Critica Sociale - XX - n. 18-19 - 16 set.-1 ott. 1910

CRITICA SOCIHE I risultati dcll'Hnlln e del Belgio segnano da,•,•cro la sconfitta clamoroso. di un metodo. Chi \'uole, sin· ccramcnlc, risolvere il Jlroblcma delle 1>ensioni di irn•nlidità o di vccchlttia, dc,·c cedere alle ,·oci impe– rioso della realtà e mettersi per altra strada. Concludendo. Così abhlamo passalo in rassegna la legislazione vigente in fatto di pensioni operaie, aualizzandola 1 e nei suoi principi fondamentali e nei suoi risultati. Le " pe11si011i yrc,/uife,, ci sono parse una soluziono ncccttnbilc eia! popoli ricchi o forti di energie morali, non applica.bile nel una nazione povera come la 110- strn, che stenta. a spigrire la sua volontìt collettiva. La u J)ret:illenza sussidiata ,, si dimostrò quale un magnilico sogno di virti, clvlli 1 non confortato dalla realtà. Essa cbho dit noi il lungo omaggio di 1111 esperimento sfortunnto, o ne uscì ,•inta, così cho sarobho inutile lnsister\'i ancora. Volersi attardare in un sog-no, da cui li\ \'erWl ci ha risvegliato. si– gnificherebho oramai ingonuitit impcrclonabile. li w sistenm tlell'obbligalorleftì" non ostante la ripulsione che il suo nomo prO\'Oca, non ostante lu complessità, la. 1nostruositù. della costruzione che comporta 1 non ostante la grandezza dei problemi economici, finanziari e sociali che suscita - può clini sia uscito \·ittorioso da un ventennio di espe– rimento. Esso avrìt manchevolezze, abbisogneri, ancora di perrezionamentl non piccoli, ma si è dimostrato capace di risohere dav,·ero il grande problema delle pensioni di invalidità e di vecchiaia. ~; lo constatava apertamente Luigi Luuatli, il quale, dopo ciJSero slato un antico seguace della libtrtcì, dopo aver caldeggiai.o il metodo belga. pro· uuncinva. all'ultimo C-Ougresso <lelle A.ssicunrzionì so• ciali, il suo atto di contrizione: 11 Sono un con"ortlto - egli (lisso. Noi potremmo a,·cre t:I milioni di aulcurall, colla legge gormanica 1 e ne ab– biamo 2f.10mila o no abbiamo perduto 50 mila. E ancora chi eouo questi dueconte mili~ Mslcura.tl? Sono del ruu– zlonuri, dogli O11oral di corto ornclne, a'lsicurati obbliga, torlamonto dallo loro amministrazioni o dai loro padroni, delle persone Iscritto dal loro Municipi. In breve, il nu• moro del volontari ò Infimo. La prt:virlen:m libern ha (<itto falli11m1to ,iel nostro 11attt, 11 Ciò ò penoso a direi, ma lo dico. Vi ò una co1a che prerorlsco ancora alla libertà nell'assicurazione, è l'as• slcuraziono effettuata. l,a libertà ò troppo 80\'ente una scusa por quelli che non •ogliono rar nulla. quando non ò la passlooe di quelle animo di elezione che sono sem• pro una minoranza (' . • l.Ja ,1ucstiono di metodo può considerarsi risolta. )In sorgono I 1>rohlomi concreti di attuazione. L'assicurazione dovo casere limitala alla vecchiaia o com1>rendcrc la in\'alidità'! Quali sono le classi o le categorie che debbono essere compreso nella obbligatorietà? Quffl ò il numero presumibile degli assicurati? E' meglio il sistema di ripartizione o quello di capitalizzazione o 1111 sislcmn misto? A quanto può calcolarsi l'onere degli imprenditori, n quanto quello do~li opornl? Quale sonu111t può 1n·evodorsl per il concorso chi piU'te dello Stato~ Con quali mezzi flrrnnilA.rì ò possihilc far fronte alln. nuova speea '? Si deve o si 1rnò pensare nl monopolio delle ussi– curnzioni '! Non sarohbo pH1 ritcilc e pii.1 opportuno ricorrere ul monopolio o alla rC\'isione del regime dcg-li alcool'! Quale organizzazione tecnica migliore donebhc a\'ere la ntto\·{l Cassa ,w~fomlle? Quali rapporti do– vrebbero intercedere tra essa e la Cas.s-a esistente:" Xon sarebbe piit OJll)Orluno gio\'arsi di ,1uesta, esten– dendola e trnsformandone le hasi '! Quali relazioni doncbhcro intercedere tra la pre• \ 1 idenza obbligatorilt o quel hl libera'! A tutli cptc!lti quesiti non ò possibile rispondere in modo affret.tato. Essi r11ranno oggetto di un altro prossimo studio. Per ora ci sia lecito formulare quc• sta COllCIUiSiOliC: Il 1>rohlcma dolio pc11sioni di vecchiaia e di inva– lidill"t per tutti i hH'orat.ori d'rtnliit non deve oramai cousidcrnrsl qunle 1111 problema teorico, ricco di nspirazio11i fanlast.lchc, mn come un problema pru– tico, maturo pc1· hl ri8olmdonc. 11 carico, che esso porterà alla produzione 1111zio11alo, non è eccessivo cd ò tollernhilu. Il hihrncio dello Stato potrà ra1· fronte nllll · nuO\'ll spesa con risort1e 1 aventi lieve ripercussione 1ml co11trilrnc11ti. L'alcool può assicu– rare, di per aò, la mn.1:gior purto delle entrate ne– cessarie. I.' Italia è, onurn\i, uno dei pochi grandi Stati europei, che non 11.hhiano dcg11amenlc provvisto alla ,·ecchiaia e nlla i1l\'11lidità dei suoi hworatori. E' giunta l'ora di proHedervi. Le or~nnizznzioni operaio e il 1>1.1rtitosocialista hanno dinanzi a sè un ma:,?nifico campo di azione, seria, intcllig-cnlc, decba. ~enzn pose gladiatoric 1 ma con scmJllicità o con cnorgi:.1 1 senza rctoric,1. ma con costunz,, irnplucahile, 11ossono combattere una delle piit alto lutttnglic. sen•endo alla clcrnzione econornicn e moralo delle classi hworatrici. Sarchhcro in col11a se di111c111.icussoro c1uesto loro preciso dovere. Gn:-1.1u C.\:;ALIXJ. tetrnttl dalla C,·itiea $Dei aie: Oott. ANNA KULISCIOFF Proletariato feznrninile e Partito socialista Hrl111.lonc ul f'u1111rl:hO liOClflllilll Conte,lml 1.0 FILIPPO TURATI L'AZIONE POLITICA DEL PARTITO S CIALISTA I çrlteril generali KclHlone Ml coni:rtuo •OClalbla Centoslml 1.5 l'roa1O la Critu:<t ::itJcrnle ANCORA PERL'" A8'l'INRNZA ,, nella lotta contro l'alcoolismo Hopllco al secondo attacco dol pror. Lussana. La Cri. tica ·ocialt corlosemento mo no riconosce il dirittoj ed lo non ao abuserò, por non abusare anello della tollo• ram~a.del euol lettori, In monto al quali ml basta rl- 111.a.11,:;-a bon ohlaro Il cOn\•lnclmouto do\ 1>icnodiritto di clttadluauza eolontlflca o l}ratlcn dolla alcoolastinenza scrua ccco~donl o eonza tr1t.nsaz\onl. Il pror. LunanH. rottlRca lo.11ortata o lo Intenzioni del suo primo articolo, che suOllflVR rimprovero d'insiucorllil o d'artlfloloslti\ agli antialcoolistl astinenti, e sta bonr. E' Indegno di galo.nt.uomlni Il sofisticare sulle parole anche su paiono combinato apposta por tradurro un pensiero pun,;oute o tradire la vcri1à.

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