Critica Sociale - Anno XX - n. 5 - 1 marzo 1910

Critica Sociale NIVIS'l'.11 (JUINVIC/11./ILE VE/, SOC/.f/USMO Nel Regno: Anno L. 8 - 8emestl'e L. 4 - All'Estero: 1\nno L. 1.0 - Semestre L. 5,50 Letle1·e e vaglia alt'Urtlclo di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Gallerla V. E. 1 23 Anno XX - N. 5 .Non si. vende a, nu11ul'i ·separali Milano,1° marzo 1910 Agli abbonati in ritardo Stante la necessità di riordinare l'amministrazione del periodico e ri-– stampare gli indirizzi della spedi– zione, preghiamo la cortesia degli abbonati, cui è spedita apposita sol– lecitazione a stampa, di volerci in.– via1·e, colla maggiore possibile solle• oitudine. l'itnporto dell'abbonamento. SOMMA lx IO Politica ed Attualità. l,O lt:0/(ltr,ij dUln ,u1111;:lo11t: Ptl' tlBtrt (mtht pJ,; thi1w, "·" CRITICA SOCl,U,E:. J,'l1Jmti~trimtt1tO dtl- f'Omuul (1/Jtl'li t1M f)rQg,t/J 111/111,1/tl'l<III d0 rl(Ol'//1(1 ,,·llmt(lrlll {lng. OLUIIY.1'1'1-:Q,1.v,1.zz1). Studi economici e sociologici. I.• MHIWII, df rtcr.llfoj11; Il. l.t /Jlllll<,nl /1>{1/llltt eo11lh!U1<l\One): li) /I IIJH>rm·OMO {D011. GIOI.IO CASAl.l)l:1), l'rO{tU t P•"<ll/~i \ p. f • • Le l!la/$$/Klle •111/fl prQdu:l<mt t l!ll c-O111m11O !TOill)USO \'a1,'ll,IASISD1). 1>1r '" l,·a,>fo,·,1111:fo11t 1ld ("011111111 n1ndi t M•' l'nrrt11h"t dtl/t C"f/111• p(1q1,e (l'rof. t:. U•:HTa1,HHI.I), Filosofla, Letteratura e Fatti sociali. J,'l'fl J.itw, l Hiri11/t: ~UILR l,l'encsl e :,UIIC ICtirlU <le\ !-lndl\ea11Blll0 (l'rof. }',1,USTOP,1,0UARI. .\'ti ,11011i111t11lo l11/n·11n:w,w11: I.o sforzo del Jlrolot11.rl1uo lnirlese per lii. rlformA elellOrah. 11•rof. 010\'ASSI MY.kLOSI), R,u,iti p11bb/kaz1O1,1 dtlltl CrlllC!I. SoelAle. LOSVOLfiERSI DELLA SITUAZIONE Per ,!'.!.,re anche più chiari Roma, 1° marzo. tittrà ancora ritto il Ministero quando, a Milano, queste pagine usciranno dai torchi? Ormai questa è h\ domanda la quale, ogni giorno, terrà sospt~a la penna. di 'lun.nt.i, come 11oi,scom– biccheratori poliLici non disµong1\nO dei rn.pidissimi mezzi meccanici dei quotidiani. La. zavorrarli u cose II che: nel concetto dell'ono• revole Sonnin('I, dovea. far cont.rappe~o alla irre- 1:>eriùilità. ,li una sua qualsiasi mag-giorauza, è vidua.lmente crollata, pezzo a. pezzo, o pruden– zialmente abbandonata. Abb andonato lo pseudo-Ministero del Lavoro, il qua.le, con la Banca omonima, dovevn. far da ri– ch il~mo a que' nostri compag ni che, con abnega– zione commovent~, teneva.no a pone la loro ca11- didatura al reg-no rle' cieli. Sbarag-liate negli Uffici la riforma tributaria e la riformi~ scolastica, sotto i colpi di que' stessi ca1Hli<lat.i, 11011 diremo gover• nativi - sarebbe meno esatto - ma sofferti e a,·allati dal Go,·eruo, che riuscirouo, con tenue maggioranza comple~siYa, nelle Commissioni. Boc– ciato. arcibocoht.t.o, dalla. Giunta del Bilancio, il ì\liuisLero dello li'eno,·ie 1 col pietoso eufemismo (non illuse l'on. Uubini, già i,i pectOJ·e dimissio- 1rnrio) di un riuvio alla Sottog-iunLa... per la" ese– cuzione II definith·a. Pericolanti persino. sotto i nutrili assalti del- 1'. I canti-' e degli altri 1·al'fssimi 11antes della. s'.a.mpa ìmli11endente, quei provvedi1neuti marinari, che ebbero I' iusigue Yirtù di riabilitare e l'ar rim– piirng-ere le l';epolte e mal imbastite Couvenzioui ~cha1rnerria11e; e i quali pur rimaug·o110 nou pel loro inLriu:--:.eco,ma ,,el terrore della mala gatta ohe il nanfrngio legherebbe ai successori - Punico elisir <li ,·ita pel GaLiuettoi elisir che si dubita. evapori ~e il {lacon. sia stappato ... Appassito, col silenzio eloquente cli Sonnino, con la complicitil <lei suo manipolo nella conYalida– zioue del deputato dei " mazzieri II di Gioia del Colle, quel che rimaneva del serto di gigli sulla immacolata fronte del Ga.binetto 1 moralizzatore del Mezzogiorno e delle lotte elettorali. Confinati, a scherno, nel cantuccio della miuo– ram~a i delegati della Camera, sonniniaui, nel Con– ftig-liosuperiore dell 1 Istruzione 1 con l'allegro trucco della polisarcica bunda giolittiana, scissasi in mag– gioranza e sottomiuoranza 1 vincitrici entrambe per contendere il passo alla vera minoranza, 'l1reves e Vicini, molesti a chi medita seppellire le risul– tanze e i voti <lell'Iuchiesta sulla non più casta nè severa Minerva . 'l 1 entato invano, alfine, dalla fiorita 111a gniloquenza . dell' imaginifico Bndcla del Gabinetto, di propizia.re i deputat.i del Papa, colla vagheggiata intr usione del krumiraggio catlolico nel Consi glio sup eriore del Lavoro; dove gli stessi più ca.uda.ti indu– striali ed 11grari ruppero cou noi alla riscossa, disdegnando, con ,·oti 33 (potenza arcana dei sim– boli I) sopra. 3-1, la socialpauteistica. sofisticazione della hilancia, ~ulla quale - almeno nel campo dell'elaborazione legislativa - dovrebbero librarsi le competizioni di classe; e la Camera, se occorre, darà il resto llel carlino. E og·ni giorno, su oµ-ni tem,\ 1 la fiducia sfiduciata e ca.u:wnatoria ultimo logogrifo della nostra Hi:.:a.nzio parlamentare - lesinata, misurata col co11ta.goccie 1 data e ritolta, con felina crudeltà, come la speranza della. grazia a un condannato al supplizio 1 cui è anche vieta.to di precipitarvisi: data nell'aulA. 1 ritolta nella GiuuUl, sotto il pretesto riclaucione che la. pattuita trel?ua del diavolo non oltrepassa i co11finidella seduta pubblica ... In un Ufficio, il G 0 , Baldassarre Sriuitti, balestrato, seuza ballotta~~io, rii primo getto quasi per accla– mazione, nella Commissione pel prog-etto scola– stico, contro Gaetsrno l\[osca, proposto dal.Governo (2 voli!}, contro Crerlaro (5 voli), blando opposi– tore e insigne per competenz1t specifica. j Baldas• sarre Squitti, trionfato così, illustra, riassume, scol– pisce, simboleggia. la situazione che si svolge!

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