Critica Sociale - Anno XV - n. 4 - 16 febbraio 1905

CRITICA SOCIALE 61 dnndo a unA.distrihuzione geografica <li questa razza, si VC'lle che nd eimt. apparh•n~ono le po1JOlnzioni in cui la pastorizht ò ancora il modo cli vita predomi– nante. E un carattere dei po1>olipastornli è la fa– cilità alla similitudine, all'ttstrazione, alla predomi– nnnza delln logica nstratta su quella delle cose, e, 1>ereffetto del patriarcnlismo, l'abitudine alla subor– dinazione e il hisogno cli esser diretti da una auto– rità centrale. A ciò occorro ag~iungcrc che, quando la Gallia ru occupata dn questi Celti, cm pressochè per intero coperta da rorcste, come in gran parte si dà ancora nell'l~uropa centrale, nella Germania meridionale, nella Boemin 1 ccc., e ciò produsse in buona parte di essi la degenornzione verso il ti1>0cacciatore; tipo che noturulmento tonde a rompere e ad annullnre la tra.• dizione, n diminuire ht coc,slone socia lo e domestica, n sviluppnro istinti crudeli, lo spirito di rissa e di sopraffazione rcciprocn, .. dnr luogo al dispotismo di capi eh<' la forza crea o la forza nhhatte e alla cui ombra o protezione soltunto i doholi possono vivere. Questa insh1bilità ò accresciuta dalla. etero– g-eneità dol'ivanto dalhi mrscolanza con le altre due razze, di cui soltunto una suhì la disciplina del lavoro. Quale san\ la manifestazione demotica naturale di questo sfoto di cose? 1~:In predominanza dei feno– meni 1>olitici o coltetti\'i irnlla economia privata. Vedremo ora, un 1>0 1 1>iùminutamente e genetica– mente, questa deri\'azione, non senza ricordare che in rtalia manca prcssochè completamento l'elemento teutonico e, mentre nclhi vnlle ciel Po j)redomina l'elemento C("ltico, n. sud predomina sempre più l'elc mento dolico-bruno coi caratteri psico-sociali ac– cennati. ANOEl,O CRESPI. (I.a fine ai pru1t1'111011111nero). Le piccole industrie rurali lii. AUSTRIA-UNGHERIA, FRANCIA, INGHILTERRA. Prima di pa,saro all'Italia, alcuni cenni per l'Austria Ungheria 1 la Francia e l'loghllterro. Nell'Austria, la Carinzia o la Carnìola si distinguono per l'intrecciatura della paglia o dei vimini, e per la fabbricazione del merletti a tombolo o degli stacci di crine. Il Tirolo è tutto seminato delle 1>iccoleindu– strio del legno; si calcola che Il 76 °, della popolazione sia occupata nel fabbricare mobili, arnesi da cucina, pipe, bocchini, ecc. Nel Yoralberg c'imbattiamo nelle piccole industrie del ferro, (lell'intrecciatura della paglia e della tessitura della lana. Nella Galizia e io alcune parti occidentali dell'Ungheria troviamo, oltre la tesii– tura della lana, la lavorazione del legno, l'intrecciatura della paglia e del vimini, la rabbrlcaziono della corda e delle reti, la confeziono di gilrncattoll, di calze di maglia, di spazzole o scope. ( 1 ) In (trancia, per Il numero e la varietà, lo piccole iu– dustrie sono considere\'Oli8-ilme. Sarebbe necessario ana– lizza.rie minutamente por poter notare la loro impor– tanza economica; In linea di massimo. 81 può dire che, so In parecchi dipnrtlmontl I contadini godono di un relati"o benessere, ciò non si dove alla circo-itanza che sono piccoli proprietari, ma che possono - in aggiunta a quanto ottengono dalla terra - guadagnare qualche cosa nel piccoli mo8tierì da loro esercitati. Cosl in tutta l'I Yedl Ua11dwlir/r1'burh de,· stcwll,11·u~. \'01. -1°, l)Alf. 1149-11~- la rPA'ionedel \'oqgi - lilPC<'lalmentedurante l'ir.,·erno nel mentre lo donne fanno lavori a maglia. gli uo– mini altemlono alla rRbbrlcazlone degli orologi e alla lavorazione del legno. In tutti I dipartimenti del Soni è molto atti\'a l'indu'ìtrla dei pizzi, dello trine, delle mussoline, ecc ; la persistenza dol mc~Ucro manuale di fronte alla con<'orrenza meccanica de"e e~!ò!Ore attribuita alla grande varietà delle stoffe impiegato ed ai capricri del gusto e della mo,la, che danno luogo a modificazioni noi disegni troppo rrequonll, 1>orchè oi,rni ,·olta si po!ò!– sano trasformare anche lo macchine. Nella Normandia o uei dintorni di ltouon la produzione dei tessuti cli cotone rapprC!ò!ontaun valore di oltro cinquanta milioni di franchi all'anno. Cia,ouno dei villaggi d ella ,·allata d'A.ndelle ò l'Immagino <11un vero alveare industria.le; od ò generalmonto ricouoacluto che questa coml>innziono del lavoro dei campi o doll',~ttlvità. industrialo è n~solu· trunente rrworovolo all'1tU"ricoltura cho - privata. di questo prezioso au<Jiliarlo sarebbe forio impotente a. fronteggiare lo Influenze funri,to che la minacciano. Il J~lonc'le o I dipartimenti circonvicini sono il contro della fiorentissimi\ Industria. della seta, che in gran parte l!I eqercita. ancora a ,1omici\io, 1~a rabbricazlono dei mer– lotti nutro pili rtl 100.000 donne dell'Auvergne e della Normandia;· l'in<fu,1tria ilei coltelli, che è stata di recente Introdotta noll'Alta Marna, occupa una trentina di vil– laggi nel dintorni di Nogent; ai lavori a maglia. si a1>– plicano1 nel pres-11 di Tro.re~, circa 20.000 persone; la chincaglieria o Pindu'itrla delle armi si esercitano nel flipartimento di Saint-Etienno. Tra gli altri J>lccoli mcs\lerl di qualche importanza si può citare la lavorazione del ftlo metallico nel bacino del Hume OoulJs, la lavorazione del panno in quello dell'lsère, la conrozione di scopo e spazzole nel diparti• mento dell'Olse, la fabbrlca1,ione di bottoni e calzature in quello della Dròme, occ., OC<'- Nelrlnghiltorra puro non ò indiffereuto il numero delle piccolo lndu<itrlo rurali. 1 1 ) Noi saJ)piaruo che i pre::isi di Londra, di Glasgow e cPaltre città formicolano di piccoli ateliti·s. 1,a ftlbl>rleazlone dei coltelli di Shef– Held è una dolio glorio c1·111ghilterra o nou è affatto l'opera della. grande industria. I dintorni di t.eeds sono il rocolare dell'Industria del panno te<isuto a mano. ~ei distretti dei laghi inglesi si fanuo botti, ceste, panieri, ftlatoi e rocchetti di legno. \fil ioni d'uomini, di donne e di fanciulli fabbricano chiodi a mano nel paese ne;·o dello StafforcM1lre meridionale e nella contea di Derby. A Dudley e a Cradley .-.i fanno catene a mano i a Wol– werhapton o a Wlllenhall, serrature; a Walsall, ~elle, morsi, speroni, briglie, ccc. A Rcdditch si fabbricano ancora aghi a mano . .Nei dintorni di Birmingham è ben conosciuta l'industria dello armi: nelle rottayl','l irlande~i e In quelle delle contee di lle\'On, Buckingham e Oxford, si ranno ricami e merletti i la ral>bricaziono dei berretti ò In u.'ioprCsiO I contadini della contea di Nottingham e Derby; lo maglio di lana si ranno noi 1.eice:1ter e so– pratutto in Iscozia; la la\'orazlone della PllKlia, influe, vige un 1>0 1 dapertutto, nel mentre la confezione di cal– zature è la principale occupazione delle contee di Xor– thampton, lpswlch e Statrord. ITALIA. Venendo all'Italia, dobbiamo lamentare con W. Som– bart (l'economista che ha dettato lo studio sulle piccolo l') \'cdl I'. KllOPOTKl!tiE, J'/tfdlf, (ttclorit•, a11d 1rorA.·.~1wJ)s. LOJ\, don Ji(ll.

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