentezza teutonica. i\(a i fatti urgono. La lotta fra i socit1lit1ti e l'Impero ò una lotta, ormai, di vita o di morte. L'immane ei:1ercitosocialista minaccia di scop· piare entro il procusteo à.mbito feudale, prima an• cora che la Società hori.:hcse ahhia maturato i suoi 1destini. e l'om segnttta dal M,1cstro sia per scoccare ... I Così l'alle1111zR- tacita. palese, non irn1>orta - si fa ogni giorno piì1 ine,•it1thile. Alle prossime elezioni ~011er,11ipolitiche, mollo proh;1bilmcnte il destino Hi com1,iril. Ht'Conti dichiaruzio11i di perl'!o11ali1àsocia- li1:1tetedesche, o dello stesso liJntiirf:,, delle tradi– zioni gu,1rdia110 i;clo::1is:sirno, hu,ciauo prevedere questo rH'\'C11imento, che avrà da,·vero una impor• ta11za.decii:1iv1t 11ella storia e nella condotta del so– cialismo internazionale. Singolare coincidenza: partiti da 1mnti diamctral• mente opposti, i due proletariati socialisti d 1 avan– g1uLrdin, l'ingleso o il tedesco, stanno forse per·tro– varsi in umL identica 1>osizione di fronte alle classi horghc~i 1 e di fronte nll'e,,oluzionc del pensiero e dclhi tattica socialistn ! · ÙIOV,\XNI M1,:m,O~I. Ai prossimi 1rn11iei·i: "Astronomia stori1·a "'!, di 'l.'u1.1.10Co1.u<·c1; U11 Cristo in ritnrdo, di O. BOXA<ar:-:o; Emi~r:1zionc 4' drmocrnzin, di P~:TEH Aum::i. Il socialismo e gli intellcllnali. di FEnt:HICO Vn1.,\. F AT'rI E COUMENTl La, s<·uol" ,lei JJ"l'tifo .~o<"ittli.~tn iu 1lu:,.t1•ia. Un escm pio tlrt intitu,re. Otto Baucr lanciò, a principio d'anno, nella bella Hi– vlsta del soclali8mo austriaco, l)er /(rmipf ( 1 ), la proposta della Istituzione di una scuola del partito per l'Austria tedesca. Il Bauer rileva che, negli ultimi anni 1 l'azione educa• tlva del .~ocl1tllsmoaustriaco a\'e\'n ratto confortanti pro– gressi. Scuoio opornlo c~istovnno già a Vienna, Linz e Briinn o clcli di conreronzc o corsi di insegna.mento ernno stati orgnnizzati In molte delle maggiori città, mentre nnclio in molto piccolo localltà. si tenevano con• rer«rnzo e scuoio per oratori. A completare e a perfezio– nare questo Iniziative servirà la nuova " Centrale per l'istruzione ,, e il suo organo Die Bild1my.;arbeit. L'organizzazione giovanile cura 1 dn parie sua, la pre• parazlone di una gioventi1 socialista desiderosa e capace ,ti imparare. :\la mancava, ancora, una scuola del 1mr– tito con insegnamento diurno, ,1estinata a dare ai com– pagni della provincia, che non possono frequentare nes– i:1unadelle tre scuole per operai, una preparazione siste. matica al socialismo scientifico. li Bauer si propose di fissare le linee generali di quesh. scuola, osservan1lo, anzitutto, come, per mancanza di mezzi o di insegnanti, non rosse pos!3ibile creare in Au• stria un Istituto como quello che hanno I socialisti te– def!chl nella scuola del 1>11.rtito a Berlino, e come rosse, perciò, neco:isarlo accontentarsi di una scuola con un corso annuale di un mese, pur arrivando a raggiungere lo scopo. li corso somoqtrale delln. scuola del partito a Berlino tlbbraccia 814 ore di ln:it>gnamento e nella scuola ope• raia di Vienna gll allievi, in quattro semestri, ricevono un lnse-'!Cnamentodi 256 ore. Il Bauer pro1)ose che la scuola da lui propugmua avesse 26 giornate di insegna• ( 1 1 OTTO 8.-1.UKR: Elott Prll'td;1thlt (111· Dt11l;1i:llrj;1ttr1·tltll. - Dtl' Kampf, 1'" gennaio lt!O

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