Critica Sociale - Anno XX - n.13-14 - 1-16 luglio 1910

CRl'l'JCA SOCIAU: portalo la loro attenzione di studiosi il Wallon 1 il Le- stenti, oltre la cinta aurolian11., tra Il terzo e il quarto lourneau, lo ScbOnbera-, il J_,ovassour o ,•la dicendo. secolo d. c. L~ condizione del lavoratore libero, in fondo, non ò Valentiniano o Giustiniano, 1•riml, comminano pene troppo dissimile da quella dolio schia,·o, per la consl- contro i mendicanti, le cui enormi agglomerazioni di– dcraziono in cui il lavoratore ò tenuto e per il genero vantano ogni giorno J>iù pericoloso e aggressive e da di ,•itR•cui ò legato. Honrn si estendono o infestano la Provincia. j\.lle porto Ad Atene, lufatti, gli operni liberi erano organizzati in iloll'lmpero galoppano I cavalli del Rarbari!... libero cor1>orazioni o conHoatl io determinati quartieri I.a J>rlma manifestazione coneiderevole di pauperiemo, della città. A Roma, nel terzo secolo, quando il la- come renomono di massa, si ha dunque in un momento voro lihero comineiM•a, per ragioni ,·aril', a insorgere di trapasso, quando un'economia el sfascia e una nuova contro Il lavoro sen·tle. gli operai liberi erano divisi lu ne sorgo; quando la disorganizzazione crea un numero tre i;rupi>i. enorme di spostati, di sans at'eu, come dicono I francesi; 11 primo, composto di veri servi dell'officina, drana numero mille volte maggioro di quello di coloro che miscela di uomini liberi O affrancati Odi schla,•I, segnati rimarranno poi pormanontomento spostati. tutti col marchio dello Stato sul braccio o sulla fronte, Due deduzioni da ciò: 11 pauperismo, In questa sua era costituito dagli operai dolio manlfntture di Stato. prima manifestazione, come ronomeuo acuto, ò un reno• 11 secondo ora composto dolio professioni necessario meno essenzialmente contingento o transeunte, per ra– all'esistenu del pOJ)olo. J suoi componenti erano uomini gioni oho attingono alta rorma 1:1tossadella economia liberi, ma legati al proprio mestiere e alla propria bot- servile; esso ba una causa csscnzialmonto sociale: lo tega fluo a che avessero un successore. I ruggitlvl erano 8fasclarsi d'un mondo. k, per così dire, la putrerazloue sc,·ernmoute puniti. d'un corpo enorme, da cui sorgono nuo,•e esistenze: dalla 11 terzo gruppo era rormato dai mestieri liberi. In decomposizione dell'organismo politico romano sorge la questi 11eròl'operaio ora asservito alla sua corporazione I società anarchica dell'alto Medioevo. l'unica che J)Otesse dargli lavoro O sicurezza. L'operaio: Osservo incidental_men!e ~he, quando parlo di società. cho ruggisse da essa, pote,·a essere vi et armis ricondotto che tramontano e d1.soc1ot~1. che sorgono, non alludo a al lavoro e punito nella persona O negli avori. processi di trasformazione mtosl in modo meccanico, a Mtl.l'economia a schiavi, i>er potor:1I reggere, ha bi- una s11ociedi generazione spontanea. Le concezioni rl– irni;no dell'appoggio lai·go O costante d'una certa cate- gldamente organiche dello società sono ormai tramontate. ~Oria di cittadini. r,o Stato classico, traverso l'organlz- Ogni società nuova esiste nella vecchia, In germe almeno, zaziono ijClltilizia, ò formato di un numero limitato cli e si nlluppa a misura che l'altra si decompone. persone e di famiglie che esercitano la politica come pro• 11decomporsi dell'o<:onomla servilo, dunque, porta con rcssinnc, go\·ernano ; 0 stato O ne godono i privilegi. Il sò turl>e enormi di po,·eri e dl schiavi, che fuggono dni numero Immenso degli echia,•1 1 giuridicamente cose O padroni. Lo popolazioni delle citti\, d'altro canto, ruggono non persone, è al di ruorl dolio Stato, cbe essi tuttavia Innanzi all'a,·anzarsi minaccioso dei Barbari: la popola– possono annientare, polchò sono la rorza. E lo Stato- zlone stessa di Roma, 1 Jopo Il sacco dei Goti, si disperde casta si serve, come di sostegno, d'una categoria spe. fuggitiva in Asia e In Egitto. cialo di cittadini; è la plebe politicante di Orecia O di Come nota il Taine, due elementi concorsero a rias– l<omn,01.losao improduttiva, mlllzia. raccolta e compatta sorbire tutta cotesta rolla dilagnnto di po,·eri, e a co– pol dl del comizi o per quello della sommossa, quando stringere la società entro un nuovo ordinamento politico: uua famiglia contenderà. Il governo della cosa pubblica il Monachesimo o la l<'oudalità. nd un'altra, cd è mantenuta Intanto a spese esclusivo L'economia sociale, quasi con un ritorno vichiano, ei dello Stato-erario, con largizioni periodiche o perpetue. rladduce co:1ì 1 nella costituzione reudale dell'1tlto Medioevo, SI ricordino le fnm1enlal'ie romane. a una rorma essenzialmente di produzione. JI gruppo so- Questa è l'organizzazione della società classica; ma 1 claie si restringe di nuovo, o Il 1>auperismo, inteso come traverso agli anelli della catena, si formano, qua e là. 1 mancanza di mezzi di sus,tstenza, nella rinnovata eco– del ornati. Roma ha vinto noi mondo o ha trascinato nomla servile, ha un campo molto ristretto. L'economia rollo di schiavi, legati al carro del vincitori. L'Urbe no nuova ei u svolgendo intanto nel secoli. I Comuni ita– ò piena. t,o C<H'e, oltre Porta Capena o Porta Latina, oltre lici, le liorcnti repubbliche marinaro, ricche di colonie e lo Torme, brullcnno di esseri strani e cenciosi, rra cui di traffici, le città libere, fioriscono nel secoli, e la rie• passa sordamente, tacitamento, una paroln nuova di ri- chezza sociale aumenta a causa dolio nuove \'ie di espan• belllono o di redo: la ))arola del Oallleo. siono commerciale e coloniale. Sorvolando, per ragioni di tom1>0 e di spazio, sulle Siamo arrinti, progredendo lentamente nel tem))O, al ,•ario vicende della popolazione della Repubblica e del secondo periodo di produttività ma'Jsima nella storia: l'rimo Impero, rermo l'allonzlono su questo periodo s1>e- Il Cinquecento, io cui, sulla base della economia fiorente, clale della storia. raggiungono fulgidi apogei tutto le rorme del pensiero Tre epoche di massimo S\'llup1>0ebbe la produtth•ltà e dell'arte. La povertà - fenomeno strano In apparenza umana: il primo, dal 50 a. c. al 50 d. c.; li secondo, dal - era Yonuta crescendo colla ricchezza! La pOpQlazione, 1lf.10al 1550; il terzo, dopo Il 1800, ftno a noi. aumentante di c>ntinuo e costretta nello stampo rigido Xel J)rimo di questi tre 1,orlodi, la ricchezza 1 che a\'ea della costituzione medievale, soffriva di fenomeni con– cnuse osclusi,•ameuto politiche, po\chè vi si arrivava tra• tlnul di esuberanza, e dava luogo alla mendicità su voreo lo magistrature civili o militari, ò accentrata noi- larga soala 1 ra,•orita com'era dalle credenze religiose l'Urbe o In un ristretto numero di ramiglle. Il potere di dell'epoca. Homa ha da un pezzo toccato l'apogeo e ora declina. Hitorna così l'obbligatorietà del socr.orso ai poveri. L'organizzazione gentilizia 111 sràscla: è questo sfasciarsi Carlomagno, in un capitolare dell'anno 813, ordina che una delle pii1 grandi cause di pauperismo che conosca ciascuno del suol fedeli nutrleca i suoi poveri e non la etoria. Torme di liberti e di schlM·l non hanno pa- permetta loro <li andare a mendicare altrove. drone e non hanno pane, e si ribollano o muoiono ttl Le prime Crociate, la peste ·della aecond& metà del

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