Critica Sociale - Anno XX - n.13-14 - 1-16 luglio 1910

CRITICA SOCIALE 213 t.cmpo, cioè cli acioperare 1 e, potendo recare al capi– ta.lista un danno mag~iore dell'elevazione del sallll'io tino ad un dato saggio, impongono questo saggio cli salario. Il capitalisti:~ può reagire, restringendo la domanda di lavoro e creando dei disoccupati, ma la conversione di operai produttori in di~occupati scema il prodotto e ad un certo punto diventn anticcono• mica. L'organizzazione dei htYOratori può dunque, entro certi limiti, regolare, disciplinnre l'irrefrenato turbinìo economico che porta scco il liberismo. l◄: lo può, sia intervenendo, come ora si è detto, a deter– minare il salario, sia pron•ede11clo altrimenti ai danni della disoccupazione, con gli istituti preventivi o suc– cessivi sopra accennati. IL' P A UPERLSMO Cenni storici estatistici sulle sue cause esulla possibilità d comballerlo(" Una questione di metodo anzitutto. 11 pauperismo è fenomeno es'!cnzialmcnto di mn!lsa e, come tale, interessa l'Economia politica. Come fenomeno individualo, potrà interessare, noi campo tcorico 1 il psi - cologo, nel campo pratico 1 il direttore cl'un WorHwuse o d'un Arùeitshaus o d'un OJpiìl de mendfoitl; ma non può Interessare l'economista, il sociologo. Onde apparo fondamentalmente errato \'Olore studiare il pau1>erismo,fenomeno di massa, come tale, con metodi differenti da quelli acl esso propri: il metodo storico e il metodo statistico. I metodi di studio di fenomeni in- Ai Sindncati di mestiere i lavora.tori attingano dunque ed in essi concentrino tutta la forza neces– saria alla propria emancipazione, e, per il momento, all'alleviamento delle proprie miserie attuali. Sul fenomeno della disoccupazione non pesa una legge di\'iduali, il metodo antropologico e quello psicologico, eterna, che sia connaturata alla specie umana; mn. applicati ad esso, sono niente altro cho dell'accademia soltanto una legge storica, che l'evoluzione sociale più o mono brillante. ma affotlo infccou,Ia. si assumerà il còmpito alto e fecondo di eliminare, Sarù necessario tratteggiare quindi, sia puro in modo sopprimendo le fonti stesse cla cui essa trne vita ed fugacissimo, il processo storico del pauperismo, per po– alimento. La disoccupazione è un fenomeno contin- tcre, dal confronto del fenomeno nelle \'ario epoche, gente, proprio di una forma viziata e passeggera trarre un elemento sicuro di analisi, da cui Indurre lo di produzione e di appropriazione della ricchezza, possibilità di combatterlo. proprio specialmente della fase capitalistica dell'eco- nomia sociale . .Bssa scomparii·à del tutto, solo quando Nell'umanità. ancora nomade non ,•i sono po\'eri. Ì•: sarà infranto il presente assetto dell'economiii, che cosl ristretto il gruppo umano rispetto allo aussistenze, consente alla classe detentrice dei mezzi di produ- ccl ò cosl esiguo Il numero dei beni di cui il selvaggio zione una posizione di incontrastato privilegio nel si serve, che quasi sempre manca ad essi il carattere dì meccanismo delle forze economiche. La disoccupa• economicità: essi, cioè, sono in quantiti'1 mai;giore del zione ò oggi una delle tante e tanto tristi germina- fabbisogno. Infatti, in cotesti gruppi primit.i\'i 1 l'economia zioni della società. borghese; C' 1 come i satelliti ac- di scambio o non esisto o è rudlmeutali~sima. E, noi compagnano il nucleo cosmico dal quale hanno avuto casi in cui la non economicitìt dei beni non ò completa, f:i~:~s~c~u~1.z!l~~l,e c~l~l $t·~l~ris'i:~~i:ss; 1 ::n~~, ~<~Ss~la selezione tra i membri della tribl1 è così attiva. o, contemporanea dell'economia si trascina dietro, 110 date lo uguali posizioni i1iiziali dei mcmhri, cosi J)ero– seguirà e compirà.. tutto intero il ciclo 1 sino al mo· quatrice, che il debole, il candiclnto alla pO\'Ortà,anche mento in cui la crisi di dissolvimento non avrà lan- se non sia soppresso direttamente dal costume, \'ÌCllC ciato nel nulla questa società bella di splendori, eliminato prestissimo. pomposa nei fastigi, ma insieme bruttata di miserie li concetto astratto, razionalo di " povero 11 presuppone e di depra\'azioni. il concetto astratto, razionalo di "ricco 11 • Infatti Il po- In una economia egualitaria, in una economia \'ero, in concreto, incomincia ad a\·ersi quando, stanzia– nella quale la lotta di classe avrà cessato dalla sua tosi il gruppo sociale, s'incominciano ad avere le primo funzione fattiva, nella quale da.Ila socializzilzione dei mezzi cli produzione e di scambio nuove e pill eque di\•isioni d'attribuzioni e la conseguente formazione di forme di distribuzione della ricchezza saranno sca- caste, sia per il sovrapporsi violento od esterno d'un lurite, in una economia nella quale si avvererà, por ~ruppo umano ad un altro, sia per processi di scissioni In. seconda volta nella atorifl, dopo la fuggevole fase o di sovrap1>osizioni interne, come hanno dimostrato il comu.nistica dell'economia primitiva, Jlequilibrio per- Novicow e Il ùum1>lowicz. fctto tra i fattori della produzione e i redditi elle Nella economia a schiavi del mondo classico e nella a quei fattori competono, nella quale la legge del costituzione gentilizia dolio Stato, il pauperismo, come valore avr~ alfin~ ragg(nnta tutta la pr~pria. portata I renomono di massa, non si risente troppo noi primi tempi. f 1 1 te 11 1~;~~~ 1 1 : ~~l~e~ts~c~~,~~ 1 ;-~i~~e~ci~ 1 i':;8;}~~~ 1~:~~~~ Jl n~ercato del lavoro è assicurato ad ogni lavo~ato:o; potrebbe veramente ridursi ad un fenomeno essen'. lo scht~\'O lavor~ por un comprator~ ~sso, se cosi ~1 ò zialmente demografico, ad 1111 fenomeno biologico, dato ~111amarlo: '.I padrone. La cond1z10:~od.0110 sch1a"? regolato da una legge fisica sovrana, operante sulhL è varia: va dal liberto a~ prceceptor e ali 111st,tor (cho puu specie umana. Oggi, invece, no. L 1.. disoccupazione I godere del peculium seri;,te o quasi-seri;ilr. può cioè a\'ore ha. origini e caratteri e forme del tutto economiche: un patrimonio proprio nei te111pia,anzati del diritto ro– nè resta perciò dall'essere fatale nella fase attuale mano)flno allo schiavo inflmoj anche quest'ultimo però dell'economia. Possono forme più o meno perfezionate è tenuto al disopra del minimum ~ompatibile con la.sua ed a~e~uate di pre\•enzione e ~i provvido~za. s~ciale esistenza, poichè il gregge degli schla"ii come quello doì po_rv1. r1!>a_ro j ma .saranno n1111. altro che mned11, che montoni cui è parificato agli effetti giuridici della pro- 101cz1om 1poderrmche, le qnah non potranno a,ffatto . 1 • • • • • • • eliminare O distruggere dalle radici il male doloroso. 1>_r1età (s1 ~1corch il pco.'tus.a11c1lla' 1 ldo~t1coa.I pa,·tus orn,, J l proletariato però dovrà servirsene, dovrìi., con ogni risp~tto ali u~urru.ttuar1o)iincarna un_f11rettointeresse eco– mezzo, cercare di alleviare le proprie miserie attuuli, nom1co patrunon1alo del proJ)rlotar10. per apparecchiarsi a compiere, con muscoli pili po- Ma, accanto nllo schiavo, ,•i\•e il la\'oratore libero, pur derosi e con pii1 sicura fede, l'opera di emancipa.- nell'epoca classica, e sulle condizioni di <1uestohanno zione e di civiltà, che l'evoluzione storica inelutta- bilmente gli affida. '.l'ur.1.10Co1,ucc1. ('l l>R unit cur1r,:>re111,11 tenuti,, 11 % 1li,r1I,:, 1910. 11! t'lreolo (1111\o~ollu

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