Critica Sociale - Anno XIX - n. 4 - 16 febbraio 1909

CRITICA SOCIAU'. 59 collettivi, fissando porò il priocir,io - vcrA.mente note– vole come indice di una evoluta politica delle organiz– zn:1.ioni di fronte al consumatori - per cui " non pos• sono in nessun modo conchiudersi contratti che, sotto la garanzia o col consenso delle organizzazioni, rinca– rino i prezzi dei prodotti delle industrie corrispondenti, o in altro modo stabiliscano una connessione causalo fra le condizioni di snlario e di lavoro degli operai da una parte e gli intero!!òJi materiali e li profitto degli imprenditori rlall'nltra 11 • .11Congresso tenuto I\ Mem1iglia dalla Confederazione frnnccse del lavoro presentò ,•iva lotta fra la parte ri– formMa e la ri\'Oluzionaria: malgrado la \'iva opposi– zione riformista, respinse il princi1,lo della rappresen– tanzll proporziooale dei Sindacati nell1LConfederazione; approvò, dopo violenti discussioni, la mozione antimili– tarista; approvò l'azione della Conredera'lione nei rap– porti cogli organismi centrali esteri, che pure segna. Il trlonro della. frazione rivoluzionarla; e solo giunse a un accordo fra le tendenze colla rnccomandazione al Si11dacati di fondere lo loro !l'edernzioni di mestiere in pii1 vaste Federazioni d'industria. li Congresso, tenuto sul fioire dell'anno dallo organiz– zazioni operaie belghe, ba riunovato viva la discussione sulln, creazione della Cassa centrale di resistenza: mal– grado la opposizione dl qualche f.,ega rifiutante il con– seguente gravame in vista della crisi, si affermò l'ob· bligo dell'adf!siono mantenendo la condizione che il sus• 9idio sarà. pagato solo dopo la quinta settimana di scio– pero; l'assicurazione contro la disoccupazione fu pggetto di vivi dibattiti con notevoli critiche al " metodo di Ganci n e con la approvazione di conclusioni favorevoli in linea tii principio alla nssicurazloue generale prores– elonale obbligatoria por opera dello Stato e coo con– corso degli impieganti. Nel Congresso, tenuto dalla Federazione americana del lavoro nel novembre, venne richiamata dalla relazione presidenziale l'attenz!ono della massa organizzata sui pericoli che presentano gli " inth:1\ " doi tribunali o eulla gravilà. di recenti sentenze sul boicottaggio e ap– plicanti alle organizzazic.ini operaio le leggi sui trusts; notevoli dichiarazioni e discuseioni ebbero luogo riguardo all'atteggiamento della Federazione nella campagna elet– torale presidenzialc>. (Co11titwa) RICCAKDO llACUJ. Balcani e Internazionalismo proletario ca,·issi.n10 Salrèmini, Ho esitato a lungo prima <liriprendere la penna. E ne sai il perchè. Ma l'atroce battaglia, miraco– losamente combattuta e vinta da te in queste set– timane, mi incoraggia a<l offrirti, se non altro, l'occasione di nuove, mirabili vittorie del tuo in– telletto sul tuo animo, provato da tanta sciagura. ,,,** Il rapido divenire degli avvenimenti, dall'otto– bre ad oggi, ci iocalza a concludere questa con– versazione balcanica e attenua, so non m'inganno 1 di molto l'originario dissenso sull'atteggiamento dei socialisti austriaci. :E'acciamo un breve bilancio degli effetti tangi– bili che già. l'annessione ebbe per l'Austria. Vertrai che non ci saranno cifre contestate; tanto, i fatti sono stati equi e, in qnalche parte, ci hanno dato torto a tutti e due; per es. nella valutazione del boi– cottaggio, una u pedata 71 (come la chiami tu), uu 11 fenomeno transitorio ,, (come lo chiamai io) 1 che costerà allo 8tato e all'industrialismo austro-uuglt· rico, fra danno emergente e lucro cessante, qual– che centinaio di milioni! E' ,;onvenuto che per Austria intendiamo quella tale " burocrazia tt.b· sburghese "' come tu ben la chiami, ma che tu pre– seuti in veste un po' troppo accesa di 1110nstrun1, quaerens c,uem del.'01·et .... A ottobre, quest'Austria divoratrice proclama in– fatti al mondo di aver II divorato " la sovranit.à. (lei Sultauo sullo. J3osnia-Erzegovina.. Il sovrano, nel pieno esercizio della sua sovranità, parla cx cathedra in uo editto: « Sino a ieri, ero sovrano d1 fatto, <li quelle due provincie, ora mi proclamo tale anche di nome e di diritto. Sono mie e dei miei eredi, come la 8tiria 1 la Boemia, ecc.; guai a chi le tocca e vi trova a ridire! ,, A gennaio. rp1est"Austria. sovrana si è ridotta a " comperare n dalla Turchia li~ già proclamata, intangibile sovranità, con sessanta milioni di fran– chi di ~ indennità n (quella che, a guerra .floita, pagano i vinti), con due o tre centinaia di miliom in apprestamenti militari ai confini - con rela– tivi disastri nei poveri bilanci domesuici di mi• gliaia di richiamati o trattenuti sotto le armi - con un centinaio di milioni di danni passati per merci respinte dai porti turchi, con una somma inaccertabile di milioni per i danni avvenire de– rivanti <lat boicottaggio, e cioè sviarsi automatico di clientele, concorrenza felice (e facilitata dal• l'ambiente ostile ali' Austria) di prodotti esteri i senza parlare di altri milioni già perduti o da perdersi per aumentata disoccupazione e diminuita procluzioue 1 che il meraviglioso boicottaggio orga– nizzato dalla giovane 'l'urchia ha provocato e non ristà ancora dal provocare nei centri industriali dello Stato, e infine delle gravi perdite soflerte per la stessa causa dalla massima compagnia au• striaca di navigazione (il Lloyd) .... e si potrebbe co11tinuare. Deficit spaventoso i11questa posta di bilancio. D,a.ccordo? E andiamo avanti. Bilancio politico: Posizione dell'Austria nei Bai• cani prima <lei proclama famigerato. A Costa11ti– nopoli1 l'Austria. fronteg4"ia con successo l'influeuza. inglese, in cre~cere con l'avvento del costituzio– nalismo: batte la .Russia, ancora assente dR.i .Bal– cani dopo le disfatte giapponesi; " protegge " la Bulgaria; è i11via ,li ria.mìcarsi la 8erbia apren– dole, con un u provvisorio ,,, uno spiraglio di con– fine ai i-uoi porci e ai suoi buoi i occuva militar– mente, forte di un mandato europeo, il Sangiac– cato, cioè, come tu ben lo definisci, il "corn<loio n conducente il capitalismo austro-tedesco al mono– polio nei .Balcani occidentali i taglia fuori il Mon– tenegro dal mare con la polizia del porto di Anti– vari, e dalla Serbia con la sovranità ferroviaria, mettendo così in condizioni invincibili d'inferiorità ogni altra penetrazione industriale negli Stati bal– canici e l'italiana specialmente. E quale èla posizione politica, oggi, febbraio 190!'.l? Perdita - forse definitiva, certo a epoca inde– terminabile - di ogni influenza presso ogni classe della popolazione, quindi rinunzia ad ogni possi– bilità di pressione sul Governo turco in ogni campo. Ju quesli giorni appunto l'abilissima inizia– tiva di lswolski, che dà modo n.lla Bulgari& e 1tlla rl'urchia <li acconln.rsi coi milioni dell'indennità di guerra del J 878, è venuta a com piere l'accer– chiamento e l'isolamento dell'Austria, non a Co– stantinopoli soltanto, ma in tutti i Balcani. L'Austria oggi è ricacciata il](lietro, anche ma– terialmente, coll'abbandono del Sangiaccato e con la già proclamata rinunzia alla sovranità marit– tima. e ferroviario. sul Mouteuegro; moralmente

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