Critica Sociale - Anno XX - n. 5 - 1 marzo 1910

CRITICA SOCIALF. 7!) delle classi operale in li'rancia: Report o{ a1i mquiry b!I the Board of tJ·ode iulo worki11g class 1·ents, llo11si11gaml retail 7Jrices together with tlte rntes of wages in. c11rtain nccupalions i11 the principal hulustriat to,m1s o( l•'ra11cc t London, 1909). zi~';l~ti=~~i:?::c~~!'. ~ I t~~~: ;i::! 0 n°1i: 0 ~~1i~[!f~~ ~1 ~::i1~ dell'Ufficio del Lavoro francese (IJ11lletì;1 <fr l'O//ice dtt travail). . In italiano, oltre ai noti Rcritti di r,abriola 1 Leone 1 ecc., et potrà consultare lo studio. ricco anche di notizie hi– bliograflcho, de: P1u:zzo1.1s1:' I.a teoria siittlacalisl<t (i\ a– poli, 1909); il quale ha il torto che Coruéli!),ien rimpro• \'Cra al Sombnrt, di essersi, cioè, sopratutto basato, 11011a ~ua. osposlziont', sugli scritti dei teorici o specialmente del Sorel. Comunqut>. il libro può essere lotto cou inte• ros.rn . di!)!~ 1:1 c~~\ic:o~:~:~nidl~~~~~:~ngo:.i;}~1l~1t~n::i~;u~ic~a;el sOcif1lismo (llalermo, 1907) o alla notevole conferenza di As'l'ONIO Ù11A1.1A1>E1: Socialismo e sindacalismo (Roma . .Mon- ginl, 1909}. . NEI,MOVrnIENTO IN'rnRNAZIONALE Losforzo delproletariato nglBSB pBr la riforma BIBttoralB La politica socialista. all'estero si è s,·olta ricchhnima in questo ultimo periodo, e veramente co&ì abbondante e fenicia da farci rammaricare che la ressa d'altro in– differibile lavoro ci abbia costretti a disertare por due numeri la gradita consuetudine di que11te colonne. Nel mese ora chiusosi, si sono svolti parecchi avveui– monti di noteYole importanza: in Inghilterra le elezioni generali J)Oliticho nello quali il proletariato inglese ò sceso in camJ)Ocon una compattezza mirabile; in Francia il Congresso socialista di Nimes, che ha segnato un nuovo passo nella via della unlftcaziono socialista 1 non ostante lo malinconie bakuniniane di llervé, e che co. stituisco unn. degna prefazione delle elezioni generali politiche; nel Belgio ancora un Congresso del partito socialista oltremodo suggestivo per ht discussione 1,,1 svoltasi intorno alla partecipazione o alla non partecipa– zione dei socialisti al potere; nella Prussia una formi– dabile agitazione per la riforma elettorale; o per la conquista del suffragio universale nuove grandioso ma– nifejtazionl in Ungheria i nella Spagna un rifiorire di sperant.e democratiche proletarie, non tinto per l'av– vento del C!rnalejas al sommo del potere, che forse serve precisamente a mascherare F intrigo recondito che vuole spianare a Maura, il cafnefico delle libertà spagnuolo e l'eseoutoro freddo o brutale dei dettati del– l'arcivescovo di Maclrid e del Nunzio pontlflcio, la strada del rltoroo, c,uanto nella vigorosa e irresistibile iusur• reziono della coscienza moderna della Spagna medesima, o cioè della sua pili progres3iva democrazia e del suo proletariato; anche nel Balcani un fervore di rinascenza socialista la quale accenna a diYenire un elemento non disprezzabile della futura scacchiera politica dell'Oriente di contro alle diplomazie o allo vecchie istituzioni. E dì nuo,·o in Ji'raneia l'approvazione, da parte del Senato, del disegno dì leg,Qc sulle pensioni operaie-, che fu ac– compagnata e preceduta da tanto polemiche e da dibnt• titi accesi 1 di cui gli ultimi echi vibrarono nelle giol'– natc feconde del Congresso di l\l:mes. Come si vede, non abbiamo davvero che l'Imbarazzo della scelta tra tantll materia che si offre all'esame, per questo e per i numeri successivi. 1-'crmiamoci oggi ali' Inghilterra. Oiammnì come nelle rer.entissimc elezioni il proleta– riàto inglese aYeva partecipato con tnnta forza d'insieme e con così vivn combattività a lotte elettorali. Questo spirito nuovo è stato infu110nelle Trade-Union~. le potenti.\lsime organizzazioni operaie dell'Inghilterra, dall'educazione o dalla coscienza socialista, le quali hanno guadagnato di anno in anno sempre maggior ter• reno tra le masse organizzate; e ora può dirsi quasi inte– ramente conquistato il proletariato inglese. Il quale, so si indugiò nel passato iu una SJ>cciedi neutralismo politico, e si tenno lo11tano dal sociali11mo, rafforzò tultavia po– tentemente se stesso nella ginnastica !'!aiutare delle lotte di classe sul terreno oconomico; e, so ncce<letto alla po• litica per 11tilizzare a suo vantaggio lo interne competi– •doni della borghesia dh•i1m nei duo classici partiti sto– rici cho conta ancora adesso l!l. borghesia inglese, ad ogni modo 1 clall'esercizlo di codesta sua politica indi– retta trasse ragione e conforto a porsi decisamente, come è venuto Yia Yia facendo, sulle direttive di una politica diretta di classe, morcè la hutuzione del l,ctbotw Party, o~sia del partito socialista operaio; al quale nelle feb• brili vigilie delle elezioni ha fluito per aderire anche la colossale organizzazione dei minatori britannici, forte di piì1 di seicentomila soci, che era rimasta, unica delle grandi 1t Trade-Unlons ,,, fuori dei quadri ufticiali delfe– serclto operaio socialista. Malgrado le innumerevoli difficoltà che si opponevano - alcune, tra le pilt gravi, sono inerenti allo stesso sistema elettorale iniquo e asmrdo o incredibilmente ar– retrato per il paese clas:1ico del costituzionalismo e del parlamentarismo - i laroratori dell'loghiltorra souo riusciti, nello ultime elezìoni 1 a fare entrare nel Parla– mento una trentina dei loro. E si J>eusi che le elezio111 costano salate colli. ~la le organizzazioni no hanno ratto bravamente lo spese; come sempre han pagato e conti– nueranno a 11agare Pindenniti\. ai loro deputati. Nella crisi che attraversa iu questo momento I' Inghil– terra, il Partito del IM•oro e le organizzazioni socialiste si trovano di fronte a un grande còmpito. L'Interesse proprio 11pinge questo fot•ze proletarie a ~chierarsi tem• poraneamente coi liberali, i quali han compreso come solo soddisfacendo le pili urg<nti e desiderate rivendi– cazioni operaie 1 essi possano tro,·nre lo energie necessario per fronteggiare gli assalti dei cousenatori o dei Mrandi pro1)rietart terrieri, che vorrebbero a un tempo \liminuire I' iutlueuza della borghesia industriale senza cedere alcun che dei loro priYilegi. Ma come si manifesterà l'azione operaia inglese-: L'abbiamo veduto in questi medeiimi giorni. Uespe– rienza delle ultime elezioni ha dimostrato con evideoza luminosa che il difetto è nel manico.... elettorale. Ed eccoli, da gente pratica,. buttari:li a una lotta seria, molto seria come è loro costume, per la trasformazione dell'at– tuale sistema elettorale. Non sono che al principio; ma sapranno bene darci presto ancora un esempio cli quelle meravigliose agitazioni di cui essi sono maestri. E l'e– sempio giungerà in buon punto per animare a una ge– nerale e ,·igorosa battaglia il proletariato italiano, che la direziono del partito socialista invita,·a, or sono pochi giorni, a convergere le suo energie pi1'1fresche o I suoi pil'l fervidi entusiasmi \'Orso la conquista del suffragio universale, il quale oramai è divenuto il grande Hssillo comune dei socialisti italiani; il nostro ,•er.:,JJrogrnmm<1. minimo di agitazione. Guardato un po': mentre da noi, come in altri paesi, quando a primo scrutinio nessun candidato ottiene la

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