Critica Sociale - Anno XVIII - n. 3 - 1 febbraio 1908

CRITICA SOCIALE sue osservazioni alla. serva i ma pensi che la serva non è lì per suo piacere, 0 1 se ò a lei inferiore economica– mente, o appunto per questo ha do,•uto accettare il suo servizio, ò ~iuridicamcntc in un rapporto di perfetta egua– ~llanza con lei, per il postulato, che è cardine dell'or– dine giuridico del pac11Icivili, della perfetta eguaglianza di tutti I cittadini. Tutta la educar;ione ,lelle signorine moderno - delle future padrone - dovrebbe essere Ispi– rata a questo sentimento di rispetto verii0 i lavoratori della C8itl. Anello noi ci auguriamo che un dl Il salariato scom– pain, anche noi coltiviamo nelPanima l'idea di una fu– tura ctù, quan1l0 il solo - proprio il beffeggiato sole dell'atit•tnire lllumlner:'I, seconJo i voti di Giosuè Car- 11011 ozf e (JIW'l'e ai tim,mi, ma, f(, (/ÌU,9liz(a pia, del lanoro. E oredinmo ezlnncJlo che, come nvviene in certi paesi economlcnmento plì1 progrediti - gli Stati Uniti rl 'A.me • ricn, per esempio anche <Innoi, un po' alla volta, il servizio domo9tlco snrà considerato un impiego come un nitro, dlsl,rigato dn speciali lavoratori, alcuni dei quali J)Otrnuno, por In divisione del lavoro. prestare Il medesimo servizio In più cnse. Si racconta 1 per esempio, che in Amorlu corti studenti non disdegnano, per arro• tondare lo magro rendite, di fare nello prime ore della mattina i lustra'!carpe in '1h•erse famiglie. Lo Schiavi ha dedicato uu paragrafo speciale del suo brillante articolo alle condizioni dell'America ri-1petto al servizio domestico. I.o stesso Schiavi os~enava che dappertutto lo nlluppo della tecnica va operando una tra9formazione continua della parte meccanica della vita domestica: " vl sono le macchine per pulire i c~ltelli o per tagliare la carne o gli ;ipolveratori ad aspirazione.,; molti del servizi, che un dì erano compiuti nelle pareti domostlche, si vanno lndustrlalizzando: ~ il pane, il bu– cato non si fanno J)!Ù in cnsn 11• Un umile esempio di quel servlzt eumulntivl, dl cui si diceva dianzi, è offerto anoho da noi dnlio gnrrule pettinatrici, che, come i colti luatracarpo nmerlenni 1 glrn.no di casa in casa. Ma, in attesa oho la voochia domus, un dl produttrice e comiu– matrloo ed organismo politlcoi si trm1formi anche fra noi 1 e, mutando, lm))ortl una radicale trasformazione del servizio, v'è tempo o si ba il dovere di compiere a fa– vore di questi umili e dimenticati proletari, che sono I lavoratori della casa, una serie di importanti riforme. Lo Schiavi addita alcuni e,empt cli dispoi,izioni legl– slathe straniere a favore dei domestici. È ora che anche noi cl mettiamo su questa strada. Le fantesche torlne9i chiedono il tompleto .•. gutrono• mico; è tempo ohe noi conquistiamo ai lavoratori della casa un compltlo ben pili importante, il completo giuri– dico, cito ntrranohl la loro pereonalltà giuridica da ogni residuo di schlav\Lì1 e la metta alla pari di quella degli altri liberi lavoratori. Il completo più vero e maggiore, li COP11J}ltto economico ror.ijoverrà poi per tutti. )la nou è buona politico. lo stnr lì ad aspettarlo, in attitudine di fachiri, senza conquistare, intanto, le rirorme più urgenti• 11 diritto comune Ri ò dimostrato insufficiente per la tutela dello clnssl lnvorntrlcl. ~1 lnsufficientissimo per I lnvorn.torl <lolla onsn. Vi sono, nel servizio domestico, milio rnpportl che sruggono alla. tutela delle leggi co– muni. f,: IJen di rndo il servo Ingiustamente licenziato Od offeso convio110 il JHldrone davanti al magistrato or– dinario. 1': non earebbo nò uiile nè decoroso iniziare l'organh~za.1.ioue del lavoratori della casa, addestrandoli a queRt&.cavillosa politica di ripicchi giudiziari contro i padroni. Occorro che 1:'L tutela dei lavoratori della casa entri nelln via regia della legislazione sociale. Il calunniato riformismo 11 esplica in una duplice a.:ione: economica e giuridica. Applichi i suoi princlpii nl lavoratori della cun, e, da un lato, ne promuova la organizzazione, (' 1 dall'altro, cerchi 1 di far estendere ad essi I& tutela delle nuove leggi del lavoro. L'Inghilterra cl fornisce un es6mpio anche di questo. Raccontavano i giornali, nell'aprile scorso, che alla Ca• mera del Comuni, discuteudosl alcune aggiunte e modi– ficazioni alla legge degli Infortuni sul lavoro 1 un depu– tato radicalo pr0J)0S0, il Governo accettò e la grande maggioranza npJ>rovò a tamburo battente, che la legge si e&tendesse n tutelare le J)ersooe <li servizio. Molte altre rtrorme earebboro da introdurre nella no– stra leglelazlono a. favore cli questa trascuratissima ra– tcgorla. prolotnrin, (11 cui se non erro - nessuna delle leggi speclnll, o.~cogltnto a tutela dei lavoratori, r,~ cenno. Cl sarebbe dn rogolnro tutta l'istrui!one professionale ed il collocamento dello J)0rson,e di servizio; il sistema ancora inquisitorio - come si disse - delle iororma– zionl; Il llcon,inmento; le malattie proressionali; l'inva– lidità e la vecchiaia di questi infelici, che ora possono essere buttati fuori, come limoni spremuti, senza obbli• gato,•ia garanzia, da ca'le, ove hanno speso tanta parte della loro vita; si potrebbe creare un orgar•o speciale che, a tiomlgllanztt delle altre istituzioni probivirali, compone'l"e e decidesse le ,·ertenze tra padroni e dome– stici. Si sono istituiti gli ispettori e le~ ispettrici delle fabbriche: non so perchè non si J)Otrebbero islituire ispettori delle case private, che dovessero ~sorvegliare quando cl ressero - l'applicazione di queste auspi– cate leggi spoclall, e, noi caso particolare, verificassero in qual mollo viene oinervato Il contratto di lavoro fra padroni e domestici, come l lavoratori della casa sono tra.ltati, nutriti e nllogglati. Si potrà rispondere, Invo– cando la santità e la lnvtolabllità del domicilio. Lo grandi parole o I vecchi prlnc~pi non mi ranno paura. Si ò par– lato anche di una lesiono della patria potestà a propo– sito dell'Istruzione obbllgatorla! Ma oggi i più eagncl giurlstt 1 e non di parto 11oclalista, sono concordi nel rl• tenero che i tradizionali concetti giuridici devono un po' alla volta modificarsi, adattandosi alle esige01.e del tempi nuo,•I. r.a stes~a proprietà privata, il caposaldo del regime capitalistico, subisce sempre nuove limitazioni, mauo mano che In legislazione procede. Polcbè le leggi 11000- ,·ol l'avete detto una ,•olta. ,;cultorlamente, Filippo Turati - barriere di bronzo fra li passato e Il pre'lente, ma non devono es9ere ostacoli per l'avvenire. Se si vuole evitare una convulsione rivoluzionaria, bisogna seguire quotilllanamente la evoluzione ch'è una ... rivoluzione continua nei bisogni e nelle ai,pirazioni degli uomini. Altri tri,gga l'oroscopo dei futuri, molto futuri macroslsm\; noi stiamo pttghl dì seguire questi lenti e diuturni microsismi, che contribuiscono a mutare ad ogni istante la faccia della società. ... Questo ò aJ)p1111to 1 n mio credere 1 il nocciolo del rlror- 1.nismo: seguire 1101 suo sviluppo e p01·tare alla luco Il diritto nuovo, oh'ò Intente o In rormazione perenne nellfl. cosclenzn del J)0l)Olo. lo volevo anzi proporvi, on. Diret– tore, di consacrare una speciale rubrica al diritto latente e ili for111azio11e In questa vosti·a insigne Rivista, che speude molte delle sue rorze a portare a maturazione il diritto nuovo, ch'è por tanta parte il diritto proletario. Oià

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