Critica Sociale - XIV - n. 16-17 - 16 ago.-1 set. 1904

CRITICA SOCIALE 2GI Già. qualche sciopero si era avuto in principio cli prima,·era, in occa~iouc della semina del riso, a Ca– stelnovetto, dove le donne riuscivano a. conquisturc la tariffa di 10 cent. all'ora., mentre prima esse erano retribuite con GO a 70 cent. al giorno per 9 a. 10 ore; a Oravcllona, dove furono nllora stabiliti i patti nn• che per i lavori futuri, o a Sartirana, o a Cerotto, tlove dopo 9 giorni di sciopero ottennero da I ;L 4 cent. di aumento, cioè 9 e IO cent. all'ora. [n unn ,·ascina di tal Comune, dove il proprietario preferì v11lersi di mano ct·opera forestiera pagandola :rnchc 15 cent. all'ora, pur di non trattare collo locali, piil nessun contadino volle anelare a lavorare. Ma, iniziata l'agitazione che si esteso a 26 Comuni, Albonese, Borgo S. Siro, Castel d'Agogna, Castelno– vetto, Ceretfo, Cozzo, Gambolò, Garlasco, Grai:ellonu, O ro1>p0Ho Cairoli, .!Amelio.• \fede, Jlorlam, Olel•a110, Ottobiano, Pw·mw, l'ievo del Cairo, Robbio, . Gior– gio, S. Angelo, Sartirann, Serniann, '.l'orreberretli, Valle, Viyevauo 1 Zeme (n Confienza, Nicorvo, Lango– sco e Hesasco non vi fu ai:;-itazione 1>0rchè da alcuni nnni vige srià Porario di 9 ore, e in talune cascine di 8 1/ 2 e anche di 8) - in 2 dei quali soltanto, e precisamente in quelli indicati in corsivo 1 si verifi• cava. lo sciopero, tanto lo tariffe concordate in sc– g-uito allo sciopero della semin,1, corno a Gravellona, quanto quello concordate in anticipazione tra mon• dine locali e pro1>rietari, non furono per la quasi totalità dei luoghi osservate, e su di esse i proprie– tari stessi do,,ettero fare, o spontaneamente, o in seguito allo sciopero, aumenti e riduiioni, rispetti• varnente, di salario e di orario. Così gli accordi erano stati fatti, per la più parte, sulla base delle 10 ore - cd in poche località delle !) ore - e di un salario oscillante tra. le L. l,60 e le L. t,80 al giorno, ed cccez.ionalmentc o Sartirana <li .li. 2,20 a 2,40. Dopo la prima o la. seconda set– timana la giornata venne ridotta dap1}ertutto a 9 ore, eccettuato a Pieve del Cairo, Semiana, 'l'orrehcrrotti, Garlasco e Lomello·, dovo rimase di 10 ore, e a Sarti– rana, dovo le mondino libero fecero una giornata cli 8 ore; e i salari non scesero sotto 1,10, per mante• ncrsi come media sullo due lire, nrrivando sino a 2,50, come a. Robbio, senza sciopero, per la grande scarsità di braccia. A Yclezzo, pure per mancanz.a di mano d'opera, un grosso affittuario chiese alla Federazione dei contadini una squadra di 100 risa– iole al prezzo di L. 2 al giorno per 9 ore, ma la richiesta non venne soddisfatta. La piì.1 g-mve rottura dei patti avvenne 1 come fu detto, a Oravellona, dove, dopo lo sciopero della se– mina, per la monda erano stati fissati lS, L-l,lO cent. per la. 1-, 2• e 3• categoria, con preferenza ai lavo– ratori del luogo, durata del contratto fino al 3L di– cembre 1905, e deposito in garanzia per ogni risn– iola di L. 3 n 3,50. Venuta l'epoca clolla monda, la maggior parte dei la,·oratori si recavano a lavorare nei paesi e nelle casrinc limitrofe verso il Novares<', con un orario di 9 ore e meno, e un salario supe– riore alle L. Z, perdendo naturalmente il deposito lasciato in garanzia ai conduttori, uno dei quali, pur di avere la mano d'opera occorrc11tc, offerse 25 cent. all'ora e orario a \'Olontìt. Da questo fatto i conduttori dei fon<li tolsero oc· rasione per tacciare i contadini di fedifraghi; que– sti, a lor volta, si difrndono accuMndo quelli di aver rotto per primi l'accorcio e cilando i d1tc flltti seguenti: 1° alle ra~nziC', al tempo dei fieni, prr 11 e l2 ore, invero di 8 cent. alPom corrisposero hO cent. nl giorno; 2° un proprietario assunse mon• clarisi di ('ihHegna nella prima seltimana di lavoro a L. 1,20 nl giorno, 1-1.nzich('quelli di Grtn·ellonn. a L. I ,so. I conduttori ncg-nno il primo fatto, e poi secondo dicono che dell'atto compiuto da uno <liossi non può essere riverl'lata la responsabilità su lutti gli altri. .Anche nel Comune di )lortara, alla cascina Corta, una squndrn di 50 risniolc locali si era accord:tta fin clal1 1 i1werno per J,. 1 1 90 e 10 ore, nrn, scoppiato lo sciopero e composto coll'accordo di !) ore a L. 2,2;), abbandonarono la cauzione di L. :{, ccl and:uono a htvorarc in un·a1trn Ctlscina. Però com·ien notaN che, dopo composto il secondo scioprro due no av,·ennero, a distanza di pochi giorni, eome vedremo, a Mortara - moltissime risaiole furono richieste pcrchò andassero a lavorare fuori del Comune per una mercede superiore n quella pattuita, ma la massa delle donne obbligò le dissenzienti a lavorare sol– tanto presso quei fittahili di ~Iorb.1ra, ed erano sci, che avevano sottoscritto il patto accettato. Ed anche ad Olcenongo le risaiole locali, accor– date, mantennero i patti che ave,·ano stipulati, st•h• bene 11occasione fosse propizia per astener.ii dal lavoro. DoYe la lotta. assunse una specialr asprezza fu ad Olevano, a Zeme e a .\fortara. Ad Olcvirno lavoravano presso il fittabilc Forni un centinaio di forasticrc, altrettanto ne avcvH, il proprietario Oalbarini e un I IO emno distribuite in ùue altrr cascine. Le mondine locnli erano pagate dal Oalbnrini 1 1 7:i per IO ore, dal Forni 1,70 per IO ore o mezza. Questi però per il lunedì :io mag– gio, giorno in cui dovevi, scoppiare lo scioprro ge– nerale, pagò 2 lire, promettendo per la settimana succesSi\'a L,. 2,50, semr>rc per 10 ore e mezza .. \I Yenerdì invece scoppia lo sciopero per le 9 ore cd al lunedì mattina le scioperanti si dirigono alla ri– saia del Oulbarini per impedire alle forestiere di Ca• stel S. Giovanni di ht,·orare. 11 Sindaco ciel paese, alla testa di 22 carabinieri, sbarra loro la strada, ne nasce un conflitto, e cinque donne riportano varie ferite di baionetta. ~hnnclatesi le sciOJlC'ranti, lo ste::1so Sindaco ordinan~ alla squadra forestiera di sospen– dere il lavoro. Nella ~iornata però lo sciopero chbe termine colla concessione delle 9 ore per L. 2 con altri vn.ntaggi sugli altri la,·ot·i agriroli. 1~1 notcvolo il fatto che le donne rifiutavano il corre-,pcttivo cli 1'. 2,50 pur di fare !I ore e non 10. A 7.cmo i contadini aveYauo gii't le 9 ore, ma vo– levano lo 8, e allo sciopero parteciparono tutti 1 anche gli obbligati ad altri lavori agricoli, rompendo c·osì i patti stipulati. Subito tre grnndi fittabili, frtt i quali il Sindaco del paese, sotto la spinta del biso- gno, concedono i chie:Sti 25 cent. o le 8 ore, ma le ::~o;~;~ura e spigolatura del riso, cent. u all'ora e l'orario come 1111 risaiole non vanno a lavorare perchè in Lega si pra. :.sondntum (lol riso, cent. 25 all'ora e non più , 11 ti ore. deciso: o tutti O ncsi:iuno. Dopo lit prima settimana, Tutti g11nitri 1in·or1,do,·e 10 donne 11n·orano 11rom1seufl1ncntc r1ic11 al lunedì, una squadra di forestiere sospende spon~ uomini, 0 111 sost11uz1ono di essi, 1a &Lessa m..ircc<lo e 10 stesso ornrio tancamcnto per soliclurietà il lavoro, e allora le lo- degli uomini. cali vanno verso un'altra cascinlt per 1>ersu11dcro J>tr 111/ti.. 1.a giornata di lavoro comincC'rft 11er tutti I lavori altre forastiore a solidnrizzar:;i con esse. Carahinieri un'ora dopo 11 ltwar del !loie o nn1r,4 un'ora 11rlma del tramo1110. a cavallo ed a piedi lr respin~ono, gettandone nl- 1.'orarlo 11trl1 11roporzlontllO al l1worat-0rl dh111ont\.llll In cm,o di cune in 1111n roggia, d'oude furon tri\tt(' sai\·('. X('I 1 11s-0e.cu1mzionc. I (riorrH) :it(':-.~o Hi vonn(' .:td un aecordo per l) or(I o ~:~~ 1:\:~~;,~;; .:~":;:r;;r~C'::::. nt 1 :~:~~1'.17i~/:;~1 1 ~:~:~o a eotumo 2 lire._ , . . . . _ Ahollzloi~o dol la\'Oro 11otturno. _ 1\ )lortnru la mond~t ~bhc ~r.111c1p10 con R giorni tt1cuno1H:1nwnto t1c111,resta t1c1 l'dmo J/t1111111J. lii ntnrdo, :n-l'ndo le rurniolc r1hut:lto lt• IO ore pro-

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