Critica Sociale - Anno XVIII - n. 2 - 16 gennaio 1908

CRITICA SOCIALE 29 organizzati che ora pr0sunt1t. Un in<•1·cmcnlo nella forza numericn è stato con!-itntato in occ1.u:1ionc dei recenti Congressi g-enerali tenuti dalle organizzazioni au,striache, o irnche da quello tenuto clillla Federa– zione americana del hHoro, la. quale aveva invece nel biennio precedente veduto notevolmente diradate lo file. All'estendersi delle schiere operaie organizzate fa ovunque riscontro una più salda colle~anza. di forze pitclMnali: le Leghe padronali austriache hanno creato nel 1907 un organismo centrale modelluto su quelli esistenti in Ocrmania, e quelle francesi hanno imi• tato le germaniche istituendo esse puro Ca8se cli mutua assicurazione per i danni dei conflitti del la– ,•oro.. \nche in Italia si creano e rafforzano associa• zioui padronali di resiste,nza, sì nell'industria che nell'agricoltura, fra cui è noteYolissimn anche per modernità di principi e di metodi la LeJ!a indur;tr1ale cli 'l'orino. L'.o~teudersi del movimento padronale non ò certo estraneo al diminuirn dei conflitti del lavoro; e ha determinato in Germania e in Austria un grn\'e incremento nel àumero e nella estensione delle ser– rate. Anche, nell'anno che fuggevolmente esaminiamo, numerose leggi furono progettate e promulgate su questioni del lftvoro, talorn in base a reali bisogni e su richiesta delle classi interessate, tnlorn invece per quella specie di " istinto di imitazione ,, che tanto sovente in questo Ci.lmpo spinge i legislatori a importare dall'estero disposizioni legislati,•e desti– nate a rimanere se nza. applicaz ione. rn Italia lo leggi prog-etta.te o promulg11te in ma• teria di hLvoro, s ono state q uest'anno numerose: enumerandole appena, poichè varie fra esse già fu. rono dibattute o illustrate su queste colonne, ricor– diamo la legge sulla risicoltura; la legge sul riposo settimanale e festivo; quelle sul lavoro delle donne e dei fanciulli o sugli infortuni del hworo nelle zol• fare; quelJa che ha prorog1Ltoed esteso il provvisorio servizio di ispettorato del lavoro; quella che ha cou– cesso esenzioni fiscali e agevolazioni alle Cooperath·e agricole e associazioni agrarie di mutua assicurazione; le disposizioni contenute in varie leggi per ogevolare olle Cooperntive di lavoro !~appalto di opere pub– bliche; quelle contenute in val'ie leggi riguardo alle case popolari. 1,'ra i disegni di legge l'B.mmentiamo quelli per 11approvazione delle convenzioni stipulate a Berna nel settembre ·1906; per la riforma alla legge sulla emigrazione; per Pabolii,ione del lavoro notturno dei fornai; per il contratto di lavoro nello solfare; per la mediazione pubblica del lavoro nell'agricoltura i per il contratto di la\'Oro e la definizione delle con– troversie nei seniizi 1>ubblici concessi all'industria. privata 1 e il dhsegno di iniziativa parlamentare per gli infortuni del lavoro nell'agricoltura. I II Francia continuarono vi\'8 le discussioni solle– vate dal disegno di legge sul contratto cli la\•oro, specialmeute riguardo ai concordati di tari Ifai l'isti– tuzione dell'itS!-ìicurazione obbligatoria per l'invali– dità, deliberabL Jalla Camera, è ritardata d1t una. in– chiesta iniziata in proposito dalla Commissione del Sonato; un nuovo testo generale della legislaziouo sul probivirato ha 1 fra l'altro, esteso il probivirato al commercio, alle industrie estrattive e di trasporto, e concesso Pelettorato alle clon11e 1 mentre è in corso la proposta di concedere a queste anche la eleggi– bilità; la legge 17 aprile 1907 ha disciplinato le con• dizioni di lavoro a boz·do clC'llenavi mercantili, ~pe– cialrnente riguardo fLIIornrio e al vitto; la legge 13 luglio ha garantito alla. donna maritata la dispo· nibilità dei frutli del suo la\'Oro j la legge I 8 lug-lio, sulla facoltà dì adesione alla. legislazione degli in fortuni, ha continuato il movimento già. delineatosi colla estensione cli tale legislazione alle imprese commerciali e con la pl'O/!Cttata esten~done all'agri– coltura, aJ!li operni e impiegati dello 8tato, ag-li istiruti di istruzio11e, all'esercito. Fra le questioni la cui risoluzione leg-islativu pure prosijima, ricordiamo la soppressione degli economati padronoli per la fornitura di derrate ai siliariati, la riforma della logge sul riposo festivo, la estensione della legge sull'orario di lavoro nello miniere i un disegno di leg-ge assai notevole propone la istituzione di dele– gati operai, scelti dai lavoratori, chC' coa.diu\'ino il servizio di ispettorato denunciando le violazioni con– statate alle leggi sul hLvoro. Nel Belgio un progetto ciel gennaio U)07 mira a dare una qualche vitalità ai Consigli mi::;ti delFindu– stria e del lavoro, rafforzandone specialmente l'azione conciliativa; una lunga vivace discusl)ionc sulla ri– forma della legi::;lazione mineraria ha condotto alla nomi□,L di unfl Commissione d'inchiesta sulla fissa– sazione dell'orario legale di lavoro; ò in corso la laboriosa 011era della disciplina per l'applicazione della leg~e sul riposo festivo. fn Olamla i: divenuto leggo il lu11gamc11tediscusso disegno sul contratto di liworo che contemplil. pure il concorclatO di tariffa, ed è stata ripresentata la questione dell'assicurazione obbligatoria. per l'invali– dità e la vecchiaia. [n Oa11imm-cc, si adottò dallo Shito, con qualche innovazione, il metodo ~andese per l'incoraggia– mento alla 11ssicurazione contro la disoccupazione. In J11ghilterra si allargò la JlOrtata della lo~~c del 1906 che assimilava alcune malattie professio– nali agli infortunì sul lavoro: Commissioni gover– native e parlamentari studiano IC' questioni delht riduzione tloll'orario di la\·oro nelle miniere, della fissazione legale del salilrio minimo nel lavoro a domicilio secon do il meto do austrnliano, dell 1 equo trattamento del persona.le occupato in lavori appal– lf~ti, dell'assicura zione per la vecchinia; una Com· missione governativa ha respinto la proposta di una assiicura1.iono di Stato per gli infortuni sul larnro; continua viva la discms:1ione sulla convenienza. di riformare la legge pel soccorso ai disoccupati. In Austria la. lung-nrncntc attesa riforma al Co– dice industriale ha introdotto qualche innovazione all'antiquRto ordinamenco delle corpon1zioni per hl tutela delle piccole industrie, ha meglio regolato il tirocinio e ha introdotto benintese cli:1posizioni sulla mediazione del lavoro; continuano vive le discus– sioni e gli ::;tudi sul v~lsfo simmetrico programma, da tempo fo1•mul11to, per la riforma e l'osten~ione dt'lle A.ssicurazioni soci11li, J;1. cui 11ttu{lZione potrà essere fra i primi còmpiti dell'istituendo Ministero del lavoro; il pe1so11nle commerciale è oggetto di un notevole disegno di legge sul contratto di im– piego privato. L'Ungheria attuò la riforma d'allftrgnmento delle assicurazioni sociali (malattie e i11fortuni) coordi– nnndo i duo rami secoudo principi in parte analoghi a quelli del programma austriaco; di fronte alle agitazioni agrnrie ha regolato in seniJo rigoroso e alquanto reazionario il contratto di la\'oro nell'agri– coltura. rn lsvizztra, una Commissione federale ha stu– diato e modificato il disegno di legge sulla assicu– razione per gli infortuni e le malattie; qualche Can– tone ha nttuuta. e progettata l'assicurazione per la invalidità; la ConFeclerazione ha progettfito un largo sistema di sov\'enzioni por incornggiaro e coordinare il pubblico esercizio della mediazione del lavoro, mentre ha ulteriormente rinviata la questione clolhL t1'::lsicurazionecontro la disoccupazione: questa è og– getto di discu~sione nel Cèlntone di Basile11 1 sia. nella forma dell'cs~rcizio di Stato, sia in quella del1 1 inco– rnggiamento all'esercizio prh·ato mutuoj vari Cun– toni hanno adottato o progettato provvedimenti poi

RkJQdWJsaXNoZXIy