Critica Sociale - Anno XIV - n. 15 - 1 agosto 1904

230 CRITICA SOCIALE uomini e donne, nei tre Circondari, erano le se– guenti: (1) Lavoratori lmm!grRtl 1oon11ascttlmnnR " \ocnll a glornatR ~O\'l\fl\ T Vercelli .\lortora 11 :~J\r~~:::~~ ,,. 1,,.,i ,,. js.1u11 '" ~(•".fs,1u11 10,15 1,5-0 11115 1148 12,181 I.I'? 111!30 l,◄&( 2 ) 9,,:> 1 1,57 9 I ,.s, 10 1,71 9,30 t,oO 9,.-~ 1,1sll 9 1,s, 10 1,6& I 9,so 1,11 Oli obbiettivi determinati e precisi dei lavoratori locali - ai quali l'agitazione fu limitata - erano questi: l 0 giornata di 8 ore; 2° osservanza della legge Cantelli per quel che riguarda l'inizio e la cessazione del lavoro al sorg-ere e a1 calar del sole; 3° cven• tuali aumenti di salario. llfa al primo sopratutlo tendevano i monda.risi, forti del parere del Consiglio superiore di sanità, e della mantenuta saldezza della loro organizzazione, specialmente nella Lomellina. 11 movimento ,·enne preparato dalla !federazione dei contadini di J[ortara 1 con una intensa propa– ganda sul giornale Lu Jlomla, con un Comizio con– trapposto all'altro dei proprietari, i quali avevano re• clamnto, di fronte al progetto del senatore Cerruti, fissante la giornata. di 9 ore, libertà assoluta di orario, contenuta. poi dal Consiglio provinciale di Pavia, dopo vivace opposizione da parte della mi· nonrnza, nella misura di 10 oro per i locali e di IL per gli tmmigrati. L1nzione della li'edera– ,-,ione dei contadini fu sopratutto diretta sui mon– darisi forasticri, o specialmente sugli org-anizzati dell'gmiliano, per indurli a non accettare contratti che non fossero basa1i su queste condizioni: 8 ore, 15 centesimi all'ora, viaggio e alloggio conveniente a carico del padrone. Come si vede, il salto era per le forastiero troppo forte, dalle l L ore e mezza dell'anno scorso alle 8 ore e dalle 1 1 79 alle i lire; insistervi roleva dire non concluder contratti, e ciò significava perdere eia 32 a 38 giornate di hworo, e da 31 a 55 lire di gua• dagno, e, complcssinunente, i mezzi cli sostentamento per tre mesi all'incirca. La prova era assai dura per una popolazione così povera, che si contenta di un livello cli vita inferiore a quello dei la\'oratori locali della Lomellina, e quindi anche cli salari piì.1 mo– desti; e la discussione fu assai vivace tra i due giornali, il r·ontmliuo di )[ortara e la Giustizia, di Reggio Emilia; eppure il sentimento di solidarietà in gran parte la vinse> cosicchè l'immigrazione fu in quest'anno certamente minore di quella dell'anno pas– sato. All'inizio della lotta i mondarisi locali si trova– rono così ad avere varì clementi in loro faroro: una minore concorrenza da parte dei mondarisi l'orasticri e quindi una più attiva ricerca di mano d'opera locale; una maggiore estensione di terreno coltivata a riso dai proprietari 1 incuorati dagli alti prezzi del risone; una forzata necessità di anticipare i lavori di monda rtl !5 anzichò alla fine cli magg-io per gli anticipati calori e per l'affrettata crescita delle male erbe. Tutti fattori questi che mettevano i proprie– tari nella condizione di cercare quante pili braccia ( 1) Dalle tabel\o ~- 6?a, 71<1,7iia 1 69a, 8S,,, 81(1o dalla tn.llcllu a IHl• glna 102, I voi. Nclht tabelhl 19a lu otfra di 1,80 ,·a eorrett11 In l,81, tale esscnc10 Il risultllto della 01)erazlone por JR medio. ponderata del SalArll alle tabelle 78 O 19, I.a media <1ulnd!dol SAlarll, JHlr-1 1001111, A setthnana, per I tre C'lrconclar!, nella !)rima tabella a J)ag. 106 del 1 voi., sarà di 1,80 e non di l,82. (*) SI noti cho la differenza tra li salarlo degll tmmtirratl o quo110 del locai! si colma subito quando si 9.gglunga alla medhl (Il 1,. 1,4~ In daunro Il ,·1110fornito dal con<1u1Ìore del rondo o dal CflJ>0rale, caloolato In 134 centesimi al glor110. fosse loro possibile acl ogni costo, sotto pena di veder perduto il raccolto. L'agitazione si svolse con varia intensità. e con varia fortuna nei tre Circondari. ~rez ~ 7 ova,,•e::;e. Mentre negli anni passati le lotte furono in pro– vincia dì Novara aspre e lunghe, talchò a Borgo Lavezzaro, dove esiste una forte Lega C'he più volte ebbe a proclamare l'astensione dal lavoro riuscendo a far alzare i salari ed abbassare gli orari, nel 1901 una dozzina. tra uornini e donne furono processati e condannati sino ad un mese di detenzione per violenze e minaccio ai lavoratori del limitrofo Co– mune di Cilavegna; quest'anno invece lo sciopero fu limitato a due soli Comuni posti nella parte più bassa del Circondnrio verso la Lomellina, Borgo Lavezzaro e J'espolate. Quivi, dove i contadini, disor– ganizzati, non si erano mai messi in isciopero, dopo cinque giorni di abbandono dal hworo, ottennero, per reciproco accordo, 20 cent. all'ora per 9 ore, cioè uu'o,-ci all'incirca meno degli anni passati. Poi, per la rarefazione della mano d'opera assorbita dagli agricoltori, i isalal'l superarono anche le lire 2 1 20 al giorno. A Borgo Lavezzaro, pur avendo una sola delle quattro squadre forastiere (r) promessa a data fissa la propria. solidarietà nello sciopero coi locali, non– dimeno, dato il g-rnnde bisogno di mano d'opera, dopo sei giorni cli sospensione del lavoro, i pro– prietari che avevano offerto eia principio da, 1 1 20 a I,30 al giomo per IO ore e mezza, accettarono una tariffa di 2t) cent. all'ora per 9 ore, liberi la– sciando i contadini di andare a lavorare dove meglio loro piacesse. Di questa libertà si valsero infatti parecchi recandosi a Vespolate per L. 2,30 e 9 ore, il che fece aumentare il salario anche nel Comune di Borgo fino a L. 2 e 2,20. rn tutto il Xovarese si fece in generale l'orario di 9 ore ed in qualche Comune di meno ancorl'l. 1 e i salari si mantennero più elevati che nel )[orta. rese, cosicchò nella settimana dal G al 12 giugno la piazza di Novara segnava una mercede di 1,. i,60. _1_\.,,.ct Jlért·l'llc.-.e. Sgretolatasi dopo lo sciopero generale del 1902, che pure aveva segnato un rialzo delle tariffe per i lavori agricoli I la l('ederazionc dei contadini si era venuta poi faticosamente ricostituendo nel Circon– chtrio di Vercelli, e da un anno si era preparata, col hattagliero suo organo La, Jfomla, alla conquista. delle 8 01'0. Scoppiati verso la metà di m:1ggio i primi scioperi in parecchi Commù, la Federazione delle Leghe si adunò per proclamare " l'astensione assoluta da tutti i lavori della campagna fin tanto che i padroni non abbiano accettato che il lavoro della monda debba durare soltanto 8 o,-e, lasciando che l'ammontare della morcede venga stabilito paese per paese .,. A strn volta, l'Associazione dei proprietari e conduttori, adu– natasi, " faceva invito a tutti gli agricoltori ciel Ver– cellese di attenersi alla decisione di mantenere ferma, per i lavoratori indigeni, a 9 ore la giomata di la· voro per la mondatura dei risi n· Senza ricorrere allo sciopero e per trattative fra le due parti, co!Pintervento del Sindaco, furono sta– bilite le 9 ore a Caresana Blot con una media per tutta la stagione cli L. 2,28 al giorno; a Palazzolo Vercellese furono accettate le 8 ore per L. 1 1 96; a (1) Cln(Jueeonto risaiole di Cilavegna, !)38Rte L. t,fi0 1>er to oro o mezzn, mtnacelflrono, se moleetato cli 11uo1•0con 111,·ltl Rei o.srnnersl dRI ltl.voro, di ripetere la c1enunz1a del 1901 meo11do 1m1,r1g1onarc le rJs[l\oto 1ocall.

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