Critica Sociale - Anno XVI - n. 12 - 16 giugno 1906

186 CRITICA SOCIALE dal quale ò facile formarsi un concetto di questa per– niciosa influenza del sovrapopolamento sulla vita del lavoratore. La conseguenza è troppo ovvia. TIrinnovamento della casa si impone ogni giorno più: le difficoltà economiche, che possono ostacolare la effettuazione di quanto da. anni si richiede in merito alle case, non reggono di fronte alle supreme esigenze della salute e della buona conservazione della razza. Ed ogni riforma igienica, ra– zionale e radicale, devo essere preceduta da questa, senza della quale talune cònquiste sulle forme infettive (intendo specialmente parlare della tubercolosi) diven– tano imp~ssibili. E. BER'l'ARELl,l. L'ESPOSIZIONELONDINESE dello sweating system L'idea di mettere il pubblico a contatto con i mali dello sweating systeni nelle industrie easa– linghe, per mezzo di una esposizione, sorse la. prima volta in Germania, ove nel marzo 1904 in Berlino si aprì la prima mostra di articoli prodotti da la– voratori casalinghi in condizioni di sfruttamento. Il. ~uccesso di questo espel"t'mento fu tale da giu– st1hcarne ~rns~condo 1 di carattere più comprensivo, nel gennaio d1 quest'anno, nella medesima città per iniziativa del Bureau (ii1· Sozialpolitik, aiu~ tato dalle organizzazioni di mestiere maschili e femminili, e da cospicue inclividualità 1 interessate. nel movimento di riforma sociale. A differenza ~erò de~la presente esposizione londinese, la ber– lmese riguardava solo i prodotti e non i lavora– tori e il metodo di lavoro. Il Governo concesse il palazzo dell'antica Accademia delle arti nel cuore della città, e non vi furono altre spese 1 che quelle pel pagamento d 1 un cassiere e di tre sorverr\ianti. Il prezzo d'ammissione era di trenta centesi7rii ma libero ingresso era concesso ai membri di TrCutes– Unions. Le varie fasi d'ogni processo di lavorazione erano illustra.te da prodotti corrispondenti, da cartelli esplicativi, da opuscoli a disposizione del pubblico e. da conf'e~·enze di esperti. Un manualetto-guida fh 230 pagme corona e coordina le impressioni <lel– l'esposiz~?n.e con dati che fanno fremere ogoi per– s,~,nasuf~c1entemente provvista di immaginazione s1m~atet1c~ p~r s?o~ge1:e dietro le cifre e i pro– dotti le m1glia1a d1 tacc1e che non conobbero risi e. sorrisi, che non conobbero giovinezza è per cui l'rntervallo che separa le due eternità, quella che prece(le la culla e quella che seo-ue la tomba non fu riempito che da sofferenze e ~la pianti. 1 _In Inghilterra una prima e minuscola esposizione d1 questo genere fu tentata nel maggio 1904 dal Rev. J. E. VVatts Ditchfield, vicario di St. James the Less in Bethnal Green, nell'East End londi– nese; e il· successo ne fu tale da incorao-o-iare i proprieta1:ì del giornale liberale 'l'he DauV 0 News ad organizzare l'esposizione attualmente aperta nellà Queen·s Halt 1 nel cuore delFe!egante VVest End, differente dalle altre che la precedettero perchè ~ome già accennammo, in essa si espone non sol~ il prodotto, ma lo stesso produttore. E ciò allo ·scopo di costituire un'opinione pubblica conscia delle conseguenze dannose che lo sweating system, arreca al pubblico non meno che ai lavoratori e capace quindi di promuovere riforme lerrislati've che_non sopprimano il lavoro casalingo, 1~a lo re– golmo_ 0 lo costringano a svolgersi in condizioni salubn ed umane. Qui mi propongo di <lescrivere l'organizzazione di questa mostra, il suo contenuto e lo stato attuale del problema. * • * L'intera mostra abbraccia 23 deschi, con 45 la– voratori, ciascuno impegnato in un particolare la– voro i al cli sopra di ciascuno è un cartello che dà lo status _dio_gui lavor~tore, cioè a dire la gior– nata. media d1 lavoro, 11tempo medio porduto nel– l'andare a prender lavoro 1 nel tornar a casa, ecc., la spesa che resta a carico del lavoratore (filo, gomma, pasta, spese di lubrificazione e di riparazione delle m9:c~lli~e da cucire, ecc.); il compenso medio per nmta d1 prodotto o per dozzina· il salario settima– nale, l'affitto settimanale, il medio periodo annuale di disoccupazione, il numero dei locali. Di fronte ad ogni desco di lavoro ve n'è un altro ove sono esposti i prodotti, e al di sopra di ciascuno un cartello illustra le ore di lavoro in media richieste alla mauifatturazione dell'unità. di prodotto il prezzo d 1 ac11uisto <li questo da parte della ditt~ e il prezzo <li rivendita al pubblico. Due o tre co~– ferenze per settimana illustrano le varie industrie le cause dello sweating systeni, i modi di atte: nuarlo e di regolare il lavoro casalinrro. Per mezzo di proiezioni si mostra la vita dome;tica dei lavo– ratori, e alcuni quadri intorno alla sala dicono il contributo dell'artP, alla formazione di sentimenti nm_ani intorno alla grande piaga• della vita indu– stnale moderna.. Da u_lti~o, un i:na.nualetto cl.i142 pagine, con il– lustraz1orn e stat1st1che, con bibliografia e brevi articoletti sulla questione, è venduto, perchè serva da guida ai visitatori, al prezzo di 60 cent., a be– neficio <lei movimento. L'entrata è di uno scellino e 1 come a Berlino, è gratuita pei tJ•ade-itnionistì~ Il successo dell'es_pos_izione, così organizzata, è stato enorme, ed ha immensamente contribuito a dare al pubblico la consapevolezza di un mondo sott.erraneo di miserie e di sofférenze che lo splen– d?re del I~ vita es~erna delle grandi dittà, e l'assor– bimento mtenso di ciascuno nei 11ropri affari. sono tro11po atti a maS:cherare e a far dimenticare. Certo1 c.hi ò stato a questa esposizione non può a meno d1 provare un grande senso di amarezza nel riflettere che non v'è oo-.:rettodel suo vestiario di lusso o non di lusso 1 no; 0 ornamento decorativ~ della sua casa, che non sia. passato attraverso a qnesta. t?rr_ibil~ trafila del'.~ sweating system. Per me po1.e nu~c1ta aucl~e pm penosa tale visita, per la cons1deraz1one che 1 prezzi 1 clie sembrano ver– gog□osi in Inghilterra, sono attrattivi, e sarebbero salutati con gran gioia, dai lavoratori delle mede– sime industrie sul continente e in Italia. Certo da noi il clima più mite, l'ambiente esterno più sorri– denLe, l'abbondanza di sole a.ttenuano <li molto la 11:1iseriapsicol?gica del sistema, e la minor pres– sione delle esigenze sociali, il meno esigente culto delle. apparenz~ moderano di molto la spesa, perchè la m1sena non e obbligata a vestirsi alla moda; ma, dopo tutto, non è forse questa una circostanza che favorisce l'acquiescenza e impedisce quel discon– tento della propria condizione che entro certi li– miti, è la prima condizione della 'elevazione so– ciale? Ma è tempo di venire al contenuto. •· • * La fabbricatrice di fiori artificiali è la prima su cui la mia attenzione si sofferma. Si tratta di una fra l~ più interessanti e tra le peggio pagate in– dustrie ca~aliughe. Una lavoratrice di crrande abi– !ità, provvis~a ~i natura.li attitudini : ca.pace di mtensa apphcazione, può arrivare a n·uadan·ua.rsi venti ceutesimi all'ora; ma queste tre ~1nalità. non

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