Critica Sociale - Anno XX - n. 24 - 16 dicembre 1910

374 CRITICA SOCIALE dottrinnli tra Kautsky e Bernstcin; e quelli dei Con– ~rul:!ldt 111tor1tdZtonal1 ripctuuo l'eco d1 d.wau;iti cl11.- 11h.1ru11i, 111i;u1 111 Vc.:1talo teJe.:tca lova,•a gli scun– g1un Ji 1rnllc srtcro c11.rtc .... 1rnrO con voce 4uauto J)IÌI llo1J1le O riu11cgu,tta nt.1gli Ult11n1 IIICUlltri ! Jn yuoitte varia1.1u111 Ji ton" è l'1111ziodi un orien• tnmuuto uuovo, c110,u,rnohè trovi il 1110Jodi a1l'cr– lll1ll'1H JJUJICallhHltC C 11011 voglia llllCOf;i. coufo1111arsi U dO IHCi:idO, 11011 0 lllOUO Ulltl realtà che divieue. Ma tor1.1t.u110 all'lug11iltorra. (!u1,·i l'evoluzione e proceduta in altro senso. Per lunghi uunl, il mo,·imcnto proletario è intero nella organiztaztune opcriu,t: qucini.t è l'ossatura, la char– pt,tte, e lndieme 11 sistema motore. Non più. 11 1Si– i:1l1.H11a nen•co dell1l polltlc.l rc::1t1l 1 cu::1ì,allo stato ruJ1111c11tnlc: quel tanto che, nell'àutl>itu dulia orga• UIZtUZIVIIUucouomicu, può ll ljllOl!ltll d1.1.rerittcs::1i di cu11::11q,ovuluzzti lilli li111 IJl'0::1::1111111 o in quello della pvllt1e1t pa1·Ja111011t1 .1.rc p uò 1rnggcriro - ai singoli JHÙ CIIO ulht Ul'g'.UUIZZ11ztv110, cli.J, come tale, iutcr– viouo - liL gru::1:m furuorm di uccudari:1i all'uno o nll llltro dol llllO clas::1ici (Hll'tltl, tory o whig, elle in 111m data orn, in una llt~t1L1Jituuz1une storica, sono tr1ttti llilile e:sigenzo della loro bamq;lì:L a innalzare UutL tr1uu1torhl l>a11d1eradi domagug-ttt. Questa poli– t1c1L clo1ncntrtrn e durata lungo tt.Wtf>O. L"ur gan1zz11• zione oponua inglu::1e parevll non aver b1: :1ugnot.li altro. Ali O:Sdapoco imJh .1rtu.va clrn <1ualche legge o qu,1lche <11::1µ0::11z11me fih• uro\'ulù ai hwora.tori ,•e111::1:1e dt llo,tm o d1 ::11111::1trti; uò si curn.va l(Uùlla d1 illlla• g11ro per qttllli rrtg1ou1 i cun:: 1crv1Lto r1aJ ese111pio 1 si faCUddCl'O tu.lurn promutort di llllll lcg1:1laZIOll8i;ufa.ttu.: che del ru::1to 1,otuva più. fur1ru glt i11tert::1::1i de1l'in– du:1trla elle quelli dclltL grande propriut..-\ terr1orn 1 JHU li(>O cllic,uutm to loro 1,roµr.. l'nmJe\'a il beuu dovo lu trovu.va 1 i;econdu la frn::ld con::1acnua dt1lla liloitolia t. 101 neutri . Uud1J, iucunc1,udu1n tra i coutrai;ti intorni \IClltl Ourgltti:11a 1 rJU:SCl\'1\a cun:Seguirn r1tml– tati tlpprozzabili, dal JJUnto t.11 v1::1tlldel gretto iute• rc1:1::10 curpurat1vi:st1cu. 'l'uttavia, su ne:111uualuce idea• li1H1C1L111cutu ::1upcnore i;1,r1zz1t.V1L da un tale movi- 111u11to1 l(UCdtO Unt Ullltnll'IJVOIU C imponente ed elo– quonLu per il h~tto in i;ò. Un,t vora creaziuue natu• rulu, s1>unt1tuca, progru::1i;iv1t 1 irrc1Hibile. La lotta di chu:1.:iu Hl à/,IUIW, th.HIZ<L la C0::11.llUIJZtl. lle suo i;bucco, dulliL dlllL ti,ml,tà. Lt1. vit11.,dùllZtL la co.:Scieuza. del suo valuro e del dUO i;1g111lh:iuo. Carlo Alct.rx, 0:1.:ier· vaudu quella mcrav1gi10:St1. iJO:lddllZlll>ritauuica 1 quella reallà uuov,1 d1 vit,1 1 u0 d1viuav11 l'anima interiore, la molla uttima proJJUlt11va 1 11 ritmo di mov1111eutu tj di iH'ilUpJJuj e trrtci;hlVtt lu linee di una douriott. L'orgllnìz,az1oue operaia capitalist,1 e l'orgauizza– ziouo 01,eraia dell 1 laghilterm, che avevano ispirato il Ctip1tt,te, uon si ltLi1ciavttno 1 per contro, nemmeno sliornre Jalla critica o Jalla dottrina. dell'avvouire. Cumu i:10 1I grauJu i:1oc11ill:1tti uvn avu:1:1e (>e11:1ato o non a,•c::1se tJcritcu. Ltl chlrtvo dell'cnigm.L cap1tt1.li • stico, uonsognatu d11.Ipoderoso peu:1ature tede :,cu agli opcr<1.1l11glc::1i, uou dOrvì ad aprire tllcuua porta: ad abbattcro \Jlluila Jell.1 schltl\'itù. terril>1Je e perma– nente dol rog11ne 111Judtrhde pareva ba::1tare il sin• dacalti5mu cvrpurnt1,·1::1ta, pr1:1c1cu e ap..ilitico, non fìlu:101icu e aut1-.1.VV1JUlrldla,alleato di tutti e di llCddUIIO,tJCCunJo I III011h:ll1'1 U IStlCOuJo le coove– nhrnzo. Su fo::1110 imcora necessario di dimostrare che I'or– ga111u1tz1ono prolct11.r1t\ o un fatto 11wv1tabile e irro• sli::1t1l>1l1J, IIUJl VI 1:11\l'Cl)IJù OdOtllJHO più t1im1Jolica111011te 1wri::1p1cuu J.1 l(Uti:,to dcll'l11gh1lterrn. Ma dal l'uuu I tllùa ò 1111int, gùriitinata: come mezzo secolo priint1. uul corvollo lit MMx. 1 co::1ìortt. ntilla co• schrnztt. Jelltt. organ1iuzioue trttdù-uutuu1i:1ta.. L'o:1ve· riOUZll o l'aZÌùue, Ord.Ul,UCOlltJd.j.lCVOli aactic nella loro ste::1:stt. frtt.mmcntttnetà, vi h<1.u.uosviluppato un con– cetto coordinatore, una superiore sintesi. L'organiz• zazione operaia ha veduto il suo lontano punto di <t.rri,•u, e ltt non breve via da percorrere; si è levata, cioè, al di t101,ra <lui semplice corporativismo della giornata, e ha scorti gh orizzonti amplissimi del Jh•enird sociale o so1,;ialit1ta. J<;· t1toria au :ora di ieri Ma oggi ltt nmggior 1n,rte del movimento operaio. inglo::1u è tutto 11npreguato di socialit1mo. Il Partito del htvoro ò in effetto il Partito socialista. Vero che Il murxiamo puro, rap1>resentalo da <1uello che è l'ut– ficiale P11rtito socialista. inglese, si accampa contro qucll'nltro socialii:1mo solido, compatto, fattivo delle organizzazioni operale. Senonchè esso tiene il posto, in Jughiltcrra, dei partiti o delle frazioni rivoluzio– nario o rh•oluziooaris:1ime. Oli altri sono i socialisti, corno dire?, riformisti, tranaig-enti o intransigenti a seconda del casi, ma socialisti sempre, deliberati a cinrnnti\ro l'idcnlismo al fuoco aspro della realtà, e o. fur ttgiro lo masso lungo la linea. in cui la fusione del due clementi tiJ>JH:LltL corrh1ponJere in una datti. situuziouo, o in umL t.lat1,ora storica 1 al massimo di roudlmcnto 1 rispetto ul fini dell'elevamento e della ema11cip1tzio1101,rolotarin. li movimento inglese ò giunto a questa suprema roncczione tattica, che su1>pone veramente, nei par• t1ti cho ad eHa sono us::1urti, qualità notevoli di in– tuizione, di penetrazione, di disc~rnimento, di tatto e di nbllitù, con uni, spontaneità meravigliosa, per un processo automatico di maturazione. E' il movi– mento stei;so che mano mano ò cresciuto in com– plessità e co11scwus11ess: Ja sua legge di vita e di sviluppo, che ne ha nrricchito l'organismo, vittorio– samente, di nuove cellule e di nuovi organi politici integratori e dirigenti. L'asaenza di fobìe e di pre– giuJiziali gli hll permcs~o Ulltl grande libartà di at– teggiamenti. 8 gli consente, attutt.lmente, di schie– rar1:1icun la borgheijit&.dernocrttdca, con perfetta io– dipcndunza, ma col senso delle necessit..1. incombenti e dell'opportunità di piegare ad esse la condotta del JJl\rtito, in una lotttt colossale cho forse segnerà una tt\j>p11 rn1:m1ornbile nella storia sociale del nostro tempo. Giova notare, tutta vira,cho il Partito del la– voro, partito erninontmnente socialista, non è poli– ticamunte cd elettura.lmonto transigente per aprio– rismo o peL' sistema. l 1:rnuiCongl'Cesi, le :sue discus– sioni, ltt ima stampa, sttrnno tt provare ciò. Dove la lotta intrnn::1igc11te può ùs:toro utilmente combattuta, ivi ò tu. 1::1uu. battaglia miglioro e più entusiasLica. Ma i aoci111it1tid'Inghilterra hanno a che fare con una leggo elettorale, la quale 1>one a dura prova. il loro fiero spirito d'indipondenzasocitt.llsta. Una intran• slgenza geuerrtle o di ll'usa, essi non possono non con– statarlo, farebbe magnificamente gli affari della con– servazione e della reazione. Non per questo il loro corporativismo ai fece socialist,al Meno che mai nelle coulliziuni pre:1unti, in cui si tratt1l di svecchiare e d1 rinuovttro co:1ìprofondamente h1.struttura politica clul loro paese, e di battere in breccia una. politica economica di irnmiaorimento o cli eeaurimento pro• letarto 1 essi dimentlchert.1bbero di esòiere divenuti socialisti, od ol>lierelJbero quella tate sintesi supe– riore por la quale gli interessi più prossimi delle ch1.:ssisi trovano come tU:1t.1rl>ltie sublimati in una a.z1011e pii>. va::1ta e comprun,iva di orJine generale e •it c11rtttten:, risolutivo. E i frutti sono evidt,ntl. Jntu.uto ò chiaro che l'influenza di c odeste masse form1dabili 1 nella t1por1:&.11ztt. ddlle qut1.li l'avvenire ha unu. vior,,iione e una voce, (> reme s u tutto e su tutti: o i con:servtt.tori dovono moderare la nativa. fùrocia dif ouiiiva del p rivilt.1glo 1 truccare le idee e i progrnmmi 1 tent11.r di fuorvit1.ro qutllcuno con le ap~ parcnze Ji un cont1e nso a uno 1 1trnmento di demo– crazi1:&. ultra (o che tale aemorl), il re(e reml1'1n, ad esempio, e i liberali sono trtt.sciuati dtt.ll 'impeto della oorreuie tt.d appropriarsi il lingua ggio dei comizi più aq,amiciati e irruenti,

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