Critica Sociale - Anno XVII - n. 23 - 1 dicembre 1907

CRITICA SOCIALE 365 Ancora i Msnltati della nos\ra le[islazione antimalarica Ogni anno, con una sollecitu<tine e con una cura. non mollo frequenti dA.noi, I& Società. italiana per gli studi sulla malaria. pubblica il volume <le' suoi Alti. Quello che ora esce è l'ottavo rlella serie. ed è un <locumeuto eloquente rlell'attività. che l'As– sociazione ha dispiegato nella sua opera educatrice e civile. Già. lo scorso anno mi è parso bene segnalare i risultati della lotta contro la malaria, non tanto per l'interesse di coltura geueNle H. conoscere il successo di una profilassi sociale contro la piaga della malaria, quanto pel fatto che, di tutti i di– versi tentativi e sagg·i della legislazione socia.le itAliaua, questo contro la malaria è quello che ha dato i risultati più notevoli. Nou insisterò molto sui precedenti, già noti, del resto, ai lettori. D0po le scoperte sulla eziologia della malaria, dopo i primi tentativi limitati di profilassi (tentativi che avevano carattere e valore di sperimenti iniziali), era sembrato logicamente utile cli limitare In. profilassi alla estesa. e conti• nua.ta somministrazione di chinino a piccole dosi, da far si a tutta la J>Opolazione clelle zone battute dalla mala.ria. Sul metodo di somministrazione le vedute erano un po' diverse: chi preferiva (Celli e 14\iautori italiani in gran parte hanno seguito questa via) la somministrazione quotidiana del chi– nino, chi la limitava a due giorni la settimana. Ma, dal punto di vista sociale, il problema era. nettamente posto cosi: dando <lel chinino preven• tivamente, si impedisce la malaria. e, siccome la. malaria è un grave flagello sociale, cui tengono dietro miseria, abbandono cli terre, diradamento di popolazione, indebolimento fisico e psichico, emigra-– zione e tutta la restante coorte di guai che ancora seguono la miseria e J'egaurimento organico, ne de– riva che Jlapplicazione pratica del postulato igienico diveniva un dovere elementare dello Stato. E in ciò, riconosciamolo Mnz'altro, lo Stato ita– liano ha dato un buon esempio. La nostra legisla– zione antimalarica non è perfetta: alcune appen– rlici ad essa (si potrebbero collegare a queste, a mo' di esempio, la legge e il regolamento per la lavo• n~zioue sulle risaie) presentano il fianco alla cri– tica, e non mancano le lacune anche per quanto può riguardare la somministrazione del chinino a taluni gruppi òi persone bisognose. Ma, nel suo assieme, essa è una legislazione molto buona ed è sufficiente a risolvere, senza ulteriori interventi, il problema della malaria. Di tutta la le~islazione, la parl;e più lodevole è quella çhe riguarda il chi- nino di Stato. "' Contro l'intervento diret.t.o della collettività. nella fabbricazione e nella. vendit..a. 1.lelchinino furono sollevate varie obbiezioni. Si è addotta. l'incapacità. dello Stato a far preparare bene un prodotto che è discretamente delicato; si è sostenuto che l'in• successo economico almeno avrebbe coronato la nuova lavorazione di Stato; si è aggiunto che il porre sottomano a tutti i consumatori il chinino, per modo che lo si potesse acquistare anche senza prescrizione medica, era cosa pericolosissima,\ e si sono pronosticate le conseguenze più tristi. Nè l'ultima obbiezione, sollevata specialmente da co– loro che venivano economica.monte <lanneggiati dalla distribuzione del chinino a tutti gli spacci di privative (intendo dire i farmacisti, i quali a parte il cta.nn0, volevano difendere anche il prin– cipio generale della riserva nella vendita. dei me– dicinali), era priva. di valore. :Ma la legge ha ugualmente fatto la sua strada. Non ostante i vaticini, essa ha dispiegato e dimo- strato tutta la sua benefica. azil>ne ed è sta.la lo inizio di una serie rli prov\'edimenti, diretti - do po a,·er fatto preparare dallo Stato un buon chinino n. buon prezzo - a far sì che i I consumo del chinino d iventasse obbligatorio e g-ratuito per de– termina.te categorie di persone, più facilmente espo· ste ad am malare, nelle zone cli malaria. E il successo in tutti i campi ha dimostrato che la legge era ben concepita e che poteva dare grandi frutti. Non ostante tutte le obbiezioni aprioristiche, lo ta.to , per mezzo della .Parmacia. centrale militare, h a sa puto prt;parare un ottimo chinino a prezzo molto basso, agendo anche dtt. calmiere sui prezzi ciel chinino dell'industria privata. 'fecnicamente, uon si è limitato a<1essere un pedissequo prepa°– ratore, ma, sotto l'ispirazione cli Celi i, l'officina di preparazioU(~ statale, mentre ha sempre migliorato il prodotto, ha anche cercato di ottenere nuove preparazioni. Così è opera del chinino di Stato quel J)l'Odotto, il tannato cli chinino, che, sotto forma di cioccolattini al chinino, permetterà. di estendere largamente anche ~i bambini i benefizi della pro– filassi chininica. Economicamente, lo Stato ha fatto un huon af– fare. Anche se economicamente negati,·a per il bi– lancio, la. legge del chinino t1i Stato restava una buona legge: ma, a farlo apposta, lo Stato ha fi– nito coll'avere il suo utile dalla. preparazione e dalla vendita. del prodotto, e il be11eficiov a sa lendo ogni a.nuo, lasciando sperare la possibili! ;à.di ulte– riori riduzioni nel prezzo del prodotto o una più larga distribuzione gratuita.. Anche l'accoglienza da parte rlel pubblico è stata più che lusinghiera j ed oggi ai può dire che real– mente la vendita, se ancora non è quella che gli ig-ienisti credono rappresentare la norma ottenibile. è molto forte, come forti sono i conseguenti bene– fici. E, non ost.aute queslo maggiore diffondersi del prodotto, i vaticinati pericoli non si sono avve• rati. Ju<lubbiamente le popolazioni uostre sono meno ignoranti e più avvedute di quanto si voleva far crorlere, e nella pratica i presupposti facili av– velenamenti eia chinino, i quali dovevano contur• bare i sonni dei legislatori dopo aver messa a por– tata di tutti uu rimedio che è pur sempre veleno, si sono i-i1lottia pochi isolati casi (negli ultimi a.noi non consta neppure più çhe di tali casi si siano avuti), mentre le vittime salvate da.I chinino di Stato sommano a migliaia. L'attivo sociale della legge è così alto che in– dubbiamente nessun'altra delle no!tre le ggi di ca• rattero sociale, tradotta in citre, potrebbe vanta.re più raptdi e brillanti successi. Tolgo dal riassunto di Uelli i confronti tra ven– dita del chinino di Stato, profitto finanziario ri– guardante la vendita stessa e comportamento della mortalità per malaria. JI confronto delle cifre dice immediatamente che, non soltanto il chinino di Stato ha costituito un esercizio proficuo, ma che esso è stato una determinante alla discesa per la mortalità. malarica, discesa che ha. raggiunto valori impensati. ContllllU) ili rbln\110 di !-hto Mortalll• 1•er malarl• Utili dt.ll 'ult.11\la del Anno Chllogr. Anno 1·01111e .-llin\110 di SII\IO lln1111:11!11rlo l'CnduU morti i.ire 1000 IU.865 IOOI l!l 8f,8 1002-1008 2.242 1902 9.908 34.000 1908-1004 i.23◄ 1903 8.5:S 183.038 1904-1905 14.0i l 1904 8.501 183.382 1905-1906 18.il :l 1905 i.85 293.295 1906·1907 20.72 9 1006 4.690 350.000

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