Critica Sociale - Anno XIV - n. 13 - 1 luglio 1904

CRITICA SOCIALE 207 di lavoro agricolo e dei mezzi di eo,lstenzn dei lavora– tori n.ssociati; " che la mezzadria esattamente intesa è imJ>Ossibile a mantenersi senza la perenno organizzazione di classe 1>roletnrifl., e questa invece potrebbe pili sicuramente ri– volgersi all:i gestione coonerati\•a della produzione e dei consumi; " che, ad o~ni modo, la mezznt.lria, come il salariato, mantiene la dipendenza dei lavoratori dalla classe pa– dronale, anzi riconosce in questa una funzione sociale che il proletariato deve invece negare; ~ afferma che la forma migliore per l'organizzazione dei lavoratori proletari del latifondo siciliano è quella che combina, con funzioni separate, la Lega di classe con la Cooperazione dei mezzi di lavoro e di consumo in uuiro organismo, col quale solo può avviarsi il pro– letariato alla democratica socializzazione della fic– chezzn; "e in,•ita le Associazioni di contadini siciliani ad av– viar~i tutte sulla forma di organizzazione suesposta, e che ha dato i più lusinghieri ri·rnltati nel lato setten– trionale della provincia di 'fra.pani. ,, IL CONTROLLO SOCIALE Ogni qul\l volta si entra in un urfl.cio 1>ostale, facil– mente 8i nota una certa tendenza degli impiegati a dissimularsi il più possibile dietro agli sportelli, mentre il contribuente cerca 1 con tutta la sua ingegnosità, cli penetrare, almeno con lo sguardo, nel recinto ri'ìervato .... Ora, questa forma di controllo pubblico, naturalmente mal so1>portata. dall'impiegato, Msicura ovunque un fun– zionamento regolare delle attività. sociali, ed è il fattore piì1 potente dell'ordine, e per conseguenza del bene della oollottività 1 come dello stesso individuo che sembra soffrirne. In questo senso, gli impiegati al telefono si trovano nella situazione più J)ericolosa: in immediato contatto col pubblico per mezzo della parola, essi sono, per la rorza delle cose, completamente nascosti ai suoi sguardi, rimanendo sempre lontani da quelli che co– municano con loro. Quindi, il controllo del pubblico è nullo; di modo che, tanto da un:\ parte, quanto dal– l"altra, nasceranno presto dello cattive tentazioni; l'ab– bonato finirà col lasciar da parte ogni cortesia, e l'im– piegato col sottrarsi spesso ai suoi obblighi. ... Ma senza insistere mn~giormente sulla situazione di quest'impie– gati, oppressi da un lavoro che, come medico, considero troppo grave, dirò qualche parola della questione ge• nera.le. . . Questo controllo del pubblico, materiale o morale, è il solo regolatore veramente ertìcace di tutte le azioni lndi\'iduali e collettive. Xulla di più pericoloso che il sottrarvisi. Una causa proronda della miseria dell'ope– raio è di non essere sottomesso, come l'impiegato, a degli obblighi esteriori che, ila ruori, reagiscano su tutta l'ordinanza della vita moralo .... 10 ricordo ohe un amico, a cui manifesta,·o questa mia opinione, ebbe que-ìla esclamazione: 1. Ma, allorn, In condotta dell'ope– raio ?Sarà una questione di giacchetta~ ,, Eh, sl ! Quando l'operaio andrà. a lavorare in giacchetta, \'Orrà dire che avrà subìta, por giungere a qurllo, tutta una rivoluzione, di cui quella parte dell'abito ~arà l'indice .... Oggi, cg-li soffre in locali isordidi, che le leggi 1>rotettrici del la– voro costringono a sanare. Quel luogo ributtante non pub certamente spingerlo a curare un po' più il suo ve– stimento. Quando egli ha terminato il suo hworo, nessun lavabo gli rammenta le cure necessarie della pulizia. E così, durante il la\'oro, net1suna sollecitazione del pa– drone, che egli vede assai 1>oco 1 uò sopratutto del pub– blico, col quale non ò in alcun rapporto, lo conduce a considerare l'utilità di una certa riserva di contegno o di parola. Questa esistenza, sfuggendo a ogni disciplina sociale, reagiqce rorzatamente su tutta la mentalità. clell'operaio. Egli non ba cura del suo \'cstito, egli non ha il gusto della sua ca5a 1 egli non ha una ripul!Jione abbastanza forte J>er certi atti che ahbaqsano l'individuo, come quello rii mostrarsi pubblicamente in istato di bria– chezza. Xon avendo l'abitudine di sentirsi costantemente addosso il pungiglione del controllo s;ociale 1 egli non può ritenere abbash.uza la ma11ifest:l1,ione dei suoi istinti .... Altrove ho dimostrato ohe, specialmente per il problema dell'alcoolismo 1 que-1t'educa;done sociale è il solo rimedio veramente erflcaoo - scbl.lene lungo che si possa opporre al flagello. lo cono-1co bene gli argomenti contrari che si presen– tono naturalmente. La fatica? Sl, certo, es;ia è troppa, troppa per l'operaio: essa, fl-ìiologicamente, è la causa della decadenza delle classi opero.io , decimate dalla tu– bercolosi Ma essa non è pu11to maggiore nell'operaio che nell'impiegato di commercio 1 noi venditore dei grandi magazzini di "novità"' Il salo.rio in•mrflciente? l·:sso lo è certo 1 in rapporto ai l.leneflzì dello occupazioni bor– ghesi; ma osso non è punto ma~giore nel piccolo im– piei;rato. Il lavoro? :Un è forse es110pili pulito nei lal.lo – rntorì di chimica e di fisiologia? X elle cliniche di chirurgia 1 gli operatori 1>ii1 occupati sono generalmente i più accurati nella loro persona. - all'inruori della ue– cessità di antisettisìa. - per l'influenza del pubblico speciale che loro impone quel contegno. E dopo l'ope– razione, lordi del sangue e degli umori dei pazienti infotti, la. loro prima. cura è cli rimetterlSi in quello stato di 1>ulizia e anche di eleganza a. cui li cMtringono le loro funzioni socia.li. ... Attualmente, i obirurqi hanno realizzato il parado-.so di e~sere i pili puliti e i pili ri– cercati nella loro tenuta, pur la\'orando in mezzo alle peggiori immondezze. L'assenza del controllo del pubbli~o semhra essere dunque vera.mente la causa essenziale della mentalità speciale dell'operaio, in cui il sentimento della rispet– tabilità. e!Steriore e intima è insufficientemente 8vilup• pato. ln Inghilterra, questo -ientimento ò 1>rorondi:ò!simo, anche negli ambienti operai. In Inghilterra, si può dire cbe non esistono che due elR.!ISi: i yentlemen e i non ye11Uemen. Ogni persona corretta nell'abito, net porta– mento e nel linguaggio, è un yf'11tlema11, sia egli flnrrn– ziere, impiegato cli ufficio od operaio. In tal modo, 11abitudine di se1>araro le clasqi sociali nelle vetture comuni e sulle strade rerrate tende sempre piì1 a sparire negli Inglesi, divenendo e.-,sasempre meno neces•mria..... Da noi, in\'ece, o,sa ò ancora. molto fio– rente, porchè, pur troppo, risponde ai bisogni.. .. 1,;ciò ò porchè, in Italia, un oporn.io trova ben natu– ra.lo salire su una vettura, ftnita la sua giornata, col suo abito da la\'oro. ancora Lutto •mdicio di ))Ol\·ere, di calce e di pittura. 1 senza curarsi ch'egli può deteriorare Pahlto di uno de' suoi com1>agni di lavoro, povero come lui, ma che, per le sue attributioni, è costretto ad a,•ere un uhito decente. lo \'Orroi che i lalJoratorì ro~sero puhblici come ~li ufltzi o i magazzini. Oià se ne \'Cdono atcuui uou so-

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