Critica Sociale - Anno XVIII - n. 2 - 16 gennaio 1908

28 CRITICA SOCIALE quello che un giornalista conservnlore, G. A. Borgosc, scriveva nella Stampa rlel 4 settembre Parlando del Congresso cattolico di Wlirzburg, in un suo articolo ìnti• tolato Femmmismo e modernismo cle,·icale, il Borgeso diceva: 11 li più umile ordine sociale, quello delle persone di ser"izio, ottenne l'onore di una mezza seduta, durante la quale prelati e giurecònsulti, deputati e uomini di scienza, si occupnrono con amore o con pietà delle RUO ectagurate condizioni. - E questo ò socialismo, ma anche qualcosa <li più. Perchè, se il mitrxismo ha minato IO bast della l>or~hCllln roclutaurto il rormidnbi!e e.:iercito rtol quarlo stato, !I0I0 un partito potrt\ pestare i calli al marxi,1mo: quello che acooglierà sotto le sue bandiere i pezzenti del 5" stato, e per direndero \!operaio ~lnda– cato non buttHà sul lastrico il l.·noniro e non coprirà di dileggio e d'Indifferenza il semi'!chia,•o. Pare cito i cattolici tedeschi siano su quella !ltrada. 11 f.,asciamo stl\ro ... i calli del marxismo o il solito ari\• ftcio della distinzione, cosi... dJsoblignmte per il sociali– smo, di un quarto e cli un quinto stato; e teniamo conto del ratto impottante dell'attenzione pre'!tata alle condi• zioni dei lavoratori della casa dai congreiò!!listiclericali. li cui amore e la cui vieflÌ dovrebbero essere orma.i ben noti ai lavoratori: i Sindacati gialli Informino! Orbene: se il rncialismo non vuole lasci:u.~i pigliare la. mR.no dtLquesti suoi eterni concorrouti - l'anarchi– smo, stolidamente catastrofico, o però rovinoso e im1>0- tcntc, e il rugiadoso clericalismo - deve osso occuparsi, una buona volta, delle sciagurate comlizio,ii dei la,·ora– tori della casa. Deve il socialismo destare in questi miseri lavoratori la dignità e la coscienza di c\a~se; deve esso, un po' per volta, farne migliorare le condi– idoni economicho e le ancor più dlsnstrose condizioni giuridiche; devo osso nccordare all'esercito, ormai ricco di molte Yittorìe, del quarto stato questa recalcitrante retroguardia. :lla come? Il p,·oletariato cleu elerarsi da se - in– segna uno dei soliti luoghi comuni. Sarò. vero, ma con• dizione di questa auto•elevazione è il destarsi della coscienza proletar:a. Ed è pur mestier! che guair.uno raccia sonare la sveglia, che romp(L l'alto souno 11ella testa tli dormenti. Spettegolino pure I maligni intorno ai cosidetti ambiz\o:,i, che stuzzicano Il prolehriato per farsene un pie,lestallo: le fantesche non banno ancora il voto, e a cbi volesse diventare ... il Pier P Eremita di una crociata in loro favore non si potrebbe, almeno, rinfacciare l'ambizione di divenire deputato. Sguardo in giro IL f907. Nella prima metà dell'anno 1!:107 è continuata in generale nei ,,a,·i paesi la favOl'(:'VOlcsituazione eco• nomica e industriale che reg-narn. da val'Ì anni; poi, ,·erso la mctil dell 1 nnno, la Cl'isi hanc,tria e finanziaria ha OYunque prcsc11rato ripercussioni pìi.1 o meno pro– fonde e ampie sull'andamento indu::.triale e specinl– meute sullo industrie meta.llurgichc e mcccanid1e. Analogamente, per quanto risulta d11gli indici dil'Ctti e indiretti, il mcrc,ito del !&,·oro in complesso, nei principali paesi, ha pre:ilcntato, nei primi mesi del– l'anno, un andamento favore,·ole, talora più favore· ,·ole che nel corrispondente periodo dell"anno 1906; poi, negli ultimi mesi, gli indici ::4Cgnanoquasi onrn– que una sirnilzionc relativamente più sf1Horevole. L'entith della disoccu1>azioue nell,inverno 1907-D0S accenna a farsi sempre più considerevole che negli anni precedenLi, non solo per lo scemato volume della occupazione in alcuni rami d'industrie 1 ma anche por lo scemato esodo verso i paesi transatlantici e per l'inatteso ritorno di notevoli masse di emigranti, determinato dulia crisi finanziaria americana. Per quanto può finora g-iudicarsi, è continuato an– che nel 1907 il movimento in rialzo nel saggio mo• netarìo delle mercedi, sia attraverso conflitti del la• voro, sia mediante vertenze senza sospensione di attività e per opera di concordati collettivi: si tratta però, in massima, di un mo,'imcnto parallelo a quello avvenuto nei prnzzi delle merci, cho eleva il sala.rio nominale piuttosto che il reale. Alla mutata situazione del mercato del la,•oro è corrisposta, in varì paesi (Francia, Germania, lnghil• terra), per qua.nto può 2ìuclicarsi dai provvisori dati finora noti, u11fL diminuzionf' nei conflitti ciel lft.voro, specialmente n0,1.disciopcri,diminuzione che contrasta. singolarmente colla tendenza all'incremento di numero ed estensione nelle lotte del lavoro che si era. mani• fc$tato quasi ovunque negli anni 1>rece1lenti; il rnu• tamento può in parte derh•are anche dal crescente uso del metodo dei concordati di tariffa, favorito anche in qualche paese da strumenti creitti legisla– tivamente e dal rnfforzato movimento professionale nei due campi, malgrado la opposizione che quel metodo talora incontra ancora nel campo padronale e presso l'ala estrema del campo operaio: in Go1·– nrnnia1 p. es., nel I !:107 si ebbero rnr'ì notevoli esempi di concordati di tariffa, alcuni dei quali di applica– zione nazionale (lc~no, edilizia). :Mentre a\Lro,·e i conflitti del laxoro sono andati scemando, in [talla - per quanto può giudicarsi dai dati stn.tistici provvisori finora noti il movimento è stato nel 1907 più vaflto che in passato, sia pel numero dei conflitti, sia pel numero elci partecipanti: In notevole proporzione di vittorie operaie totali o parziali dimostra l'ampiezza ciel movimento accen– nfVO pel rialzo delle mercedi. l conflitti molte volte hanno presentoto - specialmente nell'ug:ricolturn quei caratteri di impulshicà e di intemperanza, che furono lamentati anche dai dirigenti il movimento operaio. La direzione del 1110\'imento opcriliO in ltalia, per opera della Confederazione genernle del lavoro, si ò venuta svolg-ernlo secondo principi e metodi ripe tutamentc illustrati su queste colonne a1rnlo:::thi a quelli adottati d,ti consimili organismi centrali dei pttesi gcrmauici e inglesi di opposizione a1 " loca• lismo ,,) di appoggio al movimento federale, alla po· litica dello alto quote con sviluppo dei servizi. di su:;sidi, di interessamento co~tante all'nzione leg-isl.t• th'a 1 cli opposizione alla ccces8iva improv,·ida sciope– rosità. con disciplina più cauta delle agitazioni e con ingerenza della Confelleraziune anche mediante la. formazione di un fondo centrale di resistenza. Non si può giudicare ancora quale importanza e consi– stenza effetth•n possa. aYere il movimento isecessio– nista delineatosi verso Id fino dell'anno per opera dell'ala estrPma sindacalista. Durante l'anno 1907 si so110 costituite la Federa• zione del personale degli alberghi e quella dei sol– fatai, e la F'edcrazione metallurgica. ha dato 01>era pPr la. ricostituzione di quella dei minatori. Arguendo dai dati shltistici noti, relativi a qtrnlche Fotleraziono e ad alcune fra le mag-giori Camere del htvoro, si può presumere sia continuato l'i11cremcnto, nella complessiYa forza numerica delle organizzHzioni, che la rilevazione ufficiale ha constatato pel 1906. ID Germania l'incremento rhrnlta alquanto rallentato in confronto agli anni precedenti: J"organo della Com• missione ~enernle Jelle Leghe (4 gennaio 1908) va• Incava a 100.000 l'aumento negli organizzati, così che non si snrebhc raggiuntn la cifra. dei due milioni di

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