Critica Sociale - Anno XVIII - n. 7 - 1 aprile 1908

CRITICA SOCIALE 111 CRITICA DOGMATICA ECRITICA SCIENTIFICA Ancora su 'l " borghesismo,, del Manzoni. Renzo, 'l'onlo e Gervaso, nella 11era In cui uovano stabilito di sorprendere don Abbondio, entrati a man– giare un boccone all'osteria dopo aver ra~entato lo ~ti– pite per non urtare la cariatide cho Ingombrava mezzo 11 vano della porta, Tldero due bravacci che, seduti a un canto della tavola, giocavano li alla mora.,, gridando tutl'e due Insieme; ciucuno do' giocatori berciava nel– I'llluslono di aver, CO!il, un vantaggio su l'avversario e, quindi, di vincere. dell'articolo nella speranza di condannare, In genere, l'articolo lntero 1 e, In ispecie, gli squnrcl dove il llan– zoul o larva di Luigi Settembrini, annuisci! - appa– riva, in mezzo alla sua eguaglianza cristiana o alla sua pietà grntlle, conservatore o misoneista. C'erano, nell'articolo, de' perlorli corno questo: « Con don Abbondio .... noi vediamo sfllarcl davanti una folla di religiosi, proti e rrati, dl LombarcllcL 1 lntelllgonti, mo• dcrni, ma mesto tori, brigntori, appaS!!lonati ciel cielo 1 ma non dimentichi né incuranti delle ro>1e cho pos1000 spuntar fra le spine di questa r:alle di lacrime 11 ( 1 ), e i chlericholtl si sentirono intorbidare la vista o fecero la,zi e Janclaron motti piutto~to cho discutere; si sa: la 1liscus.!lionenon è mai stata In tstretta famigliarità con quella gente e, se ha tentato di lndos!lar certe cappe, ha profilato ben presto una assai luniza e nera figura fra I lmgllorl di un rogo, o, al chiaro ,tella luna, dal– l'alto rl1uua forca! . . . A un di presso si comportano alcuni che hanno avuto la melanconia di strnpazzaro un mio articolo cOmJ)arso nella Critica del pa~sato febbraio, con In differenza che, mentre il gridare de' bravi era glustlflcato, se non altro, dal fatto cho a li era il gioco che lo rlohiedct'a 11 '), qui 1 hn•oce, la buona creanza avrebbe dov uto insegnnre di :Ma, appunto, perché presentar dolio provo anzlch6 dir delle solocche:r.zeche li 11/ /Jyro,i si rimpasta co' deliri, vorr~~~::,o p~:::~l~~!t!:~et:i~ste ragioni, questi _co~-. 11! Shol.'!lpellre lii rifà ro' farfotltmi, tel!lsl!llmisi sono compiaciuti di lanciarmi qualche ms1- né li fabbrica Sc.hilltr co' so.,pu·i, pldissima villania per ottenere Il plauso de' gonzi o de' til Cristi. e sagrestie fmmo il Manzo,ii " ( 1 ) marloll: " In ,·oco grossa ba Intimidito sempre - hanno guardiamo se posslam tracciare, a larghi tratti, IL nostro essi, forse, pllnsato - e intimidirà, pure, un Insolente pensiero. profanatore di tombe! ,, La critica, rhe, fra riluttanze e avversioni molte, va Ma io ho 11cossole lepidezze sguaiate O non ho perso ogni giorno progredendo e atrermaudo11i 1 stendo le suo l'appetito, né, tanto meno, Intendo, orn, di elevare a radici remoto iu epoche lontano: di ossa abbiamo tracco dignità di dibattito una miseranda queslloncella di edu• notevolissime presso studiosi di tempi trascorel, presso cazlone: quando non sanno che fare, sroglino, i miei Indagatori quasi Ignoti alla miopia superba de' piU. lapidatori, Il trattato <li un arcivescovo fii Benevento, Ma, la sua fisionomia attuale, esea la. devo al Taine, il quale - poverino! - ebbe, una volta, la triste Idea che 601 Jpo oloquentomento splcgnro tutta la importanza di enunciar alcune massime per cbl vogll1 condursi da che nell'esame dei prodotti artistici, dove darsi a quel• persona dabbene. l'in;leme, 1' Vt,ilat yP/11'/·alclts mce111·stt clts tsprits ,, ( 1 ) Niente polemica, dunque, o niente contraddittorir,: che "c1etermit1t l'tspi•ce dts <l'1H"1·ts l'a,.t 11 ( 1 ), o che egli constatazione nuda del ca.!loohe, per l'eco avuta su pe' I chiami\ a le twlieri 11 ~~): l'ambiente. Affermava II Taine, f(iomall del conservatorume italico, è documento pre- Il quale, si voglia o non si ,·oglla, ha tratteggiato no n zioso de' concetti critici degll ftTgutl censori. per retto, forse, ma completo, qunsi, lo schema de~li s.tu ~i Alla U11io,i,, invero, ha dato Il braccio, fra altri ;ie- d'arte moderni, che l'ambiente, fra le produzlont a rt1sh – rlodicl, la gloriosa Gozutta d1 Ma,itoca, lieta di tuffar che,non tollera se non quello" q11il11i so,it co11fol'm<s,. ('), liberamente le mani nelle tasche altrui con di~luvoltura olimlnanclo, parallelamente, « Us oulns espèces 1}<11_' u11! grande i es~a ha preeo di sana pianta l'elucubrazione sh·ie à'of 1starles i11te,·posCs et d'aUaq11es rrnom:elees n unionista sostituendo la parola Unio11a con la parola. chaque pus de le11rdèulopptment ,. ('). Ga:zulla: mezzo, come ognun ,•ede 1 divino per buttar ~A II critico, illustre danero, a'ern trRttenuto dal fuori pagine di prosn, ma che, se è Indico dell'acutezza mettere In vista nettamente, qualche pagina Innanzi, sopraffina di qno' Ndattori, ò sconfortnute per il gior- J)Crquali doti Il suo metodo si d!ffcronzlasso da' metodi nallsmo cho moderateggin. Dla,•olo ! Mancano ne' semi- vecchi ch'e 1 mirava a abbattere: la nostra ricerca, egli nari d'ltalln quattro segaligni abatini di11posti a annerire a.veva scritto u est modtnlt et tli/fèrt de l'rmciem,e t,i ce gli spa1t <llsponibill 11elfoglio manto vano? I qu'elle est /ii;torique ,t 11ou dogmatiqut, c'est-à-cli,·e en ce Avanti, rRJl'!zzi, ché_la.. gloria d.el cielo v'as~etta ! ~o qu'ell" ,i'impose pas _des precevts, mn.1s q"'tllt co11,9tote_ ~ts no!1 i)ttendo, 1_11 conch1m110110, ,1 1 r1le vnr. le yu1c11!elleno to,.i,. Uanciem,e esthctique t..lo1111ait <l'abortl u11t dlfimtro. 11 de miei critici se non perché, In talo glllRA, in è dato du btau ti disaat pe,. aemple, q11e le bta,i est l'txpres– dl mostrare - attraverso a. questi untorelli sfo,g!anti ~iou ile l"idlal m~1·al, ou b,m q11 1 1l e11tl',:rpres1io,, de ~•111• un sa))ero che va, con ampiezza mlrab1lo, dal -~rnt Am• ,•;s,bft cm bie,i e,ico'rt qii',l est 1',:rpress,o,, dts passw11s lirngEo al cnnto sesto dell'Orloudo ariostesco e che bran- /1rt1ll(i/nes .... /,a méthode motltnrt ..., qut commmce à s·111• cola piagnucoloso fra le rachitiche elencazioni di un& tro<lui,•e ,lmis toutes lts scit11ces mo,-ales, consiste à co11- Antologla. - un Indirizzo. della c~itlca cbe non vuo! ~fdere,. 1,s attrns d'art, comme dea foits et dts produits dimenticare vecchi precetti o orma, qul\Sl abbandonati dont ,i {aut marque,· les caractèrts tt chtrclw· les ca11ses; pregiudlzt. t·t"m de 1>lus. {H) *** Solo, perciò",o 110\0in omaggio a _ciò, il '.l'alno aveva potuto dire che l'artista " co11si<lé1·e uvee l'amvre totale Che cosn mi ripromettevo con l'articolo su'l borgllt- Qll'il a pr0tluit, , i'eil pas isolé. Il y a aussi ,m e11semb~e sismo del Romanziere milanese? Gna CO'Jll molto aem- dmis l,q,,tl il t.il rompris 1 ttisemblt' pll,s gran,l qi,e '!"– plico: cll andar raggranellando, senza pretensione alcuna, mtme et qlO t.it l'l!Colt ou la fa mille d'al'tislts tlu mt>me passi che magirlormonte si prestaq<Joron svelnro i rap- pays 'et du m tme temps ù laq,~llt il apvartittil " ('). porti fra lo scrittore e l'ambiente, fra lo scrittore e la Fuori dall'ambiente morale _ lo stato generale del classe alla quale l'artista apparteneva; lo cle,lderavo di co"!tuml O de~li ~piriti, secondo II Taine - nessuna cosa Indicare quanto ne' Prome~s, sposi parli forte la regione, esprimono l'artista 0 l'opera d'arto: 80 _ 110delle p~odu– e quanto Indelebili impronte abbiano In essi la.ielato le zionl sonzn 800801 delle manifestazioni rnsp\egab1h, che Idee e le convenzionalità della classe dalla quale Il M,rn. nulla dicono O nulla. signlflcnno. LJn lavoro artistico. zoni usciva. astratto <lall'amblonte, è una concezione assurda, c~1 Questo, e non altro, io ml proponevo cli ricercare, e l'artista appunto de' contemporanei è Il migliore o pm ~~vi~~ 8 ~~~:a~~i 1 ~ :: a~!~o,~h~:'~~t~ 1 !::fz~~~~ 1 ~, a;;:ib!:~~ nntorovolo portavoc<'. rando, sarebbe etato lor oonce11so di ndditaro In me io• rellco un satanasso, un Insensato, un 1>resuntuoso? Oh c'era. l'onor della bottega da difendere, e I 11az– zeUi~ri cattolioisslml, discendenti pili o meno legittimi del fondatore D. C. D. O., vollero rr\ticare una parte """"7,0,-1: 1 prom,•d ,,po,l. nren,e. narhèr11, no,,, rap. vn, J)•8'· oe. (') \'l•CII: n·Hu11 IIO('lnl,. 1° rrllbmlo li, 'I (W, r..urnn·n: Jw·,1111U1; in l'ot•lt. IIOhll(IIII. 711nlrhrlll. 190.t. p. lii. '1 Tu•o:: l'hllQ~,,pll<t di l'flrt. l'ArH, nalllli•n•, 1116:,,p1u;-. 98. {'I 01,. l'lt. loc. r11. f~l 01•· l'll. IOC. l'll, ,l) 011. 1'11. lor. rtt. ~, Ot1. c-11.loc. tlt (~) O11. ('lt, p,i,g, Y0 !I. 1., op. eu. 11•8'· 1.

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