Critica Sociale - Anno XVIII - n. 7 - 1 aprile 1908

CRl1'1C:A ROCTAU! In ogni caso, poi, nitro cho urgonzn, nitro che ricO\'cro immediato! ... Qu:into ai ilOCcori,ii in uaturn, si pu(> 1lirc, in gonorC', rho es<;ifurono ~od,li-:rncenti. Helntivnmcnte al \'itto, nc– <'ncModn J)rincipio n noi ciò cho avvenne a S. l<'rancisco= -.j dovettero cioè nutrire persino lo famiglie agiate, poichò il ,t:rnaro non :\\'OVR alcun ,•alore di acquisto. Non si trovava da comprnro perfettamente nulla, nemmeno il 11:inoo l'acqua, e le nutoritb. militRri ROquostrarono alcuni g,~ncri atime11LMi di prima nocessil.~ 7 sens9innndo le porte di alcuno 1Jottc~hc 1 che noi pl'imi giorni erano tutte chiuse. In seguito $Il orgnuizrnrono vsHiC' rucinc gratuite, e dai diversi paesi ,•icini furono iuviali molti carri di pane, maccheroni, frutta, CC<'.e soprattutto l'acqua per mc'li interi. ( 1 ) Sicchè, t101 servizio delle vettov11glie uon si riscontrò altra irregolarif.:\ che I' ingiu-.tn ripartizioue ai bisognosi, tanto che alc1111i 1 l'Omo è notoriamente risaputo, vendet– tero pcrBino il pnnc della pubblica beneficenza. E non RÌ dit'a che <Juci,tn è una postuma accusa, poichè ron. (;o- lajanni, con In. sua consueta florczza e 11incoritì1, nclln interessante u Hivista, popolm·e n fln dnl :-m aprile, corn~– giosamcnto affermava: 11 Ci si fl!'Hlicurache i f-lOCCOl',il \11 natura, 11iRtribuiti con relativa 1-(f':nerositi\ 1 vanno ni meno hisognosi, e che persone agiato rie1-1conoad nceumulnrn quantità considerevoli di pn'lln, di pane e fii nitre so– !itanze alimentari, per rivendf'rlo a prezzi esagerati ai bisognosi, ai lavoratori, che per fierezza non chiedono Pelemosinn o che, chicrlendoln., non vengono ascol– tati •n Oltre ai soccorsi in generi nlimcntnl'i 1 si di11triht1irono nncora vc1-1titi,IJ!nncheria, materassi, coperte, ecc. Mn, nd onor del vero, in questa ri1mrtizionc di doni in natura, non a\·vcunero in genernlc tutte quelle gr:-iv, irregolarità, verificatesi a S. l<'rnncleco, dove fu 11cr11ino nrrcstato il sindaco della città. 'J'uttavia 1 non si creda. cho la clistril.nrnione ~in ~tntn. fatta con equità. o giustizin. 'l'utt'altro ! l~d una prova evidente, si può desumere ,lai scgu('nl(' quadro ria1-1suntivo degli effetti di11tribuiti nei Comuni 1 vesuviani dalla C..:rocoRossa. ~•) I ~ I ~ ~ ~ I ? I~~ {~01 ~fl ~~.- ~~ ~~o ~~li~~r~~o- ~~ ~! ~ Comnnl e l't·rizlonl 1 ::i !, <1.> ~ s::i e"" Ci Sce .;;::i 0:- O:ce ,:2 .o::i .0"0 .o; .o; E § ~ ,_, -g g, ce i:c i:c Id «.,o ce.o 1;,1 Id O o.o c..,.e -,: ce ~ ~.e -'\.o 5 ~ _. ::;i ~ v '-',;, '-'.,, '-': I '-' ~ ,::, ~ ~- .; ,;, ~ .g .g I 01tai1mu - 1 :I iii ;,-..7 1jft..! li'I :-.~I .... (;insl'pp,• \'rin\in11n. I 111 Il lii - \fl) S. f;C'llllt11·,,l\o m> l~l 1-.!l •17-. :N) !r,I 11! J1;.t :;:i I :, :'. I ·,... ::~ ~: :~ ;~ ~;i: I ~I;~; I i I Smnma \',•~111·i11n11. 7'1 Pnllt'na . 7 S. S1lb11stianll. . I HO (i', iO lllll !li, jj -· . 1 162 Ili 1-11.1 I i'l 1m 11r.! HH ., i'1mii<-elli !I l-'r,17.ioni ili -;_ fl,•tmaru. ;19 :!'I '"I "' " 111 iil 1:1 "' l':~lma. l'ian:olla IO llll~(•Otr;orn.~" . :?li 11'1 - IL'.! I:: ~ : 'rJ l!M I~ 1:: 1.1;~ 101 '-"':.,, i ,,1 1,,,, 1.... [ 112 ·;,1 [ , .. , ,11, I:. J-::- ,.,i i"" Bal'ita < la.re ono 11guardo alle solo cifre 1 relative 1J i primi duo Comuni, por convincersi della. iogiusta ripar– tizione i massime so si peosi che ottnjano - senza lo frazioni di S. Oennnrello e '.ferzigno - conta poco più di .;ooo abitanti 1 e S. Giuseppe 10.0GB ! Si potrebbe ob• biettare che il danno di Ottajano rtl superiore a quello di 8. Giuseppe. E paragoniamo allora quest'ultimo Comuno con la fraziono S. Oennarello, ohe, su per giì1, distano egualmente da Otlajano ecl ebbero a soffrire rispettìva– mento e proporzionalmente un identico danno. Ebbene, a H. Oennarello - con una popolazione cbo è quasi la. quarta parte di quella di S. Giuseppe si sono distribuiti effetti in quantità due o tre volte mag– giore!!.. Ma il'rcgolnritìl ancora più gra.vi si sono verificate nella ripartizione dei sussidì in danaro. In primo luogo tutte le somme raccolte non si sono accentrato in un ente solo, in un solo Comitato di soccorso i poi l'ingor- ( 1/ I.a questlOJJO (i(lll'llC(IUll è di lllttl. l111portunzn per I Comuni Vf'illl\"ll\111, 1,01011/i non è ùcllo, nè lgl0ll!C0 ('ho 1)8('8\, \ quali dlet.1110 <'Oi<Ì 1,oco da unn .irr1mde Clttlt, come Napoli, siano nelh\ de1i1oro1•0• lll!'ilrn:l con(llzlone tl1 11otcr restare, da un 1,Ctor110 all'altro, sen-1,11. una goccln d'nc,prn. ('I nugnrlumo, quindi, che 11ro11tamento si 11111,11 l1l costruzione d('llr1 cond11lt11r11 ,lcll'acqun pot111JUe, come Il rngl.:,11(' ru stul.llllto 11er lf'gge. YI è onclw un lnlN"O!'!Rnnte ~ 1·routtlo ili ml• {Jlionmu11to dtl (1111(1/t /Hdustrill/t ,u ,"(ll"/1() f dtll(I fon1U111"ll 1l"1J(ljl/ll "' r'om1111jrtilw•l1rnl ,, r<Hlnllo tlal ca\·. Ciro l'ernlcc, che mcrlln cli essere 11rcso111ROrln cons!dera1.1onCl. digia dei politicanti di mestiere è stata causa di eyidenl.i ingiustizie. Non sempre, poi, con rettitudine ed esattezza ful'OllO classificati i cittadini nelle vario categorie, stabilito dal Comitato centra.le cli soccorso. Due criteri pre<lominn- ] rono: l'uno relativo all'ammontare dol danno (secondo che il danno sia stato di lieve momcnto 1 ovvero no) o l'altro relativo nl reddito delle varie persone (a seconda che furono considerate agiate, con risorse, senza risor~c, povere). lfa innanzitutto l'accertamento dei danni fu ratto in modo caotico ed inconsulto. I~ dire che fu nffldato n militari competenti! Ebbene, un danno per es. di oltre lire 5000 ò stato accertato in meno di 1000 lire ed un clarrno di poche centinaia di lire è stato elevato a lire 7000. Sì è reclamato, ma. finora invano. E ciò che si è detto per l'accorta.mento dei danni, devo ripetersi per le classificazioni dei proprietari dan- 1 neggiati nelle diverse categorie. Infatti la classiftcazione in una eategoril, )}iuttosto che i11 un'altra fu BJlOSSO fatta arbitrariamente, in seguito a semplici informazioni, senza una baso solida e sicura. l~))pure si potevano tenor , 1) crr. l,<1 c,•1,e, /:ossa 1/(lllmw ptL d111111tggl"U tltll'u·u::lout dtl l'e.11wW .' 9 l'll)rllC·IO lugllo 1906. Belaz1011c ll('l pror. ,\l.)'IU-.1)0 lll!Ul!;O, l)Or mandato del ('011,1w-1to di preslcl61Ull del '-Qtt0·Cornlllll0 (Il sn. I poli. Q1u1d1·0rias1.11111/lrol)egti e//tttl 11iil/l"i.b11iu 11ti com111;j 11t1:11111io11i. ~n110H, !-'raneeaco l,11brn110, Ji>0i, 11ni;:-. ~I.

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