Critica Sociale - Anno XX - n.13-14 - 1-16 luglio 1910

CRITICA SOCIALE vare dal regime per essi istituito, consiste nell'ras- sparse in uh istituto unico nnzionalc, nrn pane pc– segno di soccorsi di guarigione. E' questa una delle ricoloso accentrare in un punto solo tirnta. somnl!l di pili razionali e intelligenti novitiL della legge del 189!.l. denaro e di affari. Si tro\'Ò uno spodicntc ahi lo: si Alle classi lavoratrici importa, piìt che ricovero distinsero le entrate e lo speso in due parti i l'una. sussidi cli invalidità, evitare JlinvalidWt stessa. Di- destinata a re~istrare e so1>porlarc versamenti f' sgra1.iatamente av,•icne che spesso esse non possano pa~amcnti comuni; l'altrn, destinata. a tener conto sottrarsi al male, perchè la prevenzione costa e co- di f'ntratc e spcsP particolnri. I/amministrazione dei stano nnchc le cure minuziose per ricupcrnrn ln sa• due fondi fu lasciata agli istituti rcgionuli; solo, collit Iute perdutn. Questo interesse evidente dei la\'Orntori divisione delle C'ntrate o delle spese in due catei!oric, coincide coll'interesse altrettanto grande delle Cusse fu data la possibilità a:;:li istituti 1>iÙpoveri <li :q•- di assicurnzionc di non avere il peso di molti inrnlidi. profi1lare di quelli più ricchi. Partendo da questo duplice punto di visto, la leg~e Og-11iistituto di assicura1.ionC' è diretto da fun1.in - ha autorizzato le Casse ad assicurare, n quelli che narì, eletti dalla Pl'Ovincbt o dallo ~fato, c ho sono presentn110 il J)Oricolo di divenire invalidi, servizio garanti del suo retto funzionamento. Alla loro volto. medico e farmaceutico gratuito, buoni di alimenta- i funzionari si val~ono della collahora1.ione dc,!!li in• ;-.ione, hpparecchi, assistenzn in osped:lli, in istituii teressati, scelti, in 1,arti eA"11ali, tra i padroni e g-li specinlizzati, in snnRtori, soccorsi alla fnmisrlia ed ai opcrni. Questo è un simpatieo carattor(• dell'nssicu- lìgli, perchè l'ammnlato si troYi nella. miglioro nt- ra;-.ionc tcdescu, perchè, in ogni 8cali110 della. suA mosfera morale e la ramiglia sia anch'essa interes- vasta. e molte1•lice compag-ine, essa chiamò fin d:11- M\tn alla sua guarisrione. l'inizio e padroni e operui, rispctth·amente elC'tti dai Così una lottn meravigliosa può impc·grrnrsi tra le loro collC':?hi o compagni e in eguali proporzioni. a insidie ciel male e le ener~ie dell'indivil1110. con urut I di\'i(lere l'onere e In l'<'Sponsnhilitiì <IC'I 11110,,0 isl.itnto grande finalità. sociale: In conservazione di forzo di previdenza socinle. umano, che, altrimenti, andrchbero perdute a danno I.o scalino 1>H1nito di questa val'<ta cre:izion<' ,-. della intera società. Pf'(firiQ imperiftl" del/P r,,1u1icumzim1i. ,\lcuni ~tafi Questi soccorsi cli guari1,?ione non possono essere - valendosi <li una facoltà loro offerta dalla ll·.C-1-!4' rifiutnti dall'interessato. Chi li rifiuta incorre nel - lrnnno, per Iuro conto, orgnnizzato 1lnch'essi 11110 pericolo <li vt'dersi negata og-ni pensione, quando no- speciale Ulficio, per RovrnintendC're al movimento turalmente il rifiuto non sia st11tocoufortato da un rrt· delrnasicuraziono popolare che si svolg-e nrl 1nm gionevole.motivo. ìunbito, ma l'l"/licir> di Berlino, che fu - per lung-lli Finalmente, le quote J)agnte durante l'assicurazione anni - diretto dnl fliidirkfr e ora ò diretto dallo 1>ossono venir restituite. I casi ammessi sono tre: Xaclier, non ha perduto la sua importanza di ce11tro 1° le donne, che prendono marito e cessano di ap• dil'ettivo di tut,to questo meraviglioso organismo. 1>nrtenere al lavoro salariato, possono richiedere la Oro l'nssicurnzione germanica - pnssato 1111 nitro restituzione dei \'ersamenti o il passa~gio al regime decennio dalla rifusione della prima l<'gi:re- Yelei:r,!!ia dell'assicurazione volontaria; 2° le vedove ed i fì:?li verso nuovi orizzonti. Benchè il suo campo d'aziorw dì età Inferiore a: 15 anni possono riavere le quote sia vnsto <' i suoi henefizi non siano stnti indifl'r-renti, versate dall'ussicurato se questi non ha goduto ,tn- si vuole estendere l'uno ed elevare g'li nitri. Oramai cara alcun assegno; :-\ 0 gli assicurati stessi, che sono tutte le categorie pili hisognose sono assicurale. Or· colpiti da infortunio e ricevono, per in\'alicliL:ì., 11111\ corre elC\'are la cirra della pensione. Occorre, so,•rtl· pensione dalln Cnssa. infortuni, ritirtrno i versamenti tutto, 1>ro\'\•edcro alle vedove e a~li orfani. E anch,• fatti, pC'rchè non ù ammesso il cumulo di piì1 assegni. qnestc grandi e sane aspirazioni ~urnnno, tra 11011 ~;' nat.urale però che gli intel'Cssnti, in tutti questi molto, soddisfatte. casi, ritil'ino solo le quote eia essi pai:rnto e 11011 le rntanto, esaminate le bnsi le~islati\•e e gli ordina– quote versa.te dai padroni a loro fa\•ore. QuC'ste I menti tecnici dell'assicurazione ;?<'rmanica, vediamo quote rimango no acquisite nlla genernlità ,tegli in- i risultati di nn intero ventennio. scritti. (Co11fi111ui) 01r1.10 CA:-lALl~I. On0ANI DEl.1.'MiSICURAZI0NE. - L'assicurazione per , . , , I 1 • la invaliclifa e la vecchiaia non si cflellua a mezzo La leg1slazione 1tahana sulecase popo an di un organismo unico centrale e accentratore, ma , , , oon organi suoi apccifici o locali. Come l'>1ssic11ra- elaps1colog1a dellcooperaz10ne per lacasa zione per la mali,ttin ha, nelle Casse di malattia, li\. I sua pratica es1lrcssione, come al servi1.io di infortuni provvedono le Unioni dell'Msi curazione padronale, La Camera sarà chiamata lra bre\'0 fi dhcutere le così a questa forma presiedono gli atabilimenti re· , modiftcazionl nlla lerrge sullo cue po1>olari: e ognuno, gio.~ali d! assi?urazi~ne 1 croati, in numer,o <~i _31_nei che si lntorost1i al ))rolJlemn della casn, non può non vat I Stati dcli fr_npe_,~-~a logg~ ha b~nsi 11 ~s 1• 111 ~1!1.t~ desiderare che le concessioni. promesso dal ministro alcu~e. Casse a1 dmtti ccl ngh oneri degli i s tituti r~uzzattl e formulate nettamente dal direttore della Pre- uffic1ail, ma esse non presero una rag-g-uardcvole . 1 1 1 C 1. M'I 1 importanza. \'H eoza a re_ceno ongre~so , 1 , 1 ano per e caso po- A tutti questi istituti era, dalla legge del 1889, polari, dl\'entino realtà. M1pare doveroso 1 però, faro un lasch\ta autonomia, Cèrto non assolutn, mu. ,:rrancl"!. I po' di psicologia del movimento Italiano In favore della La legge determina\'a. l'arm!1ontare_ clc_ll'~ntrat.1t e I casa popolare, non tanto perchò io possa suggeri~e rime,Ii della spesa, col determrnaro I premi dea smgol1 as peregrini, ma perchò un bel giorno non 'l0mbr1 poi che sicurati e i loro diritti, ma la gestione del patrimonio la nostra legislazione In favore dello e11so (la quale ern libera: C?me anche i criteri per l'assegnazione legisluione, collo concessioni nuovissimo, diventn dn\•· delle pens10ni. vero molto ampia o beneflca) ahbia sCr\•lto soltanto n La _le_ggedel l899 portò lii~ grave, i>Crquanto com- formare dei piccoli proprietari {leggi cioè, dei tena<'i prens1b1le 1 colpo all1autonomm assoluta. J.Ja 1>rntlca . . ' , aveva dimostrato che _ pur partendo da premesso . consorvator1),_e perchè ml paro !og1cosin dora soste~1ere e basi eguali _ i diversi stabilimenti si trovavano I quanto ~asahnl ha forse un po timidamente ~nuuc1ato, in condizioni diverse, tanto che 1,:li uni erano flnan- che - cioè - allo stato delln questiono, è logico e utile ziarlamente floridi e gli nitri correvano verso il di· concedere al privato tutto quello difese che la lcl('ge hn savaozo. Si sarebbero potute fondere tutte le membra escogitato in favore delle Cooperative.

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