Critica Sociale - Anno XVII - n. 9 - 1 maggio 1907

CRITICA SOCI A LE Corte, come Istituto di supremo controllo. Quale fi. ducia, quale rispetto volete che si possa avere di un Istituto che, pur a,•endo il còmpito di mantenere in– tegra la legge, dichiara di non aver precedenti e di giudicare caPo per caso; di un Istituto che con l'o– pera sua frammentaria, disorganica, non ha portato nessun contributo alla elaborazione, alla evoluzione d~i nost~i istituti di diritto pubblico, e che, in luogo d1 compiere R~sidua o fcn·ida opera 1.1 conservatrice,. della legge, d1sfrcna i ijU0i criteri anarcoidi, sgre– tolan~o, disgregando, manomettendo la legge con un'azione che trae normale ispirazione dalle acciden– tali contingenze del caso per caso? Siffatta teoria non ò che l'cs1>ressione cinica di tutto l'oi:1curo e tenebroso lnvorlo di influenze e private e politiche e di governo <'ho in occasione di provve– dimenti illognll o poggio fanno capo alla Corte dei Conti. Occorro dunque richiamare quest'ultima all'os– servanza rigorosa del còmpito che le è demandato dalla Jcgge, o che dovo consistere unicamente nel rilevare le illegalità dell'amministrazione e nel de- 1~unziarlc al Parlnmento. La valutazione delle illega. lità trascende quel suo còmpito e costituisce un ec– cesso di potere a danno del Parlamento. Infatti la Corte, ,•aiutando lo illegalitt\ e, in seguito a tale va– lutazione, rìservandosi di denunciare o meno alla Ca– mera il prov,•edimento, ,•iene con ciò a concedere di fatto quelle sanatorie che solo il Parlamento può c~ncedere, e a costituirsi - a tutto ,•antaggio, ben s·intende, del potere esecutivo - giudice essa della responsabilità dei ministri! e il Parlamento rosse doverosamente geloso delle s~1efunzioni, dovrobbP, mediante un 1 iochiesta, col– pire questa usurpazione, che è la cagione principale del discredito in cui è caduta la Corte dei Conti e che ferisce gravemente, oltre che i diritti del Pa;la• mento, le ragioni della giustizia e gli interessi del pnese. OIOVANNI MERLONL Avete la 1• annata? L'A,mn1nistrazione della Critica è sempre disposta a ricambim·e con una qualsiasi successiva um1ata, rilegata, oppure con tm am,o à'obbo11ame11tu, l'itrvio che le venisse fatto della 1• am1ata (1891) dt Critica Sociale iti buono stato di conservazio11e. Ricamb~rtmo co,i opuscoU, a rich~sta, ognttno dei se• gutttti nu,nerl separati dello stesso 1° a,mo: 4, 5 1 6, 7, B, 10, 12, 19, 16, 11. GLISCIOPERI ITALIANIEL1906 lii. Gli 8rioperi ,lelt'auno l<Jf'0'l'.'I0. Veniamo ora n ciò che costituisce lo scopo pre• cipuo di questo studio, cioè alla esposizioae delle cifre relative agli scioperi avvenuti durante il de• corso anno ! 90G, ricavate, come si disse dallo spo<l'Jio dei Bollettini mensili doll'Uffìcio del L~voro. ~ Per maggiore comodità. raggruppiamo in una sola colonna gli scioperi indU!1triali ed agricoli, salvo ad accennare in seguito 'alla distinzione necessaria, sud dividendoli fL seconda delle vario industrie (l'agricola fra esse) nelle quali si manifestarono. Anche qua è dn notarsi che tanto i1 numero degli scioperanti, quanto l'esito, si riferiscono solo a quelli di cui penennero notizie precise all'Ufficio del Lavoro. Ecco dunque la tabella degli scioJ>eri avvenuti nel 1906: SCIOP&R.\NTI F'.SITO ,o:s1 lln CUIcomlnC11l· SCTOPF.RI ------------- rono e ftnlrono1 numero sopra fll1'0• con- pan:l11le rtnol. trarlo e trans. --- -- -- Gennaio. 53 5.31J 36 7 8 18 Febbraio 59 8.500 39 10 19 13 Marzo. 95 10.743 70 12 20 24 Aprilo . 98 0.085 i2 li 25 32 Maggio 10i(1) 50.716( 1 1 Ili 28 18 88 Giugno 1"6 31.217 lii 33 31 78 Luglio. 179 21,5:02 12j 43 34 BG Agoqto. 180 58.783 103 38 22 57 Settcmbrt: 122 70AS8 95 23 22 54 Oltobre 10!:t 15.002 84 22 30 41 N0\'embrc. 112 O580 78 24 23 48 Dicembre . 65 !.l.~10[1 52 G 15 29 --- - 'i' OT.il, E 1370 806.05!", 9iG 257 267 508 Relativamente allo cause che determinarono Io sciopero, abbiamo raccolti i seguenti dati: a) per ottenere un aumento di salario . . scioperi :24 b) ,. una diminuzione d'orario 100. e) per resistere a diminuzione di salario 69 d) 1 a prolungamento d'orario 10 t) por cause .-arie o diverso . 273 Gli scioperi causati da ragioni di salario costitui• scono, come sem1>rc, In grande maggioranza. Molte volte però l'astensione dal la,•oro viene proclamata per ottenere miglioramenti di vario genere, o per altre causo (solidarietà proletaria, ragioni di regola– mento e di disciplina, ecc.). Da ciò il grande numero di scioperi clnssificnti nell'ultima categoria, essendo per ossi difficile una classificazione più precisa. Raggruppando gli scioperi dell'anno scorso a se– conda dello varie Industrio, si hanno i dati se– guenti: Industrio agr(cole . estrattivo (pesca o miniere) 11 metallurgicho o meccaniche Lavorazione torre, pietre, argille, ccc. Jndustrio edilizio . chimiche . per la la,·orazlono del legno . della carta e 1>ollgraflche to,slll. per la luorazione delle pelli del vestiario . . Lavorazione dei metalll preziosi Industrie alimentari . . . . . 'l'rasportl, E~erclzt o Servizi pubblici 150 71 153 123 189 29 65 43 193 1; 10! l! 83 137 Raggruppando gli scioperi dol 1906 nelle due grandi categorie si avrebbero dunque: scioperi industriali 1220 - scioperi agrari 150. Quanto alle serrate, no furono denunziate 5, com· prendenti 370 operai. A questa però deve aggiun– gersi, verso In. fino ch,ll'anno, la serrata-sciopero della gonto cli mare, che com prese pare cchie migliaia di IRvoratori, o della qunlo fucciu.mo cenno più in· 1rnnzi. Nell'anno IDOG si cbhoro dunque 1370 scioperi. Si conosce il numero dogli scioperanti (306.055) che presero parte a 97G di essi, con una media perciò (1) In queste clrre nou ò com11rcso 10 ,c1011ero politico pet tatti dl Torino.

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