Critica Sociale - Anno XX - n. 21 - 1 novembre 1910

CRITICA SOCIAÙJ 333 tutti questi 01>eral organizzati, ma eolo quelli aderenti Rllo rispettive Confederazioni nazionali del lavoro. Questo Confederazioni del lavoro dei HJ pReel contano 5,944.262 organizzati,o tanti sono anche i soldati del grando esor• cito de1la "nuova II lnternnzlonalo; progresso notevole, quando si pensi che gli operai confederati nazionalmente o \ntornazionaltnente erano 2,3 milioni nel 1904, 2,8 mi– lioni uol 1905, 3,2 milioni uol 190G o 3,9 milioni nel t90i. Alle rlepettlve Confederazioni nazionali del IM·oro acle– rirono in Oermania 1 1 S milioni, ai:,:liStati Uniti 1 1 6 mi– lioni, in Inghilterra i00.937 1 in Austria 482.279, In Italia 387.092 1 In !•'rancia 294.91S, in S,·ezla lt.i9.i16, in Belgio 106.!.2I, in Ungheria 102.054, In Danimarca 97.231 1 in S,·lzzera 67.348, io Norvegia H.212, in Spagna H.912 organizzati. Come si vede da queste cirro, nei vari paesi il J>rocesso di accentramento nazionRle ò pili o meno progrerlito, o ciò per varie cause, In Inghilterra, come si sa, l'organo che raccoglio tutto lo organizzazioni ò ancora il Con- I gresso dello Tra(le Unions, che ha Il suo Comitato par– lamentare, creato noi 1869. Oltre a questo e alla Con– federazione, sorta solo nel 1899 1 esisto, 1>01,l'organo J)O· litico dello org1u1izzazioni operaie. che ò Il Partito ciel la,•oro, composto, in gran parte, di orgauizzuioui sin• da.cali. In Germania, nitre allo. Commissione generale del Sindacati " liberi 111 o socialisti, esistono una Con– federazione delle organizzazioni cristiane con 264.519 soci nel 190~. In Austria, oltre alla Commissione sinda– cale di Vienna, no esiste una soccsslonlstn czeca a Praga, con 35.052 soci. In Bulgaria puro un secondo centro sin– dacalo nazionale, con circa. 2aoi soci, è in aspro con– flitto con quello adorento al Segretarlat,, intcrnazionnle. Inoltre, Or.l('anizzazioni cattolicho o cristiane, in antago– nismo collo organizzazioni adorontl nll'lntornazionale, C81stono In Svizzera, in ncluio, in Austrla 1 e organizza• ;doni sindacaliste o anarchiche In Spagna 1 in Olanda, in Germania. Per quanto questi gruppi secessionisti o concorronll siano, per lo più, poco Importanti rispetto al movimento sindacale di classe, pure essi rendono più difficile la unità del J>roletariato nelle lotte sindacali. li R"11porto fornisce anche, per 14 pac~i - esclusi, cioè, Belgio, Francia, Bosnia, Spni:tna, Stati Uniti, Croazia -1 dati Hulle finanze sindacali. Questi dati si rHoriscono a circa 5 milioni di organizzati, cioè al f>i,94 ¾ del to• tale degli organizzati. li totale dello entrate dei Sinda– cati operai in questi H poesl si olevò 1 nel 1908,a quasi 158 milioni e le spese ammontarono a quasi 137 milioni di franchi; mentre il patrimonio totale 1 in 12 paesi, escluse, cioè, oltre ai precedenti 1 la $\•izzera e l'Italia, si elevava n 223 milioni e mezzo di franchi. Per 13 paesi, ohe rappresentano oltro 4 1 6 milioni di organizzati, il Happorto fornisco anche dati minuziosi sullo spese. Questi 13 paesi spesero: per sussidio cli viaggio 1,8 milioni; per la disoccupazione 2G,8 milioni; per sussidi di malattia 25 milioni; per sussidi di inva– lidità 9,3 milioni; per sussidt in caso di morte 4,1 milioni; por sussidi diversi 3,5 milioni; cioò lu 1us-1idi comples– sivamente 70 1 7 milioni di franchi nel 1908. Inoltre lo organizzazioni di 11 paesi SJ>0se:-0 1 nollo stosso anno, in sussidt di sciopero 19,6 milioni; J)0r biblioteche e gior– nali prorosslonali (li paesi) 5.5 milioni; per la pro1>a– ganda, por Congressi, ecc. (Hl paesi) 11 1 2 milioni; por l'nmmlnistrazione (13 pac!li) 2·1 1 4 milioni fii franchi. Degli organizzati aderenti nlle rlspetth·o Confedera– zioni del lavoro, 2,8 milioni (41,29 ¾) di organizzatì in 12 J>neJi - esclusi, fra gli altrl 1 Inghilterra, Francia, Stati Uniti, ltalia - ehbero una entrata di 85,7 milioni o una spesa di 77,7 milioni di franchi noi 1908. Ricorderemo anche che le maggiori spese per scioperi nel 190d furono sostenute dalla Oermanla(S,S milh,nl di franchi), dalla Svezia (4 milionl), dall'Inghilterra (3,a mi– lioni) e dall'Austria (1.5 milioni). Per gli altri sussidi, tiene il primo posto l'ln~hilterra (33 milioni e mezzo), Begulta dalla Germania (28 milioni), tlall'Austria (4 ml• lion\) 1 ,talla Danimarca e rtall'Unghcrln (1,a milioni), dai Paesi Ut1.ssl(972.042 franchi). Anche le entrate e le speso delle vario Confoderazionl del lavoro variano a seconda dol(li scopi ohe esse si propongono e sono, naturalmente, 1>iì1notevoli ove esse, oltrechò organi nazionali di propaganda, sono anche organi I quali, mediante quote regolari o per mezzo di Casse di reslstenzaconrederall,auesldlano statutariamente gli operai scioperanti serrati, come la Svezia, la Norvegia 1 l'Austria, l'Inghilterra. ' r.o ontra~e confederali nel 190S raggiunsero 2 1 4 milioni di franchi in Svezia, 9GS.4i& fr. nella Gran Bretagna 1 305,GI0 fr. in Germania, sc1..·,1r, In Non·e!!ia, 229.i6G in Au:itrln, 119.323 fr. In Finlandia, SG.G00In Danimaroa 1 4G.092 rr. in Svizzero, 33.172 in Italia, 22.323 nel Pao!li nnsei, oltre IG.500 fr. in Ungherla o In Bulgaria. Però, nello stesso anno, o mediante lo somme prelevato dai soci o servendosi dei fondi accumulati precedentemente, come in lnli{hilterra, alcune Confederazioni del lavoro spe– sero sommo note\'Oli In scioperi. Coel quella inglese spese in scio1>eri oltre 3 milioni di franchi, quella di Svezia più di un mlllone 1 quella della Norvegia 243.821 fr. 1 quella dell'Austria 100.65G fr. L'or.ccanlzzazioae operaia noi diversi paesi stringe sem– pre più i suoi quadri, sl da ottenere una effettiva solida• rletà. di cl:~ssociel proletariato organizzato. Ma, anche nel• l'organizzazione di ogni indu'!trla, lo stesso processo di nccontramonto ,·a maturandosi. All'organizzazione loca– lista si va sempre più sostituendo l'orgoanizzaziono nnzio• nnle, professionalo o industriale. Su G 1 ·l rnilloui circa di or~nnh:zatt, in 13 paesi - e!4clusi I Pae!li Bassi, il Belgio, la Svizzera, la Ji'rancia, gli Stati Uniti o la Croazia - gli operai federati erano oltre o milioni In W06 l<'ederazioni. X elio stesso tempo le organizzazioni si sforzano sempre piì1 di consolirlare la loro rorza d'attacco e di diresa 1 chiamando i loro soci a sacrifici sempre piì1 alti. Il Se• gretariato internazionale non è ancora riuscito a racco• gllere dati completi sulle <1uoto sindacali in tutti i paesi. Oran Bretagna, 1-'ranoia, Belgio, PtlCSI Bassi, Finlandia, Croazia 1 Italia, Spagna e Stati Uniti 11011 hanno fornito dati su tale quesito, quantunque si sappia che Gran Bre– tagna e 'tati Uniti siano 11nosiacl alti contributi sinda• cali. Oli ultri IO paesi hanno trasmesso i dati per 2,s milioni circa di organizzati. Di questi, I IG.304 pagarono alle loro organizzazioni una quota annua flno a 10 fr.; 745.-17G da 10 a 20; 852.81!) dn 21 n 30; 882.130 <la 31 a 40; 40.441 da 41 a 50j 31.989 da 51 a 60; 525!) da GI a iO; 75.35i da 11 a so; 3187 da 81 a 90; 14.444 da !li a 95j 11.020 da 101 a I lJ rr. Più <lolla metà. degli orga• nizzatl rilevati dalla statistica del Segretariato interna– zionale pagano alle loro organizzazioni una quota annua da 26 a 40 fr. all'anno por ciascuno, cioè da. 51 a 80 conte.:1imi alla settimana; per noi italiani, un note\'olis– slmo contributo sindacalo. Questi, lu riassunto. gli interessanti dati sul movimento operaio internazionale nel 1008. Naturalmente essi non sono che approssimativi o Incompleti e non permettono confronti Internazionali molto sicuri. Es~! cl mostrano, però, In fatale marcia progre~slva dell'esercito interni\• zionale del proletariato, il suo continuo consolidarsi nei pac!li vecchi o le sue conquiste nei paesi nuovi. La " nuova ,, Internazionale effottue. il prematuro piano della II vecchia n gloriosa lntoruaz!onale: Federazioni nazionali e internazionali di mestiere o d'industria, rac• colte in Confederazioni nazionali del luoro, a lor volta raggruppate in una Ferlerazione Internazionale del Ja.– voro. L'edificio gigantesco dell'Internazionale proletaria non ò ancora che all'iolzio, quantunque la colossale ser• rata svedese dell 1 anoo scorso, a favore della quale il prolotarilltO organizzato di tutto Il rnondo ha raccolto quasl 3 milioni e mozzo di franchi in sussidì volontari, abbia dimostrato cho la solidarietà internazionale non ò pli1 soltanto una parola, ma un fatto. Malgrado ciò, troppo sono ancora lo forze cho ostacolano l'effettua– zione del gran piano profetizzato da llarx. !.'ignoranza o l'incoscienza delle masse, le eoblllazloni nazionaliste, che, lu ,\us~ria, spezzano criminosamente l'unità sinda– cale, l'opera dello Chiese, lo quali, mediante le organiz– zazioni confessionali, ostacolano l'orgnoizzazione del pro– lotariato In unici organismi di resl'lteuza, la ostili fa rea• zionaria dei Governi nei paesi uuovl 1 questi ed altri fat– tori ritardano il concentramento nazionale del proleta– riato e ne rendono più difficile la unione internazionale. ~la l'lnternazio11nle cnrumina. Abbraccia mau mano nuovo terre, tocche dall'evoluzione industrlalc, o ne ac– celera Il processo org-anizzatl"o, coll'esempio e coll'aiuto dei paesi che hanno ratto uua plì1 lunga e pili difficile esperienza. Colle :oonc1uiste materiali, ohe strappa alla classo capitalista a favore del Jlroletariato, ele,·aodono il tenor di vita 1 e colla mutualità, Integratrice della re, slstonza, mentre fa più fedeli e 11ll1tcuael i soldati della milizia sindacale, essa conquista sempre nuo,·o terreno anche tra le schiere degli operai meno idealisti e più egoisti o allarga sempre pili la sfora della sua Influenza.

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