Critica Sociale - Anno XIV - n. 9 - 1 maggio 1904

CRITICA SOCIALE 133 I PROFESSORI DELLE SCUOLE M DIE e il di~egno di legge Orlando Leggendo noi Tf>IIIJJ() tra le gesti\ Na'iiane la sfilata. di profe1150ri nominati o Jlr0m0s'li "18Uztl. titoli e -.enza me• riti e cbo pur troppo nc-i'!uno JlOtrà pit'1 cacciare dal ,·orpo insegnante italiano, mi son tornate J>iÙ ,·ive le 1mprei,.;io11iriportate dt1.I Cougre,"lso degl'inqegnanti, che discu,;;;ero qui a )filano il di.;egno di leggo Orlando -.ullo stato giuridico dei profCil!ò!Ori sccondad, e eia certi ordini del giorno comunicati ai giornali come voto ,\i -,ingoio So;doni della Federazione Nazionale degli inse• gnanti dello scuoio modio. lmpro•Fdoni tutt'altro che IJuono, non gift - è inutile dirlo - 1>or la qUl\'li levata ,li 'leudi, lo critiche o lo disapprovazioni coutro il progetto dell 'attun.le ministro, formulate 11011 da singoli lndh•idui e da anonimi, ma da colletti\•itl~ organizzate o opor,rnti in pubblico, poichò cfo .:,Rrobho il pl'imo frutto, secondo me, conro1·tante e ben promcttentt' 1 nono,;tanto qualche intemperanza iniziale, dell'operi\ del Kirncr, del Sah•èmiui e degli altri coraggiol!i cho promos,iero la Federazione nazio– nale; ben-.ì per il gonero dello critiche stes.:,e, e per le condizioni di spirito di gran ))arto degli in"ìegnanti che quegli ordini del giorno rivelano. In tutti i Congrc-i-iidei proro;i,;ori di Scuole secondarie 1 a Dologna, a 1-~irenze.a Cremona, donde è uscita e dove s'è affermllta la. },"'cdem,dono Xazionate, il concetto o lo scopo dei J)romotori è stl\to duplico, economico o morale: ottenere, eia una parte, il miglioramento degli stìpenclt veramente indegni i dall1altra, disposizioni legislative, che guarentis~ero la giu"!tizia nella carriera, la cessa- 1.iono degli Intrighi e degli arbìtrt a danno dei migliori, e J>ermette~'ìero inoltre agli in<Jegnanti secondari di avere una qualche parte noi destini delle scuole, di far sen– tire In loro P.~periouzn. quotidiana nol riordinamonto dogli sturli, dei programmi, nello sviluppo insomma della pubblica istruzione. 'l'ali scopi 'i0no certamente fra loro connessi, ma non cosl che l'ottenerne uno impedisca e pl'0giudichi poi il con'leguimonto de\11altro. Dimo<Jtrare l'indipendenza dello scopo economico anche da quello didattico, non che dal giuridico, ru anzi la tattica e la ragione dell'oppo-,izioue degl'inscgnanti al Congre'Jso di Cremona contro le in– ten;:ioui del Nasi, che voleva collegare il miglioramento degli stipendt ad un riordinamento di tutta l'i~truzione secondaria, ratto di testa sua o di 1>ochi suoi fidi, non uscente dalla discussione matura dei veri competenti, t;l'insegnanti, e tale che provocò la. flera protesta del Klrnor contro quella che es'io chiamò turlupinatura del ministro. Ed ora oho il nuovo ministro - entrando in quest'or• cline di idee e prendendo sul serio l'affermazione olle, nella parto maggioro e miglioro degli insegnanti, la sete di giustizia e di pili nlta con!11iderazione morale è, ,;e non altro, JJari al bilwgno di migliorati stipendi - s'adopera a risolvere almeno uno dei lati del problema con un di::1egnodi leggo, por la cui compila.tione fltrono inter– pellati anche il Klrncr od il 8alvòmini; ecco sollevnrsi un coro cli voci o di ordini del giorno ostili, elle pre,·al• gono o J)er lo meno sembrano prevalere e soffocare le approvazioni. 11 fatto sarù. por molti, Rinr.oramente amici della clas::1e insegnante, causa di vivo rammarico e di turbamento. Poichò inten.dorunno che o sfugge loro qualche ele- mento per uu n•llo i,:iutli1.iodolio concli1.ioni reali e dei veri de.,iideri tlCIII\ Clfl.-iie in,;egnante, onoro si isono il\u-,i ~ulln matlarità J >oliticn.di tale cla...c;e,c;ul c;uosenc;o di praticità o di rni1rnra e perciò sulla po,;,;ibìlitÌl ohe cs~a eserciti quella reale pressione sui poteri pubblici, ch'ò in•li11pen'Jabile al conseguimento dei suoi desideri. . .. l,a mia opinione ò infatti l'he il di-.egno di leg~e Or– hmdo meriti ben di\•ers:, acco~lienza ria.i profesc;ori. Anche dopo a\'Cre a"liistito a:,:li assalti dialettici dei più foC0!,ianorsarì di e-.'lo al Cong-re-.,m di )lilano, ed alla piog~ia cli critiche e di omen lamenti ai 'iingoli arti• coli, e pur ri,...ono1Jcenclo che pare~chi JHrntidel progetto pos~ono o d.0\'Ono oq;,ero migliorati, mocliflcati, meglio prechmti; ho conservato, se non rafforznto, la convinzione che i Jwincipì di rnaq.;imfl.che hauno jqpirato quel di– segno di leggo sono i 1>ii1 liberali, i pii1 moderni e pro– gre•F!ivi cho, nelle ,·omli:ioiti attuali (li rofU'1 !li potesse a,;pettarc;i, e lo linee della logge coc;ì armoniche, l'espo– si1:iono degli articoli in genorn.lo oo-,l precisa, come in poche (~ltro lcs.rgi si ri,icontra. Dico che ICllo~gl' ii i"ìpir,'ltn a sentimento profonda.– monte liberale, nonoit:lnto il comma b dell'art. 10 1 che annovera tra i mOti\'i di de"ltituzione del professore la rm, lmuui p,n,j(tf(t in yiwiicato, oltre che per i delitti di furto, fahitl\ 1 peculato, corruzione, ecc., anche per i .. delitti contro la Patria e contro i poteri dello Stato ,,. l'ur riconoiceudo in questo punto il bisogno per lo meno di maggioro, t\n,d di ma-.'linrn. precisione dei casi noi quali la leggo ,·errobbo applicata, non si può dimenti– ticare che 1>orora \'ige som1>ro In. legge Casati col suo art. 106, comminante la rimozione, por giudizio e decreto J>uramonte amministrativo, del professore universitario "che impugni le verlt;\ sullo quali ripo.rn. l'ordine reli• gioso o mora.lo e tenti scalzare i J>rinoipi e le guaren– tigie che 110110poste a fondamento della costituzione dello Stato,,. Nò si clime,ntichi che, per lo meno in teoria, nec;.,uno Stato (la li'rancia 11ella lotta contro le Co11gre– ga1.ioni insegni) vorrebbe spogliari-i interamente d'ogni san1.ione del genero di quelle contenute nel comma sud• detto. E, d'altra parte, sarebbe danoro un terribile ri– volulionario quello che, sul 1wnto di commettere un " delitto contro la P,l.tria o contro i poteri dello Stato "'' ::1i11gomentac;'!e 1 oltre oho della condanna dei tribunali, della perdita doIlo sltJJf'llfiio [IOVtrllfllit'O ! Il progetto Orlando contiene ben altri punti e ben altro novitù. che ri\'el!uio tutto lo spirito liberale e mo· demo del legi<Jlatorc. .Xnova in un documento ufficiale a me sembra infatti la dichiarazione che esistono 'iJ>eciali interessi collettivi di cla-ise, ohe dovono essere conciliati e coordinati per opera di leggi cogli intere.;"li degli individui e con quelli dello Stato. F'orseohò ammettere giuridicamente l'esi– stenza di cla'lc;i con proprì speciali interessi non 1>orta cli con'!egucnza ad ammettere pure la. lotta di classe e la ragione ultima del socinlis;mo 1 che tende appunto al coordinamonto 1 all'equilibrio degl'iuteressi antagonistici, me.lianle il rico11011clmeuto e la giu-.ta protezione del diritti di tutte le clMsi lavoratrici ? 1,: il progetto Orlando dimo"!tra poi ohe la classe degli il111egnanti ò una chl."1'10 di funzionari !liti yeneris, che 11011 può essere sottopo~ta allo medesime norme buro ~ cratiche, disciplinari o di carriort1., degli altri impiegati dello Stato, poichò il ra1l1>ortofra l'insegnante e lo Stato hil phì della lo1·0.:io,i,. d'opem che del ma,ulato. Or non è queito che i 1>iì1 ayanzn.ti tra i professori banno sem– pre sostenuto? E non ò questo che guarentisce appunto

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