Critica Sociale - XVII - n.20-21 - 16 ott.-1 nov. 1907

CRITICA SOCIALE 325 mazione democratica, per modo che nella sua forma• arrivare alla conclusione sofistica, che il socialismo limite rap1>resenti Porgano coordinatore e regolatore riformista è utopistico, mentre non lo è il sindaca• degli attriti che eventualmente sorgessero tra i vari lisrno... mitico. Sorel è furbo, o almeno crede di es aggruppamenti economici dell'avvenire. Sempre ab• serio i noi suo gcritto infatti (che è la prefazione ad biamo predicato che il socialismo è una cosa lunga un nitro suo sulla Violenza proletaria), asserisce e serin, che sarà trtt.dotta precipuamente in realtà pili volte che l'idea ciel mito non può essere confu– medianto gli sforzi perseveranti degli uomini del tuta e ohe, quamt on seJJlace su,· re te,·,·ain cles mythes, lavoro. on est (I, t 1 abri de toi,te rifutation. Data questa in- No, le illusioni, gli incitamenti all'inerzia e al nocua. convinzione personale e dtltn l'importanza che facitismo son venuti e vengono eia altra parte. Ven- si annette all'idea del mito nell'evoluzione umana, gono da coloro che, ponendo in non cale le conquiste è naturale che dobbiamo aspettarci da uno scrittore lente e le ascensioni 1>rogressive 1 titillano ed ecci- recoudo come orel - che ora, po,•ernccio, confessa tano gli istinti meno umani delle masse e fanno lor di avere le lourment de l'i11fì,,;, - nuove elucubra– credere di possedere più forza di quella che eff~ui- zioni sul rivoluzionarismo mitologico, che poi forma vamente non abbiano; vengono da quelli che deri- tutt 1 uno collo sciopero generale (non si s1>aventino dono come istituti borghesi di previdenza e di ri- gli esercenti!) inteso come mito. Dopo la storia (e sparmio le Leghe ben fornite di mezzi finanziari 1 quale brutta storhL!) la leggenda ... µer cui pii1 vigile è il senso della responsabilità nei A. pArte i:;I\ scherzi, noi constatiamo intanto una conflitti cogli imprenditori e per cui si possono pa- cosa: che il sindttCfllismo teol'ico, mano mano viene gare ai soci le più svariate forme di sussidio: dal chiarendo l'esser suo, mano mano è costretto alla sussidio di sciopero, a quello di disoccupazione o di self-1·ealisatiou 1 sfuma in pallido lan•e metafisiche, viaggio; vengono da quelli che conclamano lo scio- fugge dalla realtà positi\'a per ripararsi e volatilizzare pero come l'unica e genuina espressione della lotta nei cieli della mitologia. di classe e prospettano la suprema. rivoluzione re- VengA.nopure novelle disquisizioni sorcliane, riesca dentrice nello sciopero generale, ora assunto, secondo pure il Gran hfago a trasformare 11 smdacahsmo i canoni novissimi del sindacalismo, all'idea di un... rivoluz1011.ar10 in un mito; 1 nostri voti l'accompa• mito. I Jtnano ne' suoi nobili sforzi. Ridotto in tale stato, Non scherzo: è proprio Sorel in persona che af- il sind 1calismo precipiterà. ancor più presto nell'o– ferma, nel fascicolo del Mortveme11t che ho sott'oc- I cenno senza fondo delle utopie anarchiche; e allora, chio, essere lo sciopero generale mi mito. L'inven- 1 mentre nel suo aspetto ideologico 1>otrà servire di toro e lo spacciatore del sindacalismo rivoluzionario svago mentnlo in qualche momonto di melanconia, è davvero inesauribile nelle sue trovate. Noi, tapi- in quello pratico non sarà. 1>iùin grado (ciò è quel nell! positivisti, credevamo cli aver confutato su cho conta) di recar danno alle organizzazioni prole– questo campo i sindacalisti, sottoponendo il concetto tarie. dello sciopero generale a una critica di dettaglio e accumulando obiezioni su obiezioni contro la sua possibilità pratica; ora, ecco Sorel, con un sorriso ironico sulle labbra, qui 11011s é c<imote con un colpo E. llARCmOLI. di bacchetta magica e ci metamorfosa la subietta materia in una pallida ombra vngolante negli spazi eterei della metafisica e della mitologia. La fondazione 7::eiss (11 sogno di un Il cooperatore ., ultimo stile) Per compiere una tale mirabolante trasformazione, Sorel - chu persegue l'origiualità Jt qualunque costo Allorquando nello scorao nnno morl Il colobre fisico e che disdegna le idee comunemente accettate - si Abbo, già socio o poi proprleta.rlo delle officine Zeiss, si serve di mezzi non volgari: ricorre alla storia e ò parlato con molti orrori, nel glornnll, della fondazione alla filosofia dello religioni o specialmente a quel che l'Abba aveva fatto, e si ò erroneamente detto dagli moderno indirizzo filosofico franrese, noto sotto il uni cba l'Abba era un cooperatlvlsta molto illuminato nome di couting~ntis,!w, di cui Berg1o1on,_ Poi,.caré e l e dagli altri che l'Abbe ora un socialista. che tentav~ Boutrou 7x. sono _1 capiscuola. Alla_l~ce d1quest~ filo-1 di tradurre in !>ratica I suoi Ideali. sofia 11011mpar1amo che gli uomm1, che partecipano è • to , bb d t 1 ai grandi movimenti sociali, si rappresentano la loro Ancora si afform~ che IA e av~va ce u o. me• azione prossima. sotto forma di concezioni mitiche, ravlgllosl suol sta.bihmentl agli o~era1, e che d1 essi d'imagini battagliero, assicuranti il trionfo dell:L aveva formato una vera e propria Cooperativa. Ora, loro causa; im1>ariamo che il tirocinio rivoluzionario I tutto olb non ò; o la fondazione Zolss di Jena inviò di del proletariato deve essere fatto sotto l'ossessione recento a molti 11tudlosl una bell&memoria.del professor del mito sciopero-generalista; cho i politicanti ri- 1 Auerbach, dell'Unlverslh\ di Jena, nella quale è detto formiati non comprendono l'importanza dei miti so- 1 assai bone che cos& è e che cosa vuol essere questa ci~li perchè son~ untiri~oluzionari i cl!e una cosa è , 1 u fondazlono zels't II ratta da Abba. 1/~tto,altra. 1~top1<!. Il 1:n1topermett~ d1 valutare ap- Riassumere la storia di questo curioso istituto econo- p1eno l'att1v1tà, 1 sentimenti e le idee delle masse ò "ù . 1 ltoli di i>opolt\ri che si preparano ud una lotta decisiva: mlco! tracciare uno del p1 curio!! cap _un m~– e:sso non è una descrizione di cose, ma un'es 1>res dermB!limoe veramente straordinario cooperativ1s~o d1 sione di volontà. L'utopia è al contrario il prodotto I genere nuovo, svolgentesi all'Infuori degli streU1 con– di un lavoro intellettuale; è l'opera di teorici che, celti che regolano comunemente Il diritto e le ba-.1 dopo avere osserv1lto e discusso i fatti, cercano di della proprietà. R il nostro riassunto Incompleto basterà. fissare un modello imaginario, alla stregua del quale a do.reun'Idea della Istituzione si possa confrontare il bono cd il DHlleche contiene la sooietà. Mentre i miti spingono gli uomini a pre– pararsi ul combattimento por distruggere ciò che esiste, l'utopia ha sempre per effetto di dirigere gli spiriti verso delle riforme che potranno essere ef– rettuate spezzettando i sistemi. E così con una serie di affermazioni audaci e di distinzioni cervellotiche (che però non mancano di una tal quale bizzarra originalità) Sorel tenta di . .. Rlsa.llamoun J>0 1 lontano souz1~perderci però nella nebbia del passato. Nel 1846un bravo e Ignoto meccanico, Carlo Zeiss, fondava a Jena un piccolo lnboratorio per lavori di pre– cisione. Il laboratorio, orientato verso i lavori e gli stru– menti ottici, faceva fortuna: e la fortuna era aumentata

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