Critica Sociale - XVII - n.20-21 - 16 ott.-1 nov. 1907

312 CRITICA SOCIALE sempre essere deciso d'accordo tra Partito e Confedera– zione. 5° L'opera puramente sussidiaria e di assistenza negli scioperi è considerata un dovere dei soeialisti e non ha bisogno di essere preventivamente regolata. 6° Partito e Confederazione procederanno, a mezzo delle rispettive Segreterie, il più possibilmente d'accordo per distribuire la propaganda economica e per regolare gli interventi noi movimenti eccezionali e non preve– dibili.,, Il compagno Graziadei aveva presentato ed illustrato, nello stesso spirito, l'ordino del giorno seguente, che però non fu messo in votazione: " 11 Convegno. riconoscendo che, allo stato attuale delle cose, la confederazione del lavoro e il Partito socialista sono organi entrambi necessari; riconoscendo che le due organizzazioni devono eser– citare funzioni che, pur essendo differenziate e specifiche, hanno fra di loro una intima connessione: afferma che, sul terreno della organizzazione eco– nomica, l'opera del Partito si deve svolgere secondo l'attuale orientamento della Confederazione j orienta– mento che è il risultato, non tanto di ingombranti pre– giudiziali politiche, quanto di profonde nec·essità tecniche, proprie del movimento operaio moderno, sopratutto nella forma, della resistenza; afferma che, sul terreno politico, la Conrederazione del lavoro, pur non trascura.udo i suoi rapporti con altri partiti, deve accordarsi colla Direzione del Partito so– cialista e col Oruppo parlamentare per tutte le questioni politiche che hanno più diretta connessione cogli inte– ressi della classe operaia; · dichiara che, per ottenere una azione seriamente coordinata, è indispensabile creare sistemi ed organi che permettano rapporti sistematici e continuativij domanda soluzioni pratiche ed immediato ad una riunione privata da tenersi rra il Comitato della Confe– derazione, la Direziono del Partito cd il Gruppo parla– mentare.,, Emigrazione. (Relato1·e: Angiolo Cabrini). "Il Convegno: udita la relazione Ca.brini sulle discu,sioni e sui voti del Congresso di Stuttgart e della. conferenza di Cristiania iu materia di politica proletaria e socialista dell'emigrazione; constatato il perfetto accordo nei voti omessi in pro– posito dalla Confederazione Generale del Lavoro d'Italia, dal Congresso e dalla. Conferenza. suaccennati e dal re– cente Convegno internazionale edile di 'l'orino; impegna l'organizzazione profes:1ionale e politica del proletariato, le sue rappresentanze presso i pubblici po. teri e la sua stampa, a sospingere, nella direttiva se– gnata da tali voti, ogni iniziativa vòlta a difesa degli emigranti, adoperandosi innanzi tutto : 1° per l'lntensiflcazione della propaga.oda fra emi– granti, onde quosti entrino nei Sindacati dei paesi di immigrazione, partecipando attivamente alla loro vita, osservandone gli Statuti e fronteggiando qualsiasi ten– tativo di secessione sotto la. bandiera loca.lista e nazio– nalista; 2° per l'organizzazione del servizio di inrormazioni sui mercati del lavoro esteri (scioperi, serrate, vertenze, orart, salari, contratti di lavoro) secondo le Convenzioni internazionali già stipulate fra alcune Federazioni e quelle che si stipuleranno per il tramite dell'Ufficio in· ternazionale di Berlino; 3° per la cessazione di ogni collocamento di operai e contndinl Italiani su mercati di lavoro esteri, colloca– menti che, nello stato attuale dell'organizzazione, non si possono fare senza insidia continua alle conquisto dell'organizzazione dei paesi d'immigrazione. " Invita poi i Consigli Comunali e Provinciali ammi– nistrati da"i socialisti e dai partiti popola.ri 1 a stanziare, nei loro bilanci, annui sussidt all'Ufficio di emigrazione dell' Umanitat·ia di Milano. n Contro i sussidi alle opere di assistenza confessionali. (Proposta Rigola). " Il ConvegnQ ritiene indispensabile un'azione parla– mentare energica ed incalzante contro la politica del Governo, che fa intervenire il fondo dell'emigra~ione a pagare il debito, da esso contratto col partito clericale nelle ultime elezioni politiche, sussidiando e proteggendo l'opera Bonomelli. }~a rilevare a tutta la democrazia i gravi pericoli che derivano ai nostri emigranti dalla fuuzione krumiresea di tale istituzione. RicMama la mozione, altra volta presentata alla Ca– mera, per· negare qualsiasi sussidio o tutela. di Stato acl Opere confessionali. 11 Legislazione operaia. {Ordine del giorno Reina). u Il Convegno, nel mentre si propone di meglio coor– dinare per l'avvenire l'azione dei rappresentanti del proletariato nel Parlamento e nel vari corpi consultivi - Consiglio dell'Emigrazione, Consiglio del Lavoro, Con• siglio della Previdenza - riaffermando l'intero pro– gramma di legislazione sociale che il Gruppo parlamen– tare è bene richiami ad ogni legislatura alla Camera dei deputati, consente nella necessità. dl intensificare, alla ripresa dei lavori parlamentari, l'azione ln{esa. alla conquista delle seguenti leggi sociali: 1° Abolizione del lavoro notturno nella industria della paniflcazionei 2° Riforma delta legge sui Probiviri, quale è già pronta ad OJlera del Consiglio Superiore del Lavoro; 3° Istituzione di Uffici interregionali per il colloca– mento del proletariato agricolo. 11 Per il rispetto dei patti concordati. (Proposta Dugoni-Grnziadei). "Il Convegno clichiara indispensabile alla educazione del proletariato e conforme ai suoi interessi il rispetto dovuto ai patti stipulati fra le sue organizzazioni e quelle padronali, impegna il Partito socialista 1 le organizzazioni eco– nomiche, la stampa del Partito o quella professionale a infondere nei lavoratori il sentimento cli tale dovere morale, anche per assicurare alle organizzazioni il ri– spetto e la fiducia dell'altra parte contraente.,, Per le vittime della reazione. (Ordine del giorno Calda). u Il Couvegno, ricordando che la reazione ha cieca– mente infierito contro le recenti agitazioni proletarie, vulnerando il diritto di organizzazione e seminando il terreno di vittime iniquamente colpite sotto pretesto <li violata libertà. del lavoro; impegna la rappresentanza politica della classe Ia– voratrlce: l O a difendere nel Parlamento il diritto dell'orga- • nizzazione in tutta la sua pienezza. e in tutte le sue conseguenze naturali e necessarie, così come la classe stes:.a. è decisa a tutelarlo con tutti i mezzi nel paese; 2° ad insistere per una piena amnistia a tutto le vittime politiche, richiesta cosl dalla giustizia come dalla più ovvia ragione d'interesse generale. 11 (***) IL REGNO DELCONSUMATO (Dopo il Congresso di Cremona). Cado Gide, l'illustre economista francese, che con fervo1·e di amante antico ha serbato fede ad un suo sistema teorico basato unicamente sul prfocipio coo· perativo, mi spiegava in questi giomi come H suo ideale di società futura si riassume nella formula bre– ve: il regno del consumalo1·e. Egli crede che l'associa– zione cooperativa debba opporsi nettamente alla associazione capitalista - cioè a quella associazione ove il capitale si riserba la direzione e i profitti - come una forma nuova ed integrale di organizza– zione economica basata sovra il consumo. Si tratta di rimpiazzare il regime della produzione in vista del profitto col regime della produzione in vista dei bisogni.

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